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Analisi ambientali per la progettazione e valutazione di impatto ambientale
Le analisi ambientali, di tipo climatologico, che possono essere condotte nelle costruzioni di livello metodologico fondate su formulazioni e modelli matematici nonché su ipotesi dell'azione e degli effetti sulle componenti ambientali a seguito dell'interazione con i caratteri morfologici e fisico-costitutivi del contesto costruito, possono essere sostanzialmente su tre fronti operativi:
- Utilizzazione come fattori progettuali per l'elaborazione di progetti di nuovi insediamenti o specifici comparti edilizi. I dati dell'analisi ambientale possono essere assunti come input progettuali e divenire elementi fondativi del progetto, stabilendo a priori le situazioni climatico-ambientali indesiderate e quelle da realizzare, ed elaborando il progetto in maniera tale da poter fornire risposte adeguate.
- Utilizzazione, sul progetto elaborato, per la valutazione dell'impatto ambientale delle strutture insediative progettate. Ciò può consentire di...
individuare gli impatti ambientali potenziali del sistema insediativo in oggetto e quindi di apportare dei correttivi al progetto stesso o stabilire delle azioni di mitigazione e riduzione degli impatti negativi
applicazione a strutture edilizie preesistenti ai fini di individuare eventuali fattori di criticità e discomfort ambientale ed elaborare piani e progetti di risanamento e riqualificazione ambientale
CRITERI METODOLOGICO-OPERATIVI PER L'ANALISI AMBIENTALE
L'analisi microclimatica applicata a specifici ambienti urbani si basa sull'individuazione delle azioni e degli effetti delle componenti climatico-ambientali sul contesto costruito, nel caso di operazioni di riqualificazione ambientale, o solamente progettato, nel caso di analisi ante-operam. Gli studi di analisi sono quindi volti a valutare in maniera quanti-qualitativa il comportamento e gli effetti del soleggiamento, della ventilazione, dell'umidità sul contesto di riferimento, nonché le
modificazioniindotte nella loro "azione" dalle specificità morfologico-costitutive del sistema ambientale analizzato. Non è possibile affermare quali saranno le modificazioni indotte sull'azione del vento in conseguenza di eventuali fenomeni perturbativi dovuti all'interazione con il contesto costruito, particolari effetti aerodinamici indotti dalla morfologia della struttura insediativa, rallentamenti del flusso di vento causati da elementi ostativi, accelerazioni, presenza di zone in ombra di vento. A tale problematica si può rispondere individuando gli effetti di tale interazione e valutando il tipo e l'entità della modifica indotta sull'azione, precedentemente pesata in termini anche matematici della componente ambientale. Per ciascun parametro valutativo può essere studiata una corrispondenza con una serie di specifici effetti sui caratteri del microclima, corrispondenza che dovrà tener conto dei regimi.utilizzando i seguenti tag HTML:microclimatici e mesoclimatici di riferimento
I parametri valutativi di output delle analisi ambientali andranno poi interrelati tra di loro e messi a sistema in una sorta di "matrice valutativa" che potrà essere realizzata con criteri differenti ma dovrà essere comunque basata sulla possibilità di consentire, sommando i parametri valutativi, l'individuazione della qualità ambientale di livello microclimatico del sito o dello specifico comparto edilizio in esame, definendo zone di discomfort e di discomfort, situazioni di criticità ambientale, potenziali ripercussioni sulle condizioni di livello topoclimatico e quindi potenziali impatti sul contesto ambientale.
A livello operativo è possibile elaborare specifiche analisi ambientali, una volta acquisiti i dati preliminari di riferimento per ciascuna delle tre componenti ambientali principali:
- soleggiamento
- ventilazione
- umidità dell'aria
Tali analisi andranno elaborate
s delle superfici edilizie- direzione prevalente del vento in funzione delle caratteristiche del territorio3. temperatura- variazione termica in funzione dell’esposizione delle giaciture del suolo edei caratteri clivometrici- variazione termica in funzione dell’orientamento delle superfici edilizie- effetto di raffreddamento o riscaldamento in funzione delle situazioni di contesto4. umidità- presenza di umidità in funzione delle caratteristiche del suolo e delle condizioni climatiche- presenza di umidità in funzione delle caratteristiche delle superfici edilizie e delle condizioni climatiche5. precipitazioni- quantità di precipitazioni in funzione delle caratteristiche del territorio e delle condizioni climatiche- effetto di raccolta o deflusso delle precipitazioni in funzione delle caratteristiche delle superfici edilizie e delle condizioni climatichedelle superfici edilizie - fenomeni aereodinamici in funzione della morfologia edilizia e dei caratteri posizionali-dispositivi-organizzativi dell'insediamento edilizio
3. umidità - umidità potenziale in funzione delle specifiche caratteristiche costitutive e di copertura dei suoli - umidità effettiva
ANALISI DELLE INTERAZIONI SOLEGGIAMENTO/ CONTESTO COSTRUITO
Individuando, edificio per edificio, l'orientamento di tutte le superfici edilizie nei confronti del percorso solare è possibile, utilizzando le apposite formule o anche "diagrammi solari" e tabelle dell'intensità energetica già approntate, definire l'intensità energetico-radiativa incidente su ciascuna esposizione e quindi, sommando il contributo solare su tutte le facciate, sui singoli edifici che costituiscono la struttura insediativa considerata.
