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Sant’Ambrogio, una piccola area adibita a residenze che però non verrà presa in considerazione in questo studio ed

infine il Tempio della Vittoria o Monumento ai caduti in guerra.

ELEMENTI CARATTERIZZANTI: Ciò che caratterizza maggiormente il complesso è la sua unità architettonico-costruttiva

dovuta dal fatto che originariamente lo stesso fu costruito nella stessa epoca proprio per esigenze riguardanti la stessa

basilica di Sant’Ambrogio. Unica eccezione è il Tempio della Vittoria, il quale è stato costruito parecchi anni dopo al

complesso religioso.

Localizzazione del compleso all’interno della città di Milano

Carta storica, Milano 1158 Carta storica, Milano 1460 circa 1

Il passato del complesso:

DATAZIONE E SVILUPPO (CENNI STORICI): Il complesso ha, senza alcun dubbio, origine con la volontà di costruire la

Basilica di Sant’Ambrogio. Edificata tra il 379 e il 386 per volere del vescovo di Milano Ambrogio, fu costruita in una

zona in cui erano stati sepolti i cristiani martirizzati dalle persecuzioni romane. La basilica ha preso il definitivo aspetto

tra il 1088 e il 1099, quando, sulla spinta del vescovo Anselmo, venne radicalmente ricostruita secondo schemi dell'ar-

chitettura romanica. Bramante nel 1492 ottenne l'incarico di progettare la nuova canonica, ricostruendo alcune parti

del monastero cistercense e risistemando la disposizione delle cappelle nella chiesa. I Benedettini rimasero sino al

1497 quando vennero sostituiti dai Cistercensi dell'abbazia milanese di Chiaravalle che promossero numerose iniziati-

ve culturali come ad esempio l'apertura al pubblico della grande biblioteca monastica.

La chiesa venne pesantemente colpita dai bombardamenti anglo-americani del 1943 che distrussero soprattutto la

parte esterna del portico, danneggiando la cupola della basilica, il mosaico alle spalle dell'altare ed altre parti esterne

della chiesa. Negli anni successivi ebbero inizio i restauri che negli anni '50 riportarono la basilica al suo antico splendo-

re. La sede centrale dell'Università Cattolica del Sacro Cuore, collocata a fianco della Basilica di Sant'Ambrogio di

Milano, ha la sua sede principale proprio nell'antico monastero cistercense dell’abbazia di Sant’Ambrogio. La ristruttu-

razione del monastero benedettino, ad opera di Giovanni Muzio in collaborazione con l'ingegnere Pier Fausto Barelli,

è iniziata nel 1929 e terminata vent'anni dopo.

Contemporaneamente alla ristrutturazione del monastero prima citato l’architetto Muzio costruì, tra il 1927 e il 1930,

il monumento dedicato dalle Associazioni Combattentistiche alla memoria dei milanesi caduti durante la Grande

Guerra. Gravemente danneggiato durante i pesanti bombardamenti su Milano del 1943, fu ricostruito dopo la guerra

e ampliato nel 1973 con il grande Sacrario che si sviluppa su tre piani sotterranei su progetto di Mario Baccini e che

contiene diecimila nomi di caduti scolpiti in bronzo e dove, in un ossario, sono tumulati i resti dei caduti milanesi.

PROGETTISTA/COMMITTENTE: Il principale committente del complesso è innanzitutto il vescovo Ambrogio che volle

realizzare un luogo di culto nella stessa zona in cui furono sepolti i cristiani perseguitati. Architetti di fama mondiale

collaborarono alla costruzione e sistemazione di questo progetto come Bramante che ricostruì alcune parti del mona-

stero cistercense. Muzio nei primi anni del 900 recuperò il monastero benedettino adattandolo alle esigenze universi-

tarie dell’Università Cattolica del Sacro Cuore. Contemporaneamente venne incaricato dal Comune di Milano di

Evoluzione storica della Basilica di Sant’Ambrogio e relativa piazza

Foto storiche della basilica Basilica di Sant’Ambrogio e foto dopo i bombardamenti del 1943

progettare e realizzare un Monumento ai Caduti o Tempio della Vittoria proprio di fronte alla sede universitaria e nello

spazio retrostante la Basilica.

PREESISTENZE: La Basilica nasce sulle tombe dei cristiani perseguitati durante il periodo romano tra cui San Gervaso

e San Protaso. Le restanti parti del complesso, nate attorno la Basilica, sono nate su campi agricoli al tempo ancora

collocati fuori le mura cittadine.

RAPPORTO CON LE PREESISTENZE, ALTERAZIONI/MODIFICHE: La Basilica va a coprire le tombe storiche già citate in

precedenza, salvaguardandole da agenti atmosferici esterni ma rendendole allo stesso tempo meno accessibili al

pubblico.

2 Il complesso al giorno d’oggi:

PROPRIETARIO ATTUALE: Il complesso essendo composto da numerose proprietà ha molteplici proprietari. L’Università

Cattolica del Sacro Cuore è una famosa università privata potendo comunque contare su ingenti sostegni da parte della

Chiesa. La Basilica di Sant’Ambrogio invece è un bene della Chiesa Cattolica quindi viene considerato comunque un

bene privato. Infine, il Tempio della Vittoria, è di proprietà dello stato italiano.

CHI LO GESTISCE: In tutti questi casi il proprietario effettivo ha nominato un proprio delegato per gestire l meglio gli

immobili e le funzioni attuate in esso. Il Comune di Milano si occupa della gestione e del mantenimento del Tempio

della Vittoria, l’Università Cattolica del Sacro Cuore viene gestita da un consiglio.

UTILIZZO ATTUALE ED UTILIZZI PRECEDENTI: Attualmente i due chiostri bramanteschi confinanti la Basilica sono adibiti

alla sede centrale dell’Università Cattolica del Sacro Cuore. Precedentemente queste strutture servivano direttamente

la Basilica come luogo di culto e di preghiera per i religiosi. Essi erano un monastero cistercense. Per quanto riguarda

la Basilica di Sant’Ambrogio e il Tempio della Vittoria non ci sono stati mutamenti delle funzioni presenti al loro interno,

lo scopo per il quale erano stati costruiti si è quindi mantenuto negli anni.

DESCRIZIONE DEI MATERIALI COSTRUTTIVI, TECNICHE COSTRUTTIVE, DEGRADI: Quasi tutto il complesso, fatta eccezio-

ne per il Tempio della Vittoria, è realizzato con mattoni a vista. Tutta la famosa Basilica e la maggior parte delle struttu-

re componenti l'università hanno piccole superfici intonacate e grandi aree caratterizzate da mattoni a vista tipici della

zona. Il materiale utilizzato per la struttura portante in questi due casi risulta essere utilizzato anche per funzioni esteti-

che delle facciate.

Il Tempio della Vittoria invece presenta in facciata delle grandi lastre di marmo chiaro proprio per sottolinearne la

maggior importanza all'interno del quartiere. Il complesso è caratterizzato dal grande utilizzo di cotto, un materiale di

costruzione povero (principalmente mattoni di diversi colori, pietra e intonaco bianco). Il grande utilizzo di questo

materiale è dovuto proprio perchè la sua provenienza è locale: con esso sono stati costruiti anche gli edifici che costel-

lavano la campagna dei dintorni.

Anche l'Università Cattolica del Sacro Cuore è realizzata quasi interamente in cotto, materiale ripreso direttamente

Restituzione planimetrica del complesso e vista aerea

dalla tradizione costruttiva lombarda ottocentesca. L'ingresso invece è stato differenziato dal resto della costruzione

con una superficie più "nobile", rispetto alle altre in mattone, utilizzando marmo bianco.

