Riassunto esame Anatomia, prof. Rumio, libro consigliato Anatomia Umana, Martini, Timmons, Tallitsch
Anteprima
ESTRATTO DOCUMENTO
al disotto del solco centrale esiste una porzione della corteccia
cerebrale situata profondamente all'interno della scissura di
Silvio(delinea il lobo temporale) tra il lobo temporale e il lobo
frontale. Tale corteccia puo' essere suddivisa in tre aree
specifiche da tre linee che si incontrano in un punto(insula).
- la corteccia uditiva deputata all'ricezione e
all'elaborazione degli stimoli uditivi.
- la corteccia olfattiva deputata all'ricezione e
all'elaborazione degli stimoli olfattivi.
- la corteccia gustativa,si trova nella porzione anteriore
dell'insula(cosi' perchè ha 4 spigoli come la struttura
edilizia che prende tale nome),riceve informazioni sensitive
dalla lingua e faringe.
-lobo occipitale dx e sx la cui funzione principale è
l'elaborazione delle funzioni visive.
I lobi frontali e parietali possono essere scomposti in diverse
aree a seconda della funzionalità della corteccia-specifiche:
1. corteccia sensitiva primaria della circonvoluzione post-
centrale riceve informazioni sensitive somatiche dai
recettori,tattili,pressori,dolorifici,gustativi e termici.
2. corteccia motoria primaria dirige i movimenti volontari.
3. Aree associative come l'area associativa visiva e l'area
associativa motorio-somatica
(corteccia-premotoria), controllano la capacità di
comprendere le informazioni sensitive.
4. Centri integrativi, ricevano ed elaborano le informazioni
provenienti dalle aree associative.
La sostanza bianca centrale è suddivisa nelle seguenti fibre:
1. fibre associative,fasci che interconnettono aree di corteccia
di un singolo emisfero cerebrale) come le fibre arcuate.
2. fibre commessurali,fasci che interconnettono i due emisferi
cerebrali,le piu importanti sono il corpo calloso e la
commessura anteriore.
3. fibre di proiezione,fasci che interconnetono l'encefalo con
altre regioni dell'encefalo,del cervelletto e del midollo
spinale.
Capsula interna ,l'insieme delle fibre efferenti e afferenti che
passano attraverso il diencefalo come le fibre del sistema
piramidale.
NERVI CRANICI:
I nervi cranici fanno anchèssi parte del SNP,sono 12 paia e
si trovano in collegamento con l'encefalo sulla porzione
ventro-laterale,in prossimità dei nuclei sensitivi ad essi
associati,il nome di ciascun nervo cranico,rispecchia la
funzione e l'aspetto.
1. Nervo olfattivo,fibre afferenti sensitive responsabili del
senso dell'olfatto.Le afferenze olfattive fanno sinapsi
all'interno dei bulbi olfattivi.
2. nervo ottico,fibre afferenti deputate al trasporto di
informazioni visive a partire dei recettori sensoriali.
3. nervo oculomotore,fibre efferenti che innervano i principali
muscoli estrinseci dell'occhio che muovono il bulbo oculare.
4. nervo trocleare(simile a puleggia),innerva il muscolo obliquo
dell'occhio
5. nervo trigemino,innerva il ramo mandibolare,il ramo
mascellare e il ramo olftalmico(occhio).
6. nervo abducente,innerva il sesto muscolo estrinseco
dell'occhio.
7. nervo faciale anche nervo misto che controlla i muscoli del
cuoio capelluto e della faccia.
8. Nervo statoacustico(vestibolococleare),contiene:
- il nervo vestibolare che rivela sensazioni riguardanti
l'equilibrio,la posizione e il movimento.
- il nervo cocleare che riceve informazioni dai recettori
uditivi.
9. nervo glossofaringeo ,insieme al nervo accessorio XI, è un
revo misto che innerva lingua e faringe e controlla la
deglutizione.
10. Nervo vago,è un nervo fondamentale per il controllo
autonomo delle funzioni viscerali,ha un ampia distribuzione
delle componenti motorie.
11. nervo accessorio si divide in
-ramo interno,che innerva i muscoli volontari della
deglutizione,del palato molle e della faringe.
- esterno controlla i muscoli associati al cingolo pettorale.
12. nervo ipoglosso coordina il controllo motorio volontario
dei movimenti della lingua.
SISTEMA NERVOSO AUTONOMO:
Il sistema nervoso autonomo o SNA,a livello inconscio, regola la
temperatura corporea e coordina le funzioni degli apparati
cardiovascolare,respiratorio,digerente,urinario e genitale.Nel SNA
i motoneuroni efferenti si connettono ai visceri ma le fibre
efferenti del SNC o neuroni pregangliari si connettono ad un
motoneurone efferente o neurone efferente postgangliare o
gangliare che termina con il suo assone efferente nel
viscero.L'SNA puo essere suddiviso in sistema simpatico e sistema
parasimpatico.Entrambi i sistemi agiscono sugli organi bersaglio
rilasciando un neurotrasmettitori, che, a seconda del bersaglio,
avranno effetto inibitorio o eccitatorio.
1. Il sistema simpatico o toracolombare,stimola il metabolismo
tissutale,incrementa lo stato di attenzione,prepara
l'organismo ad un eventuale situazione di stress o di
emergenza (lotta o fuggi),tutti i terminali presinaptici
rilasciano acetilcolina, e i loro recettori sono chiamati
colinergici.Tutti i terminali assonici postsinaptici(tranne
quelli scheletrici che rilasciano acetilcolina),rilasciano
noradrenalina e i loro recettori sono quindi chiamati
adrenergici o noradrenergici.
Esistono due tipi di recettori noradrenergici recettori alfa
e beta che rispondono con un aumento metabolico a livello
cellulare.
L'SNA comprende:
segmenti pregangliari situati tra i segmenti spinali T e
• 1
L ,per quanto riguarda il sistema ortosimpatico o simpatico.
2
I pirenofori di questi neuroni sono situati nelle corna
laterali del midollo spinale dalla vertebra T1 alla L2,gli
assoni entrano nelle radici ventrali di tali segmenti.I
segmenti pregangliari divergono per formare una struttura a
catena detta catena della divisione simpatica.
I neuroni post gangliari possono essere suddivisi nel
• seguente modo:
- neuroni gangliari o post gangliari ,hanno i gangli
adiacenti colonna vertebrale, possono essere ancora suddivisi
in:
a. neuroni gangliari paravertebrali o laterali,posti su
entrambi i lati della colonna vertebrale,i cui effettori
controllano effettori situati nella parete corporea,nella
testa,nel collo,negli arti e nella cavità toracica.
b. neuroni gangliari prevertebrali o collaterali,.I neuroni
di tali gangli innervano gli organi effettori della cavità
addominopelvca.
I. grande nervo splacnico,
II. piccolo nervo splacnico (intestino tenue,e porzione
prossimale del crasso )
III. nervi splacnici lombari
c. neuroni specializzati post gangliari posti nella zona
midollare della ghiandola surrenale.Neuroni che fanno sinapsi
nella zona midollare del surrene,sono terminazioni
pregangliari,producono in risposta adrenalina e noradrenalina
che vengono immesse nel circolo prolungano gli effetti della
divisione simpatica.
Catena della divisione simpatica,composta dai gangli
• paravertebrali e dai gangli collaterali o prevertebrali.Ogni
radice ventrale dalla T1 alla L2 fornisce un ramo comunicante
bianco di fibre pregangliari ad un ganglio della catena della
divisione simpatica paravertebrale, collaterale o della
midollare del surrene.Le fibre pregangliari mostrano un ampia
divergenza prima di contrarre sinapsi con un neurone
gangliare.Le fibre postgangliari dirette agli effettori
viscerali(muscolatura liscia,cuore e ghiandole) entrano come
rami comunicanti grigi all'interno dei nervi spinali,con i
quali vengono distribuiti.Le fibre prostgangliari dirette ai
visceri toracici formano nervi autonomi che si dirigono ai
rispettivi organi bersaglio. Le fibre pregangliari della
catena collaterale o prevertebale innervano i gangli
cervicali,lombari inferiori e sacrali.
In ciascuna catena vi sono 3 gangli cervicali,11-12
• toracici,2-5 lombari,4-5 sacrali e 1 coccigeo.
2.sistema craniosacrale o parasimpatico,favorisce il
risparmio energetico e stimola le attività sedentarie.Tutti
gli assoni terminali postsinaptici rilasciano
acetilcolina,l'effetto è sempre eccitatorio.I recettori
associati sono chiamati colinergici che a sua volta si
suddivide in:
recettore nicotinico: è un recettore ionotropico che, legando
• l'acetilcolina, permette il flusso di cationi. Lega
particolarmente la nicotina (da cui appunto il nome), ed in
misura minore la muscarina.
recettore muscarinico: è un recettore metabotropico che a
• seguito del legame con l'acetilcolina, attiva una cascata di
reazioni intracellulari mediate da un secondo messaggero. Il
recettore muscarinico è selettivo per la muscarina e non lega
la nicotina.Ognuno di questi recettori presenta differenti
sottoclassi, suddivise in base all'affinità con specifici
ligandi.
