Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
vuoi
o PayPal
tutte le volte che vuoi
NORADRENALINA
u
Zona FASCICOLATA
E’ formata da elementi voluminosi, poliedrici o prismatici che si
dispongono in cordoni quasi paralleli fra loro, i quali decorrono
radialmente dall’esterno all’interno.
Sintetizzano glucorticoidi fra cui cortisolo e corticosterone implicati nel
controllo del metabolismo di carboidrati, proteine e lipidi.
La sintesi è regolata da ACTH.
Zona Reticolare
E’ formata da brevi cordoni epiteliali che si riuniscono in una rete a
maglie piuttosto larghe (cellule più piccole delle precedenti).
Producono androgeni.
Zona Midollare
Occupa la zona centrale dell’organo ed è costituita da nidi di cellule
globose o da brevi cordoni.
Tra i nidi ed i cordoni trova posto un’ampia rete di sinusoidi.
Il rilascio di catecolammine nel torrente circolatorio provoca
vasocostrizione, ipertensione, modificazioni della frequenza cardiaca etc.
“attacco e fuga”
Si possono distinguere cellule che sintetizzano adrenalina e
noradrenalina, la cui secrezione è controllata dall’ipotalamo.
ORMONI STEROIDEI DELLA CORTICALE DEL SURRENE
Cellule della ZONA GLOMERULARE: ormoni MINERALCORTICOIDI quali
ALDOSTERONE e DESOSSICORTICOSTERONE.
ALDOSTERONE:
-provoca il riassorbimemto di sodio e di acqua da parte delle cellule del tubulo
renale, riducendo la perdita di fluidi con le urine e favorendo l’eliminazione
urinaria del potassio.
u
-Determina il riassorbimento di sodio anche a livello delle ghiandole sudoripare,
salivari e del canale digerente.
Cellule della ZONA FASCICOLATA: ormoni GLUCOCORTICOIDI quali
CORTISOLO e CORTICOSTERONE.
Entrambi regolano il metabolismo glucidico, accelerando i processi di sintesi
del glucosio(neoglucogenesi, catabolismo proteico) e favorendo anche la
glicogenolisi (iperglicemizzanti).
Cellule della ZONA RETICOLARE: produce una piccola quota di
ANDROGENI tra cui il DHEA (DEIDROEPIANDROSTERONE), precursore di
ormoni sessuali maschili e femminili.
MIDOLLARE DEL SURRENE
Occupa la parte centrale della ghiandola, completamente circondata
dalla corticale.
u Il parenchima comprende nidi di cellule molto voluminose, contenenti
molti granuli citoplasmatici che trattati con reagenti al Cromo (bicromato
di potassio), assumono una colorazione bruna.
Per questa caratteristica sono dette CELLULE CROMAFFINI, divise in
due tipi che producono rispettivamente ADRENALINA o
NORADRENALINA.
La produzione ed il rilascio di questi ormoni è regolata direttamente
dall’ipotalamo attraverso fibre nervose ortosimpatiche.
Le azioni delle 2 catecolamine sono legate agli stati di stress, sforzi
psichici o fisici intensi.
Sintesi: TIROSINA DOPA
DOPAMINA NORADRENALINA ADRENALINA
EFFETTI DI ADRENALINA E NORADRENALINA
Entrambi gli ormoni esercitano importanti effetti per il mantenimento
dell’omeostasi e per le reazioni dell’organismo alle situazioni di stress.
NORADRENALINA:
provoca vasocostrizione a livello cutaneo, delle mucose e del tratto
gastrointestinale.
In caso di fuga: vasocostrizione cutanea (pallore), riduzione
dell’irrorazione e della secrezione delle ghiandole salivari (“nodo alla
gola”), parte più consistente della gittata cardiaca a disposizione per
irrorare la muscolatura scheletrica,
aumento del livello ematico di glucosio (più rapido fornitore di energia) per
inibizione dell’insulina.
