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ALLUVIONI
Le alluvioni sono definite come “l’inondazione di aree, che normalmente non sono sommerse dall’acqua, da
fiumi che hanno infranto i loro argini o da acqua che si è accumulata a causa della mancanza di drenaggio”.
Possono essere causate sia da processi naturali (piogge, uragani, tsunami) o da alterazioni dell’ambiente
causate dall’uomo (deforestazione, rottura di dighe, urbanizzazione di zone paludose). I cambiamenti
ambientali influenzano inoltre il clima globale incrementando la frequenza delle alluvioni. La causa
principale di morte è l’annegamento, specialmente durante le alluvioni improvvise. Lesioni traumatiche e
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lacerazioni dei tessuti molli sono causate dai detriti contenuti nell’acqua in movimento. Acque stagnanti
vicino alle linee elettriche, tubature di gas naturale o contenitori per lo stoccaggio di prodotti chimici
possono contribuire al dilagare di incendi o a lesioni elettriche. L’ipotermia con e senza immersione in acqua
può verificarsi in corso di alluvioni.
L’impatto delle alluvioni sulla salute include i danni alle case e la conseguente evacuazione degli occupanti,
le malattie infettive esacerbate dalle condizioni di vita disagiate degli sfollati in ambienti sovraffollati, la
contaminazione delle risorse idriche, l’interruzione del servizio di raccolta liquami e rifiuti solidi,
l’incremento del numero di insetti vettori di malattie, la salute mentale stress correlata.
TSUNAMI
Uno tsunami è una serie di onde create quando viene rapidamente smosso un grosso volume d'acqua. Il
termine viene dalla lingua giapponese: “tsu”, che significa "porto" e “nami”, che significa "onda".
Gli tsunami possono causare gravi danni alle zone costiere quando si infrangono e rilasciano l'energia delle
onde. Non sono solo costituiti da acqua, ma raccolgono materiale
detriti e oggetti a terra (auto, alberi) che si trasformano in grandi proiettili contro le strutture circostanti,
edifici e strade. Quando si abbattono su zone costiere industrializzate, possono causare il rilascio di tossine
ambientali, come vernici, oli, benzina e solventi. Ondate di tsunami spesso distruggono le condutture che
trasportano gas naturale e le linee elettriche, aumentando il rischio di incendio.
L'annegamento è il rischio più evidente per l'uomo. Bambini, donne e disabili hanno più probabilità di
annegare perché non hanno la forza di aggrapparsi ad oggetti fermi ed evitare di essere spazzati via verso
l'oceano aperto. La morte si verifica anche per trauma da impatto contro oggetti pesanti, taglienti o pezzi di
vetro, metallo, legno. Il crollo degli edifici può portare allo sviluppo di lesioni da schiacciamento.
Le lesioni gravi con prognosi a lungo termine dovute ad uno tsunami sono rare, e la maggior parte delle
persone o sopravvive o viene uccisa durante l'evento. La maggioranza dei sopravvissuti che necessitano di
cure mediche non sono in condizioni critiche. In larga parte hanno bisogno di assistenza medica
ambulatoriale e cura delle esistenti malattie croniche che erano presenti prima dell'evento.
Comuni sono le lacerazioni, le lesioni dei tessuti molli, degli occhi e le lesioni di competenza ortopedica
(sono colpite in particolare le ossa lunghe). Partendo dal presupposto che tutte queste lesioni sono
avvenute in ambiente contaminato, la profilassi antitetanica è di primaria importanza. Lesioni polmonari
dovute ad aspirazione di acqua contaminata sono frequenti.
In seguito a tsunami, i problemi immediati per la salute pubblica includono la perdita di un riparo, di cibo, di
acqua e di rifornimento di vestiti. Altri sono l'inedia, l'ipotermia o le scottature da esposizione al sole. I
sopravvissuti di solito non hanno accesso ad acqua potabile o cibo. A causa degli effetti distruttivi delle
onde e le macerie, la mobilità è limitata.
TORNADO
Il "United States National Weather Service" definisce un tornado come “una colonna di aria che ruota
violentemente a contatto con il suolo conseguente ad un temporale”. Il danno da tornado è il risultato
dell’alta velocità del vento e dei detriti da esso trasportati. Un tornado può colpire la terra con venti
superiori a 400 kilometri orari.
Sono definite "lesioni o morti legate all’impatto" quelle causate dagli effetti meccanici diretti del tornado,
che si verificano entro 48 ore e non si sarebbero verificate in assenza dello stesso.
Tipi di lesioni che comunemente si verificano a causa di un tornado:
Trauma cranico, alle estremità, al torace.
▪ Gravi lacerazioni e abrasioni.
▪
Spesso è impossibile determinare se queste ferite sono dovute ad oggetti mossi dal vento ad alta velocità o
dal crollo delle infrastrutture.
La maggior parte dei morti e feriti si verifica durante la fase di impatto del tornado, ma alcuni anche durante
le operazioni di pulizia/bonifica.
La più tipica lesione da tornado è un particolare tipo di dermoabrasione causata da terra, sabbia e particelle
di fango accelerate dai venti in rotazione del tornado a tal punto che la pelle è sostanzialmente sabbiata. Il
principale problema secondario a questo tipo di lesioni è la sovrainfezione (terapia antibiotica 48/72 h per
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lesioni più profonde di 1mm).
