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Vertebre toraciche

Le vertebre toraciche hanno un corpo cilindrico che aumenta in senso cranio-caudale. Esse hanno un processo spinoso sottile diretto inferiormente (non diretto in senso anteroposteriore). Esse sono caratterizzate da una tendenza alla verticalità quanto più ci si avvicina alla porzione intermedia del tratto toracico della colonna vertebrale. Si rileva la presenza di faccette articolari costali sul corpo della vertebra e anche faccette articolari costali a livello del processo trasverso.

I corpi compresi tra la prima e l'ottava vertebra si articolano con due coppie di coste, una appena sopra verso il bordo superiore del corpo e l'altra appena sotto il corpo. Invece, i corpi da T9 a T12 hanno una singola faccetta costale su ogni lato del corpo vertebrale.

Riepilogo del passaggio: si ha una faccetta trasversaria al livello del processo trasverso di ciascuna delle 12 vertebre toraciche per quelle che saranno le articolazioni costotrasversarie e poi si ha...

per le articolazioni costovertebrali, cioè quelle che avvengono tra la testa della costa e il corpo vertebrale, si vede che nei corpi compresi tra T1 e T8 saranno presenti articolazioni con due coppie di coste mentre le vertebre tra T9 e T12 avranno una sola faccetta articolare su ogni lato e si vede questo esempio nella sesta vertebra toracica vista lateralmente (T6 si vede una faccetta costale superiore, inferiore e trasversaria). Alla dodicesima vertebra toracica, che inizia ad assomigliare alle lombari, si vede una faccetta articolare unica e posta circa a metà del corpo per l'articolazione della costa, quella anche definita per l'articolazione costo femorale. I processi articolari sono orientati frontalmente cioè su un piano frontale e il processo spinoso è decisamente verticalizzato, diretto dall'alto in basso, al livello della sesta vertebra mentre lo è decisamente meno nella dodicesima.

LE VERTEBRE LOMBARI:

Le lombari hanno un corpo molto spesso,

consistente e robusto, perché qui si ha un carico molto consistente ed intenso sulla colonna vertebrale, hanno un corpo spesso e ovalare, ed è di dimensioni maggiori dove si deve supportare un peso maggiore, avranno un processo spinoso tozzo e robusto per l'inserzione dellamuscolatura del dorso, sono particolarmente massicce e sono meno mobili delle altre. Nelle vertebre cervicali i processi articolari tendenti all'orizzontale, in quelle toraciche rivolti frontalmente, e nelle lombari ruotano su sé stesse ad assumere un andamento quasi sagittale. (figura 15)

Figura 15

LE VERTEBRE SACRALI: Le vertebre sacrali sono cinque e sono sinostosate tra loro, le linee formate prendono il nome di creste o linee trasversali (visione anteriore figura 16) situate nella faccia pelvica del sacro; la sua superficie superiore è intesa come base del sacro. La superficie superiore della prima vertebra sacrale presenta la faccia articolare lombosacrale per la sinfisi tra la quinta

< p >vertebra lombare e la prima sacrale; laporzione anteriore di questa vertebra sacralelungo il profilo della faccia articolarelombosacrale anteriormente prende il nome dipromontorio. I processi trasversi delle vertebresacrali sono particolarmente grandi esinostosate tra loro vengono a costituire le partilaterali superiori chiamate ali del sacro. Inqueste sinostosi tra le singole vertebre vengono a esserci delle soluzioni di continuità che sonoFigura 16 dei fori, sia anteriormente che posteriormente, che prendono il nome di fori sacrali anteriori eposteriori. Superiormente nella sua superficie dorsale si vede che esso presenta faccette articolariper i processi articolari inferiori della quinta vertebra lombare, lateralmente presenta le superfici articolariper le articolazioni sacro iliache dove abbiamo quella che viene chiamata superfice auricolare (aspetto dipadiglione auricolare). Si identificano dei rilievi longitudinali che prendono il nome di creste: una crestasacrale laterale,

Una cresta sacrale mediale e una cresta sacrale mediana. (Nella figura 16 vediamo che è indicata come cresta sacrale media ma è mediana perché è lungo il piano mediale di simmetria). Si vedono ifori sacrali posteriori o dorsali. Inferiormente dove si ha il termine dello speco vertebrale, che a questolivello prende il nome di canale sacrale, nella parte caudale dell'osso sacro si trova una apertura detta iatosacrale e inferiormente a ciò si trovano le vertebre coccigee. Individuiamo un corno del coccige che è una parte corrispondente a una coda, così detta coccige. (Figura di dx foto dell'osso sacro).

ARTICOLAZIONI DELLA COLONNA VERTEBRALE:

Le articolazioni della colonna vertebrale possono essere inter-somatiche che sono impari e mediane e sono posizionate tra un corpo e l'altro di vertebre contigue; le articolazioni possono anche essere articolazioni tra processi articolari che sono tra gli archi delle vertebre e sono

Articolazioni piane e sinoviali. Si hanno inoltre le articolazioni del tratto cranio vertebrale che sono articolazioni estrinseche tra i condili dell'osso occipitale e le superfici articolari superiori dell'atlante, perciò a questo livello si ha un'articolazione condiloidea pari e simmetrica; poi si ha un'articolazione atlo-assiale mediana, vale a dire quella tra il dente dell'epistrofeo e la superficie articolare presente posteriormente all'arco anteriore dell'atlante che è un trocoide cioè un ginglimo laterale; infine si hanno le articolazioni atlo-assiali laterali posizionate tra l'atlante e l'epistrofeo in corrispondenza dei processi laterali, sono pari e simmetriche. Tutte queste sono articolazioni piane e diartrotiche, per contiguità, cioè sinoviali e sono pari e simmetriche.

