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CATEGORIE DI CITTA’: LA FORMA POLITICA

1.CITTÀ STATO E STATO CITTÀ :città la stato: dimensioni statuali relativamente piccole, con un

solo polo urbano

-Tipologia più elementare: città palazzo del III millennio a.C. (Knossos e Phaitos nell’isola di Creta)

-Città stato per antonomasia è Atene, la polis

-Città stato anche le sedi di governo etrusco, es. Caere (Cerveteri)

Stato città: regioni più estese che hanno caratteri urbani e che tuttavia sono interamente

dipendenti da un’unica città.

2. CITTÀ CAPITALE Capitale di un territorio di riferimento con costruzione dimensioni e struttura

statuale. si può inventare dal nulla (es.Washington, Madrid)

Mobilità delle capitali (es.Italia: Torino, Firenze, Roma, Napoli) Fissità nel ruolo (es. Londra, Parigi,

Tokio) 3. CITTÀ IMPERIALE Città capitali che debordano oltre i confini della nazione di

appartenenza ed estendono il loro dominio su altri territorio (es. Babilonia, Cusco, Pechino) Città

imperiale per eccellenza: Roma (forte intelaiatura infrastrutturale).

4.CITTÀ SACRA Città punto di riferimento religioso: Roma Gerusalemme La Mecca.

Mete del pellegrinaggio spirituale (Lourdes, Santiago de Compostela, ecc.)

Città cerimoniali(es. Macchupicchu)

Città rivolte al proprio interno e città-nido.

CATEGORIA DI CITTA’: LA FORMA URBANISTICA

1.CITTÀ IDEOLOGICA (es.Isola di Utopia, Moro)

2.CITTÀ TEORICA (es.Sforzinda, Filarete)

3.CITTÀ PERSONALE (città monarchiche: es.città intitolate ad Alessandro Magno)

4.CITTÀ DI FONDAZIONE (elementi di pianificazione urbanistica)

5.CITTÀ DI COLONIZZAZIONE (es.centuriatio romana)

6.CITTÀ MURATA (es.Carcassone, Monteriggioni)

7.CITTÀ FORTEZZA (es.Palmanova)

8.CITTÀ ISLAMICA (es.Gerusalemme)

CATEGORIE DI CITTA’: I CARATTERI FUNZIONALI

1.CITTÀ MATERIALE (es. Siena e città medievali)

2.CITTÀ APERTA (non-città, es.Sparta, “città dei trulli” in Puglia: struttura politica della città ma non

forma fisica/es.Stoccolma città aperta in opposizione a conurbazione)

3.CITTÀ ERRATICA

4.CITTÀ PORTO (es. Pisa, Roma, Vienna, Budapest)

5.CITTÀ MERCATO (es. dalle polisa Singapore, funzioni commerciali)

6.CITTÀ DI SERVIZI (es. NY, Tokio)

7.CITTÀ INDUSTRIALE (es. Manchester, città cinesi e dell’est Europa)

8.CITTÀ FABBRICA (es. Detroit, Torino)

9.CITTÀ RIFUGIO (es. baraccopoli)

La classificazione delle funzioni in uso nella geografia urbana combina due criteri:

-quello del tipo di attività

-quello della loro portata o raggio di azione

Si distinguono inoltre:

-funzioni locali da funzioni esportatrici (o non locali)

-funzioni ternarie, quaternarie, città e metropoli.

Distinzione tra:

-città plurifunzionali

-città monofunzionali o specializzate, caratterizzate da una funzione nettamente prevalente e tale

da condizionare e organizzare intorno a sé le altre Funzioni: culturali, direzionali, produttive,

distributive. Sono specializzate anche le città contadine (es. nel Terzo Mondo), città dormitorio.

Nell’ambito delle città culturali i tipi più comuni sono le città d’arte, le città universitarie e le città

sacre. Nell’ambito delle città direzionali si hanno città capitali, città stato, città amministrative, città

militari, città finanziarie.

