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FENOLI
Proprietà fisiche: sostanze polari (medio momento dipolare), possibilità di accettare/donare legame
idrogeno.
Solubilità <3% per composti con rapporto OH/carboni fino a 1:4 (anello aromatico conta 5 atomi di C, regola
empirica)
Sostanze non volatili (P.E. maggiore di 140 gradi)
Acidità: pKa intorno a 10
Sono più acidi degli alcoli semplici poiché la carica negativa dell’anione fenossido è fortemente delocalizzata
nell’anello aromatico.
I sostituenti sull’anello che portano ad un’ulteriore stabilizzazione dell’anione fenossido aumentano l’acidità
di un fenolo, mentre i sostituenti che destabilizzano l’anione fenossido ne diminuiscono l’acidità.
In accordo con gli effetti induttivi, i gruppi elettron-attrattori (più elettronegativi di un carbonio ibridato sp ).
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come gli alogeni, stabilizzano un anione fenossido attirando verso di sé parte della carica negativa e quindi
questi fenoli sono più acidi, mentre i gruppi elettron-donatori, come i gruppi alchilici, destabilizzano l’anione
fenossido, aumentando ulteriormente la densità elettronica dell’anello e rendendo questi fenoli meno acidi.
In base all’effetto di risonanza, alcuni gruppi, come il nitro-gruppo, rendono il fenolo più acido (soprattutto se
in posizione orto o para), in quanto sono in grado di stabilizzare gli anioni fenossido per mezzo di un’ulteriore
delocalizzazione per risonanza della carica negativa.
- REAZIONE CON FeCl 3
Interferenti: enoli o in generale sostanze enolizzabili, acidi idrossamici, acidi solfinici, molti alfa-ossiacidi,
alcune ossime, derivati pirazolonici, acidi amicobenzoici, difenilamina e alcuni derivati, fenotialina e alcuni
derivati, OH legati ad eterocicli
- SAGGIO DELLE FTALEINE: posizione para libera
Reattivo: anidride ftalica
Sostanza + uguale quantità di anidride ftalica + H SO (pH inferiore a 13) + bagno maria o meglio bagno a
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olio —> soluzione rosso-arancio (+ bagno a ghiaccio + se si versano 2-3 gocce di soluzione in becker +
KOH o NaOH —> fluorescenza)
- SAGGIO DEGLI INDOFENOLI (LIEBERMANN): posizione para libera
Reattivo: NaNO 2
Su vetrino di orologio sostanza + reattivo di
Liebermann (H SO + NaNO 1 cristallino) +
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agitazione con bacchetta di vetro e calore —>
soluzione rosso-arancio-verde-blu-porpora (se si
versa la soluzione in becker con H O e KOH o
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NaOH —> viraggio da blu a viola). Negativo per i
nitrofenoli.
- SAGGIO DI COPULAZIONE CON I SALI DI DIAZONIO: posizioni para o orto libere
Reattivo: anilina (anche se meglio usare acido solfanilico)
2 provette:
1) Sostanza + NaOH + bagno a ghiaccio
2) 2 gocce di anilina (meglio acido solfanilico) + HCl + bagno a ghiaccio + NaNO 2
Si versa qualche goccia di provetta 2 nella 1 —> ptto rosso-arancio dell’azoderivato
- SAGGIO DI LE ROSEN: posizioni orto o para libere
- SAGGIO CON Br / H O: posizioni orto o para libere
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- SAGGIO DI MILLON: para occupata, non devono essere orto o meta bisostituiti
Reattivo di Millon (Hg , Hg in HNO )
+ 2+ 3
Soluzione + reattivo di Millon + riscaldamento a bagno maria all’ebollizione—> ptto rosso
AMMINE
Proprietà fisiche: composti polari, le ammine primarie e secondarie possono formare legami idrogeno
(accettare/donare leg. idrogeno) intermolecolari.
Come risultato del legame idrogeno, le molecole primarie e secondarie interagiscono essenzialmente con
soluti attraverso il legame idrogeno.
Hanno sostanzialmente P.E. e P.F. più alti e sono più solubili in acqua degli idrocarburi corrispondenti.
