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George Whitefield

Crede in una predicazione fortemente emozionale, fortemente a effetto, che deve colpire in modo diretto il cuore dell'ascoltatore. Non deve passare per il cervello o essere elaborata razionalmente; non deve convincere usando una retorica argomentativa, deve impressionare perché solo agendo direttamente sul cuore e sugli affetti si può costringere ad aprirsi a Dio. GW farà diversi viaggi in America e uno di questi viaggi in particolare lo porterà praticamente in tutte le colonie americane: lo porterà a predicare da Nord a Sud, dal Massachusetts alla frontiera, provocherà molte conversioni di neri e di schiavi delle piantagioni che, quindi, saranno evangelizzati largamente legandosi alla chiesa metodista. Tutto questo provoca un'onda di fervore religioso nelle colonie, colonie che si erano andate secolarizzando nel corso della seconda metà del 600, si erano andate distaccando lentamente dal fervore religioso delle.

primegenerazioni e vivevano la religione in maniera meno zelante rispetto all'inizio del secolo. A questo avevacontribuito anche il conformismo religioso creato dall'assetto teocratico per cui (come aveva a suo tempoprevisto Anne Hutchinson) lo scollamento sostanziale tra una vera esperienza interiore della fede e laconformità alle leggi e, quindi, il conformismo generale per quanto riguarda i comportamenti e la praticaquotidiana. Per cui quello a cui assistiamo grazie anche all'arrivo di GW è un momento di revival, dove revival​significa proprio etimologicamente ravvivare​ , far tornare in vita un entusiasmo religioso che era andatodeclinando. Ma questo revival avviene in forme che sono nuove per l'esperienza religiosa delle colonie esoprattutto per le esperienze religiose delle colonie del nord di cui abbiamo visto ultimamente. Questo perchéladdove le colonie del Nord avevano le loro chiese istituite con i loro membri (che erano

Quelli che avevano fatto l'atto di conversione) e avevano dei predicatori che erano i loro reverendi, i predicatori di W erano itineranti, sono predicatori che non hanno un legame stabile con le varie collettività ma che passano da una comunità all'altra e provocano l'arrivo di masse di fedeli che vengono anche spesso a piedi facendo decine di miglia di percorso per poter ascoltare quel tale predicatore. I sermoni venivano pronunciati al di fuori del contesto della chiesa e di fronte a grandi folle di fedeli. Per cui il tutto si svolgeva al di fuori delle cornici istituzionali in una situazione nella quale il predicatore non aveva un ruolo istituzionale, non faceva parte di nessuna istituzione alla quale i fedeli appartenessero, ma invece si poneva come il mediatore diretto della voce di Dio e questi sermoni erano fortemente di impatto sul piano retorico e sul piano emotivo.

parlato erano tutti di chieseriformate, tutti i protestanti, e non erano necessariamente calvinisti (infatti GW sarà poi il fondatore dellaChiesa metodista che non crede nella predestinazione). Però molti dei pastori delle chiese regolari in questoprimo decennio del settecento, saranno attratti dalla predicazione itineranti e dall’idea di sfrondare la paroladi Dio e l’esperienza religiosa da tutte le costrizioni istituzionali e da tutti i conformismi che erano stati tipicidel puritanesimo del new England. Per cui la differenza sta nella maggiore enfasi posta sull’esperienza direttadella fede rispetto all’enfasi forte sul conformismo dei comportamenti che era stata tra i fondamenti dellateocrazia puritana. I predicatori itineranti ebbero l’appoggio anche di una parte di predicatori istituzionali,anche all’interno delle chiese istituzionali c’erano dei pastori che erano insoddisfatti dell’affievolimento dellafede e che eranoinsoddisfatti dei modi in cui l'impalcatura teocratica aveva finito per favorire la secolarizzazione o comunque la perdita della fede originaria. Quindi comincia a succedere questo fenomeno (e siamo negli anni 30 del settecento; il primo great awakening viene datato 1735) e il clero del new England inizia a spaccarsi in quelli che verranno chiamati old light e new light, dove i new light sono quelli che credono e che appoggiano il revival, quelli che credono nella necessità di tornare ai fondamenti dei precetti calvinisti. Dunque l'idea di rinnovare e ravvivare la fede passa attraverso anche alcuni dei membri del clero istituzionale, alcuni dei pastori delle varie chiese, passa attraverso l'invito e la circolazione di predicatori itineranti e passa anche attraverso lo scambio di prediche tra pastori di diverse chiese. Per esempio Jonathan Edwards era il pastore di una chiesa ma era anche invitato a parlare in altre chiese, tanto che il suo sermone.

più importante fu pronunciato a Enfield in Connecticut. Non era la chiesa di appartenenza di Jonathan Edwards, ma era una comunità che lo aveva invitato a parlare perché egli aveva fama di avere la capacità di parlare attraverso l’efficacia delle immagini. Ebbe un successo straordinario e per successo si intendono le conversioni.