ADRENALINA:
aumenta la potenza muscolare del cuore e la frequenza delle pulsazioni
determinando un aumento della ventilazione polmonare e della glicemia.
Lo stress fa dimagrire in quanto l’Adrenalina demolisce il tessuto adiposo
a favore della produzione di ATP (energia)
u
PANCREAS ENDOCRINO: ISOLE DI LANGERHANS
ORMONI PANCREATICI:
• GLUCAGONE: ha azione iperglicemizzante.
la glicogenolisi a livello del fegato aumentando il tasso ematico di
Stimola
glucosio.
• INSULINA: ha azione ipoglicemizzante, favorendo l’entrata e l’accumulo del
glucosio (glicogenosintesi) da parte delle cellule (epaticiti).
(Passaggio del glucosio dal sangue al fegato).
• SOMATOSTATINA: iperglicemizzante, rallenta l’attività assorbente e la
produzione di enzimi da parte del canale digerente (blocca la digestione),
azione antagonista del GH.
La secrezione di GLUCAGONE ed INSULINA è regolata dalla concentrazione
ematica di glucosio.
PANCREAS ENDOCRINO
Costituito da piccoli gruppi di tessuto ghiandolare soprattutto in prossimita’ del
corpo e della coda
Isole di langerhans costituite da cordoni cellulari isolati da una sottile capsula
connettivale
Vene pancreatiche: confluiscono nella vena porta,portano gli ormoni
direttamente al fegato che e’ il principale bersaglio
Regolazione della Glicemia(tasso del glucosio nel sangue)
• Ormoni iperglicemizzanti (glucagone, cortisolo, adrenalina, noradrenalina e
somatostatina)
• Ormone ipoglicemizzante (insulina)
• Alimentazione (povera o ricca di carboidrati semplici o complessi)
• Attività fisica favorisce il consumo e quindi l’abbassamento della glicemia
u
IPERINSULINISMO
• RARA PATOLOGIA CARATTERIZZATA DA UN ‘ECCESSIVA PRODUZIONE DI
INSULINA
• DOVUTA ALLO SVILUPPARSI DI UN TUMORE BENIGNO COSTITUITO DA CELLULE
BETA FUNZIONANTI IPOGLICEMICHE
CRISI
DIABETE MELLITO
E’ un’importante malattia da carenza di insulina, causata dall’inadeguata
produzione di questo ormone da parte delle cellule beta delle isole
pancreatiche.
Questa malattia, che può essere causata da patologie immunitarie, disturbi
ormonali o da fattori genetici, è caratterizzata da una concentrazione di
glucosio nel sangue superiore alla capacità riassorbitiva del rene.
E’ caratterizzato da GLICOSURIA, comparsa di glucosio nelle urine (mellito =
urine dolci) e da POLIURIA, eccessiva produzione di urina (per aumento della
pressione osmotica dell’urina provocata dal glucosio).
