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Analisi della relazione costi-volumi-risultati
L’analisi fatta al fine di permettere ai manager di decidere in oggetto al volume di produzione, e che quindi necessita
dello studio degli effetti di variazioni di volumi di produzione su ricavi di vendita, costi e risultato netto viene detta
analisi costi-volumi-risultati (analisi CVR).
L’ipotesi principale al fine di compiere un’efficace analisi CVR è: ipotizzare che i costi possano essere classificati come
fissi o variabili rispetto un’unica misura espressiva dei volumi di attività.
Prima di iniziare un’analisi CVR è bene descrivere i principi base di questo processo attraverso un esempio.
Il margine di contribuzione totale è il valore che si ottiene sottraendo i costi variabili dai ricavi di vendita. Tale importo
esprime la contribuzione alla copertura dei costi fissi aziendali.
Il primo passo di un’analisi CVR è il calcolo del punto di equilibrio (break-even
point). Il punto di paraggio corrisponde al livello di vendita per il quale il risultato
operativo è pari a zero.
Nell’esempio visto sopra, il break-even point corrisponde a 200.000€ di vendita
(ossia 400 biciclette vendute).
Se l’azienda vende una bicicletta in più il suo risultato operativo aumenterà di 200€.
Infatti, una volta raggiunto il punto di pareggio, il risultato operativo aumenta di un importo pari al margine di
contribuzione unitario per ogni unità aggiuntiva venduta.
Un parametro fondamentale di controllo è l’indice del margine di contribuzione (MC%) ossia: