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Donatore: uno che aiuta provvisoriamente l'eroe, di solito consegnandogli alcuni doni come un'arma magica.

Perseo. mentori come Ermete e Atena si era procurato sandali alati, una spada magica, l’elmo dell'invisibilità, uno

Perseo grazie all'aiuto di

specchio incantato, la testa di medusa. Perseo è visto come l'eroe per eccellenza.

Altra funzione del mentore consiste nel motivare l'eroe e aiutarlo a vincere le paure. A volte il semplice dono costituisce nella

rassicurazione e motivazione.

Alcuni mentori sono solo intenti a percorrere, essi stessi, un proprio da viaggio dell'eroe, nel quale hanno smarrito la star strada.

il pubblico tifa per lui sperando che torni sulla retta via e onori l’impegno di allenare le urine.

Tom Hanks in Ragazze vincenti:

Tutti noi abbiamo imparato da mentori, a partire da genitori, fratelli sorelle e amici, colleghi di lavoro e altri.

Nelle commedie si tratta spesso dell'amico o del collega d'ufficio dell'eroe che dà all'eroe dei consigli sull'amore. Il consiglio,

spesso, sembra portare l'eroe temporaneamente alla rovina, ma alla fine si rivela buono.

Lo sciamano guida l'eroe del mondo Stra-Ordinario. Aiuta l'eroe a trovare una visione che possa guidarlo nella ricerca di un altro

mondo.

Il mentore o donatore non appartiene a una tipologia rigida di personaggio, è piuttosto una funzione che personaggi diversi

potrebbero svolgere nel corso della storia. La persona più sciocca di un racconto potrebbe essere quella di cui abbiamo imparato di

più.

In alcuni western o gialli l'eroe è un personaggio che non ha bisogno di un mentore. Ha interiorizzato l'archetipo. L'archetipo di

mentore si può riscontrare anche in elementi concreti come un libro che guida l'eroe nel cammino.

Una storia senza il riconoscimento di questa energia risulta incompleta.

CINQUE: Il guardiano della soglia.

Agli ingressi di un mondo nuovo ci sono dei guardiani severi a sorvegliare la soglia. Di solito non rappresentano i cattivi o gli

antagonisti della storia, spesso sono il braccio destro del cattivo, criminali minori. Possono essere anche figure neutrali. In alcuni

casi sono aiutanti segreti, piazzati lungo il cammino per mettere alla prova la sua volontà.

Questi guardiani possono rappresentare i normali ostacoli che incontriamo tutti: tempo cattivo, sfortuna, depressione o persone

ostili. A un livello psicologico più profondo rappresentano i nostri demoni interiori.

Verifica.

La verifica dell'eroe è la funzione drammatica primaria del guardiano della soglia. Come fece la Sfinge con Edipo, chiedendogli di

risolvere un enigma prima di lasciargli continuare il viaggio. Come affrontare questi ostacoli apparenti? Gli errori possono

cambiare direzione o fuggire, attaccare l'avversario direttamente, usare l'astuzia in inganno, corrompere la guardia, oppure

trasformare un presunto nemico in alleato.

Gli eroi che riescono nella loro missione imparano a considerare con i guardiani della soglia come nemici minacciosi, ma come

alleati utili. I guardiani della soglia non devono essere sconfitti, ma incorporati.

SEI: il messaggero.

Questi personaggi recapitano sfide e annunciano l'arrivo di un importante cambiamento. L'arrivo di una nuova persona,

condizione o notizia, cambia l'equilibrio dell'eroe e niente sarà più lo stesso. È stato recapitato un richiamo all'avventura. Una

decisione deve essere presa, si deve agire e affrontare il conflitto.

Il richiamo potrebbe giungere da un libro che leggiamo un film che vediamo, ma qualcosa dentro di noi è stato colpito.

I messaggeri forniscono la motivazione, offrono una sfida all'eroe e mandano avanti la storia. Notorius di Hitchcock. La Bergman

ha paura del cambiamento, è riluttante ad accettare la sfida, ma Grant le ricorda il suo passato e le fornisce delle motivazioni per

reagire. Messaggero può essere una persona oppure una forza.

Il messaggero può essere una persona positiva, negativa o neutrale. La maschera di messaggero può essere indossata,

temporaneamente, da personaggi che incarnano soprattutto altri archetipi. Spesso un mentore fungere da messaggero che riferisce

una sfida all'eroe.

SETTE: il multiforme.

Gli eroi spesso incontrano figure la cui peculiarità è di cambiare continuamente i loro occhi. In Attrazione fatale, l'eroe ha di

fronte una donna che si trasforma da amante appassionata ad arpia e omicida.

A livello psicologico, scopo importante di questo genere di archetipo è quello di dare sfogo all'energia racchiusa. Anima è

l’elemento femminile corrispondente nell'inconscio maschile. Le caratteristiche femminili degli uomini e di quelle maschili delle

donne sono state duramente represse dalla società. Le donne cercano di far emergere la propria energia maschile, quale potere e

affermazione, represse dalla società. Queste qualità represse vivono dentro di noi e si rivelano nei sogni.

Hitchcock mostrò questo concetto in maniera molto efficace in La donna che visse due volte: James Stuart costringe Kim Novak ha

cambiare lo stile dei capelli e l'abbigliamento per corrispondere all'immagine femminile ideale di Carlotta, una donna che

E’ naturale per entrambi i sessi vedere l'altro come

paradossalmente non è mai esistita. mutevole e misterioso. La collera può

trasformare un gentiluomo in una bestia. Le donne cambiano durante la gravidanza drasticamente umore. Prima o poi, la maggior

parte di noi è stata percepita dagli altri con mutaforme. Affrontare un multiforme può portare l'eroe a cambiare atteggiamento verso

il sesso opposto per venire a patti con le forze represse.

