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SISTEMA ENDOCRINO
PANCREAS ENDOCRINO: è completamente diverso dal pancreas esocrino. Essendo una ghiandola
endocrina non possiede un dotto escretore. È costituito da una serie di strutture che si trovano in
profondità nell’organo stesso; le sue cellule possiedono un nucleo che occupa quasi tutto lo spazio
disponibile e appaiono raggruppate come isolotti, tanto da essere rinominati Isole di Langerhans.
Esse sono immerse in una fitta rete di vasi sanguigni e sono perciò riccamente vascolarizzate da
rami dell’arteria splenica o da altri diretti alla testa del pancreas. Il pancreas produce diversi ormoni
e per ognuno c’è una cellula produttrice specifica: le cellule α producono GLUCAGONE, un ormone
iperglicemizzante; le cellule β producono INSULINA che, al contrario del glucagone, è un ormone
ipoglicemizzante favorendo il passaggio di glucosio dal sangue alle cellule. Senza questo ormone la
cellula invia segnali di sofferenza perché necessita di energia. Le cellule δ producono
SOMATOSTATINA, importante per fermare l’accrescimento corporeo stimolato da un ormone
prodotto dall’ipofisi.
L’ipotalamo è una parte del SNC che serve a mantenere l’omeostasi. Si trova in profondità
nell’encefalo e controlla, per esempio, la termoregolazione, la fame, la sete.
IPOFISI: quando si parla di ipofisi bisognerebbe distinguere tra adenoipofisi e neuroipofisi. Essa è
una ghiandola infatti che ne contiene due al suo interno, molto diverse tra loro. Una, l’adenoipofisi,
è di origine ghiandolare, l’altra nervosa. La neuroipofisi costituisce il lobo posteriore, l’adenoipofisi
quello anteriore. L’ipofisi in generale è accolta in una depressione della scatola cranica, chiamata
sella turcica.
La neuroipofisi è la sede in cui vengono rilasciati due ormoni prodotti dall’ipotalamo, in particolare
da due suoi nuclei (gruppi di neuroni). Nel nostro caso, questi neuroni sono formati da soli assoni e
sono proprio questi a costituire il lobo posteriore, formando un peduncolo. A livello del lobo
posteriore vengono rilasciati due ormoni: OSSITOCINA e VASOPRESSINA, o adiuretina, capace di
aumentare la pressione all’interno dei vasi e modulare la diuresi svolgendo la sua funzione a livello
dei reni e favorendo il riassorbimento di sodio (e quindi di acqua). Attenzione! Questi ormoni sono
prodotti a livello ipotalamico e solo rilasciati per via assonica a questo livello.
L’ossitocina favorisce la contrazione dell’utero durante il travaglio e il parto e quella delle
fibrocellule della ghiandola mammaria stimolando la produzione di latte. E negli uomini? E nelle
donne non incinte? Essa è un potente ormone che serve al “bonding”, l’accoppiamento in senso
generale; controlla e regola l’empatia fra le persone e nel post-partum, rafforzando per esempio il
rapporto madre-figlio, evitando la depressione.
L’adenoipofisi produce 7 ormoni: ACTH, o adrenocorticotropo, il cui organi bersaglio è la corteccia
del surrene; TSH, o tireostimolante, che agisce sulla tiroide; GH, o ormone della crescita, il cui
organo bersaglio sono le ossa, le cartilagini d’accrescimento e i muscoli; PRL, o prolattina, che
agisce sulla ghiandola mammaria e rende fertile la donna; FSH, o follicolo stimolante; LH, o
luteinizzante (gonadotropine → ormoni che agiscono sulle gonadi); MSH, o melanocitastimolante,
ormone che stimola i melanociti della pelle.
Per il sistema endocrino è indispensabile una eccellente vascolarizzazione. Ogni ormone viene
prodotto in base alla quantità che viene richiesta ed è capace di modularsi in funzione degli ormoni
che riceve come feedback. Ad esempio l’adenoipofisi produce TSH a seconda della quantità di T3 e
T4 che la tiroide ha prodotto e introdotto nel circolo sanguigno. Ma se T3 e T4 servono per
aumentare il metabolismo, chi è che può captare, per esempio, un cambio di temperatura?