Le fibre pregangliare del sistema parasimpatico lasciano
• l'encefalo a livello dei seguenti nervi cranici
- nervo III o nervo oculomotore,fa sinapsi con il ganglio
ciliare(occhio)
- nervo VII o nervo faciale,fanno sinapsi con il ganglio
sfenopalatino(ghiandole lacrimali) e ganglio
sottomandibolare(ghiandole salivari).
- nervo IX o nervo glossofaringeo fa sinapsi con il ganglio
otico.
- Nervo X o nervo vago fa sinapsi nei gangli situati
direttamente nei visceri e per cui ciamati intramurali.
Innervano il resto del corpo attraverso i nervi pelvici che
fuoriescono dalle vertebre S2-S4, e hanno i loro gangli
intramurali negli organi bersaglio.
Nel sistema nervoso autonomo le fibre del sistema simpatico e
parasimpatico hanno una connessione e una funzione, su alcuni
organi, tra di loro antagonista e vanno a formare i cosidetti
plessi
cardiaco
• polmonare
• esofageo
• mesenterico inferiore
• ipogastrico.
•
Riflessi viscerali,vengono considerate parte del sistema
autonomo o SNA e forniscono risposte autonome classificate in
riflessi brevi,bypassano l'SNC i cui pirenofori degli
• interneuroni sono localizzati su gangli autonomi.
riflessi lunghi,sono riflessi polisinaptici,hanno bisogno di
• essere elaborati nel SNC prima di generare una risposta.
RECETTORI SENSORIALI
Caratteristiche dei recettori sensoriali.
1. Sono terminazioni nervose libere.
2. La Sensibilità recettoriale è la proprietà di un recettore di
rispondere ad uno specifico stimolo
3. campo recettoriale, l'area controllata da un singolo
recettore,piu piccolo è il campo recettoriale e piu è
possibile definire lo stimolo con precisione.
4. Recettori tonici inviano costantemente informazioni al
SNC,subiscono un adattamento lento attraverso il cambio della
sensibilità recettoriale ( adattamento periferico o
sensitivo),o tramite l'inibizione lungo le vie
sensitive(adattamento centrale).
5. recettori fasici diventano attivi solo quando la condizione
che essi presentano mostra un cambiamento quindi sono
soggetti ad adattamento rapido,ovvero ce una immediata
diminuzione della sensibilità di uno stimolo costante,si dice
che subiscono un adattamento rapido,un esempio sono i
recettori tattili.
I recettori sensoriali si suddividono ancora in:
1. esterocettori,raccolgono informazioni provenienti
dall'ambiente seterno
2. interocettori,raccolgono informazioni proveniente
dall'ambiente interno
Ancora i recettori possono essere divisi in:
1. termocettori,rispondono a variazioni di temperatura.
2. nociocettori,rispondono a stimoli associati a danni
tissutali,si distingue in dolore rapido o pungente e doloe
lento o urente.
3. meccanocettori,rispondono a distorsioni,pressioni,contatti
barocettori rispondono alla pressione
• recettori tattili rispondono alle compressioni e alle
• vibrazioni,tale sensibilià puo essere suddivisa in:
- sensibilità epicritica,tattile e pressoria fine.
- sensibilità protopratica, tattile e pressoria grossolana.
propriocettori,variazione della posizione dei muscoli e delle
• articolazioni.
- organi muscolo-tendinbei del Golgi, registrano la
tensione(forza) della contrazione muscolo-scheletrica.
- fusi neuromuscolari, registrato cambio di posizione come
allungamento,accorciamento,contrazione attiva.
i recettori meccanici possono essere suddivisi ancora in :
• -recettori capsulati
a. corpuscoli di meissner o tattili
b. corpuscoli di ruffini, coinvolti nei segnali di stiramento
della cute;
c.corpuscoli lamellari o del pacini, coinvolto negli stimoli
vibratori e pressori;
-recettori non capsulati
a.disco tattile di merkel, coinvolto nelle sensazioni
tattili.
4. chemiocettori,in grado di determinare variazioni anche minime
di determinate sostanze.
ORGANI DI SENSO SPECIFICI:
OLFATTO:
Composto di organi olfattivi localizzati nelle cavità nasali e
composti da una mucosa olfattiva strutturata nel seguente modo :
1. Neuroepitelio specializzato o epitelio olfattivo che contiene
recettori olfattivi o bipolari, altamente modificati.La
porzione apicale di ogni neurone possiede una dilatazione
(bottone o vescicola) che proietta oltre la superficie
epiteliale e sporge nella cavità nasale.Dal bottone dipartono
20 ciglia che ricoprono il film mucoso circostane.In 5 cm vi
2
sono circa 10-20 milioni di recettori.La stimolazione
olfattiva si verifica sulla superficie delle ciglie
olfattive,in seguito al legame con la sostanza odorosa
(bastano 4 molecole) a specifici recettori di membrana.
2. Cellule di sostegno,poste tra un neurone e un'altro
3. cellule basali che sono cellule staminali di rimpiazzo
4. lamina propria,strato di tessuto connettivo contenente
ghiandole di bowman,produttrici di muco pigmentato
• vasi sanguigni
• nervi.
•
5. La lamina cribrosa (detta anche "cribriforme" o "cribiforme")
rappresenta la porzione orizzontale dell'osso etmoide. È così
chiamata in quanto riccamente costellata di fori attraverso i
quali passano le terminazioni nervose amieliniche del nervo
olfattivo (I paio di nervi cranici).
GUSTO:
Composto di cellule contenenti recettori gustativi capaci di
discriminare 5 tipi diversi di sapori che mischiati tra loro danno
origine a tutti i tipi di sapori che conosciamo.
Struttura:
1. i recettori gustativi delle cellule gustative sono
raggruppati all'interno di alcune strutture dette calici
gustativi.Ogni calice gustatico contiene circa 40 cellule
gustative, di forma assottigliata, uno o piu calici gustativi
sono raggruppati in strutture dette papille gustative. Una
cellula gustativa ha una vita media di 10-12
giorni.l'epitelio delle cellule gustative,contiene,nella
parte apicale,sottili microvilli,talvolta definiti come peli
gustativi,sporgono dalla cavità del calice,che comunica con
la cavità orale tramite un poro chiamato poro gustativo.Tra
due cellule gustative vi sono le cellule di transizione o di
sostegno.I sei sapori fondamentali sono:
dolce,salato,amaro,acido,unami e acqua.
Le cellule gustative sono composte da:
1. cellule gustative,con microvilli all'apice
2. cellule di transizione o di sostegno
3. cellule basali o di rimpiazzo(cellule staminali)
4. pori guustativi nei quali vi è inserito l'epitelio gustativo.
le papille gustative possono essere suddivise nel seguente modo:
5. papille circumvallate,disposte lungo il solco a v situato nel
margine posteriore del corpo della lingua contengono fino a
100 calici
6. papille fungiformi,situate nella parte mediana interna della
lingua,contengono ciascuna cinque calici gustativi.
7. papille filiformi,contengono un solo calice gustativo e sono
situati nella parte anteriore della lingua
I gusti che possono essere definiti sono amaro,dolce salato,aspro
e unami,inoltre esistono recettori per l'acqua.
EQUILIBRIO E UDITO:
L'orecchio puo essere suddiviso in tre regioni
1. orecchio esterno,la porzione visibile dell'orecchio,parte dal
padiglione auricolare fino al fondo in cui vi è la membrana
del timpano.
2. orecchio medio,composta dalla cavità del timpano o cavità
timpanica contiene e protegge gli ossicini dell'udito o
ossicini uditivi,questi ultimi nominati incudine e martello,
connettono la membrana del timpano a parti dell'orecchio
interno.
- muscolo tensori della membrana del timpano(per il martello)
e il muscolo stapedio(per l'incudine) con la loro contrazione
riducono il movimento del timpano in risposta a suoni di
forte intensità.
- Legamenti sospensori mantengono in posizione l'incudine e
il martello.
3. orecchio interno,composto da recettori situati in condotti e
camere pieni di liquido,che costituiscono il labirinto
membranoso, fornisce informazioni relative all'udito e
all'equilibrio,
tre canali semicircolari ,anteriore,laterale e posteriore,
• sono deputati al senso di equilibrio e disposti in senso
ortogonale uno con l'altro come tre piani cartesiani.I
recettori dei canali semicircolari sono stimolati dalle
rotazioni della testa.Ogni canale in sezione è composto da:
- una superficie esterna ossea chiamata labirinto osseo
- una sostanza liquida interna chiamata perilinfa che separa
il labirinto osseo dal canale interno chiamato labirinto
membranoso
- un canale interno chiamato labirinto membranoso
- un liquido interno al canale membranoso composto di una
sostanza chiamata endolinfa.
