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ATEROSCLEROSIA
Aterosclerosi significa letteralmente indurimento delle arterie ed in generale corrisponde ad un ispessimento della parete delle arterie e ad una loro perdita di elasticità. È questo un processo che colpisce soprattutto le grosse arterie elastiche come l'aorta, le carotidi e le arterie muscolari mentre è assente nei capillari, nelle vene o nei linfatici.
Per l'aterosclerosi esistono dei fattori di rischio, dei quali alcuni non possono essere cambiati mentre altri si possono modificare. Tra i primi vi sono:
- l'età. La formazione delle placche aterosclerotiche è un processo lento che può durare diversi anni per cui la loro presenza è inevitabilmente più estesa negli anziani
- il sesso. Le donne presentano una incidenza inferiore di malattie cardiovascolari fino alla menopausa il che ha portato a pensare che gli estrogeni rappresentassero un fattore protettivo. Tuttavia l'uso degli estrogeni in menopausa
La determinazione dell'internalizzazione delle LDL. Le statine, farmaci molto usati nella cura dell'aterosclerosi, agiscono in parte inibendo la HMG-Co A reduttasi e quindi riducendo i livelli plasmatici di LDL. Una delle cause scatenanti il processo di aterosclerosi è l'ossidazione della componente lipidica delle LDL (oxLDL). Quando l'ossidazione è minima, le LDL continuano ad essere riconosciute dai recettori per le LDL. Quando invece l'ossidazione è molto estesa, queste particelle non vengono più riconosciute dai recettori per le LDL ma piuttosto sono riconosciute dai recettori scavenger o neutralizzanti presenti sui macrofagi.