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Struttura della parete dell'intestino tenue mesenteriale

L'aspetto interno del digiuno è molto simile a quello del duodeno. Nell'ileo, invece, le pieghe circolari ed anche i villi sono meno numerosi e più bassi. La struttura della parete del digiuno e dell'ileo è simile a quella del duodeno e comprende:

  • Tonaca mucosa: epitelio batiprismatico semplice con enterociti e cellule caliciforme mucipare. Nella lamina propria della mucosa sono presenti ghiandole tubulari semplici (cripte di Lieberkuhn).
  • Tonaca sottomucosa: non presenta le ghiandole di Brunner, che si trovano solo nel duodeno. Nella lamina propria della mucosa e della sottomucosa del digiuno e, specialmente, dell'ileo, è presente molto tessuto linfoide che appartiene al GALT.
  • Tonaca muscolare.
  • Tonaca sierosa (importante differenza con il duodeno, che è rivestito invece da una tonaca avventizia).

GALT: gut-associated lymphoid tissue => fa parte

del tratto gastrointestinale e li trasportano agli strati più profondi della mucosa, dove vengono presentati ai linfociti del GALT per innescare una risposta immunitaria. Le placche di Peyer sono importanti siti di produzione di anticorpi e di attivazione dei linfociti. Oltre alle cellule M, nelle placche sono presenti anche linfociti B e T, cellule dendritiche e macrofagi. Queste cellule lavorano insieme per riconoscere e distruggere agenti patogeni presenti nel lume intestinale. Il GALT svolge un ruolo fondamentale nella difesa dell'organismo contro le infezioni intestinali. Grazie alla sua posizione strategica nell'ileo, il GALT è in grado di rilevare e rispondere rapidamente a potenziali minacce per la salute. Inoltre, il GALT svolge un ruolo importante nella tolleranza immunitaria, cioè nell'educazione del sistema immunitario a non attaccare le normali cellule del corpo. Questo è particolarmente importante nel tratto gastrointestinale, dove il sistema immunitario deve distinguere tra sostanze innocue, come il cibo, e agenti patogeni dannosi. In conclusione, il GALT è un importante componente del sistema immunitario che svolge un ruolo chiave nella difesa dell'organismo contro le infezioni intestinali e nella tolleranza immunitaria. Le placche di Peyer sono siti specializzati all'interno del GALT che svolgono un ruolo cruciale nella produzione di anticorpi e nell'attivazione dei linfociti.

intestinale e sono capaci di accogliere, in progonde introflessioni dettetasche, cellule dendritiche e linfociti T e B, che vengono in contatto con gli antigeni internalizzati. Questo favorisce il riconoscimento degli antigeni e lo sviluppo della risposta immunitaria.

Il GALT, oltre a svolgere un'importante funzione difensiva a livello dell'apparato digerente, è coinvolto nello sviluppo della tolleranza immunologica orale => fenomeno in base al quale l'organismo di norma non reagisce con una risposta immunitaria ai batteri buoni/commensali presenti nell'intestino tenue e crasso e agli antigeni di natura alimentare.

INTESTINO CRASSO: ultima parte del tubo digerente, contenuto all'interno della cavità addominale, ha lunghezza totale di circa 1.5-1.6 m e si estende dalla valvola ileo-ciecale, dove termina l'ileo, all'orifizio anale.

Il calibro iniziale dell'intestino crasso è di circa 7 cm, per poi diminuire progressivamente fino