STATO DI CONSERVAZIONE: Il complesso, come già citato precedentemente, si trova in un ottimo stato manutentivo.

La Basilica, l'Università e il Tempio sono costantemente monitorati essendo elementi storici importanti per l'intera città

di Milano.

RAPPORTO CON IL CONTESTO, SISTEMA IN CUI È INSERITO: Il complesso si presenta abbastanza denso di costruzioni e

di edifici proprio per la sua natura storica. L'unico spazio aperto, da poco recuperato a verde, è quello della piazza e

del viale che fiancheggia la Basilica di Sant' Ambrogio. Le restanti parti sono chiuse e introverse come ad esempio l'Uni-

versità Cattolica, che con i suoi chiostri rappresenta le principali caratteristiche delle costruzioni dell'epoca. 3

Altre parti del complesso preso in esame non sono accessibili come ad esempio il Tempio della Vittoria, costruzione

recintata non raggiungibile o visitabile.

INTERVENTI IN ATTO: Recentemente, più precisamente nel 2014, sono stati iniziati dei lavori di mantenimento e recu-

pero del patrimonio storico-architettonico sia all’interno dell’università che nelle aree limitrofe la Basilica. Vengono

però considerati come ordinari interventi di manutenzione.

STATO DI UTILIZZO, FLUSSI: Il Tempio della Vittoria non è visitabile quotidianamente, esso viene aperto al pubblico una

sola volta l’anno. Molto differente è la situazione riguardante l’Università e la Basilica. Esse contano rispettivamente

più di 50.000 persone l’anno e più di 15.000 visitatori e/o fedeli l’anno.

Foto della Basilica di Sant’Ambrogio e relativa piazza

Foto del Tempio della Vittoria

4 Il futuro prossimo del complesso:

AZIONI DI TUTELA, SVILUPPO, VALORIZZAZIONE: Tutto il complesso, come evidenzia anche il PGT del Comune di

Milano, è tutelato dagli articoli 10 e 11 della Soprintendenza dei beni culturali e paesaggistici del Comune di Milano.

La Soprintendenza è esercita attività di tutela, conservazione e valorizzazione dei beni mobili e immobili di interesse

analisi valori storici

storico artistico, appartenenti a enti pubblici, statali, ecclesiastici e morali sul territorio nazionale per conto del Mini-

stero dei beni e delle attività culturali e del turismo.

In questo caso, il complesso viene classificato come immobile con prescrizione di tutela diretta. La tutela diretta riguar-

da il bene culturale ed interviene ogniqualvolta si rendono necessari interventi di rimozione, demolizione (anche con

successiva ricostruzione), spostamenti temporanei e definitivi. Mentre la tutela indiretta si caratterizza per coinvolgere

l’ambito costituente la fascia di rispetto, che non coincide con l’ambito materiale dei confini perimetrali dei singoli

immobili ma va stabilita in rapporto alla consistenza della cornice ambientale, di modo che il vincolo indiretto può

essere imposto sull’area che si trova in vista od in prossimità del bene culturale.

Inoltre, il complesso è tutelato anche dalla Soprintendenza per i Beni Archeologici della Lombardia che definisce le

regole per la conservazione degli scavi riguardanti le fondazioni della Basilica. Il complesso, trovandosi nella zona 1

della città lombarda e quindi in una zona molte centrale, è sempre oggetto di molto interesse da parte dei cittadini.

Da poco sono stati conclusi i lavori di restauro della piazza adiacente la Basilica, inoltre, vengono proposte e organizza-

te numerose iniziative soprattutto all’interno dei giardini della Basilica proprio per viverla quotidianamente ad esem-

pio mercatini di natale, mercatini homemade ed infine esposizioni vivaistiche.

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Dettagli
Publisher
A.A. 2015-2016
10 pagine
SSD Ingegneria civile e Architettura ICAR/19 Restauro

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher milla_te di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Restauro urbano e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Politecnico di Milano o del prof Simonelli Raffaella.