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Estratto del documento

RICLASSIFICAZ. SP

PER ANALISI FINANZIARIA/PATRIMON.

SP VA RILETTO IN CHIAVE FINANZIARIA PER POTER RICAVARE LE INFORMAZIONI NECESSARIE A INDAGINE X INDICI.

  1. CAPITALE INVESTITO (IMPIEGHI)
  2. CAPITALE ACQUISTO (FONTI DI FINANZIAM.)

CAPITALE INVESTITO

  • SONO SCORTE LIQUIDE + INVESTIMENTI IN ATTESA

COMPONENTI:

  • ATTIVO CIRCOLANTE: LIQUIDITÀ IMMEDIATA E INVESTIM. TRAS. IN <ANNO
  • IMMOBILIZZATO: INVESTIMENTI LA CUI TRASF. > 1 ANNO

TOT: CAPITALE INVESTITO

SI USA QUINDI CRITERIO DELLA REALIZZABILITÀ (TEMPO BREVE O >1ANNO) E NON CRIT. DELLA DESTINAZIONE COME DICE IL LEGISLATORE.

SP CIVILISTICO → SP RICLASSIFICATO

A) CREDITI VS SOCI

  • RICHAMATI DOPO 1 ANNO → ATTIVO IMMOB.
  • PRIMA 1 ANNO → CIRC. CIRCOLANTE

B) IMMOBILIZZAZIONI

  • IMMATERIALI → A. IMMOBILIZZ.
  • MATERIALI → A. IMMOBILIZZ.
  • FINANZ.ESIGIBILI ENTRO ANNO → A. CIRCOL.
  • DOPO → A. IMMOBIL.

C) ATTIVO CIRCOLANTE

  • RIMANENZE → A. CIRCOL.
  • CREDITI CON IMPORTI → ESIG. PRIMA 1 ANNO → A. CIRCOL.
  • ATTIVI FINANZIARIE CHE NON COSTITUISCONO IMMOBILIZ.→ DOPO 1 ANNO → A. IMMOBIL.
  • DISPONIB. LIQUIDE → A. CIRCOL.

D) RATEI & RISCONTI

  • ANNUALI → A. CIRC.
  • RISC. PLURIENNALI DISAGGIO SU PRESTITI → A. IMMOBIL.

L'ATTIVO IMMOBILIZZ. QUINDI SARA':

I IMMOB. IMMATERIALI

  • VOCE B I BILANCIO
  • RISCONTI PLURENN. E DISAGGI SU PREST.

II IMMOB. MATERIALI

  • VOCE B II BILANCIO

III IMMOB. FINANZIARIE

  • VOCE B III BILANCIO (MA NO CREDITI ESIG. ENTRO ANNO)
  • VOCE C II X CRED. CON SCAD. > 1 ANNO
  • VOCE A X CREDITI CON SCAD. OLTREANNO

L'ATTIVO CIRCOLANTE SARA':

I SCORTE DI MAGAZZINO

  • VOCE CI BILANCIO

II LIQUIDITA' DIFFERITE

  • VOCE C II BILANCIO (CREDITI ESIGIBILI O ENTRO ANNO SOLO)
  • VOCE B II CREDITI ENTRO ANNO
  • RATEI E RISCONTI ANNUALI VOCE D
  • VOCE A CREDITI ENTRO ANNO

III LIQ. IMMEDIATE

  • VOCE C IV
  • VOCE C III

(A) TOTALE ATTIVO IMMOBILIZZATO

(B) TOT ATTIVO CIRCOLANTE

TOT CAPITALE INVESTITO: (A) + (B)

2) IL CAPITALE ACQUISITO (FONTI)

COMPRENDE LE FONTI DI FINANZIAMENTO CHE UN'IMPRESA UTILIZZA PER FRONTEGGIARE I FABBISOGNI ESPRESSI DAL CAPITALE INVESTITO.