• DIMINUZIONE DEL PESO CORPOREO
• ESALTAZIONE DEI PROCESSI GLUCOGENETICI FEGATO
• ECCESSO DI GLUCOSIO EXTRACELLULARE E CARENZA DI GLUCOSIO
INTRACELLULARE
REGOLAZIONE IDRICO-SALINA
In caso di disidratazione con perdita di Sali minerali (ipotonica)
L’apparato iuxtaglomerulare (rene) produce renina che attivando l’angiotensina
stimola il surrene a produrre aldosterone che favorisce il riassorbimento di Na+
e conseguentemente anche di H2O
In caso di disidratazione con eccesso di Sali minerali (ipertonica)
L’ipotalamo (neuroipofisi) produce ormone antidiuretico detto anche
vasopressina che rendendo permeabili all’acqua le pareti dei dotti collettori
della midollare del rene favorisce il riassorbimento di acqua
L’alcool inibisce la produzione di ADH, producendo disidratazione (sete) e urina
diluita (poco colorata)
REGOLAZIONE PRESSIONE SANGUIGNA
u
Circa 2/3 dell’acqua e’ contenuta nelle cellule
1/4 di acqua si trova nel liquido interstiziale
1/10 di acqua si trova nel sangue
APPARATO UROPOIETICO
Dispositivo emuntore del corpo (depurare il sangue dalle scorie del
metabolismo cellulare come urea, sostanze estranee come i farmaci) che
produce urina
Interviene nell’omeostasi idrico-salina (pressione osmotica del sangue)
equilibrio acido-base (ph del sangue)
Produce ormoni: renina (pressione sanguigna) eritropoietina
(eritrociti), diidrossicolecalciferolo (prodotto nel rene dalla vitamina D per
azione del paratormone,> assorbimento tubulo contorto distale ed
intestinale di Ca++)
Componenti: RENI (organi pari, parenchimatosi)
VIE URINARIE (calici e pelvi renale; ureteri; vescica; uretra)
u
RENI:
forma a fagiolo di colore rosso-bruno, consistenza abbastanza dura
superficie liscia
posizione retroperitoneale posti nella regione lombare ai lati della
colonna vertebrale
Circa 150 g di peso, 12 cm lunghezza, 6 cm larghezza, 3 cm spessore
Sono accolti nella loggia renale entro un ambiente adiposo (capsula
adiposa)
Posizione Reni
RENI in situ visti anteriormente
addossati alla parete posteriore e superiore della cavità addominale ai
lati della colonna vertebrale (regione lombare) e retroperitoneali
Poggiano sui muscoli: quadrato dei lombi, trasverso dell’addome grande
psoas e
Diaframma
u
Rapporti anteriori dei reni
I reni posti lateralmente e come il pancreas ed il duodeno (posti
medialmente) sono ricoperti nella loro faccia anteriore dal peritoneo
(organi retroperitoneali) anteriormente con l’interposizione del peritoneo
prendono rapporti con:
Fegato (rene dx), stomaco, coda del pancreas, milza (rene sx) ed entrambi
con le flessure del colon e surreni
Reni visti posteriormente
Si estendono dalla XII vertebra toracica alla II vertebra lombare
Il rene destro per il peso del fegato e’ posizionato leggermente piu’ in
basso rispetto al sinistro
u
Rapporti posteriori dei reni
Poggiano sui muscoli:
quadrato dei lombi, trasverso dell’addome grande psoas e diaframma.
Con l’interposizione del diaframma prendono rapporto anche con le
ultime 2 coste (a protezione)
LOGGIA RENALE
Ciascun rene è contenuto in una cavità, la loggia renale avvolto da tessuto
adiposo:
•Sdoppiamento della fascia renale, tonaca connettivale posta sotto il peritoneo
che ricopre i muscoli della parete posteriore della cavità addominale (aperta
sotto).
u
•Capsula adiposa del rene, tessuto adiposo di protezione meccanica e termica
(sono esposti)
•“Sensibilità” al dimagrimento (il rene può scendere cambiando l’angolo con
l’uretere, ptosi)
Come possiamo vedere dalla figura a, uno strato di tessuto adiposo e
connettivo protegge i reni dai traumi
L’arteria e la vena renale,originate dai grossi vasi addominali, si
distaccano da essi ad angolo retto
L’uretere, nel suo decorso in direzione della vescica,incrocia l’arteria
iliaca
Nella sezione trasversa dello spazio retroperitoneale (b) e’ possibile
notare che i reni sono situati direttamente a lato della colonna vertebrale
e sono in rapporto posteriormente con i muscoli del dorso
Rapporti dei reni
Rene destro:
Anteriorm. e lateralm: fegato (impronta epatica)
Inferiorm: flessura dx colon
Medialm.: V.cava inf., duodeno (parte discendente)
Rene Sinistro:
Anteriorm.: coda del pancreas e stomaco
lateralm: milza
Inferiorm: flessura sx colon
Medialm.: aorta addominale, duodeno (flessura duodeno-digiunale)
u
Entrambi i reni, posteriorm