Nelle funzioni produttive si distinguono città industriali, città minerarie, città pioniere e tecnopoli

(città sorte attorno a poli tecnologici).

Nelle funzioni distributive si hanno città portuali, città gatway, città mercato, città turistiche.

Se sono relativamente poche le città che presentano una gamma completa o quasi delle funzioni,

sono ancor meno quelle che, oltre ad verle tutte, le esercitano a livello macroregionale: sono le

metropoli. Le poche metropoli o regioni metropolitane con raggio di influenza a scala

planetaria vengono dette città mondiali o città globali. Es. New York, Los Angeles,Tokio, Londra,

Parigi, Mosca e Berlino (in prospettiva). METROPOL I = secondo i concetti urbanistici è la città

sviluppatasi “naturalmente” a partire da un centro principale per anelli concentrici (espansione

radio centrica). Il centro principale, caratterizzato da una forte concentrazione di popolazione,

tende ad assorbire i nuclei abitati vicini,cui è legato da rapporti sociali ed economici, formando un

unico tessuto urbano. Comunemente il temine metropoli è utilizzato per indicare ogni grande città.

AREA METROPOLITANA = ampia zona su cui la città esercita la sua influenza. A seconda della

struttura che possiede e del grado di sviluppo che assume l’a.m. può essere definita:

a. agglomerato urbano = città principale con sobborghi e città di cintura gravitanti su di essa (es.

Los Angeles, Londra, Parigi, Tokio, Roma);

b. conurbazione = concentrazione su larga scala di popolazione e attività; si tratta di un’area

urbana estesa, formatasi dalla saldatura di vari centri urbani in origine separati (es. conurbazione

della Ruhr in Germania e bacini carboniferi delle Midlands in Inghilterra);

c. regione urbana = è costituita da una città principale e dominante e da un’area circostante,

funzionalmente legate e vicendevolmente dipendenti (es. regione urbana di Milano).

METROPOLI E CITTA’ GLOBALI: le caratteristiche sono:

-elevata specializzazione, divisione del lavoro spinta, mercato del lavoro molto articolato e

qualificato; -stabilità e permanenza nel tempo pur con continui cambiamenti

interni fisici, funzionali,sociale; -grande differenziazione interna culturale,

etnica, sociale; poli di immigrazione interna e internazionale; -nodi primari di

infrastrutture e trasporti come gli aeroporti;

-ambiente urbano di forte qualità fisica, culturale e architettonica;

-forte polarizzazione sociale (molti ricchi e molti poveri emarginati).

Megalopolis rappresenta il prototipo (Gottmann), indica la coalescenza dei campi urbani lungo la

costa nord-orientale degli Stati Uniti, diviene un concetto che definisce “vaste regioni urbanizzate,

nelle quali cioè la maggioranza degli abitanti ha adottato generi di vita urbani”. (soglia demografica

minima: 25 m.ni abitanti) Le megalopoli nel mondo sono: m. costa nordorientale Stati Uniti, m. dei

Grandi Laghi, m.californiana, m.di Tokaido, m.di Shangai, m.brasiliana, m.padana, m.della Rurh; in

Europa si utilizza maggiormente il termine di conurbazione.

IL TERZO MONDO: Lo scenario del Terzo Mondo è dominato da due fenomeni profondamente

connessi, che riassumono le varie componenti del sottosviluppo a scala mondiale:

-la grande crescita demografica

-l’esplosione urbana.