4. I canali semicircolari terminano in una struttura chiamata
vestibolo
il vestibolo è composto da tre creste ampollari e due
strutture nominate utriculo e sacculo.
ciascuna cresta ampollare è composta di un ampolla piena di
endolinfa ,contenente una cupola protettiva e
flessibile,nella quale sono situate le cellule di sostegno
pavimentose tra cui sono incastrate cellule capellute che
possiedono 80-100 lunghe stereociglia. Ogni cellula capelluta
possiede inoltre una ciglia piu grossa delle altre chiamata
chinociglio.
Forniscono le informazioni circa la direzione della forza
degli stimoli meccanici scomponibili in tre direzioni.
il vestibolo si compone inoltre di due sacche membranose
• l'utricolo e il sacculo contenete i recettori sensibili
agli stimoli gravitazionali e acceleratori.
le creste ampollari situate all'interno del sacculo e
• dell'utricolo contengono una cupola nella quale sono
situate le cellule capellute all'interno di strutture
chiamate macule di forma ovale, dove le ciglia vengono a
contatto con una sostanza chiamata otolite,densi aggregati
di minerali detti statoconi immersi in una matrice
gelatinosa.Il sacculo e l'utricolo percepiscono la forza di
gravità.
Le cellule capellute sono circondate da cellule di
• sostegno.
1. La coclea,un insieme di canali avvolti a spirale intorno ad
un fulcro centrale denominato modiolo contenente fibre
nervose sensitive, il canale cocleare compie circa 2,5
giri.La coclea possiede tre canali,il condotto vestibolare(o
scala vestibolare), il condotto timpanico( o scala
timpanica),e centrale il dotto cocleare,i dotti sono
comunicanti all'apice della spirale.
Il dotto cocleare è scomposto da una membrana tenctoria
situata sopra le cellule capellute e una membrana basilare
sulla quale appoggiano le cellule capellute connesse alle
fibre nervose .
L'insieme della membrana basilare,della membrana tectoria e
• delle cellule capellute formano l'organo del corti deputato
alla ricezione dei suoni.
VIE UDITIVE:
Le afferenze provenienti dal ganglio spirale entrano nel
tronco cerebrale attraverso il nervo vestibococleare. A
livello del bulbo gli assoni innervano il nucleo cocleare
dorsale e il nucleo cocleare ventrale ipsilaterali(che ha
luogo nello stesso lato) alla coclea da cui hanno origine.
Ciascun assone si ramifica, in modo da contrarre sinapsi con
neuroni sia del nucleo cocleare dorsale che del nucleo
ventrale.
Da questo punto in poi il sistema presenta vie multiple.
Le cellule del nucleo cocleare proiettano assoni all’oliva
superiore (o nucleo olivare superiore) di entrambi i lati del
tronco encefalico.
Gli assoni dei neuroni olivari ascendono lungo il lemnisco
laterale ed innervano il collicolo inferiore del mesencefalo.
La via dorsale evita l’oliva superiore. Ad ogni modo tutte le
vie uditive ascendenti convergono nel collicolo inferiore. I
neuroni del collicolo inferiore inviano i loro assoni al
nucleo genicolato mediale (NGM) del talamo, che a sua volta
proietta alla corteccia uditiva.
L'OCCHIO:
Il rivestimento dell'occhio è costituito da:
1. palpebre
2. fessura palbebrale
3. ciglia
4. Ghiandole tarsali o di Meibomio,secernono una sostanza ricca
di lipidi che impedisce alle palpebre di di attaccarsi una
con l'altra.Le ghiandole tarsali sono situate nelle palpebre.
5. apparato lacrimale:
caruncola lacrimale,produce altre sostanze.
• ghiandole lacrimali
• punti lacrimali
• canali o canalicoli lacrimali
• sacco lacrimale
• condotto nasolacrimale
•
Struttura dell'occhio
1. tonaca fibrosa,composta dalla
sclera,costituita da connettivo denso,contenente fibre di
• collagene elastiche
cornea è una membrana trasparente convessa anteriormente
• che costituisce la porzione anteriore della tonaca
fibrosa del bulbo oculare
la linea di demarcazione tra sclera e cornea è detta
• giunzione sclerocorneale
2. Tonaca vascolare o uvea,tonaca situata sotto la
sclera,contiene numerosi vasi sanguigni e linfatici e i
muscoli intrinseci dell'occhio (muscoli dell'iride,muscolo
costrittore e dilatatore della pupilla e i muscoli ciliari).
coroide,contiene numerosi vasi sanguigni essenziali per il
• nutrimento e l'ossigenazione della parte piu esterna della
retina.
Iride,separa la camera anteriore da quella
• posteriore,contiene cellule pigmentate e due strati di
muscolatura liscia:
-muscolo sfintere o costrittore della pupilla che
contraendosi riduce il diametro della pupilla
-muscolo dilatatore della pupilla che contraendosi aumenta
il diametro della pupilla.
corpo ciliare,contiene
• -il muscolo ciliare,deputato all'accomodazione(adattamento)
del cristallino
- processi ciliari estroflessione del muscolo ciliare sulle
quali sono ancorati i legamenti sospensori del cristallino
- limbo o fibre zonulari,l'insieme dei legamenti sospensori
del cristallino,ancorano il cristallino ai processi ciliari
3. Tonaca nervosa composta da due strati distinti uno piu
esterno e uno piu interno:
epitelio pigmentato,lo strato piu' esterno,ha la funzione di
• assorbire la luce e mostra importanti interazioni biochimiche
con i fotorecettori.
organizzazione retinica o tonaca nervosa propriamente
• detta,contiene fotorecettori e neuroni associati ad essi:
- bastoncelli,forniscono immagini bianco e nero,ma permettono
la vsione anche con poca luce,detta visione crepuscolare, il
nome viene preso dalla forma che presentano.
- coni,forniscono la visione a colori,ma necessitano di molta
luce.
Tra coni e bastoncelli esistono cellule chiamate amacrine che
• modulano il segnale tra coni e bastoncelli
Dai fotorecettori lo stimolo procede verso neuroni bipolari,i
• quali inviano l'impulso a neuroni multipolari o gangliari.
macula lutea,la porzione dove sono concentrati i coni,i
• bastoncelli sono invece localizzati nella periferia retinica.
Fovea, il punto piu intenso della visione all'interno della
• macula lutea.
4. Cristallino o lente,situato dietro l'iride
5. corpo vtreo,situato nella camera vitrea,sostanza
gelatinosa,la faccia rivolta verso il cristallino è detta ora
serrata.Il corpo vitreo stabilizza il cristallino e le
tonache sovrastanti mantenendo la forma dell'occhio,il
cristallino interfaccia con il corpo vitreo con l'ora
serrata. VIE OTTICHE:
Gli stimoli luminosi che giungono all’occhio impressionano i
coni e i bastoncelli, situati nella retina. L’eccitazione di
queste cellule è trasmessa, attraverso cellule bipolari, alle
cellule ganglionari della retina. I neuriti di queste cellule
si riuniscono nel nervo ottico (II paio di nervi cranici),
che penetra nella cavità cranica. A livello del chiasma
ottico, le fibre provenienti dalla regione interna della
retina (metà nasale) passano nel tratto ottico del lato
opposto, le fibre provenienti dalla regione laterale
(metà temporale) procedono nel tratto ottico del medesimo
lato perciò le fibre provenienti dalla metà nasale della
retina sono crociate, mentre le altre sono dirette. Ciascuna
metà della retina raccoglie gli stimoli che provengono dalla
metà opposta del campo visivo. Circa l’80% delle fibre di
ciascun tratto ottico si arresta nel corpo
genicolato laterale dello stesso lato, situato al polo
posteriore del talamo, e da questo origina la via ottica
centrale, rappresentata dalla radiazione ottica del
Gratiolet quest’ultimo tratto della via mette capo alla
parte di corteccia occipitale che forma i labbri e il fondo
della scissuracalcarina. Le fibre che non si arrestano nel
corpo genicolato laterale proseguono fino
al tubercolo quadrigemino superiore, da cui inizia la via
ottica riflessa. Esso è infatti in connessione con i nuclei
motori spinali ed encefalici, ai quali invia impulsi motori
conseguenti agli impulsi visivi ricevuti. Attraverso questa
via secondaria, non passante per i centri corticali, si
attuano i movimenti riflessi visivi. Tali movimenti sono
utilissimi per la difesa dell’organismo da eventuali cause
lesive. TESSUTI GHIANDOLARI ENDOCRINI:
Il sistema endocrino lavora assieme al sistema nervoso per
mantenere l'omeostasi all'interno del nostro organismo.E' composto
di ghiandole endocrine che producono i rispettivi ormoni.