  • + PATRIMONIO NETTO
  • + PASSIVITA' CONSOLIDATE (FINANZIAMENTI CHE SI TRASFORMERANNO IN DENARO IN > ANNO)
  • + PASSIVITA' CORRENTI (FINANZ. CHE SI TRAS. IN DENARO IN 1^ ANNO)

CAPITALE ACQUISITO

Analisi di bilancio

Indicatori di struttura finanziaria

a) Quozienti di composizione degli investimenti

  • a/1 I/K × 100 Immobilizz.
  • Indice di rigidità degli impieghi (peso dell'attivo immobilizz.)
  • a/2 C/K × 100 Capit. circol.
  • Indice di elasticità degli impieghi (peso dell'attivo circolante)

b) Quozienti di composizione dei finanziamenti

  • b/1 P/K × 100 Passività correnti
  • Peso delle passività correnti (elasticità fonti)
  • b/2 P/K × 100 Passività consolidate
  • b/3 N/K × 100 Patr. netto

P/K × 100 = (N/K + Π/K) × 100

Peso del capitale permanente (rigidità fonti)

Il patrim. netto dovrebbe pesare almeno il 50% (meglio se di più) ma in Italia, nella situazione odierna in cui le imprese sono sottocapitalizzate, basta anche un 30%.

È importante che se la tipologia di impieghi è rigida/elastica ci sia una correlazione con la tipologia dei fonti (rigide/elastiche).

Non è meglio essere elastici o rigidi perché dipende dal tipo di impresa, dalla gestione del magazzino, dalle politiche creditizie ecc. L'impresa può mutare però!

È importante anche la relazione tra capitale proprio e quello a terzi.

ÌNDICE DI REDDITIVITÀ OPERATIVA (ROI)

ROI = Ro - V / Ko

Ko · Ka - Lw

REDDITIVITÀ DELLE VENDITE ROS

REDDITO OPERATIVO

CAPIT. INVESTITO OPERATIVO

ÌNDICE DI ROTAZIONE DEL CAPITALE INVESTITO

LA REDDITIVITÀ OPERATIVA È L'ATTITUDINE DELL'IMPRESA A RENDERE CONGRUAMENTE PRODUCI GLI INVESTIMENTI DI CAPITALE AL SERVIZIO DELLA GESTIONE CARATTERISTICA.

IL ROI RAPPRESENTA IL TASSO DI REDDITIVITÀ DEL CAPITALE INVESTITO NELLA GESTIONE CARATTERISTICA

RAPPRESENTA ANCHE LA CAPACITÀ DELL'IMPRESA DI REMUNERARE IL CAPITALE ACQUISITO FACENDO LEVA SULL'ATTIVITÀ CARATTERISTICA DELL'IMPRESA STESSA.

IL ROI CONSENTE ANCHE DI GIUDICARE L'EFFICIENZA DEGLI ORGANI DI GOVERNO NELL'ACCRESCERE LA POTENZIALITÀ DI REDDITO INDIPENDENTEMENTE DAGLI EVENTI EXTRACARATTERISTICI, DAGLI EVENTI FINANZIARI E DALLA PRESSIONE FISCALE

IL ROI PUÒ ESSERE APPLICATO SIA SU PICCOLE AZIENDE CHE SU MULTINAZIONALI

IL ROI SI PUÒ SCOMPORRE:

ROS = Ro / V ≥ 0

V = VENDITERo = REDDITO OPERATIVO

CHE ESPRIME IL REDDITO MEDIO OPERATIVO PER UNITÀ DI RICAVO NETTO

UN ROS > 0 ESPRIME LA PORZIONE DI RICAVO NETTO ANCORA DISPONIBILE DOPOLA COPERTURA DEI COSTI CARATTERISTICI

UN ROS 0 ESPRIME L'INTUITIVONE DEI RICAVI OPERATIVI A COPRIRE TUTTI I COSTI DELLA GESTIONE CARATTERISTICA E NON I RIUSCONO NEMMENO A COPRIRE I RESTANTI COSTI E ONERI D'ESERCIZIO.

TASSO DI ROTAZIONE DEL CAPITALE INVESTITO

V / Ko

ESPRIME IL RICAVO MEDIO PER UNITÀ DI INVESTIMENTI OPERATIVI.

L'INDICE SEGNALA QUANTE VOLTE, IN UN ANNO, IL CAPITALE INVESTITO SI È TRASFORMATO IN RISORSE FINANZIARIE, ATTRAVERSO LA VENDITA DI PRODOTTI.

