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Bicipite

- s’inserisce superiormente con due capi: uno lungo e l’altro breve, il lungo

passa attraverso la doccia bicipitale dell’omero e si inserisce al di sopra

della cavità glenoidea della scapola. Questo muscolo flette l’avambraccio

sul braccio.

Coraco brachiale

- è un piccolo muscolo che coadiuva il bicipite nella flessione

dell’avambraccio sul braccio.

Tricipite

- s’inserisce superiormente con due capi, di cui uno, il più lungo trova

inserzione sul tubercolo sotto-glenoideo della scapola, l’altro sulla faccia

posteriore dell’omero. Il suo compito è di estendere l’avambraccio sul

braccio.

Muscoli del tronco

Trapezio

- situato nella parte centrale della regione posteriore del tronco che viene

diviso in diversi fasci. E’ un muscolo molto importante, infatti svolge

diverse funzioni: solleva le spalle, adduce la scapola e la tiene ben ferma al

torace, abbassa la scapola e la ruota internamente.

Grande Dorsale

- è situato sulle ultime sei vertebre dorsali, si porta in basso su tutte le

apofisi lombari e sacrali spingendosi sulla cresta iliaca.

Apparato circolatorio

L’organo più importante dell’apparato circolatorio è il cuore. Il cuore è un

organo impari ed asimmetrico, allogiato nella cavità del torace del quale

occupa la regione mediastina sinistra, è formato da tre strati: endocardio,

epicardio e miocardio. La parte muscolare del cuore è situata nel

miocardio (parte intermedia del cuore), in cui si genera l’autocontrazione.

Il cuore inoltre presenta una approssimativa simmetria bilaterale e si

distingue una metà destra (atrio o ventricolo di destra) ed una metà sinistra

(atrio o ventricolo di sinistra). Il muscolo del cuore è involontario ma

striato, infatti si autocontrae e decontrae involontariarmente ed in questo

caso si parla di sistole e diastole, nel cuore avviene la piccola e la grande

circolazione. La piccola circolazione porta il sangue refluo della grande

circolazione ai polmoni che si scarica di anidride carbonica e si ricarica di

ossigeno, invece la grande circolazione porta il sangue ossigenato alla

periferia del corpo, per portare il sangue ossigenato alla periferia ci

serviamo dei vasi sanguigni che sono arterie, vene e capillari. Le arterie

portano il sangue dal cuore alla periferia, le vene riportano il sangue refluo

dalla periferia, invece nei capillari avvengono gli scambi gassosi e si

concretizza la nostra azione, i vasi sono costituiti da tre tonache: intima,

media ed avventizia. La rottura di un vaso sanguigno può provocare gravi

danni al sistema cardiocircolatorio, il sangue ha il compito di portare

sostanze nutritive alle cellule, favorire scambi gassosi e ricavare ossigeno.

Il sangue è formato da una parte liquida e corpuscolare, nella parte liquida

è presente il il plasma, nella parte corpuscolare sono presenti globuli rossi,

globuli bianchi e piastrine.

Apparato linfatico

L’apparato linfatico rappresenta il secondo tipo di circolazione di liquidi

nell’organismo umano. E’ costituito da una serie di capillari e vasi linfatici

che raccolgono dall’estrema periferia cutanea un liquido, la linfa e lo

trasportano verso la Grande Circolazione Sanguigna. La linfa è un liquido

chiaro, costituito da una parte liquida e da cellule, e viene filtrato e

depurato fino a raggiungere il Dotto Toracico. Si origina a livello del corpo

della seconda vertebra lombare per mezzo di un ‘ampia descrizione

sacciforme, denominata Cisterna Chili, il compito del Dotto Toracico è di

ricevere i collettori linfatici provenienti dalle varie regioni e dai visceri del

corpo umano. Nell’apparato linfatico sono presenti altri organi importanti

come i linfonodi (formazioni rotondeggianti accentuati nei processi

patologici), la milza (situata nella regione addominale alta, ha il compito di

produrre i globuli rossi nella vita fetale e distruggerli in quella post-fetale),

le tonsille (formazioni linfo-epiteliali che possono essere faringee, palatine

e tubariche), il timo (organo legato all’immunità, rappresenta il sistema

immunitario che difende l’organismo da sostanze antigeniche).

Apparato digerente

L’apparato digerente è rappresentato dalla bocca, all’interno della quale

avviene la salivazione grazie alle ghiandole salivari che spingono il cibo

verso l’esofago che collega l’interno della bocca con lo stomaco. Grazie al

cardias (sistema valvolare) lo stomaco non può dialogare con l’esofago.

Nel momento in cui arriva il cibo si apre il cardias e il cibo va nello

stomaco, all’interno dello stomaco ci sono dei movimenti peristaltici che

spingono il cibo verso i villi intestinali dove agiscono i succhi gastrici che

demoliscono le molecole del cibo ed avviene l’assorbimento delle sostanze

nutritive. Ciò che viene assorbito arriva nell’intestino, diviso in tenue e

crasso e nei materiali di rifiuto che vengono spinti dal colon, ed infine

viene assorbita dell’acqua che serve ad inumidire le feci che vengono

espulse dal retto. Nell’apparato digerente svolge una funzione

fondamentale il fegato, (ghiandola più voluminosa del corpo umano),

svolge funzioni di scissione dei grassi con la bile. Oltre al fegato c’è il

pancreas che produce il succo pancreatico che arriva nello stomaco e serve

per favorire la digestione delle proteine che è iniziata dalla bocca.