A circa 4 cm. All'interno dell'intestino crasso è presente un'abbondantissima quantità di microrganismi (microbiota intestinale) che svolge numerose funzioni utili per il nostro organismo (es: sintesi di alcune vitamine). L'intestino crasso è suddiviso in: - Intestino cieco (qui termina l'ileo, con la valvola ileo-ciecale). - Colon: - Colon ascendente. - Flessura destra (o epatica) del colon. - Colon trasverso. - Flessura sinistra (o splenica) del colon. - Colon discendente. - Colon ileo-pelvico/sigmoideo. - Retto => rapporti: - Femmina: osso sacro (posteriormente); utero e vagina (anteriormente). - Maschio: osso sacro (posteriormente); vescica urinaria, prostata, dotti deferenti, vescichette seminali (anteriormente). - Canale anale/orifizio anale. FUNZIONI: 1. Moderato assorbimento di acqua. 2. Moderato assorbimento di elettroliti. 3. Produzione (da parte del microbiota) ed assorbimento di vitamine (vitamine K, vitamina B1, vitamina B2) ed altre.

molecole utili (acidi grassi a catena corta).

Produzione delle feci.

Funzione endocrina e immunitaria.

CARATTERISTICHE MACROSCOPICHE DELL'INTESTINO CRASSO: la superficie esterna della maggior parte dell'intestino crasso presenta delle sporgenze (gibbosità), separate da solchi. Inoltre sono presenti 3 formazioni nastriformi, dette tenie, causate da ispessimenti dello strato più esterno (strato longitudinale) della tonaca muscolare. Le gibbosità e le tenie scompaiono nell'intestino retto che, esternamente, è completamente liscio. Internamente, alle gibbosità corrispondono delle tasche (haustrum in latino significa tasca) e ai solchi delle creste (pieghe semilunari). Sulla superficie interna dell'intestino crasso non sono presenti pieghe circolari o villi intestinali. Le creste dell'intestino crasso non vanno confuse con le pieghe circolari che sono presenti internamente solo nell'intestino tenue.

VALVOLA ILEO-CIECALE: il

Il tratto terminale dell'ileo si inserisce nell'intestino cieco formando la valvola ileo-ciecale. Si tratta di una struttura con funzione di sfintere che risulta formata dall'ispessimento della tonaca muscolare dell'ileo. La valvola ileo-ciecale impedisce il reflusso del contenuto dell'intestino cieco all'interno dell'ileo, lasciando invece transitare liberamente il contenuto dell'ileo nel cieco.

APPENDICE VERMIFORME: formazione tubulare cava, in comunicazione con il lume dell'intestino cieco, che presenta una lunghezza media di 10-12 cm. L'appendice vermiforme è stata considerata una parte "vestigiale" dell'intestino, ovvero un elemento che persiste nell'uomo, ma che ha perso del tutto la funzionalità che aveva invece in mammiferi meno evoluti. Tuttavia, questa interpretazione non si accorda col fatto che essa è molto sviluppata nei grandi primati (scimpanzé, gorilla) e nell'uomo.

mentre molti mammiferi inferiori (cani e gatti per esempio) non la possiedono, invece altri (conigli) si. La tonaca mucosa e la tonaca sottomucosa dell'appendice vermiforme contengono grosse quantità di tessuto linfoide appartenente al GALT. Nell'ambito del tubo digerente, l'appendice vermiforme è il sito di produzione della maggior parte delle immunoglobuline (anticorpi) di tipo A o IgA. Le IgA svolgono un ruolo fondamentale nell'immunità acquisita a livello delle tonache mucose. STRUTTURA DELLA PARETE DELL'INTESTINO CRASSO: la parete dell'intestino crasso presenta le 4 tonache, che, dall'interno all'esterno, sono: 1. Tonaca mucosa: liscia, senza pieghe circolari o villi, e presenta, dal cieco fino al retto, un epitelio batiprismatico semplice costituito da enterociti e da numerose cellule caliciformi mucipare. Gli enterociti dell'intestino crasso sono simili a quelli del tenue, ma presentano microvilli più corti.

che assorbono acqua, elettroliti e vitamine. Il numero delle cellule caliciformi mucipare presenti nell'epitelio di rivestimento aumenta mano a mano che si procede distalmente, cioè verso l'orifizio anale. Il muco prodotto da queste cellule ha una funzione protettiva nei confronti del microbiota e lubrificante nei confronti del passaggio delle feci.

