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ANTROPOLOGIA
Clifford e Marcus nel 900 hanno mosso una critica pubblicando un'opera, dove in questo viene messa in discussione l'attendibilità del resoconto etnografico.
Attendibilità del resoconto etnografico = narrazione che fa l'antropologo dopo aver osservato sul campo un determinato oggetto di studio.
Impostazione tradizionale = l'antropologo va sul campo osserva e partecipa direttamente alla vita degli indigeni e questi dati erano sufficienti per dare alla relazione etnografica rispondenza del vero.
Geertz però fa una critica dove afferma che l'osservatore non è mai neutrale, ma vede l'incontro di due interpreti: l'antropologo e il nativo che lo informa. L'antropologo sovrappone le interpretazioni dell'indigeno alle proprie, è un'interpretazione di una interpretazione.
Il ricercatore elabora il resoconto etnografico e seleziona ciò che reputa importante e scarta il resto.
che reputa irrilevante, ogni antropologo ha una interpretazione diversa anche se di poco. L'antropologo quando scrive non fa scienza ma letteratura e inoltre il suo lavoro è sempre culturalmente situato ovvero è situato in una prospettiva che deriva dalla sua cultura di appartenenza e che può condizionare la neutralità del suo sguardo.Malinowski si è recato a studiare per molti anni sulle Isole Tribal il fenomeno del kulak (forma di scambio cerimoniale) dove questa cultura può esser definita incontaminata originaria poiché non è stata influenzata da nessuna civiltà. Più un popolo è lontano più viene considerato puro. Con il fenomeno della globalizzazione però l'incontaminazione diventa un mito poiché non esiste la purezza di una cultura. Con la globalizzazione vi è un villaggio globale (un villaggio grande quanto il pianeta Terra), gli uomini abitano inDal tribale al globale
più luoghi e vivono più vite poiché sono coinvolti, grazie ai social media e non solo, di ciò che accade a migliaia di chilometri di distanza. Il mercato globale offre gli stessi prodotti: i cibi e bevande, vestiti, elettronica e molto altro viene globalizzato e grazie ai social i giovani condividono le preferenze di film, gruppi musicali e molto altro.
Villaggio globale= è una cultura delocalizzata ovvero che non appartiene a un gruppo sociale insediato in un determinato luogo perché può prodursi in uno spazio virtuale come internet.
Comunità virtuali= si costituiscono su Internet e sono formate da persone che spesso non si conoscono e che hanno in comune vari interessi come quelli politici, musicali ecc...
● Fenomeno dell'indigenizzazione
Il fenomeno della globalizzazione ha colpito molte culture e tradizioni, questo fenomeno viene chiamato indigenizzazione.
Indigenizzazione= è la modifica, il cambiamento che operano
La cultura indigene utilizza oggetti non originari dalla propria cultura, ma oggetti globalizzati che vengono inseriti e adattati agli usi locali. Questo fenomeno è il risultato della globalizzazione, per il quale una cultura, in momenti rituali o nella vita quotidiana, utilizza oggetti di altre culture. Un esempio può essere quello della Coca Cola: in alcune popolazioni viene utilizzata nella categoria dei beni rituali, dove viene consumata in occasioni come matrimoni, mentre nelle chiese viene deposta ai piedi delle statue dei santi come offerta.