Hanno P.E. più bassi degli alcoli corrispondenti, perché i legami idrogeno H-N sono più deboli dei legami
idrogeno H-O.
Solubilità >3% per composti con rapporto N/carboni fino a 1:4 (NH ottimo accettore di legame H da parte
dell’H2O; per le ammine aromatiche l’anello aromatico conta 5 carboni).
Le ammine alifatiche sono sostanze volatili (P.E. < 140 gradi), le ammine aromatiche sono poco volatili (P.E. >
140 gradi).
Acidità: sono basi deboli e le loro soluzioni acquose sono basiche.
I valori di pKa degli acidi coniugati delle ammine alifatiche sono compresi tra 10 e 11.
- i gruppi alchilici rendono le ammine leggermente più basiche a causa dei gruppi alchilici elettron-donatori
che stabilizzano lo ione alchilammonio
- a pH neutro e a pH fisiologico le ammine sono protonate e cariche positivamente
Le ammine aromatiche (pKb 10) sono notevolmente meno basiche delle ammine alifatiche (pKb 5), i valori di
pKa dei loro acidi coniugati sono compresi tra 4 e 5.
Le ammine aromatiche sono meno basiche a causa della risonanza della coppia elettronica dell’azoto con il
sistema pi-greco aromatico, risonanza che viene presa con la protonazione.
Questa risonanza richiede che l’atomo di N delle ammine aromatiche sia ibridato sp e quindi planare; queste
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caratteristiche sono fondamentali per l’impilamento delle basi degli acidi nucleici e per i legami idrogeno che
la uniscono.
I sostituenti elettron-donatori sull’anello aumentano la basicità delle aniline; i gruppi elettron-attrattori
diminuiscono la basicità delle aniline.
La basicità degli atomi di N delle ammine aromatiche eterocicliche dipende dalla partecipazione o meno al
sistema pi-greco aromatico della coppia di elettroni di N.
- nella piridina, la coppia di elettroni su N non fa parte del sistema pi-greco, quindi la protonazione non
distrugge l’aromaticità. Il pKa dell’acido coniugato della piridina è 5.25, più basso di quello di un’ammina
alifatica, perchè la coppi di elettroni si trova in un orbitale sp relativamente elettronegativo.
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- nell’imidazolo, solo un atomo di N può essere protonato poiché la coppia di elettroni dell’altro atomo di N fa
parte del sistema pi-greco aromatico e l’aromaticità si perderebbe con la protonazione.
Dunque la basicità dipende da:
1. SOLVATAZIONE: aumentando il numero di gruppi alchilici, la solvatazione dello ione diminuisce (e con
essa la stabilizzazione dell’acido coniugato), per cui le ammine secondarie e terziarie hanno basicità
simile alle primarie
2. IBRIDAZIONE DELL’AZOTO: un lone pair in un orbitale a più alta energia è più basico
N sp > N sp > N sp
3 2
3. OGNI DELOCALIZZAZIONE DEL LONE PAIR DIMINUISCE LA BASICITÀ
- SAGGIO CON ACIDO NITROSO: individua il tipo di ammina (I, II, III) e se aromatica o alifatica
Ammine alifatiche III non reagiscono dopo aggiunta di NaNO poiché il doppietto dell’azoto III non è
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accessibile allo ione NO a causa del forte impedimento sterico
+
Reattivo: NaNO 2
Sostanza + HCl + bagno a ghiaccio + NaNO —>
2
Alifatiche I: effervescenza
Alifatiche II: oli o solidi gialli
- Alifatiche III: nessuna modificazione dato che non reagiscono
Aromatiche I: + beta-naftolo + NaOH a dissoluzione + bagno a ghiaccio + alcune gocce sale di diazonio —
> colorazione o ptto giallo (reazione di copulazione con beta-naftolo)
Aromatiche II: oli gialli
Aromatiche III: con para libera + NaOH —> soluzione verde
Interferenti: fenoli, enoli e composti con un metilene attivo, derivati pirazolonici, nitroderivati alifatici I e II,
mercaptani I e II e tiofenoli (tioli).