ROS BASSO + INDICE ROTAZIONE ALTO = POLITICA DEI VOLUMI (RIDOTTA REDDITIVITÀ MA ELEVATI VOLUMI)ROS ALTO + INDICE ROT. BASSO = POLITICA DEI PROFITTI (ELEVATA REDDITIVITÀ RIDOTTI VOLUMI)

6) per materie prime, sussidiarie, di consumo e merci;

7) per servizi;

8) per godimento di beni di terzi;

9) per il personale;

10) ammortamenti e svalutazioni;

11) Variazione delle rimanenze di materie prime, Sussidiarie di consumo e merci;

12) Accantonamenti per rischi;

13) Altri accantonamenti;

14) Oneri diversi di gestione.

Differenza tra valore e costi della produzione

C) PROVENTI E ONERI FINANZIARI

15) proventi da partecipazioni, con separata indicazione di quelli relativi ad imprese controllate e collegate;

16) altri proventi finanziari;

17) interessi ed altri oneri finanziari, con separata indicazione di quelli verso imprese controllate, collegate e verso controllanti.

17 bis) utili e perdite su cambi

D) RETTIFICHE DI VALORE DI ATTIVITA’ FINANZIARIE

18) rivalutazioni

a) di partecipazioni;

b) di immobilizzazioni finanziarie che non costituiscono partecipazioni;

c) di titoli iscritti all’attivo circolante che non costituiscono partecipazioni;

19) svalutazioni

a) di partecipazioni;

b) di immobilizzazioni finanziarie che non costituiscono partecipazioni;

c) di titoli iscritti all’attivo circolante che non costituiscono partecipazioni;

E) PROVENTI E ONERI STRAORDINARI

20) PROVENTI, con separata indicazione delle plusvalenze da alienazioni i cui ricavi non sono iscrivibili al n.5.

21) ONERI, con separata indicazione delle minusvalenze da alienazioni i cui effetti contabili non sono iscrivibili al n. 14, e delle imposte relative a esercizi precedenti.

Risultato prima delle imposte

22) Imposte sul reddito, correnti, differite e anticipate

23) Utile (perdita) dell’esercizio

La scelta dell’area ordinaria o caratteristica va eseguita in base alla natura dei componenti di reddito e cioè se siano o no relativi alla normale attività produttiva e legati alla normale gestione delle attività finanziarie correlate all’attività d’impresa. La scelta dell’area straordinaria va eseguita in base all’estraneità della fonte del provento o dell’onere all’attività ordinaria.

Differenze tra “costo di acquisto” e “costo di produzione”.

COSTO DI PRODUZIONE: comprende tutti i costi direttamente imputabili al prodotto. Può comprendere anche altri costi, per la quota ragionevolmente imputabile al prodotto, relativi al periodo di fabbricazione e fino al momento dal quale il bene può essere utilizzato; con gli stessi criteri possono essere aggiunti gli oneri relativi al finanziamento della fabbricazione, interna o presso terzi. Comprende:

  • COSTI DIRETTI (materiali, mano d’opera diretta, spese di progettazione, costi per forniture esterne, ecc.)
  • QUOTE DI COSTI INDIRETTI (quote di spese generali di produzione come, ad es., mano d’opera indiretta ed energia)
  • ONERI FINANZIARI

Le immobilizzazioni immateriali e materiali sono prodotte all’interno dell’impresa quando è la stessa che provvede alla loro realizzazione, servendosi di attrezzature, di materiali e di mano d’opera di cui già dispone per altre attività.

I costi di acquisto dei fattori produttivi utilizzati per la produzione interna dell’immobiliazzione (COSTO DI PRODUZIONE) sono rilevati tra i costi dell’esercizio in cui vengono sostenuti e in sede di chiusura occorre procedere allora con CAPTITALIZZAZIONE.

Dettagli
A.A. 2013-2014
18 pagine
SSD Scienze economiche e statistiche SECS-P/07 Economia aziendale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Francesca.Botta di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Ragioneria e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli studi di Torino o del prof Bava Fabrizio.