Nella figura 17 in basso a destra si vede un passaggio dell'arteria vertebrale attraverso i fori.

trasversa della prima e seconda vertebra cervicale, si vede che si flette a gomito e si adagia in corrispondenza del solco dell'arteria per poi portarsi superiormente ed entrare nella cavità endocranica. Nella figura 17 in alto a destra si vede una figura che mette in evidenza le sinfisi a livello inter-somatico tra i corpi delle vertebre della colonna. A sinistra si vedono le articolazioni che si trovano tra le coste e le vertebre e si vede appunto che sono articolazioni sinoviali e anche legamenti e capsule articolari che consentiranno stabilità e una tenuta dei rapporti articolari. In figura 18 si vede la sinfisi vertebrale, che sono articolazioni per continuità di tessuto dove il tessuto interposto è di cartilagine fibrosa; in questo caso è organizzata nel disco intervertebrale che ha caratteristiche particolari cioè che è di cartilagine fibrosa esternamente organizzata in strati concentrici: ognuno di questi stratipresental'andamento delle fibre collagene orientate afasci paralleli all'interno di uno stesso strato, mentre le fibre collagene orientate parallelamente tra loro nello strato contiguo avranno un orientamento diverso da quello nello strato adiacente. Questo ha un significato strettamente funzionale per consentire una maggiore resistenza alle sollecitazioni meccaniche provenienti da direzioni diverse.
Figura 18
Figura 18
Al centro del disco intervertebrale si ha il nucleo polposo, cioè una formazione di carattere liquido composta principalmente da acqua, che è come tutti i liquidi incomprimibile. Questo nucleo polposo si può adeguare alle varie sollecitazioni meccaniche fornendo una grande capacità di resistenza ad esse. Nella sinfisi, il tessuto interposto è quindi cartilagine fibrosa, ma la superficie articolare delle ossa che entrano in questo meccanismo è incrostata da cartilagine ialina.
Figura 19
Esempio figura 19 di ernia discale.
Il nucleo polposo della

vertebra presente all'interno di un disco intervertebrale può incorrere a problemi legati a perdita di tenuta delle caratteristiche proprie della parte fibrosa e protrudere verso una estremità o l'altra del profilo del disco intravertebrale stesso. A seconda di dove avviene questa protusione del disco intervertebrale, che prende appunto il nome di ernia discale, ci potrà essere un interessamento di un certo tipo o di un altro nei confronti delle strutture contenute all'interno dello speco vertebrale e quindi a seconda del tipo di parti interessate da questa protusione ci potranno essere disturbi ad aspetti motori, sensitivi o ad entrambi i livelli a seconda del livello della colonna vertebrale in cui questo avviene ci saranno problemi differenti.

Figura 19

LEGAMENTI DELLA COLONNA:

I legamenti della colonna possono essere:

  • Legamenti a distanza riguardanti articolazioni dei corpi vertebrali: legamento posto anteriormente come fosse un nastro, una fettuccia legamentosa
fibrosa postaanteriormente ai corpi anteriormenteo posteriormente; perciò, avremo un legamento longitudinale posteriore e un legamento longitudinale anteriore.▪ Legamenti a distanza riguardanti le articolazioni degli archi vertebrali: - un legamento rivolto verso lo spazio vertebrale anteriormente all'arco, rivolto verso l'interno dello spazio vertebrale e quindi verso la superficie anteriore dell'arco ed è un legamento giallo, giallo perché ricco di fibre elastiche che tendono a colorarlo di giallo; - legamento sovraspinoso che ricopre come una fettuccia sopra la superficie posteriore dei processi spinosi (sta sopra i processi spinosi e si articola e sviluppa lungo tutta la spina dorsale). A livello nucale, nella parte cervicale, il legamento sovraspinoso è particolarmente robusto e spesso e prende il nome di legamento nucale e si incunea tra le due estremità del processo spinoso bifido delle vertebre cervicali; è così robusto che

Fornisce base d'attacco dei muscoli come il trapezio, quest'ultimo prende origine dalla linea nucale superiore al livello occipitale e prende origine dal legamento nucale e dai processi spinosi delle vertebre toraciche;

Inoltre, si hanno legamenti interspinosi tra un processo spinoso e un altro (figura in alto);

I legamenti intertrasversali si trovano tra un processo trasverso e quello contiguo. Essi si trovano soprattutto a livello lombare.

Legamenti intrinseci: sono corrispondenti alle singole articolazioni tra i processi articolari; i legamenti intrinseci sono al livello di ogni articolazione tra un processo articolare e l'altro, che è pari e simmetrica e di carattere sinoviale (sinoviale cioè piane tra i processi articolari di due vertebre contigue) e hanno dei mezzi di contenzione tra cui la capsula articolare.

Dettagli
A.A. 2020-2021
246 pagine
SSD Scienze biologiche BIO/16 Anatomia umana

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Alessiaalessia0000 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Morfologia umana e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Milano o del prof Turci Michela Cristina.