A livello del canale anale, l'epitelio di rivestimento diventa pavimentoso composto non cheratinizzato o lievemente cheratinizzato. Infine, a livello dell'orifizio anale è presente un rivestimento di tipo cutaneo, quindi con un epitelio pavimentoso composto cheratinizzato.

Nella lamina propria della tonaca mucosa sono presenti molte ghiandole esocrine di tipo tubulare semplice, simili alle cripte di Lieberkhun dell'interstino tenue. Queste ghiandole sono formate da abbondanti cellule caliciformi mucipare, da cellule enteroendocrine e da cellule staminali.

2. Tonaca sottomucosa: presente del tessuto linfoide, ma

non così abbondante comenell’ileo.

3. Tonaca muscolare: presenta 3 inspessimentidello strato longitudinale (quello più esterno)detti tenie, visibili esternamente come deinastri che si estendono dal cielo fino al colon discendente. Le tenie scompaiono nell’intestino retto,che esternamente è liscio.

4. Tonaca avventizia o sierosa (a seconda dei tratti dell’intestino crasso).

FEGATO: organo impari e pieno. È una grossa ghiandola extramurale annessa all’apparato digerente. Il fegatoè l’organo più pesante del corpo (1.5 kg), inoltre contiene in ogni momento 0,5 L di sangue, pertanto il suopeso nel vivente è di circa 2 kg.

Il fegato occupa quasi tutto l’ipocondrio destro, parte dell’epigastrio e dell’ipocondrio sinistro.

Presenta una faccia antero-superiore (o diaframmatica) ed una postero-inferiore (meglio detta viscerale), separate dal margine anteriore.

La faccia diaframmatica (non verticale,

disposizione inclinata), tramite il diaframma, è in rapporto con: basedel polmone destro e sinistro, nonché con il cuore.

La faccia viscerale è in rapporto con: rene e ghiandola surrenale destri, colon ascendente e flessura epatica del colon, esofago, stomaco, duodeno. Questi organi lasciano delle impronte sulla faccia viscerale del fegato.

Pur essendo un organo pieno, il fegato è avvolto per la maggior parte da una tonaca sierosa, il peritoneo, che forma delle pieghedette "legamenti" (tra cui il legamento falciforme) che tengono in posizione il fegato, ancorandolo alle pareti della cavità addominale o ad altri organi circostanti (stomaco ad esempio). Al di sotto della tonaca sierosa, è presente una capsula di t. c. fibrillare denso => capsula di Glisson.

LOBI E SEGMENTI EPATICI: sulla superficie del fegato si identificano 4 lobi epatici, attraverso confini tracciati da strutture anatomiche ben definite (per lo più legamenti del peritoneo).

Due di questi lobi (destro e sinistro) sono visibili sulle facce diaframmatiche e viscerale, mentre i restanti due (quadrato, anteriore, ecaudato, posteriore) sono visibili solo sulla faccia viscerale. Questi lobi non hanno grande importanza. È possibile anche suddividere il fegato in 8 segmenti, ovvero in unità indipendenti per quanto riguarda la vascolarizzazione arteriosa e venosa e il flusso della bile. Questa suddivisione in segmenti ha molta importanza pratica nella chirurgia del fegato. FACCIA VISCERALE DEL FEGATO: sono presenti tre solchi: due sagittali (destro e sinistro) e uno trasversale (ilo del fegato), che formano una specie di H maiuscola. La fossa cistica contiene la colecisti o cistifellea, che serve da serbatoio per la bile prodotta dal fegato. La fossa della vena cava inferiore contiene un breve tratto della vena cava inferiore. Sul fondo di questa fossa si aprono le tre vene epatiche, che confluiscono all'interno della vena cava inferiore.
Dettagli
A.A. 2021-2022
202 pagine
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SSD Scienze biologiche BIO/16 Anatomia umana

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher alicefabbri.2002 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Anatomia e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Bologna o del prof Martelli Alberto Maria.