Gli ormoni ghiandolari posso essere di diversa natura:
1. aminoacidica
2. peptidica
3. steroidea
4. ghiandolare IPOTALAMO
Struttura Cellulare:
1. Neuripofisi,indicata come appendice del sistema nervoso più
che una vera e propria ghiandola si compone in prevalenza di
assoni provenienti dai nuclei sovraottico e paraventricolare
dei nuclei ipotalamici. Parte nervosa, il lobo posteriore
della neuroipofisi sede di immagazzinamento di due importanti
ormoni:
produce l'ormone antidiuretico o ADH o vasopressina o
• AVP,riducendo le perdite idriche nel rene.
l'ossitocina,che determina la contrazione della muscolatura
• uterina e della mammella.
2. Adenoipofisi ,anche detta parte tuberalis,è riccamente
vascoralizzata,è in grado di produrre diversi ormoni che
hanno come bersaglio cellule endocrine tranne l'ormone della
crescita (GH) e la prolattina (PRL) che hanno come bersagli
cellule non endocrine. L'ormone tireotropo,
l'adrenocorticotropo e i gonadotropi hanno come bersagli gli
organi endocrini. Questi ultimi sono anche detti tropine
ipofisarie.
a.Ormone della crescita (GH). L'ormone della crescita o
ormone dell'accrescimento o growth hormon (GH) o somatropina
o ormone somatropo o STH è un ormone che agisce sul
metabolismo generale dell'organismo, in particolare regola
l'accrescimento della muscolatura scheletrica e delle ossa
lunghe
b.Prolattina (PRL). La prolattina è un ormone proteico il cui
solo bersaglio conosciuto è la ghiandola mammaria, esso
infatti stimola e mantiene la produzione del latte materno
dopo il parto.
c.Ormone adrenocorticotropo (ACTH). L'ormone
adrenocorticotropo regola l'attività della corteccia
surrenale, stimolandola a rilasciare glucocorticoidi.I
glucocorticoidi, come cortisone e cortisolo, aumentano la
glicemia favorendo il normale metabolismo cellulare, inoltre,
durante le infiammazioni, riducono l'edema e inibiscono
le prostaglandine.
d.Ormone tireotropo (TSH). L'ormone tireotropo, o ormone
stimolatore della tiroide, influenza la crescita e l'attività
della tiroide.
e.Gonadotropine. Le gonadotropine regolano le attività
delle gonadi e comprendono:
I.l'ormone follicolo stimolante (FSH)
- nella donna stimola lo sviluppo del follicolo,
- nell'uomo invece, stimola lo sviluppo degli spermatozoi.
II. l'ormone luteinizzante (LH)
- nella donna promuove l'ovulazione e, una volta che la
cellula uovo ha lasciato l'ovaia, provoca la rottura del
follicolo e la sua trasformazione in corpo luteo, il quale
produce progesterone ed estrogeni.
- Nell'uomo, quest'ormone stimola la produzione di
testosterone. L'iposecrezione di questi due ormoni può
portare a sterilità, sia per i maschi che per le
femmine.Nell'uomo l' LH è anche conosciuto come ICSH o ormone
stimolante le cellule interstiziali.
f.MSH o ormone melanotropo stimola i melanociti a produrre
melanina. TIROIDE:
Posizionata nella regione anteriore del collo e costituita da due
lobi, destro e sinistro, uniti da uno stretto ponte che prende il
nome di istmo a forma di H o farfalla.E' l'unica ghiandola che
accumula ormoni al di fuori delle cellule che li producono.
Struttura Cellulare:
1. E'formata da tessuto ghiandolare di forma sferica,forma
strutture cave chiamate follicoli tiroidei.
I tireociti sintetizzano ormoni tiroidei
• la tiroide accumula ormoni tiroidei,all'interno dei follicoli
• la tiroide secerne ormoni tiroidei
•
2. è rivestita da un pavimento epiteliale semplice di cellule
cubiche dette tireociti o cellule follicolari.
3. I tireociti circondano la cavità follicolare contenete un
secreto viscoso ad alta concentrazione proteica chiamata
colloide.
4. Ciascun follicolo è circondato da una rete capillare che
fornisce sostanze nutritizie,contenenti ormoni che regolano
l'attività follicolare.
5. Le cellule follicolari sono ricchi di mitocondri e reticoli
endoplasmatici rugosi,infatti i tireociti producono una
sostanza proteica detta tireoglobulina che viene riversata
nella colloide del follicolo.La tireoglobulina è costituita
da molecole di tirosina che una volta legate allo iodio
vengono convertite in ormoni tiroidei.Lo iodio viene
prelevato dal liquido interstiziale e convertito nella forma
iodinata I dove viene legato alla tirosina.Gli ormoni
+
prodotti, e ancora legati alla tireoglobulina sono:
tiroxina o TX o T
• 4
triiodiotironina o T
• 3
Gli ormoni T e T vengono rilasciati per diffusione nel
• 3 4
circolo ad opera del TSH che attiva un enzima che separa gli
ormoni dalla tiroglobulina e ne permette cosi' l'attivazione.
6. Cellule C,situate sulla lamina basale ma non a contatto con
il follicolo,producono calcitonina,ormone peptidico,implicata
nell'abbassamento della concentrazione di calcio.
La principale funzione della calcitonina è l'abbassamento
della concentrazione di calcio nel sangue (Ca ), contrasta
2+
gli effetti dell'ormone paratiroideo paratormone (PTH).
L’ormone calcitonina agisce anche a livello renale,
stimolando l'eliminazione tubulare di calcio.
La regolazione della concentrazione della calcitonina nel
sangue è definita a feed-back negativo, ovvero bassi livelli
di calcio plasmatico inibiscono la secrezione dell'ormone;
mentre alti livelli di calcio nel sangue ne aumentano la
secrezione.Più specificamente, la calcitonina abbassa i
livelli di calcio e fosforo nel sangue mediante:
a.Inibizione dell'assorbimento da parte dell'intestino del
calcio introdotto con la dieta.
b.Inibizione dell'attività degli osteoclasti di
smantellamento osseo e stimolazione della deposizione di
calcio nelle ossa,
c.Inibizione del riassorbimento di fosfati dai tubuli renali.
d.Incremento dell’escrezione renale di calcio e inibizione
dell’attivazione della vitamina d.
PARATIROIDI:
Situate dietro la tiroide,composte da quattro lobi suddivisi due
superiori e due inferiori, avvolta da una capsula connittevile, ha
setti interni.
Struttura Cellulare:
1. composta da cellule dette Cellule principali, secernono il
paratormone o PTH,ormone peptidico.A livello delle ossa il
paratormone stimola la mobilizzazione del calcio per vie
dirette ed indirette,aumentandone la concentrazione
plasmatica.
interviene in prima persona, modulando positivamente
• l'attività degli osteoclasti (grosse cellule che hanno la
funzione di erodere e rinnovare la matrice ossea). Dato che
il tessuto osseo è ricco di ioni calcio, il suo catabolismo
favorisce l'aumento della calcemia.
A livello renale il paratormone aumenta l'escrezione di ioni
• fosfato con le urine, diminuendo la concentrazione del
minerale nel sangue.Per riequilibrare la situazione
l'organismo richiama fosfato dalle ossa, nelle quali è
depositato sottoforma di idrossiapatite Ca (PO ) (OH).
5 4 3
Osservando la formula molecolare di questo minerale, si
capisce che se da un lato la sua degradazione porta ad un
aumento del fosforo (P), dall'altro incrementa anche la
liberazione di calcio (Ca ).
2+
A livello intestinale, grazie all'ausilio del calcitriolo
• (forma attiva della vitamina D) il paratormone stimola
l'assorbimento di calcio. A livello renale lo stesso ormone
stimola l'attivazione della suddetta vitamina.
2. cellule ossifile o cellule di transizione,considerate cellule
progenitrici delle cellule principali.
GHIANDOLE SURRENALI:
Sono ghiandole di forma triangolare,poste sulla parete superiore
del rene.
Struttura Cellulare:
1. sono circondate da una capsula fibrosa,a contatto con la
parte superiore del rene
2. pesa circa 7,5 grammi
è divisa in due regioni:
una regione corticale esterna,il suo colore giallo è dovuto
• alla presenza di lipidi,sopratutto colesterolo e acidi
grassi,produce piu di due dozzine di ormoni che vanno sotto
il nome di corticosteroidi.La parete corticale puo essere
suddivisa in tre zone che producono tre tipi di ormoni
corticosteroidi differenti ,partendo dall'esterno all'interno
possiamo distinguere:
- una zona glomerulare,le ghiandole sono organizzate in
cordoni dette glomeruli,sonorappresenta il 15%,produce ormoni
mineralcorticoidi(principalmente aldosterone che riduce la
perdita di acqua e sodio).
- zona fascicolata,le ghiandole sono disposte a cordoni
paralleli,rappresenta il 78% della zona
corticale,intermedia,produce glucocorticoidi,in particolare
cortisolo e corticosterone,che agiscono stimolando la sintesi
di glucosio e di glicogeno sopratutto a livello epatico.