- SAGGIO DI ANGELI E RIMINI (SAGGIO CON NITROPRUSSIATO E ACETONE): ammine alifatiche I e II
Soluzione acquosa di nitroprussiato sodico + acetone + sostanza —> soluzione rossa-viola in 2 min
E’ una variante di Legal; invece che KOH si mette l’ammina.
Interferenti: solfuri inorganici, tioli, composti tiocarbonilici (colorazioni violette).
- REAZIONE DI SIMON: ammine alifatiche I e II
1) Vecchio saggio con nitroprussiato e acetaldeide
Paraldeide + H SO + campione + H O + Na CO (se l’ammina è cloridrata o sale) + Na2[Fe(CN)5NO] +
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CH CHO —> soluzione blu in 2 min
3
2) Nuovo saggio con nitroprussiato e acetaldeide
Campione + H O + Na CO (se l’ammina è cloridrata o sale) + Na2[Fe(CN)5NO] + CH CHO —>
2 2 3 3
colorazione blu in 2 min
Interferenze: solfuri inorganici, tioli, composti tiocarbonilici.
- SAGGIO CON ACIDO CITRICO IN ANIDRIDE ACETICA: ammine alifatiche/aromatiche III
1 ml di reattivo (acido citrico in anidride acetica (CH CO) O ) + sostanza + calore a fiamma diretta —>
3 2
soluzione rosso scuro in 1-2 min
- SAGGIO CON NITROPRUSSIATO: ammine alifatiche I e II
E’ una variante di quello di Legal (tipico del CH in alfa al chetone)
2
R-NH al posto di KOH
2
NITRODERIVATI
- REAZIONE CON IDROSSIDO FERROSO: per nitroderivati aromatici
Soluzione acquosa di FeSO + NaOH fino a formazione ptto grigio-verde di Fe(OH) + nitrocomposto + si
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tappa + si agita —> ptto rosso-bruno di Fe(OH) 3
Interferenti: nitroderivati alifatici, chinoni, idrossilammine, nitroso derivati, azoderivati, idrazoderivati,
ossime, azossiderivati, azoidrossiderivati, N-ossidi, nitrati inorganici e organici, nitriti inorganici e organici,
tutti i composti titolabili in iodometria indiretta
- RIDUZIONE CON Zn/Sn E HCl: per nitroderivati alifatici e aromatici
Interferenti: (per riduzione) nitroderivati, nitrosoderivati, azoderivati, idrazoderivati, azossiderivati,
azoidrossiderivati, N-ossiderivati, idrossilammine, ossime, nitrili; (per idrolisi) ammidi II, immidi N-sostituite,
basi di Schiff, uretani, uree
- SAGGIO CON SODIO IDROSSIDO ED ACETONE (SAGGIO DI JANOSKY): per polinitroderivati aromatici
Reazione di deprotonazione dell’acetone: l’anione che si origina attacca l’anello nella posizione orto-para.
Nitroderivato + 1 ml acetone + NaOH goccia a goccia fino —> colorazione (metadinitro: rosso ciliegia;
metatrinitro: rosso scuro tendente al marrone)
Saggio positivo per polinitro (meta di- e
tri-nitro) aromatici.
Saggio negativo per mononitro, orto e
para di-nitro aromatici.
ALFA-AMMINOACIDI
Acidità: composti anfoteri (pKa COOH 1,8-2,5 ; pKa NH 9-9,8)
3+
- SAGGIO CON FeCl 3
A temperatura ambiente risulta negativo, ma per riscaldamento si ha la formazione di un complesso rosa-
rosso, che scompare per acidificazione.
- FUSIONE CON KOH
Reazione di decarbossilazione e liberazione di un’ammina che sviluppa odore ammoniacale che può
essere bruciata sulla bocca della provetta.
Riprendendo la massa fusa con acqua e filtrando, si possono effettuare i saggi sulla soluzione.
- SAGGIO CON HNO 2
Amminoacidi alifatici formano sale di diazonio molto instabile, che perde N .
2
Comportamento visto per le ammine alifatiche I. Se il gruppo NH è direttamente legato all’anello
2
aromatico I, il comportamento sarà uguale alle ammine aromatiche I.
- RE