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Massimi e Minimi in 2 Variabili
Ragionamento:
- Studio il dominio di f(x,y)
- Studio f(x,y) in D⁰ con il metodo dell'Hessiano
- Nota: In un insieme compatto, quando trovo il max e min in D⁰, andiamo a scartare quelli che ∉ D⁰.
- Studio f(x,y) in ∂D applicando Weierstrass e utilizzo la parametrizzazione (se possibile) o Lagrange.
- Nel caso parametrizziamo f(x,y) basterà studiare la nuova funzione ad una sola variabile e sostituire successivamente i punti stazionari trovati in f(x,y) e stabilire il max o min (assoluti).
Nota: Se ci vengono assegnati dei punti ∈ ∂D, è possibile sostituirli direttamente in f(x,y) e valutare il max e min (assoluto).
Esempi di Insiemi D Compatti:
Es. 1
- Posso valutare i punti P₀, P₁, P₂, P₃, P₄ in f(x,y) e valutare max e min (assoluto).
- Studio f(x,y) in x=x₀, y=0, y=y₀, x=0 con opportune parametrizzazioni, e trovo il max e min della funzione ad una sola variabile parametrizzata, e lì li sostituisco in f(x,y).
- Valuto tutti i punti trovati e dico quali sono quelli di max e min assoluti.
Es. 2
- Parametrozzato direttamente (in questo caso con coordinate polari) e studio la nuova funzione ad una sola variabile come nel punto b) dell'esempio 1.
Es. 3
- Studio f(x,y) con il metodo dell'Hessiano per D⁰ e scarto i punti che ∉ D∪∂D.
- Studio f(x,y) in ∂D (nel nostro esempio è x²+y²=1) con il metodo del punto b) dell'esempio 1.
Massimi, Minimi, Sella
Nota questi metodi si utilizzano in Do o Dc.
Metodo dell'Hessiano:
- Pongo ∇f(x,y)=0 => (∂z/∂x, ∂z/∂y)=(0,0) e trovo i punti che soddisfano il sistema. E scarto quelli che ∉Do o che ∉Dc.
- Calcolo fxx(x,y), fxy(x,y), fyy(x,y) e scrivo la matrice Hessiana associata.
-
Calcolo il det(Hc(xo,yo)) ∀(xo,yo) che soddisfa il sistema dal punto a).
- Se det(.) > 0, a > 0 => Minimo
- Se det(.) > 0, a < 0 => Massimo
- Se det(.) < 0 => Sella
- Se det(.) = 0 devo valutare di usare per forza o il metodo delle rette o il metodo del segno
Metodo delle rette:
Ci dice solo se il punto (xo,yo) che annulla il det(.) è di sella.
- Considero un fascio di rette passanti per P(xo,yo), che è il punto che annulla det(.): y-yo=m(x-xo)
-
Studio il segno di fc(x,yo+m(x-xo)) e trovo i punti stazionari ponendo f1=0 (punto del tipo Xo).
- Se Xo c'è peri Xn è un punto di massimo/minimo allora (xo,yo) è per (x1,y1) un punto di sella.
- Se per almeno due restrizioni, su due rette diverse passanti per (xo,yo), fi ammette max in una e min nell'altra in Xo, o viceversa, possiamo asserire che (x1,y1) è un punto di sella.
- In tutti gli altri casi non possiamo dire nulla sulla natura del punto (xo,yo) e ci tocca utilizzare il metodo del segno.
Consigli Utili
Ricorda:
Con funzioni f(x,y) vincolate a x-omogenee potresti non determinare tutti i punti del max e min facendo la parametrizzazione. Questo solo se f(x,y) ha quadrati, se è lineare devi farlo.
cotan(θ) + 1 = 1/sin²θ ⇒ sinθ = 1/cotanθ+1
cosθ = ±√1-sin²θ
cosθ = 1/tan²θ+1
Se θ = arcocatnx
⇒ cosθ = ± √1 - 1/x²+4
⇒ sinθ = 1/√2+4
Cosine Relation: sin²θ + cos²θ = 1
tanθ + 1 = 1/cot²θ