La funzione drammaturgica del multiforme è quella di installare dubbi e suspense nella storia. Quando gli eroi si chiedono

continuamente: Mi è fedele? Mi tradirà? Mi è alleato o nemico? Di solito si tratta di un multiforme. Una donna onesta deve capire

se un uomo multiforme sia degno di fiducia. Un comune tipo di multiforme è la femme fatale, la donna ammaliatrice annientatrice.

Lo straniero parla di una donna onesta che sta per sposare un mostruoso multiforme, un nazista sotto mentite spoglie interpretate da

Orson Welles. Questo archetipo potrebbe manifestarsi attraverso l'uso di accenti diversi e il ricorso a una serie di bugie.

Il mutaformismo è funzione o maschera che può essere indossata da qualunque personaggio. Un eroe può indossare questa

maschera in una situazione romantica: Richard Gire in Ufficiale e gentiluomo, si dà delle arie e racconta un mucchio di bugie per

fare colpo agendo temporaneamente come mutaforme, sebbene sia l'eroe del film.

OTTO: l'ombra.

L’ombra rappresenta la forza del lato oscuro, gli aspetti incompresi e repressi. Ombre possono essere tutti i segreti nascosti. Il

volto negativo dell'ombra si proietta su personaggi chiamati cattivi, antagonisti o nemici. Si dedicano di solito a eliminare o a

sconfiggere l'eroe.

L’ombra può rappresentare sentimenti repressi, traumi profondi o sensi di colpa. Nei sogni le ombre possono apparire come

mostri, figure diaboliche, alieni, vampiri. Molte di queste figure ombra sono anche mutaforme.

Gli stessi eroi possono manifestare un lato ombra: quando il protagonista, tormentato da dubbio e senso di colpa si comporta in

maniera autodistruttiva l'ombra lo ha raggiunto. Capita che in alcune storie una persona, all'inizio innamorato dell'eroe, cambi fino

al punto da trasformarsi in ombra decisa ad annientarlo.

La signora di Shanghai in cui Rita Hayworth seduce Welles mutaforme che cerca di annientarlo. I personaggi ombra potrebbero

diventare seducenti mutaforme, per attirare l'eroe nel pericolo.

Di fatto è meglio se le ombre vengono umanizzate con un tocco di bontà. I cartoni animati Disney sono famosi per i loro cattivi

ancora più squisitamente sinistri della loro impetuosità, forza, bellezza ed eleganza. E’ importante ricordare che nella maggior parte

dei casi l’ombra non si ritiene un cattivo il punto di vista del cattivo e che è lui l’eroe della storia, mentre il cattivo è

o un nemico:

quello che rappresenta l'eroe del pubblico.

NOVE: l'imbroglione.

L'archetipo dell'imbroglione riunisce le energie della goliardia e il desiderio di cambiare. Nella narrazione tutti i personaggi che

sono buffoni o spalle vestono questo archetipo.

Ridimensionano i supereroi, li riportano con i piedi per terra insieme agli spettatori. Stimolano cambiamenti e trasformazioni

salutari.

Gli imbroglioni svolgono, oltre le funzioni psicologiche, la funzione drammaturgica dell'intermezzo comico. Una vecchia regola

del dramma rimarca la necessità di equilibrio: falli piangere molto, lasciali ridere un po'. Gli imbroglioni possono essere servitori

alleati che lavorano per l'eroe scopre l'ombra.

Eroi imbroglioni proliferano come conigli nei miti popolari e nelle fiabe di tutto il mondo. La versione moderna del coniglio

imbroglione è Bugs Bunny.

riferì una storia nigeriana: l’imbroglione cammina per strada con

Campbells un cappello rosso da una parte e blu dall'altra. I

passanti chiedono: “chi era quello che è passato con il cappello rosso?” Litigano con quelli sull'altro lato della strada che insistono

dicendo che il cappello era blu.

Gli eroi della commedia come Charlie Chaplin capovolgono lo status quo e ci fanno ridere di noi stessi. Gli archetipi sono un

linguaggio con cui possiamo creare infiniti personaggi. Parte seconda.

1: Il mondo Ordinario.

L'eroe lascia il mondo di tutti i giorni per avventurarsi in una regione di meraviglia soprannaturale.

Prima che una storia cominci, il narratore deve affrontare alcune scelte creative. La prima battuta di dialogo? La prima immagine?

Reinhardt era dell'idea che in un teatro si può creare l'atmosfera prima ancora che il pubblico si sieda o che si alzi il sipario. Un

titolo accuratamente scelto può evocare una metafora che incuriosisca il pubblico. Il pubblico può essere messo nella condizione

mentale ideale per affrontare l'esperienza.

I greci e Shakespeare spesso davano un prologo alle loro opere, raccontato da un narratore o da un coro, per dare il tono e fornire il

contesto dell'opera. Un prologo può dare informazioni generali sull'antefatto, suggerire al pubblico il genere di film oppure

cominciare il racconto in modo dirompente. Alcuni film gialli cominciano con un omicidio prima di vedere l'eroe nel suo ufficio.

Tali prologhi indicano agli spettatori che l'equilibrio di una società è stato turbato.

Poichè tante storie sono viaggi che portano l’eroe e il pubblico in un mondo Stra-Ordinario, la maggior parte comincia definendo il

mondo Ordinario come elemento di paragone. Nella vita passiamo attraverso una serie di non mondi Stra-Ordinari che

gradualmente d

Dettagli
A.A. 2013-2014
11 pagine
4 download
SSD Scienze antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche L-ART/06 Cinema, fotografia e televisione

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Theladyfromshanghay di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Analisi del film e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Bologna o del prof Guerrini Loretta.