Come funzionava il sermone tradizionale: qualunque sermone parte da un testo biblico che viene scelto dal predicatore stesso. Nel sermone tradizionale presi stent e tipico della tradizione puritana del seicento segue una struttura fissa e contemplava prima la lettura del testo sacro, poi un commento di carattere dottrinale al testo sacro, a questo seguiva un’operazione di contestualizzazione in cui la vicenda biblica veniva rievocata, quindi, la riflessione teologica veniva calata nel suo contesto originario. E poi seguiva quello che veniva chiamato l’application, cioè l’applicazione diretta della.

dottrina alla vita dei fedeli. Quindi si traeva “la morale“da quanto il predicatore aveva estratto commentando dal testo biblico.Nei classici sermoni di Jonathan Edwards e più in generale dei sermoni della fase del great awakening la partedi spiegazione della dottrina è ridotta ai minimi termini se non addirittura eliminata, invece il testo sacro vieneillustrato direttamente dal punto di vista dell’application. Jonathan Edwards era cresciuto vicino la Wildernesse facendo osservazioni sulla natura; aveva una conoscenza profonda della natura dal punto di vista delpaesaggio e della vita degli insetti e delle piante e aveva una conoscenza profonda anche della scienzadell’epoca (bisogna ricordare che siamo nella prima metà del settecento, quindi in un periodo in cui Newtonha già pubblicato i suoi principi matematici e ha già sostenuto con successo le leggi della gravitazioneuniversale, siamo in un periodo in cui le scienze

empiriche stanno avendo un grandissimo sviluppo e così via). Per cui Jonathan Edwards era molto consapevole dei fenomeni naturali ed era consapevole, ad esempio, dellalegge di gravità in quanto nel suo sermone lui insiste molto sul fatto che se non ci fosse la mano di Dio atenerci noi cadremmo come qualunque oggetto. Tutto questo per dire che Edwards fa moltissimi riferimenti aimmagini di carattere naturale. Quello che costituisce la potenza della sua prosa è che lui usa moltissimo leimmagini.

Sinners in the Hands of an Angry God: questo sermone è, dal pdv letterario, probabilmente il suo capolavoroe sicuramente il suo testo più canonico e più conosciuto. Ma certamente Jonathan Edwards è autore ditantissimi sermoni e trattati teologici e filosofici ancora oggi considerati di grande importanza all’interno delcalvinismo contemporaneo e all’interno del pensiero evangelico (perché, appunto, Edwards èconsiderato uno dei precursori dell'evangelicalismo contemporaneo). In particolare, uno dei suoi trattati, come quello sulla libertà della volontà (libero arbitrio) intitolato, appunto Freedom of the Will, fa una riflessione teologica per conciliare l'idea di predestinazione con l'idea di libero arbitrio. L'altro trattato molto importante che scrive è quello sull'esperienza religiosa che è il primo studio psicologico sulla religione in un certo senso, cioè la religione come esperienza degli affetti. Quest'ultimo trattato si intitola A Treaty of Religious Affections. Quindi, parlando sempre di Sinners... la risorsa primaria di Edwards sono le immagini, la loro potenza e, in un certo senso, anche la loro crudeltà. Tutto questo è assolutamente volto a ottenere una forte risposta emotiva da parte dell'uditorio che deve essere letteralmente annichilito, perché soltanto.riconoscendo la propriatotale impotenza si può aprirsi alla conversione e all’esperienza della grazie. La grazia può essere percepita e fare il suo lavoro di conversione sul fedele solo se questo è arrivato a riconoscere che le sue umane forze non possono nulla rispetto alla potenza di Dio. LETTURA SERMONE … ● Frase “i loro piedi scivoleranno”: già ci fa capire che c’è un pericolo incombente e che inevitabilmente sta per succedere qualcosa di brutto che loro non sanno. Per cui già dalla citazione biblica scelta, Edwards pone tutto all’insegna di una attesa piuttosto ansiogena di qualche cosa che può succedere. I piedi scivoleranno perché non hanno un sostegno fermo in quanto non tengono conto della grandezza di Dio. [ Noi scivoliamo se non ci affidiamo a Dio, perché le sue mani ci tengono su ]. ● Ultime righe prima della application: quando si parla di mere arbitrarywill siamo in perfetta ortodossiaCalvinista; nell'ortodossia calvinista la volontà arbitraria è l'origine della predestinazione, è la volontà di Dio che decide a priori e dalla notte dei tempi il nostro destino. Ma quando Edwards parla di arbitrary​​will, subito dopo parla di uncovenanted, unobliged forbearance of an incensed God , cioè un Dio incensato,​irato e furioso che decide di tollerare la nostra esistenza. Qui sta facendo un attacco​ diretto a tuttal'ideologia del covenant. Sta ribadendo che non c'è niente che leghi la volontà di Dio, essa è assoluta earbitraria. Non esiste covenant che possa svincolare la volontà di Dio. Pertanto l'intera impalcatura delcovenant (che era stata portante nella teocrazia della Massachusetts Bay Colony) si scontra contro ilritorno al calvinismo delle origini che non contempla per niente l'idea del Covenant.​​all'inizio della application troviamo il termine awakening, la colonna del discorso del great awakening ovvero i fedeli devono risvegliarsi alla vera volontà di Dio. In queste prime righe ved

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Publisher
A.A. 2020-2021
6 pagine
SSD Scienze antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche L-LIN/11 Lingue e letterature anglo-americane

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher _IdaCaiazzo_ di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Lingua e letteratura angloamericana e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli studi L'Orientale di Napoli o del prof Izzo Donatella.