Sono infatti gli agglomerati urbani maggiori del Terzo Mondo, in alcuni paesi solo le città-capitali,

ad assorbire la gran parte dell’incremento della popolazione mondiale, ormai concentrato nella

quasi totalità nella parte povera del pianeta. Le opportunità di sviluppo e le convenienze

localizzative si concentrano prevalentemente nei centri maggiori, grandi concentrazioni di

manodopera e attività produttive e nodi degli scambi con l’interno e l’esterno, tuttora poli di

attrazione della popolazione in fuga dalla aree rurali. Si tratta di una forma di urbanizzazione che è

espressione del sottosviluppo e della dipendenza e che eredita gran parte del suo assetto dal

periodo coloniale e dalla politiche statali seguite alla decolonizzazione.

Lo scenario urbano mondiale è orami dominato da un irreversibile gigantismo urbano che riguarda

soprattutto il Terzo Mondo. Negli anni ’50 del ‘900: solo Shangai, Buenos Aires e Calcutta

apparivano fra le prime 10 città della terra All’inizio del XXI secolo: il rapporto si è invertito e fra le

prime 20 città ci sono solo Tokio, New York e Los Angeles a rappresentare i paesi più

industrializzati, mentre Città del Messico viaggia verso i 25 milioni, San Paolo verso i 22, Calcutta,

Bombay e Shangai tra i 16 e i 17… Nell’ambito della rete urbana

internazionale, le città del Terzo Mondo costituiscono importanti nodi di transito dei flussi

internazionali di capitale e di merci, e di trasferimento delle risorse. Alla scala dei singoli paesi si

evidenziano il ruolo della grande città nell’organizzazione del territorio nazionale e l’emarginazione

delle aree rurali e dei centri medi e piccoli. Nella sua geografia interna, inoltre, è possibile

analizzare l’organizzazione degli spazi abitativi e di lavoro, le segmentazioni sociali, le tensioni (si

pensi al dilatare delle sterminate e squallide periferie urbane).

Nonostante le differenze locali, per effetto della colonizzazione e della situazione di dipendenza e

precarietà economica, i caratteri dei vari sistemi urbani nei PVS rivelano una certa omogeneità. Si

può inoltre rilevare come:

-l’Africa sia il continente di più recente urbanizzazione

-l’America latina sia quello più urbanizzato

-l’Asia, pur mantenendo in valori assoluti, quantità di abitanti molto superiori di quelle dell’Africa e

dell’America Latina, presenti in alcune regioni caratteri di “sottourbanizzazione”.

LE 10 PIU’ BELLE DEL MONDO:

1.le capitali delle religioni universalistiche

2.la città universitaria

3.il cosmopolitismo londinese

4.Parigi o la “Grandeur”

5.la capitale che rinasce: Berlino

6.Mosca: capitale asiatica o città mondiale?

7.New York come palcoscenico planetario

8.lo slancio verso il Pacifico

9.le porte dell’Oriente

10.Tokio, capitale della talassocrazia nipponica.

1-RELIGIONI UNIVERSALISTICHE: Due le grandi religioni monoteiste che dominano il mondo:

-il Cristianesimo

-l’Islam.

Esse hanno una base secolare, un riferimento terrestre e riconoscono con ciò un centro

geografico, un perno simbolico: La Mecca per l’Islam Gerusalemme e poi Roma per il

Cristianesimo. Queste città sono esse stesse città-mondo ed attraggono milioni di pellegrini.

2- Le PIU’ ANTICHE CITTA’ UNIVERSITARIE europee hanno per molto tempo condizionato lo

sviluppo delle città in cui trovavano sede. Oggi le città universitarie hanno assorbito differenti

funzioni (non più solo gli originari luoghi di formazione). Esistono tuttora alcune città con funzione

prevalentemente universitaria, come Heidelberg e Tübingen in Germania, Lovanio in Belgio e le

inglesi Oxford e Cambridge, che conservano l’architettura e gli impianti urbanistici delle città

Dettagli
Publisher
A.A. 2015-2016
35 pagine
SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-GGR/02 Geografia economico-politica

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher stefina8gina di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Analisi e rappresentazione e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Piemonte Orientale Amedeo Avogadro - Unipmn o del prof Cerutti Stefania.