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Analisi: Il malato immaginario (Molière) Pag. 1
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Analisi del testo teatrale Il malato immaginario (Molière, 1672)

Breve contestualizzazione dell'opera in cui opera l'autore: l'opera in questione è una commedia-ballet composta nella Francia di fine '600, per celebrare il ritorno vittorioso del re Luigi XIV dalla campagna d'Olanda (1672).

Doveva essere rappresentata alla corte del re, ma a seguito della lite tra Molière e il suo musicista di fiducia Lulli (che voleva rivendicare come suoi tutti i testi poetici da lui messi in musica), finì col essere rappresentata al Palais-Royale, un teatro pubblico.

Le musiche furono affidate a Charpentier, in quanto Il malato immaginario prevedeva un prologo e 3 intermedi con canti e balli.

Traduzione: francese-italiano ad opera di Sandro Bajini.

Breve riassunto dell'argomento: Argante è un uomo ipocondriaco che si circonda di medici inetti, Diarroicus e Purgone, e furbi speziali, Olezzo.

Che alimentano le sue ansie per guadagnare con esse. Argante è a tal punto prigioniero della sua paura, da voler far sposare sua figlia, Angelica, con il figlio del Dottor Diarroicus, senza tenere in considerazione il desiderio della giovane di voler sposare il suo amato Cleante. Argante è sposato con una donna meschina, Becchina, interessata solo ai suoi soldi, ed è circondato da doppiogiochisti: oltre ai medici, anche il notaio lo tratta come un burattino. Saranno la sua cameriera Antonietta e suo fratello Beraldo a fargli aprire gli occhi sulla realtà che lo circonda, tramite un inganno ai danni degli approfittatori. Alla fine Argante, tramite una cerimonia fittizia organizzata dalla cameriera e dal fratello, entra a far parte dell'ordine dei medici.

Ambientazione spazio-temporale: Dove avvengono gli avvenimenti presi in considerazione dalla trama: le vicende del Malato immaginario avvengono in uno spazio chiuso: la casa di Argante. In particolare, nel

suostudio.Tempo dell'azione: la storia è ambientata nella Parigi di fine '600 e la vicenda si esaurisce in pochi giorni.

Analisi dell'intreccio e della struttura

Considerare come la fabula viene organizzata dall'autore: il punto di vista dell'autore è racchiuso nel personaggio di Beraldo, che si prende gioco dei medici e dei loro metodi. Sì, sono egoisti, avari e ipocriti... ma in realtà Molière non fa satira sui medici in quanto tali, lo sono in quanto uomini, non perché sono medici. Quello che l'autore rimprovera alla medicina, invece, è di non essere ancora scientifica, in quanto ancora non si fonda su esperienza e sperimentazione. Dei medici, deride soltanto la loro innocente ignoranza.

Definire la partizione dell'opera:

  1. Prologo: si chiarisce perché è stata scritta la commedia (per far svagare il re dopo le sue prodezze), per chi (Luigi XIV) e si mette in scena un balletto con divinità,
  2. pastori e pastorelle.

    Altro prologo: una pastorella si lamenta dei medici e della medicina, facendo già intuire al pubblico di che cosa parlerà la commedia.

    Primo atto: si presentano tutti i personaggi; Argante comunica il suo piano di dare Angelica in sposa a Tommaso Diarroicus; Becchina complotta con il notaio Buonafede; Antonietta manda a chiamare Pulcinella, il suo spasimante, per avvertire Cleante.

Dettagli
Publisher
A.A. 2018-2019
2 pagine
SSD Scienze antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche L-ART/05 Discipline dello spettacolo

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Ciamph di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Storia del teatro e dello spettacolo e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Verona o del prof Brunetti Simona.