- zona reticolare,rappresenta il 7% della zona corticale,
produttrice di piccole quantità di ormoni androgeni,il cui
significato non è ancora del tutto chiaro.
Nella corticale del surrene si demarca la prevalenza di reticolo
endoplasmatico liscio vista la grande produzione di grassi.
midollare interna,porzione midollare,vi sono ammassi di
• cellule dette cromaffini,smili ai neuroni gangliari simpatici
secernenti adrenalina(75-80%) o noradrenalina(20-25%),che
danno il via alla mobilitazione delle riserve energetiche
delle cellule bersaglio.
PANCREAS:
Organo a forma allungata,simile ad una lingua situato tra lo
stomaco e l'intestino tenue,è composto di :
testa
• corpo
• coda
•
Struttura Cellulare:
1. diviso in lobuli all'interno dei quali vi sono gli acini
pancreatici.
cellule esocrine,riversano il loro secreto esocrino in dotti
• che si ramificano e confluiscono nel:
- dotto pancreatico principale.
- dotto pancreatico accessorio se esistente.
riversano il secreto attraverso i dotti pancreatici nel
duodeno, occupano il 99% del volume del pancreas,secernono un
fluido ricco di enzimi digestivi nel lume del canale
digerente.
- Il succo pancreatico, secreto dal pancreas esocrino
è basico a causa dell'elevato contenuto
in ioni bicarbonato(HCO ), contiene
3-
- enzimi proteolitici (tripsina, chimotripsina, elastasi),
- enzimi glicolitici (amilasi),
- enzimi lipolitici (lipasi pancreatiche),
- enzimi nucleolitici, nucleasi, ribonucleasi e
desossiribonucleasi.
Cellule endocrine,riversano il loro secreto endocrino in una
• fitta rete di capillari.Occupano l'1% del volume pancreas,
formano strutture dette isole di langherans o isole
pancreatiche,piccoli raggruppamenti di cellule endocrine
circondati da cellule esocrine.Le isole pancreatiche sono
circa 2 milioni.Sono a contatto con una fitta rete di
capillari fenestrati.Le isole pancreatiche sono composti da
diversi tipi cellulari e producono 4 ormoni differenti:
- cellule alfa,producono glucacone,ha un azione
iperglicemizzante(aumenta il tasso di glucosio).
- cellule beta,producono insulina ad azione ipoglicemizzante
- cellule delta producono somatostatina ad azione inibente su
glucacone e insulina
- cellule F,producono il peptide pancreatico o PP che regola
la produzione di alcuni enzimi pancreatici e ad azione
inibente sulle contrazioni della colecisti.
EPIFISI O GHIANDOLA PINEALE:
Struttura Cellulare:
piccola ghiandola di colore rosso a forma di pigna parte
dell'epitalamo, 1 cm di lunghezza, 0.5 cm di larghezza e
500 mg di peso, contiene diversi gruppi cellulari
1. neuroni,
2. cellule gliali
3. cellule secernenti dette pinealociti, producono
melatonina,derivato dal neurotrasmettitore serotonina
- la melatonina inibisce i fattori di rilascio FSH e
LH,determina cosi' il rallentamento nella maturazione degli
spermatozoi e degli ovociti.
-rami provenienti dalle vie ottiche influenzano la produzione
di melatonina influenzando il ciclo sonno veglia.
-la melatonina ha un potente effetto antiossidante.
IL CUORE:
Caratteristiche:
1. E' un organo cavo,le sue dimensioni sono simili a quelle
del pugno di un uomo; il suo peso, in un individuo adulto, si
aggira intorno ai 250-300 grammi,è una pompa deputata alla
propulsione del sangue e all'omeostasi dell'organismo.
2. Giace nella cavità pericardiaca.
3. E' avvolto da una sierosa che prende il nome di pericardio.
Il pericardio: è una sottile membrana che circonda
il cuore. Questa struttura è costituita da due strati
distinti:
pericardio fibroso è lo strato esterno ;
pericardio sieroso è lo strato interno,
Il pericardio fibroso è uno dei due strati del pericardio che
• riveste il cuore,è lo strato che si trova in posizione più
periferica rispetto al cuore. Si può definire come un sacco
duro e resistente che riveste il cuore in modo non elastico
ovvero non può estendersi. Superiormente il pericardio si
spinge fino alle radici dei grandi vasi adiacenti al cuore e
ne riveste le radici. Il pericardio fibroso è un rivestimento
costituito da tessuto connettivo denso che ricopre
esternamente il cuore senza aderirvi assumendo una forma
simile ad un cono.
Il pericardio sieroso è uno dei due strati del pericardio che
• riveste il cuore, quello che si trova in posizione più
mediale rispetto al cuore. È formato da due foglietti
di mesotelio, uno viscerale e uno parietale che insieme
delimitano la cavità pericardica; il pericardio viscerale è
adeso alla muscolatura cardiaca mentre quello parietale è il
più esterno. Questa organizzazione permette al cuore di non
soffrire di un particolare attrito e limitarne la possibilità
di infiammazione. Il pericardio sieroso è costituito da due
foglietti, uno esterno che riveste la superficie interna del
pericardio fibroso,ed uno interno detto epicardio.L'epicardio
è costituito da un unico strato di cellule mesoteliali e
possiede una lamina propria composta da fibre elastiche sotto
alla quale è presente uno strato sottoepicardico.
Lo strato sottoepicardico è formato da tessuto connettivo,
• continua con il tessuto interstiziale dei fasci muscolari
del miocardio e, al suo interno, decorrono i vasi
coronarici in certi punti contornati da accumuli adiposi.
miocardio o parte muscolare del cuore,è il tessuto
• interstiziale del cuore,composto da cellule muscolari striate
cardiache dette miocardiociti,di dimensione inferiore
rispetto alle cellule muscolari scheletriche,dipendenti quasi
totalmente dalla respirazione aerobica.Le cellule miocardiche
sono collegate tra loro per mezzo di
- dischi intercalari,giunzioni che connettono le linee Z tra
loro.
- fasce aderenti o desmosomi.
endocardio,è lo strato endoteliale interno,situato nelle
• cavità cardiache, composto di più strati: più
superficialmente si trova lo strato di cellule endoteliali di
forma poligonale, che formano uno strato liscio che continua
con l'endotelio dei vasi afferenti ed efferenti del cuore; si
passa poi ad una lamina propria composta da fibre elastiche e
miocellule, la quale si prolunga in uno strato
sottoendocardico di tessuto connettivo lasso.
Struttura cardiaca:
1. Interiormente il cuore è suddiviso in quattro cavità (o
camere) distinte, due superiori , chiamate atri; e due
inferiori,chiamate ventricoli. Sulla faccia esterna del cuore
si possono riconoscere delle linee, chiamate solchi, che
segnano il confine:
- tra atri e ventricoli (solco coronario o atrio-
ventricolare)
- tra i due atri (solchi interatriali)
- tra i due ventricoli (solchi longitudinali o
interventricolari)
Internamente esistono due setti, chiamati setto interatriale
e setto interventricolare, che dividono il cuore in due metà
distinte. La loro funzione è quella di impedire qualsiasi
tipo di comunicazione tra i due atri e tra i due ventricoli.
1. L'atrio e il ventricolo destro sono deputati a spingere il
sangue all'interno del sistema circolatorio polmonare o della
circolazione polmonare.
2. L'atrio e il ventricolo sinistro sono deputati della
circolazione sistemica che trasporta il sangue verso il
corpo.Il sangue entra nel cuore attraverso valvole
antireflusso:
La valvola tricuspide o atrio-ventricolare-destra evita il
• reflusso di sangue che dal circolo sistemico arriva all'atrio
destro ed entra nel ventricolo destro.
la valvola polmonare evita il reflusso di sangue dal
• ventricolo destro alla arteria polmonare.
La valvola mitralica o atrio-ventricolare-sinistra evita il
• reflusso di sangue che dalla vena polmonare arriva all'atrio
sinistro e poi al ventricolo sinistro.
4. la valvola aortica evita il reflusso di sangue dal ventricolo
sinistro alla arteria aortica o sistemica.
5. Vasi coronarici,circondano il cuore e lo irrorano di sangue.
6. Cellule nodali o pacemaker,capaci di depolarizzarsi e
produrre un potenziale d'azione,determinano la frequenza
della contrazione cardiaca.Le cellule nodali formano
strutture dette nodi:
Nodo senoatriale o nodo SA, situato all'inizio dell'atrio
• destro,stabilisce la normale frequenza di contrazione
nodo atrio ventricolare o AV , situato all'altezza della
• valvola tricuspide,
- cellule del purkinje ,partono dal nodo AV, trasportano gli
impulsi verso le cellule miocardiche ventricolari,
- fibre di conduzione,distribuiscono lo stimolo contrattile
composte da vie internodali SA-AV o fascio AV destro e
sinistro. ARTERIE:
La parete delle arterie è costituita da tre strati:
1. tonaca intima,lo strato piu interno di un vaso sanguigno,
uno strato interno di tessuto endoteliale,formato da cellule
pavimentose e uno strato piu esterno di tessuto connettivo.