Questa fase di analisi va però reinterpretata in funzione della presenza di eventuali situazioni
sarebbe quello di valutare anche l'effetto dell'orientamento dell'edificio rispetto al sole. Infatti, un'orientamento favorevole può aumentare l'irraggiamento solare e ridurre l'ombreggiamento, mentre un orientamento sfavorevole può comportare una riduzione dell'irraggiamento e un aumento dell'ombreggiamento. Inoltre, è importante considerare anche la presenza di eventuali ostacoli come alberi, edifici vicini o altre strutture che possono influire sull'irraggiamento solare. Questi ostacoli possono creare ombre che riducono l'entità della radiazione solare prevista. Per valutare l'effettiva quantità di radiazione solare disponibile, è possibile utilizzare una planimetria che rappresenti la situazione delle ombre durante le ore significative della giornata. Questa planimetria può essere elaborata per entrambi i periodi invernali ed estivi, tenendo conto delle diverse condizioni ambientali che caratterizzano le diverse stagioni. In conclusione, è fondamentale valutare attentamente le caratteristiche morfologico-dispositive dell'edificio, l'orientamento e la presenza di ostacoli al fine di determinare l'entità dell'irraggiamento solare disponibile in specifiche condizioni di contesto.dell'analisipuò essere condottoconsiderando le specificitàfisico-costitutive degli edifici.Tale operazione può esserefacilmente effettuata nelcaso di analisi ambientaliapplicate al livelloprogettuale, ossia insituazioni "ante-operam". Inquesto caso la verifica deilivelli di intensità radiativaeffettivamente incidenti sullediverse superfici edilizie chedefinisco l'assetto delcontesto costruito, potràanche indirizzare laprogettazione dei singoliedifici. Si potrà ad esempiodecidere di ridurre lacapacità di scambio energetico con l'ambiente esterno delle superfici che in condizioniinvernali risultano scarsamente o per nulla soleggiate, progettando per tali fronti ediliziedelle strutture di chiusura esterna caratterizzate da bassa trasmittanza (K),predisponendo materiali adeguati e opportuni sistemi e tecniche di isolamento. Oppure si potrà decidere di rendere trasparente il più possibile una facciata.edilizia caratterizzata da un buon livello di soleggiamento invernale per incrementare ed ottimizzare il guadagno energetico-termico solare dell'edificio.
In questo caso, ad esempio, la più diretta conseguenza sulle condizioni microclimatiche locali sarà, a livello outdoor, l'assorbimento da parte dell'organismo edilizio della radiazione solare il quale fenomeno determinerà una minore quota parte di energia calorica rilasciata in ambiente durante il periodo diurno di irraggiamento solare ed un incremento della qualità calorica rilasciata dalla struttura edilizia nel periodo serale e notturno, con il conseguente effetto di fare innalzare la temperatura locale dell'aria esterna durante specifici orari.
L'edificio caratterizzato da ottimi livelli di guadagno termico solare può inoltre avvalersi di tale situazione per diminuire il fabbisogno energetico necessario per il riscaldamento degli ambienti interni dando luogo ad un più efficiente utilizzo delle risorse energetiche.
contenuto livello delle emissioni di sostanze inquinanti derivanti dai processi di combustione relativi alla produzione, appunto, di energia termica
La componente soleggiamento può venire anche analizzata in funzione del parametro "durata". È possibile attribuire a ciascuna delle facciate edilizie un valore di "durata" del soleggiamento. Tale valore è ricavabile da apposite tabelle o da specifici diagrammi solari, di tipo "cilindrico" o di tipo "polare".
Attraverso l'uso di diagrammi solari è possibile rilevare i parametri solari "inclinazione" ed "azimut" in maniera semplice ed immediata. L'inclinazione solare, o angolo di incidenza, che rappresenta appunto la specifica inclinazione che i raggi solari assumono in funzione del periodo considerato, risulta indispensabile per ricavare le situazioni di ombreggiamento nelle opere volute, per definire l'intensità radiativa.
inarrivo al suolo e sulle superfici edilizie. L'azimut rappresenta invece la direzione di provenienza, rispetto i differenti punti cardinali, dei raggi solari, ed è un parametro anch'esso basilare per comprendere l'effettivo soleggiamento su superfici comunque orientate. Nei diagrammi solari polari i cerchi concentrici rappresentano l'altezza solare (angolo di incidenza), posta a 0° sul cerchio più esterno e, procedendo di 10° in 10°, posta a 90° sul punto centrale, le linee radiali rappresentano invece le direzioni azimutali, anche in questo caso rappresentate con scarti di 10° dell'una rispetto all'altra. Le linee curve che attraversano il diagramma costituiscono i percorsi solari nelle differenti stagioni dell'anno ed i punti riportati sopra di esse rappresentano gli specifici orari del giorno. L'intersezione di una linea del percorso solare con la circonferenza più esterna rappresenta l'orario del tramonto.