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STABILITA’ POTENZIALE DEI VERSANTI

CARTA DELLE PERICOLOSITA’: pericolosità geologica+ idraulica= PERICOLOSITA’ INTEGRALE

-uso dei suoli

Con sistema CORINE (1985) verifica della stato ambientale in tutta Europa (1:100000)

Paesaggio: aspetto soggettivo del territorio (evoluzione in Italia)

È un sistema aperto in continua trasformazione (relazione uomo-natura), inizialmente soggetto alla natura,

poi soggetto all’uomo.

Paesaggio naturale o culturale.

Tappe di pianificazione del paesaggio in toscana.

Concetto paesaggio: -legge Bottai (1939-40): definisce patrimonio culturale (beni storico-architettonici,

paesaggistici) solo teorica, applicazione con leggi locali. Attenzione solo ai parchi naturali nazionali.

-Art. 9 della Costituzione (1948) Tutela benefici storico-architettonici della nazione

-Legge Galasso (1985): tutela beni naturali in Italia (svolta, molto pratica)

-1999: testo unico patrimonio ambientale-culturale

-2000: Convenzione Europea del Paesaggio : 1° definizione paesaggio, definizione univoca: parte del

territorio percepita in modo soggettivo data dalle relazioni uomo-natura.

PTP (piano territoriale paesaggistico)

Territorio-ambiente-paesaggio: sistemi legati che definiscono un’identità del luogo.

PROGRAMMA CORINE (x informazioni)

Redatto dal Consiglio della Comunità Europea 1985.

Scopo: creare un’unica metodologia di intervento nei confronti dell’ambiente in tutta Europa. Dal 2000

(Firenze) avvio concreto. Obbiettivo creazione foto ortorettificata per creare la carta Europea.

Al suo interno c’è un progetto: CORINE LAND COVER (nasce con lo scopo di monitorare, e rilevare le

caratteristiche del territorio, da informazioni per uso del suolo.

3 esigenze da soddisfare:

-leggibilità della restituzione cartacea e velocizzazzione digitlizzaione

-rappresentazione nel dettaglio per esigenze tematiche del progetto

-equilibro tra costi e benefici

Contenuti programma: realizzazione cartografia uso del suolo (1:100000)

Composta da 3 livelli (legenda. Dal generale al particolare):

-5 voci sulla copertura del suolo

-15 voci per scale 1:1000000, 1:500000

-44 voci per 1:100000

Metodologia applicazioni:

-lavori preliminari

-creazione immagini satellitari

-fotointerpretazione assistita da un calcolatore

-digitalizzazione

-banche datiI dati sono disponibili della’APAT

Analisi tipologica (Caniggia)

Individuazione tipologie edilizie

-modalità edificazione lotto

-rapporti tra edificato, aree scoperte e percorsi

-modalità di aggregazione e distribuzione degli spazi interni

Classifica:

-colonica: edifici isolati di colonizzazione agricola

-casa a corte: di originaria matrice rurale ancora riconoscibile, ricondizionati in residenze

-ville e villini isolati: insediati nel territorio agricolo, possiede costruzioni accessoriate, ma oggi esiste solo la

ville Villini ante 1940: monofamiliare, come villa ma con mezzi più scarsi, centrata nel lotto

Villini post 1940: plurifamiliare, simile al ante 1940

-palazzo e palazzina isolata:

Palazzo: di una famiglia nobile, in posizione nodale della città, i piani diverse funzioni (1°

piano nobile) Palazzina ante 1940: plurialloggio in zona periurbana, dentro il lotto, parcheggio e aree

verdi Palazzina post 1940: morfologia simile a ante 1940, edifici più numerosi

-schiera: Ante 1940: evoluzione della casa monocellulare (4-6m fronte), solo due affacci unica unità

abitativa sviluppata su più livelli

Pseudo-schiera ante 1940: variazioni di altezza, profondità e volume

Post 1940: maggiore ampiezza fronte (6-10 m), articolazione pianta)

-case in linea:

ante 1940: profondità bicellulare con unico corpo scala

pseudo linea ante 1940: edifici appartenenti alla stessa matrice della casa in linea ma elementi di

alterazione

(scale decentrate)

Post 1940: periferia, in lotto

-blocco chiuso isolato:

Ante 1940: profondità 2 o più cellule (vano scale centrale illuminato dall’alto) accesso diretto dal

percorso

Post 1940: inalterato, si modifica solo l’aspetto architettonico

-blocco aperto:

Ante 1940: plurialloggio, serie di fronti indistinti

Post 1940: plurialloggio, simili 1940

-speciali nodali:

Ante 1940: edifici a destinazione speciali, spazio centrale unitario dominante su spazi secondari

(chiese, teatri)

posizione popolare, lotto a disposizione pubblica

Post 1940: periferia, privato/pubblico (Stadi) episodico

-seriale polare:

ante 1940: edifici speciali, seriali, importanti (scuole, conventi)

post 1940: articolazione volume (ospedali)

-seriale antipolare:

Ante 1940: in periferia, tipologia a recinto, accesso indiretto, zone + dismesse (vecchie fabbriche)

Natali (l’uomo. Assetto sociale e produttivo pag 51-60)

[Rapporto uomo natura: equilibrio dinamico, industrializzazione, automazione (industria avanzata)]

Risorse primarie: entità alla base del funzionamento sistemico del territorio. Non sono rinnovabili

L’uomo è la risorsa principale in quanto soggetto e oggetto di tutte le opere di modifica del territorio.

È il modo di organizzare la sua attività che implica un certo uso di risorse, quindi bisogna studiare l’assetto

organizzativo e analizzarlo.

-Fonti per l’analisi

La fonte principale è l’Istat, informazioni ricavate con censimenti.