Possiede una quota variabile di fibre elastiche chiamata
membrana elastica interna.
2. tonaca media,è lo strato intermedio,contiene fasci
concentrici di muscolatura liscia immersi in una rete di
tessuto connettivo lasso.Riduce il diametro del vaso per
contrazione.Tra la tonaca media e la tonaca avventizia esiste
uno strato di tessuto ricco di fibre elastiche chiamata
membrana elastica esterna.
3. tonaca avventizia è lo strato piu esterno del vaso e forma
una guaina di tessuto connettivo fibrillare o elastico che
ricopre il vaso,generamlente le cellule(fibrociti) sono
immerse e frammiste a fibre di collagene, queste si
disperdono nei tessuti circostanti per dare piu stabilità al
vaso.
Le arterie si dividono in:
1. arterie elastiche,di maggior calibro hanno un diametro
superiore a 2,5 cm come le arterie polmonari.
2. arterie muscolari o di medio calibro hanno un diametro di
circa 0,5 cm
3. arteriole di calibro minore,hanno un diametro di circa 30
micrometri. VENE:
La parete delle vene è costituita da tre strati:
4. tonaca intima,lo strato piu interno di un vaso sanguigno,
uno strato interno di tessuto endoteliale,formato da cellule
• pavimentose.
uno strato esterno di tessuto connettivo un sottile strato
• di membrana basale. con una quota variabile di fibre
elastiche chiamata membrana elastica interna.
5. tonaca media,è lo strato intermedio,contiene fasci
concentrici di muscolatura liscia immersi in una rete di
tessuto connettivo lasso.Riducolo il diametro del vaso per
contrazione.
6. tonaca avventizia è lo strato piu esterno del vaso e forma
una guaina di tessuto connettivo fibrillare o elastico che
ricopre il vaso,generamlente le cellule(fibrociti) sono
immerse e frammiste a fibre di collagene, queste si
disperdono nei tessuti circostanti per dare piu stabilità al
vaso.
Le vene hanno pareti piu sottili e meno elastiche e ad eccezione
delle venule di minor calibro che non hanno lo strato muscolare o
tonaca media, tutte le vene posseggono gli stessi strati delle
arterie. LETTO CAPILLARE O PLESSO CAPILLARE
I capillari sono come una parte di una rete interconnessa,da una
singola arteriola partono dozzine di capillari che si riversano in
numerose venule.Ogni plesso capillare possiede:
1. uno sfintere all'imbocco di ogni capillare detto sfintere
precapillare
2. Canale preferenziale,una struttura di mezzo tra arteriole e
capillari,anche detta metarteriola,in base alla contrazione
regola il flusso ematico.
AORTA,RAMIFICAZIONI:
L'aorta si scompone in arco aortico e aorta discendente.
Dall'arco aortico dipartono tre ramificazioni
1. il tronco brachiocefalico,fornisce sangue alla testa al
collo e agli arti superiori.
2. l'arteria carotide comune sinistra irrora la testa e il
collo.
3. l'arteria succlava sinistra(sotto la clavicola),fornisce il
sangue alla testa e agli arti superiori.
All'arco aortico fa subito seguito l'aorta discendente,questa puo
essere divisa in aorta toracica e aorta addominale
I rami dell'aorta toracica vengono classificati in rami
viscerali e parietali.
I rami viscerali sono:
1. rami brochiali(bronchi)
1. arterie pericardiache
2. arterie mediastiniche
3. arterie esofagee
I rami parietali sono:
1. arterie intercostali, vascolarizzano i muscoli toracici e il
segmento corrispondente di colonna vertebrale
2. l'arterie freniche superiori, porta il sangue alla
superficie superiore del muscolo diaframma.
I rami dell'aorta addominale sono suddivise in tronchi o arterie
impari e tronchi o arterie pari:
1. I tronchi o le artere impari o viscerali sono:
il tronco celiaco
• l'arteria mesenterica sueriore
• l'arteria mesenterica inferiore
•
2. I tronchi o le arterie pari o parietali sono:
arterie freniche inferiori
• arterie surrenali
• arterie renali
• arterie lombari
• arterie gonadiche
•
A livello della quarta vertebra lombare L4,l'aorta si divide nelle
arterie iliache comuni .La regione in cui l'aorta si divide è
chiamata segmento terminale dell'aorta.
SISTEMA LINFATICO:
Svolge un ruolo fondamentale nella difesa dell'organismo umano
contro virus e batteri.
1. Struttura dei vasi linfatici
i vasi linfatici rassomigliano ai sanguigni e specialmente
alle vene, poiché i tronchi più grossi, e soprattutto il
dotto toracico (v. sotto), presentano tre tuniche: un'intima,
una media e un'avventizia, che però sono meno distinte che
nei vasi sanguigni.
la tonaca intima risulta formata d'un endotelio a cellule più
• grandi che nelle vene, è fornito di contorni scanalati;
l'endotelio è sostenuto da uno strato connettivale con fibre
elastiche prevalentemente longitudinali e con fibre muscolari
lisce.
la tonaca media, denominata da alcuni strato
• muscoloconnettivale, è la tunica più spessa e risulta di
tessuto connettivo e di fibre muscolari lisce a direzione
varia; in alcuni tratti queste fibre sono disposte in tre
strati, uno interno e uno esterno longitudinali e uno
intermedio circolare.
la tonaca avventizia è formata da connettivo che passa senza
• limiti netti nel connettivo circostante.
A mano a mano che i vasi linfatici si fanno più piccoli,la
• struttura delle loro pareti si va sempre più
semplificando,finché nei capillari questa si riduce al solo
endotelio.
2. Struttura del sistema linfatico:
Comprende un reticolo di vasi linfatici sovrapposti a formare
una serie di valvole anti reflusso,che trasportano una
sostanza detta linfa.
Vasi linfatici superficiali, decorrono nelle vene
• superficiali
vasi linfatici profondi,accompagnano il decorso di arterie e
• vene profonde
dotto linfatico toracico o principale che coinvogliano la
• linfa nel circolo venoso
dotto toracico sottodiaframmatico,raccoglie la linfa da tutta
• la porzone sottodiaframmatica
dotto linfatico destro raccoglie la linfa dalla metà destra
• del corpo superiore del diaframma
Composizione del sistema linfatico:
1. linfociti,cellule in grado di attaccare microrganismi,cellule
anomale e proteine riconosciute come estranee.
2. Il sstema linfatico è composto da tessuto linfoide:
organi linfoidi primari,midollo osseo e timo,sono
• responsabili della maturazione e dello sviluppo dei
linfociti.Contengono cellule staminali che si dividono per
produrre cellule figlie che a loro volta si differenziano:
- cellule B derivati dal midollo osseo,sono responsabili
dell'immunità anticorpale o umorale,possono differenziarsi in
plasmacellule le quali secernono anticorpi che reagiscono a
speciali bersagli chimici detti antigeni.
- i linfociti B di memoria,si riproducono nel midollo da
cellule staminali,rimangono di riserva e verranno riattivati
qualora l'antigene riappaia in una epoca successiva.
- cellule NK o natural killer o grandi linfociti granulari
si riproducono nel midollo osseo a partire da cellule
staminali, attaccano le cellule estranee,le cellule infettate
da virus e le cellule tumorali.Sono deputati alla
sorveglianza immunologica.
- cellule T o timo-dipendenti o citotossiche,si riproducono
da cellule staminali migrate nel timo,compone l'80% dei
linfociti,attaccano cellule estranee o infettate da virus,e
sono deputati nell'immunità cellula-mediata.
+
a. linfociti T CD8 , attaccano cellule estranee mediante
contatto diretto. +
b. linfociti T CD4 o Helper regolano la risposta
immunitaria,attivano i linfociti B.
c. i linfociti T di memoria rimangono di riserva come i
linfociti B di memoria.
organi linfoidi secondari,milza,linfonodi e MALT (tessuto linfoide
associato alle mucose, come tonsille o placche di Peyer a livello
intestinale).Contiene linfociti immaturi che vengono attivati
nella risposta immunitaria.I linfociti situati negli organi
linfoidi secondari,a differenza delle cellule staminali degli
organi linfoidi primari,si riproducono generando cellule figlie
uguali alle cellule madri.
3. Mantiene costante il livello del volume plasmatico o volemia.
4. mantiene costanti le variazioni di fluido interstiziale.
Modalità della differenziazione delle cellule staminali:
Le cellule pluripotenti presenti nel midollo osseo si
differenziano in cellule totipotenti a loro volta possono
differenziarsi secondo due modalità:
I. prima modalità:differenziano in cellule staminali linfoidi;
1. mieloblasti,queste cellule possono differenziarsi e produrre
- promielociti,possono differenziarsi e produrre i
a. granulociti,possono essere:
I. basofili
II. eicosinofili
III. Neutrofili
b.mastociti cellule fagocitiche coinvolti nella risposta
chemiotattica.