Apparato respiratorio

L’apparato respiratorio è costituito da sette organi: naso, cavità nasali,

trachea, faringe, laringe, bronchi e polmoni. Tutti questi organi hanno la

funzione di portare l’aria verso i polmoni e di restituirla all’esterno, Il naso

è costituito da una parte ossea e cartlaginea, fanno seguito al naso le fosse

nasali che si aprono posteriormente nella parte alta della faringe mediante

le coane. Le faringe, fa seguito alle fosse nasali. È un canale

muscolomembranoso che si collega all’orecchio medio e al timpano

favorendo il passaggio in queste cavità di parte dell’aria inspirata. La

laringe fa seguito alla faringe, essa permette il passaggio dell’aria e

partecipa alla fonazione per la presenza delle corde vocali, segue la

trachea, un canale muscolomembranoso posizionato tra i due polmoni e

contrae rapporti con l’esofago. Dalla fine della trachea hanno origine i

bronchi che a loro volta diventano bronchiali, i quali ognuno di essi ha un

condotto alveolare che permettono lo scambio gassoso. Gli organi specifici

dell’apparato respiratorio sono i polmoni, situati nella cavità toracica, la

respirazione polmonare consta di due fasi: inspirazione ed espirazione. I

polmoni sono rivestiti da una membrana sierosa chiamata pleura.

Apparato urinario

L’apparato urinario ha per scopo di portar via attraverso l’urina, la maggior

parte dei prodotti di scorie che si sono originati durante il ricambio

cellulare. E’ diviso in vari organi: reni, calici, bacinetto, uretere, vescica ed

uretra. Il rene è l’organo principale dell’apparato urinario perché

all’interno del rene si forma l’urina, che deve essere canalizzata all’esterno

del corpo, sono grossi organi situati nella zona lombare. All’interno del

rene si trovano calici minori e maggiori e il bacinetto. Dal bacinetto si

origina l’uretere (lungo canale muscolomembranoso) che termina nella

vescica. La vescica rappresenta il serbatoio naturale dell’urina, può

contrarre circa 300-350 ml di acqua, quando si supera un certo volume di

urina interviene la muscolatura involontaria che trattiene lo stimolo, questo

atto è chiamato minzione. Nell’apparato urinario un altro organo

fondamentale è la prostata (ghiandola che produce un enzima che favorisce

la digestione delle proteine). Questa ghiandola cresce e si raddoppia di

dimensioni ogni 4-5 anni, fino ad arrivare tra i 50-70 anni in cui l’aumento

è ancora superiore e si verifica una iperplasia della prostata, quindi va

sempre controllata.

Apparato genitale maschile

L’apparato genitale maschile è l’insieme di organi e strutture che

permettono la riproduzione sessuale negli organismi di sesso maschile. E’

composto da organi di appartenenza ghiandolare, il testicolo, posto

all’altezza della colonna lombare che ha il compito di produrre gli

spermatozoi. Il testicolo è situato nello scroto, un lungo condotto destinato

a convogliare lo sperma all’esterno. Il pene è l’organo copulatore

maschile, è costituito da una parte fissa (radice) e mobile (corpo) che

termina in avanti con il glande di forma emisferica, si presenta tagliato all

base a sbieco verso la superficie posteriore. Invece il prepuzio rappresenta

l’estremità anteriore della cute rivestente il pene, esso si collega al glande

attraverso un’esile plica, il frenulo. Il pene è un organo riccamente

innervato ed irrorato, questa caratteristica spiega la particolare sensibilità

dell’organo che condiziona il fenomeno dell’orgasmo e dell’eiaculazione

del liquido seminale.

Apparato genitale femminile

L’apparato genitale femminile è l’insieme di organi e strutture che

permettono la riproduzione negli organismi di sesso femminile. E’

composto dagli ovari (organi in cui si sviluppano gli ovuli), che vengono

raccolti dalle tube uterine (canale muscolomembranoso che trasporta gli

ovuli nell’utero (organo impari e mediano che raccoglie in alto lo sbocco

delle due tube e si continua in basso con la vagina. La vagina, organo della

copulazione, è un canale muscolomembranoso che mette in comunicazione

l’utero con il pudendo muliebre o vulva. Ha rapporti in avanti con la

vescica e l’uretra e indietro con l’intestino retto. In basso si apre nella

vulva, mediante un orificio che è piccolo nelle donne vergini, in quanto è

rappresentato dall’orificio dell’imene (membrana mucosa che separa la

vagina dalla vulva e che viene lacerata durante il primo coito).

Apparato endocrino

L’apparato endocrino è l’insieme delle ghiandole e gruppetti di cellule la

cui attività consiste nella secrezione di sostanze particolari chiamate

ormoni. Le ghiandole endocrine sono le seguenti: ipofisi, epifisi, tiroide,

paratiroidi, timo, isole di langherans e ghiandole surrenali. L’ipofisi è una

ghiandola che viene regolata dall’ipotalamo e rappresenta la

comunicazione tra sistema endocrino e nervoso, l’epifisi invece secerne

ormoni che agiscono sull’ipotalamo o sulle gonadi inibendone le funzioni

riproduttive, produce la melatonina. Nell’apparato endocrino è presente

una delle ghiandole più g

Dettagli
Publisher
A.A. 2017-2018
17 pagine
SSD Scienze mediche MED/08 Anatomia patologica

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher yuri.luongo.9 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Anatomia umana e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Napoli - Parthenope o del prof Tafuri Domenico.