-Popolazione

Censimento generale ogni 10 anni, organizzato con una scheda di censimento e in ogni comune per sezioni di

censimento. Il reperimento dei dati avviene a livello comunale.

I dati quantitativi movimento naturale (nascite, morti), movimento migratorio (immigrati)

Il confronto di fari censimenti è utile per studiare la dinamica della popolazione.

Dati qualitativi: età (indice vecchiaia, mortalità, ecc), istruzione, occupazione (popolazione attiva, non attiva..)

Natali (generalità e assetto funzionale pag 161-176)

Il sistema urbanizzato è dato dalle profonde trasformazioni per garantire l’insediamento dell’uomo

in questo sistema ogni parte è collegata, quindi ogni parte deve funzionare al meglio

L'insediamento stabile comprende tutte le funzioni (non solo abitare)

L'insediamento qualitativo è specchio della società

Ruoli connessi al sistema urbanizzato:

-abitare (vivere)

-lavorare (produrre)

-svagarsi (tempo libero)

-spostarsi

Lo svolgimento di queste attività ha comportato una trasformazione del suolo

Sistema urbanizzato: grande capitale ( economico e culturale) risorsa

Gli insediamenti i sono espressi in forme accentrate e sparse

Aspetti sistema urbanizzato:

-funzionale

-storico evolutivo

-morfologico

-quantitativi

-relazioni

Individuazione sistema urbano e tipologia funzionale

attraverso la continuità delle funzioni connesse si ricava il perimetro del centro urbano

il significato funzionale delle aree è dato dall'uso degli edifici

L'analisi dell'uso del suolo ci dice qual è il sistema organizzato

Il centro abitato nasce dopo un'esigenza primaria, lo sviluppo porta altre funzioni

La funzione crea la forma urbana

Funzioni nei centri abitati

Funzioni variamente disposte: accentramento in punti preferenziali, integrazione delle funzioni residenziali

La localizzazione è sempre legata a ragioni di compatibilità, integrazione fra varie funzioni ambientalmente compatibili

Conduzione analisi funzionali

Le analisi funzionali si conducono a tappeto, classificazione preventiva delle funzioni generali nel territorio

-servizi e attrezzature collettive: interesse generale (istruzione, ospedale, parchi..) interesse locale (istruzione infanzia,

aree verdi, attrezzature per lo sport..)

-infrastrutture per mobilità (viabilità, parcheggi..)

-residenza (stabile, secondaria..)

- attività produttive (agricole, industriali, artigianato..)

-attività terziarie (studi privati, ecc..)

Abitazioni

Struttura principale del sistema urbano, entità fissa e risorsa economica

precisa relazione con la popolazione in quanto esigenza primaria

-fonti per analisi strutturale della abitazioni (dati istat)

-abitazioni per censimenti istat (info su stanza, alloggio, superficie, anno costruzione)

in generale- abitazioni occupate ( numero, superficie, stanze, occupanti)

- non occupate (numero, stanze..)

-totale ( numero, famiglie..)

[natali:

rapporto uomo-natura: equilibrio dinamico, industrializzazione, automatizzazione (industria

avanzata).

Risorse primarie fondamentali per il funzionamento del territorio, non rinnovabili, per capirle

bisogna studiare l’uomo essendo soggetto e oggetto della trasformazione del territorio. Per studiare

uomo dati ISTAT (istituto di statistica nazionale) con censimenti. Si ricavano dati qualitativi e

quantitativi.

Studiare anche sistema urbano: trasformare per insediamento dell’uomo. Ruoli: abitare, lavorare,

svagarsi, spostarsi.

La forma è data dalle funzioni e dalla loro posizione. Prima nasce il entro storico (in risposta ad una

esigenza primaria), poi sviluppo per soddisfacimento di risorse secondarie.

Analisi delle funzioni:

-servizi e attrezzature collettive

-infrastrutture per la collettive

-residenze

-attività produttive

-attività terziare

Residenze: occupate non occupate, totali. Numero abitanti, stanze, alloggi, superficie, anno..]

I primi piani regolatori: 1811 New York (facile perché griglia ortogonale), 1865 Firenze, 1885 Napoli

(bonifica)

Strumenti della pianificazione dell'urbanistica italiana

-Piano regolatore

nasce da volontà collettiva, è uno strumento e deve essere efficacie con ordini e competenze

per l'operatore pubblico è un programma, per il privato è un vincolo

utile per evitare caos e dare ordine, programma l'uso del territorio, regola le trasformazioni fisiche e

funzionali, valorizza. La legge urbanistica nazionale

-Istituito in italia il 17/08/1942 (legge 1150)

Finalità: disciplina dell'assetto e dell'incremento edilizio e dello sviluppo urbano. Non è attuativo, ha bisogno

:

di un livello di attuazione attuato con i piani regolatori territoriali e comunali

Cuore della legge Piano Regolatore Generale comunale ( esteso a tutto il comune), sistema di pianificazione

giuridico su 3 livelli:

-territoriale PTC (piano territoriale di coordinamento) è un piano urbanistico che pianifica il territorio. Si può

definire come il primo livello di pianificazione territoriale. La pianificazione territoriale adoperata in questo

strumento urbanistico è quella delle grandi scelte, delle scelte strategiche riguardanti infrastrutture viarie, ,

aree di interesse ambientale da salvaguardare e le ipotesi di sviluppo urbano (zone a speciale distribuzione

,

località da scegliere per nuovi edifici rete comunicazione stradale principale)

Dettagli
Publisher
A.A. 2013-2014
17 pagine
SSD Ingegneria civile e Architettura ICAR/21 Urbanistica

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher filipponeri10 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Analisi del territorio e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Firenze o del prof Lingua Valeria.