2. Monoblasti,questi possono differenziarsi e produrre
- monociti i quali differenziandosi producono i
a. macrofagi
3. linfoblasti,si ha una prima differenziazione,
a. una parte di questi migrano nel timo e si differenziano in
linfociti T immaturi e verranno attivati ad una risposta
infiammatoria.
b. La rimanente parte di cellule staminali linfoidi
differenzia nel midollo osseo in cellule B inattive e cellule
NK inattive che appena maturi migrano nei tessuti periferici.
II. Seconda modalità:differenziamento delle cellule staminali in
cellule staminali totipotenti e poi in cellule staminali
pluripotenti, queste a loro volta si differenziano in:
4. proeritroblasti
eritroblasti
• - eritrociti o globuli rossi
5. megacarioblasti
megacariociti
• - trombociti o piastrine TIMO:
Struttura Cellulare:
nell'adulto pesa circa 40 grammi,è a forma di piramide
quadrangolare situata d'avanti al manubrio sternale,divisa in due
lobi,desto e sinistro, secerne timosina, una sostanza in grado di
promuovere lo sviluppo e il mantenimento delle normali difese
immunitarie.Oggi per timosina si intende l'insieme di piu ormoni
diversi ma complementari tra loro:
timosina-1,timopoietina,timopentina,timulina,fattore timico
• umorale,IGF-1.
E' strutturato nel seguente modo:
1. capsula fibrosa,ricopre il timo e lo separa in due lobi
timici
2. setti costituiti da tessuto connettivale suddividono il timo
in lobuli.
3. Corticale esterna piu densa e di colore piu scuro,contiene:
le cellule staminali linfoidi, si dividono rapidamente
• producendo cellule figlie che maturano in lonfociti T. I
linfociti T sensibili ai normali antigeni , durante la
maturazione, vengono distrutti,quelli maturi rimangono
inattivi.
Cellule reticolari,situate nella corticale,deputate alla
• produzione di ormoni timici coinvolti nel differenziamento
delle cellule T.Le cellule reticolari formano i Corpuscoli
di Hassal o timici ,organizzazione delle cellule
reticolari in strati concentrici.
4. midollare centrale piu pallida,dove migrano i linfociti T una
volta maturati.
5. Nel timo lo strato epiteliale è capace di mantenere una
barriera emato-timica che previene la prematura stimolazione
dei linfociti T. LINFONODI:
Ammasso di tessuto delimitati da una capsula connettivale,a forma
di un fagiolo oscillano da 1 a 25 mm.Le loro cellule fagocitiche
funzionano da filtri per i microorganismi e diverse sostanze;
l'antigene viene presentato al sistema immunitario. I linfonodi
sono composti da:
1. una capsula fibrosa di tessuto connettivo denso,internamente
forma lo stroma del linfonodo.Essa presenta un’estesa
superficie convessa che, in una specifica zona si approfonda
per costituire l’ilo. Vasi linfatici afferenti attraversano
la superficie convessa della capsula sboccando in un seno
sottocapsulare. La linfa filtra attraverso il linfonodo dai
seni corticali fino ai seni midollari, uscendo dall’ilo
tramite l’unico vaso linfatico efferente
2. lo stroma connettivale reticolare all'interno si continua e
si organizza in una rete di fibre,nella zona corticale forma
delle strutture cave dette trabecole.Lo stroma reticolare .
Le cellule che mantengono il tessuto reticolare sono
i fibroblasti reticolari.
3. Il tessuto linfoide a seconda della
zona(corticale,paracorticale,midollare),costituisce il
parenchima della ghiandola assieme ai fibroblasti del tessuto
connettivo.
4. All'interno del linfonodo vi sono vasi sanguigni
5. all'interno del linfonodo vi sono vasi linfatici
il linfonodo puo essere suddiviso in una zona corticale,una zona
corticale profonda o paracorticale e una zona midollare.
6. La zona corticale esterna è situata subito al di sotto della
capsula connettivale sotto i seni corticali, ed è costituita
da setti che dividono la capsula in follicoli nei quali vi
sono i centri germinativi,ammassi di cellule linfoidi.
I centri germinativi possono essere primari o secondari.
Nei centri germinativi primari i follicoli sono composti da
• un ammasso di cellule linfoidi inattivate.
Nei centri germinativi secondari vi è una zona(piu scura)
• mantellare di cellule linfoidi attivate e prevalentemente
composta da linfociti B e una zona(piu chiara) centrale
composta da un ammasso di cellule linfoidi inattive.
il follicolo che contiene un centro germinativo primario,se
• invece contiene il follicolo contiene un centro germinativo
secondario,prende il nome di follicolo secondario.Quando i
follicoli presentano una morfologia costante e un colore
uniforme sono detti follicoli primari non attivati, quando
invece, presentano una parte centrale più chiara circondata
da una zona più scura (il mantello) vengono detti follicoli
secondari attivati.
7. Profondamente alla zona follicolare troviamo la zona
paracorticale o corteccia profonda, ricca di cellule
macrofagi cellule dendridiche e linfociti T stipati a formare
una fitta rete in cui è molto raro trovare qualche
follicolo.Qui i macrofagi e le cellule dendridiche attaccano
gli antigeni per poi presentarli ai linfociti T.
8. Nella zona midollare i linfociti sono aggregati in strutture
intrecciate detti cordoni midollari formati principalmente
da plasmacellule e in minima parte da linfociti B in una
struttura a maglia intrecciata che delimita i seni midollari
dai quali affluisce la linfa per uscire dall'ilo .Anche nella
zona midollare è presente una fitta rete di fibre reticolari
che sostengono adeguatamente il lasso parenchima dell’organo
linfoide. I vasi sanguiferi della midollare, in condizioni
normali, sono di volume ridotto e poco visibili.In quest'area
predominano le plasmacellule.
LA MILZA:
E' un organo linfatico di 160 grammi e lungo circa 12 cm.E'
suddiviso in trabecole e rivestito da una capsula fibrosa.
La milza è un organo impari di forma ovoidale, situato nella parte
sinistra dell'addome, sotto il diaframma, in prossimità
dello stomaco e del pancreas. Il suo compito è di produrre globuli
bianchi, ripulire il sangue dai globuli rossi invecchiati e
controllare la presenza di agenti patogeni e particelle estranee.
1. Delimitata da una capsula connettivale contenente fibre di
collagene e fibre elastiche.Il tessuto connettivo all'interno
della milza forma una serie di trabecole che suddividono la
milza in modo marginale.
2. All'interno dell trabecole si puo distinguere la Polpa o
componente cellulare anche chiamata polpa splenica,questa puo
essere suddivisa in polpa rossa e polpa bianca.
polpa bianca
• La polpa bianca è costituita da tessuto linfoide disposto
lungo le guaine linfoidi periarteriolari (PALS)principalmente
composti dai linfociti T. Si forma nel contesto del reticolo
connettivale disposto attorno alle arteriole centrali come un
insieme di aggregati linfoidi di forma cilindrica che
contengono alla periferia follicoli linfoidi secondari simili
a quelli della zona corticale dei linfonodi. Sono presenti,
in varia quantità, linfoblasti B,linfociti B, linfociti
T, macrofagi, plasmacellule e cellule della componente
reticolare. In caso di risposta immunitaria nel centro dei
follicoli linfoidi si formano i centri germinativi che si
allargano accogliendo linfociti B dalla zona marginale.
Zona marginale:
• La zona marginale forma la zona di confine fra polpa bianca e
rossa. Si trova subito all'esterno dei seni marginali ed è
costituita da un reticolo connettivale a maglie fitte con
cordoni cellulari simili a quelli della polpa rossa. Nella
zona marginale si trovano macrofagi e linfociti B
specializzati, detti linfociti B della zona marginale
polpa rossa
• La polpa rossa, organizzata intorno alla polpa bianca,
presenta un aspetto spugnoso dovuto ai seni venosi
e delimitati dai cordoni cellulari o cordoni di Billroth e
costituisce la parte prevalente di parenchima splenico. I
cordoni sono formati da uno stroma reticolare che contiene
cellule di vario tipo come linfociti, macrofagi ed elementi
corpuscolati del sangue (eritrociti e piastrine). La presenza
di macrofagi permette alla milza di svolgere la funzione di
eritrocataresi, che termina poi nel fegato.
• VIE RESPIRATORIE:
Struttura:
1. cavità nasali:
narici esterne
• vestibolo nasale
• conca nasale,suddivisa in:
• - meato superiore
- meato medio
- meato inferiore
2. coane o narici interne
3. palato duro,situato nella bocca,parte superiore del palato
4. palato molle,parte terminale del palato delimita le fauci.