ONDATE DI CALDO
Un'ondata di caldo è un termine storico meteorologico piuttosto che un termine medico. Essa è definita
come un aumento improvviso e temporaneo della temperatura sopra la media stagionale per una
particolare regione e che dura per un periodo di tempo prolungato. Quando la temperatura dell’ambiente è
elevata, insieme con elevata umidità relativa, il calore assorbito dal corpo umano non può essere dissipato
dai consueti meccanismi fisiologici. Se queste condizioni continuano senza sosta - giorno e notte - il corpo
non può ridurre il calore eccessivo accumulato e il rischio di sviluppare malattie legate al calore diventa alto.
Il rischio per lo sviluppo di tali malattie è di solito basato sull'indice di calore (HI) che tiene conto dei
molteplici fattori fisiologici e fisici associati alla capacità del corpo di perdere energia termica. Di solito, le
ondate di calore si verificano in estate, ma possono verificarsi anche in primavera o in autunno. Si
raccomanda di solito cautela quando una temperatura massima diurna di 40.6˚ C (105˚ F) o superiore ed
una minima notturna di 26.7 ˚ C (80˚ F) persiste per più di 48 ore.
INDICE DI CALORE (HEAT INDEX, HI): sviluppato negli Stati Uniti dal National Weather Service
• (NWS), è un indice che combina temperatura e umidità relativa, nel tentativo di determinare la
temperatura equivalente percepita dall’uomo, ovvero quanto caldo si sente. Il calcolo HI contiene
anche variabili circa la massa del corpo umano, altezza, abbigliamento e la velocità del vento, e per
questo è calcolato tramite computer usando una formula apposita. Ad esempio, se la temperatura
dell'aria è 95˚F e l'umidità relativa è del 70%, la HI è 122˚F. Sulla base del HI, il NWS formula
raccomandazioni per i livelli di attività quotidiana in base al rischio di essere colpiti da un colpo di
calore.
Le patologie correlate al calore sono patologie derivanti dalla incapacità del corpo di far fronte ad un carico
termico eccessivo. Essi rappresentano un continuum di disturbi, a partire da sindromi minori come crampi
da calore, sincope e spossatezza da calore al disturbo più grave, che causa pericolo di vita, conosciuto come
colpo di calore. Diversi fattori di rischio predispongono l'individuo a sviluppare patologie correlate al calore
durante queste ondate, come l'età avanzata, grado di acclimatazione, condizioni di salute di base, consumo
di acqua, consumo di alcol, consumo di caffeina e l'uso di farmaci che influenzino la ritenzione idrica del
corpo o altre risposte fisiologiche al calore.
FRANE
Le frane possono essere classificate come pericoli misti: una combinazione di interventi naturali e umani. In
funzione di diversi fattori, la frana può diventare un pericolo, e causare danni a diversi livelli.
Le veloci colate di detriti in movimento sono particolarmente letali, ma anche piccole frane possono
uccidere persone. L’impatto è diretto sulla salute della popolazione. Le frane hanno la caratteristica di
causare elevata mortalità e poche lesioni. La maggior parte dei decessi sono il risultato di lesioni
traumatiche e asfissia/soffocamento da intrappolamento.
Le vittime con lesioni gravi, che necessitano di assistenza immediata, sono molto poche. La sopravvivenza
dopo la lesione grave è molto rara, e dipende anche da altre circostanze concomitanti (es.: ritardo nel
trasporto verso un centro traumatologico/ospedale). Una delle vittime, che è stata coinvolta nella frana di
una collina dopo il terremoto del 1999 a Taiwan, ha subito una toracotomia in emergenza (per shock
ipovolemico, lacerazioni polmonari e fratture costali multiple), ma è morta dopo 3 settimane a causa di
insufficienza multiorgano (Yi-Szu W et al, 2000). Le persone intrappolate in edifici crollati devono essere
salvate appena possibile (una rara possibilità di sopravvivenza dopo 36 h sotto i detriti è già stata descritta).
I servizi sanitari locali o delle regioni vicine rivestono un ruolo importante durante frane, poichè il resto del
personale o le squadre mediche o paramediche di solito arrivano troppo tardi per assistere le vittime.
È anche possibile lo scivolamento di veicoli fuori strada e nei burroni e delle case nell’acqua.
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Altre lesioni includono:
altre piccole ferite traumatiche o malattie causate dalla rottura delle linee elettriche, del
▪ gas, acqua e fognature;
ipotermia;
▪ conseguenze psicologiche.
▪
DISASTRI CAUSATI DALL’UOMO 4.3
INCIDENTI STRADALI
Un incidente stradale si verifica quando un veicolo si scontra con un altro veicolo, pedone, animale, detriti,
o altro ostacolo fisso, ad esempio un albero o un palo. Possono provocare lesioni, morte e danni alla
proprietà.
Ci sono un certo numero di fattori che contribuiscono al rischio di collisione tra cui: la progettazione dei
veicoli, la velocità, la progettazione stradale, l’ambiente stradale, l'abilità ed il comportamento del
conducente.
I tipi di collisione includono frontali, sbandamenti, tamponamenti, collisioni laterali, e ribaltamenti. In un
tipico incidente con un solo veicolo, le lesioni craniche ed agli arti superiori sono i più comuni, seguite da
quelle toraciche ed addominali. Lesioni del collo sono rare negli incidenti singoli, ma si verificano di
frequente in caso di collisioni multiple. In un incidente ad impatto frontale, il tipico mov