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Nelle placente più superficiali (per apposizione) i villi sono formati da un asse connettivale
vascolarizzato da vasi allantoidei rivestito da un epitelio semplice (citotrofoblasto, Fig. A1)
Nelle placente che prendono un rapporto più intimo (endoteliocoriali e emocoriali) i villi hanno lo
stesso asse connettivale vascolarizzato dall’allantoide, ma sono rivestiti da uno strato di
citotrofoblasto più interno (1) e da un sinciziotrofoblasto all’esterno (2). Fig B
− SACCO VITELLINO
Ha perso la sua funzione trofica nei mammiferi ma iportante perché coinvolto nella proliferazione
delle cellule germinali primordiali che proliferano in extraembrionali. Altra funzione di ospitare i
primi vasi sanguigni: nella sua parete si originano e servano anche per assorbire nutrienti
− ALLANTOIDE
Origina da un’estroflessione della porzione posteriore dell’intestino primitivo che si sposta nel
celoma extra-embrionale e lo invade sempre più. Entra in intimo contatto con il corion e forma la
.
membrana corion-allantoidea Intestino posteriore e allantoide rimangono collegati dal dotto
allantoideo che, insieme al dotto vitellino, verrà incorporato nel cordone ombelicale. La sua
struttura è costituita da uno strato di endoderma interno + mesoderma a creare la cavità
allantoidea)
15 3 14
6 13
Col tempo l’allantoide (14) assume una forma a T e si estende fino rivestire prima parzialmente e
poi completamente l’amnios (1) ed è in intimo contatto con il corion. 13= sacco vitellino definitivo 3
= cordone ombelicale primitivo formato da dotto vitellino e allantoideo 6 = celoma extraembrionale
15= corion, strato più esterno che avvolge tutto il resto, che deriva dal trofoblasto a cui si accolla
internamente il mesoderma somatico (somatopleura)
Nei Mammiferi ha perso l’originaria funzione di vescica urinaria, ma rimane molto sviluppato in
quanto fornisce i vasi ai villi coriali e quindi collega l’embrione alla circolazione placentare. Nei
mammiferi c’è scambio con il sangue materno quindi anche i prodotti di scambio possono passare
di qua. Essendo molto vascolarizzato nei villi coriali la componente è data dall’allantoide
− CORDONE OMBELICARE
Punto in cui il feto in contatto embrionale-extraembrionale. Contiene all’interno i vasi vitellini e i
vasi ombelicali che vanno ad irrorare i vasi allentoidei.
Si forma inizialmente quando l’amnios si estende trasversalmente e le pieghe longitudinali e
trasversali dell’embrione portano alla separazione del celoma embrionale dal celoma
extraembrionale. Le due cavità rimangono in comunicazione attraverso una strozzatura (ombelico
cutaneo) inizialmente ampia e corta che poi si allunga e si restringe formando il cordone
ombelicale.
Al suo interno la gelatina di Warton: connettivo lasso mucoso (che quindi circonda il vaso) e ha lo
scopo di impedire che si verifichino stozzature e quindi occlusione dei vasi dovute al movimento
dei vasi.
LA PLACENTA
Tipica dei mammiferi viviperi. Serve per respirazione e nutrizione ed ha funzione endocrina perché
va a sostituire il corpo luteo. Presenta una componente fetale (corion) e una materna (l’endometrio
(epitelio di rivestimento). L’attaccamento della placenta è successivo all’embrione, prima il corion
serve per assorbire il latte uterino e dopo la formazione della placenta la nutrizione passa
dall’istotropo all’emotrofo (si nutrono da sangue materno)
Varie classificazioni della placenta in base a:
• Vascolarizzazione del corion:
Allantoidea, vascolarizzata dai vasi allantoidei (la più diffusa)
Vitellina o onfaloide, vascolarizzata dai vasi vitellini (tipica dei Marsupiali): presente nei
Carnivori insieme all’allantoidea per tutta la gravidanza, mentre negli Equidi è limitata alla
sola prima fase
• Distribuzione dei villi coriali: Diffusa (suino, equidi) villi si tutta la supeficie e affondano in
piccole nicchie della mucosa uterina.
Multipla o cotiledonare (ruminanti) villi ragguppati in piccoli ciuffi (cotiledoni) che si
inseriscono in punti ben distinti della mucosa uterina (caruncole) a formare i placentomi.
Zonata (carnivori) i villi del corion frondosum formano un anello che avvolge la fascia
equatoriale.
Discoidale (primati e roditori) i villi sono ragguppati in una zona circolare o ovidale
• Rapporto corion/mucosa uterina: la parte fetale resta sempre uguale. La parte materna è
quella che cambia
A. Epitelio-coriale (suino, equidi) i villi si appongono alla mucosa senza alcuna erosione
B. Sinepitelio-coriale (ruminanti) cellule coriali si fondono con cellule dell’endometrio (si ha
un mescolamento del sangue (7)
C. Endotelio-coriale (carnivori) l’epitelio del corion prende contatto direttamente
coll’endotelio dei vasi materni. Il caso dello scambio più facile
D. Emo-coriale (roditori e primati) i villi coriali si inseriscono in lacune sanguigne senza
nessuna barriera che li separi dal sangue materno (8)
• Comportamento mucosa uterina:
− Deciduata (carnivori, roditori, primati), placenta che presenta una decidua, cioè
profonde modificazioni della mucosa uterina per consentire l’impianto della