5. faringe:
rinofaringe
• orofaringe
• - epiglottide, cartilagine deputata alla deglutizione,
laringofaringe
•
6. trachea
glottide, cartilagine deputata alla fonazione
• BRONCHI E POLMONI
All'interno del mediastino la trachea si suddivide in due bronchi
principali:
1. bronco destro o bronco principale destro
2. bronco sinistro o bronco principale sinistro
i bronchi destro e sinistro entrano nei polmoni a livello della
radice del polmone a livello dell'ilo,un ingresso del polmone che
accoglie vasi e nervi polmonari.
Ogni bronco forma una struttura ramifcata detta albero bronchiale.
I bronchi sono circondati da fascetti di muscolatura liscia.
Il bronco principale si suddivide in tre aree principali,i bronchi
lobari o bronchi secondari contraddistinti da tre segmenti
bronchiali o lobari:
1.
2. Polmone destro
lobo superiore,scissura orizzontale,
• lobo medio,scissura obliqua,
• lobo inferiore
•
1. Polmone sinistro
lobo superiore
• lobo inferiore
• il lobo sinistro mostra una impronta cardiaca(avvallamento)
• detta incisura cardiaca.
3. dai bronchi secondari ai bronchi terziari gli anelli
cartilaginei divengono placche cartilaginee
4. Segmenti broncopolmonari o bronchi terziari,sono
ramificazioni dei bronchi secondari
10 segmenti nel polmone destro
• 8-9 segmenti nel polmone sinistro
•
5. Ogni segmento broncopolmonare si ramifica dando origine a
50-80 bronchioli terminali ventilano i singoli lobuli.
6. Dai bronchioli terminali partono estensioni di tessuto
parenchimatico dette partizioni fibrose o trabecole
suddividono il polmone in setti i quali formano i lobuli
alveolari,
2. Le vie bronchiali sono strutturate nel seguente modo:
un epitelio respiratorio interno composto da:
• - cellule cilindriche ciliate,
- cellule caliciformi mucipare
- cellule staminali di sostegno
- lamina propria o lamina basale,
uno strato di muscolatura liscia posto sopra la membrana
• basale dell'epitelio respiratorio
uno strato di fibre elastiche avvolgono lo strato di
• muscolatura liscia.
Ogni bronco è invaso da una fitta rete di vasi sanguigni e
• vasi linfatici
3. Dai bronchioli terminali si dipartono i bronchioli
respiratori dove sono presenti i dotti respiratori terminano
nei dotti alveolari
4. i dotti respiratori si aprono nei dotti alveolari.A livello
di ogni dotto sono interconnessi piu alveoli.
5. Dotti alveolari connettono le sacche alveolari al dotto
respiratorio.
6. Ricapitolando: broco principale,si suddivide in bronchi
lobari o secondari,a sua volta viene suddiviso in brochi
terziari contraddistinto da segmenti broncopolmonari,i quali
si ramificando si suddividono in bronchioli terminali che
corrispondono ai singoli lobuli.Dai bronchioli terminali si
dipartono i bronchioli respiratori dove sono presenti i dotti
respiratori connessi ai dotti alveolari e quindi agli alveoli
polmonari. ALVEOLI POLMONARI:
Gli alveoli sono la sede terminale delle vie aere,un insieme di
alveoli forma i sacchi alveolari o lobuli alveolari,
1. i sacchi alveolari o lobuli alveolari,sono camere contenenti
piu alveoli,ogni polmone puo contenere 150 milioni di
alveoli.
2. Gli alveoli sono piccole camere circondate da una fitta rete
di capillari detti perialveolari
3. circondati da fibre elastiche,gli alveoli durante il processo
di espirazione riducono il loro volume facilitando cosi'
l'atto espiatorio.
4. Il polmone ha un epitelio pavimentoso semplice composto da
cellule alveolari di tipo I o pneumociti di tipo I,di forma
assottigliata,permettendo la diffusione e lo scambio dei gas.
5. sparsi tra le cellule pneumocitiche di tipo I ci sono i
pneumociti di tipo II,di forma cuboide,cellule rotondeggianti
deputate alla produzione di una sostanza oleosa contenente
una miscela di fosfolipidi definita surfactante con compito
di ridurre la tensione superficiale del fluido che riveste la
superficie alveolare,onde evitare di far collassare
l'alveolo su se stesso.
6. Macrofagi alveolari deputati alla protezione dell'epitelio
fagocitando qualunque particella riesca a raggiungere le
superfici alveolari.
7. Lamina basale connessa all'endotelio capillare o membrana
respiratoria, la parte dell'alveolo dove avvengono gli scambi
gassosi,in queste aree gli scambi tra tessuto respiratorio e
circolatorio è 0,1 micrometri,tra queste pareti membranose
avviene lo scambio di O e di CO .
2 2
ISTOLOGIA DELL'APPARATO DIGERENTE:
1. tonaca mucosa,nel canale digerente si solleva a formare
pieghe caratteristiche chiamate pliche.Le pliche hanno delle
strutture papillari chiamate villi,lo scopo delle pliche e
dei villi è aumentare la superficie assorbente.
Epitelio ,puo essere cilindrico semplice o stratificato a
seconda della zona che riveste e degli insulti meccanici a
cui è posto.
lamina propria,contiene vasi linfatici o MALT(Tessuto
Linfatico Associato Alle Mucose) e vasi sanguigni.
Muscolaris mucosae è uno strato di fibrocellule muscolari
liscie e fibre elastiche poste subito sotto la tonaca mucosa.
2. Tonaca sottomucosa, costituita prevalentemente da tessuto
connettivo lasso,con abbondanti fibre elastiche e fibre
collagene, è pertanto lo strato della parete intestinale che
si interpone tra la tonaca mucosa e la muscolatura propria
dell’intestino.Contiene ghiandole esocrine che secernono
soluzioni tamponi ed altre sostanze esocrine nel
lume.Contiene il plesso sottomucoso o plesso di meissner,
provvede all'innervazione della mucosa fa parte del sistema
nervoso enterico,regola soprattutto l'attività secretoria del
tubo digerente contiene:
- neuroni sensitivi;
- gangli parasimpatici;
- fibre simpatiche postgangliari;
3. tonaca muscolare,organizzato in due strati,uno concentrico e
uno longitudinale,controllati dal plesso mienterico o plesso
di Auerbach situato tra lo strato muscolare concentrico o
circolare e lo strato muscolare longitudinale,controlla
l'attività motoria gastrointestinale lungo tutta la sua
lunghezza;
strato piu interno circolare,circonda il lume.
• strato piu esterno longitudinale,contiene fibre muscolari
• orientate parallelamente all'asse longitudinale del canale.
4. menbrana sierosa o peritoneo viscerale,è posta subito
sopra al tessuto connettivo sottosieroso che separa la tonaca
muscolare dalla membrana sierosa, situata nella cavità
peritoneale attaccata al peritoneo attraverso il meso-
enterico o mesentere. STOMACO:
Struttura:
1. la tonaca mucosa e sottomucosa si sollevano in pieghe
longitudinali chiamate pliche o rugae.
La tonaca muscolare è disposta in tre starti
• - longitudinale
- circolare
- obliquo
mesi,piegature sierose del peritoneo anche chiamate epiplon o
• omento.
- grande omento o grande epiplon,avvolge lo
stomaco,inferiormente si ripiega e avvolge una parte
dell'intestino crasso
- piccolo omento o piccolo epiplon,avvolge o
stomaco,superiormente avvolge il fegato
2. le zone dello stomaco sono:
cardias,ingresso dello stomaco, connesso all'esofago.
• Fondo,parte superiore dello stomaco
• corpo,parte centrale
• piloro,uscita di sbocco dello stomaco,separato dal duodeno
• dallo sfintere pilorico.
sfintere pilorico, controlla lo svuotamento gastrico
• piccola curvatura
• grande curvatura.
•
3. Epitelio cilindrico,strato epiteliale.
fossette gastriche,dotti comunicanti con ghiandole interne
chiamate ghiandole gastriche e suddivise in:
- cellule mucose o del colletto presentano una forma
cilindrica simile a quelle superficiali della mucosa.Il
citoplasma è ricco di una sostanza di secrezione idrosolubile
utilizzato per lubrificare il contenuto gastrico.
- cellule parietali o cellule ossintiche,secernono due
sostanze:
a. acido cloridrico o HCl rilascia ioni H per la digestione
+
delle molecole
b. fattore intrinseco facilita l'assorbimento della vitamina
B12
- cellule principali o cellule zimogeniche,sono
particolarmente abbondanti vicino alla base delle ghiandole
gastriche secernono pepsinogeno,a contatto con l'ambiente
acido viene convertito in pepsina coinvolta nella lisi delle
proteine.
I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher study.time.92 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Anatomia umana e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Milano - Unimi o del prof Rumio Cristiano.
Acquista con carta o conto PayPal
Scarica il file tutte le volte che vuoi
Paga con un conto PayPal per usufruire della garanzia Soddisfatto o rimborsato