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ANALISI 1
BARTOLUCCI
Cenni di notazione matematica
n = 5 ➔ n + 1 = 6
- ⇒ "implica"
- ⇔ "se e solo se"
- ∀ n ∈ Ν / "per ogni"
- ∈ / "appartiene"
- ∃ / "esiste"
- | "tale che"
- A = {a, b, c, d} INSIEME
- A ⊂ B "sottoinsieme di B ⇔ ∀ x ∈ A , x ∈ B
- A = B (se e solo se) A ⊂ B e B ⊂ A
- U ➔ "unione" A ∪ B = {x ∈ A o x ∈ B}
- A ⊂ B ⇔ A ∪ B = B
- ∩ ➔ "intersezione" A ∩ B = {x ∈ A e x ∈ B}
- A ∪ Ø = A
- A ∩ Ø = Ø
- − \ "differenza" A \ B = { x ∈ A : x ∉ B}
- "differenza simmetrica" A Δ B = B \ A ∪ A \ B
- A ⊂ B il "complementare" di A in B
- CBA = B \ A
- CB(A1 ∪ A2) = CBA1 ∩ CBA2
- CB(A1 ∩ A2) = CBA1 ∪ CBA2
Proprietà: unione e intersezione sono simmetriche
Se A ∪ B = Ø A e B sono disgiunti
La differenza non è simmetrica
29/08/2015
Massimi, minimi, estrema superiore e inferiore in R
- Maggiorante: Sia A ⊆ R, M è un maggiorante per A se a ≤ M ∀a ∈ A con x ∈ R
- Minorante: Sia A ⊆ R, m è minorante per A se a ≥ m ∀a ∈ A con x ∈ R
Esempio:
- A = {x ∈ R : 1 < x ≤ 1 } → Maggioranti = {x ∈ R : x ≥ 1} Minoranti = {x ∈ R : x ≤ 1}
- A = {x ∈ Q : x2 ≤ 2} = {x ∈ Q : -√2 ≤ x ≤ √2} Maggioranti: {x ∈ R : x ≥ √2} Minoranti: {x ∈ R : x ≤ -√2}
- A = {x ∈ R : x2 ≤ 2} = {x ∈ R: -√2 ≤ x ≤ √2} Maggioranti: {x ∈ R : x ≥ √2} Minoranti = {x ∈ R : x ≤ -√2}
- A = {x ∈ R : x < x2} → Maggioranti = ∅ Minoranti = {x ∈ R : x ≤ π} → M non è un maggiorante se ∃ un a > M m non è un minorante se ∃ un a < m
- Massimo: Sia A ⊆ R, M è un massimo per A (max A) se: 1) M è maggiorante di A 2) M ∈ A
- Minimo: Sia A ⊆ R, m è minimo per A (min A) se: 1) M è minorante di A 2) M ∈ A
- Teorema [Unicità del massimo/minimo]: Se ∃ un massimo o un minimo questo è unico. (Dimostrazione Facoltativa)
- A ⊆ R / A è superiore/infimo limitato se ∃ almeno un maggiorante di A: ∀ H ∈ R : d ≥ 1 ∀a ∈ A
Densità:
- ℚ è denso in ℝ. Cioè ∀ x ∈ ℝ, ∀ z ∈ ℝ x ≠ z ∃ q ∈ ℚ : x ≠ qz
2/10/2015
Retta reale estesa:
Si definisce retta reale estesa l'insieme ℝ* = ℝ U {-∞, +∞} dotato della relazione di ordine ≥ e dotato delle proprietà precedentemente elencate (totalità, antisimmetria, transitività) e inoltre:
- (iv) −∞ ≤ x ≤ ∞ ∀ x ∈ ℝ
- Se A⊂ℝ è superiormente/inferiormente illimitato allora ammette supA=+∞ e infA=−∞
Operazioni di somma e prodotto per ±∞: ∀ x ∈ ℝ
- i) x +∞ = ±∞
- ∞ ±∞ = ∞
- 0 x ∞ = 0
- x x ±∞ => ±∞, x ≠ 0
-
- c) x/∞ = 0
-
- d) (+∞) + (+∞) = ∞
- (± 0) + (+∞) = +∞
Forme indeterminate:
- (i) (+∞) + (−∞)
- (+∞) / (−∞)
- (ii) 0 * ∞ → quantità che non si può fissare a priori
- (iii) +∞/+∞, −∞/−∞, ∞/∞ → quantità non fissate a priori
Dim:
- (i) Supponiamo (+∞) + (−∞) = 0, 5 + (+∞) − (−∞) = 5 => (+∞) − (−∞) = 5
0 = 5
Insiemi Simmetrici. Funzioni Pari/Dispari
Sia I ⊆ ℝ un insieme simmetrico, ovvero x ∈ I → -x ∈ I
- Una funzione f: I → ℝ si dice pari se
f(x) = f(-x) ∀ x ∈ I
- Una funzione f: I → ℝ si dice dispari se
f(x) = -f(-x) ∀ x ∈ I
Il grafico di una funzione pari è simmetrico rispetto all’asse delle ordinate (y)
Il grafico di una funzione dispari è simmetrico rispetto all’origine
Esempio:
se a ∈ (0,+∞) e I = (-a,a) o I = [-a,a] allora I è un intervallo simmetrico
Inoltre f(x) = x2 ∀x ∈ I è pari, mentre f(x) = x3 ∀x ∈ I è dispari. Più in generale f(x) = xn ∀x ∈ I è pari se n ∈ 2ℝ e dispari se n ∈ 2ℝ-1
N.B: Non tutti gli insiemi simmetrici sono intervalli. Ad esempio l’insieme ℝ \ {0} è simmetrico ma non è un intervallo.
Studio di funzioni
f(x) = x2 - 3x + 5/4 x ∈ ℝ → Parabola verticale
Si ha f(x) = 0 ⇔ x ∈ [1/2, 5/2], f(0) = 5/4
Il vertice della parabola è V: (3/2, -1)
- - Se g(x) = f(x - 2) il grafico si ottiene traslando a destra
- - Se g(x) = f(x) + 2, il grafico viene traslato verso l'alto
- - Se g(x) = f(-x) il grafico si ottiene ruotando il grafico intorno a y
- - Se g(x) = -f(x)
- - Se g(x) = f(-x) il grafico si ottiene ruotando il grafico intorno a x
- - Se g(x) = f(|x|) il grafico si ottiene cancellando f per x < 0 e ruotando il grafico intorno a y
Esempi di successione:
an = n3/n4+1 n ∈ N
oppure f(x) = n4/n4+1
Principio di induzione
[dimostrazione facoltativa]
Per ogni n ∈ N sia Pn una proposizione. Supponiamo che valgano:
- Pa è vera
- ∀ n ∈ N, Pn ⇒ Pn+1
Allora ∀ n ∈ N, Pn è vera
Esempio:
Vogliamo dimostrare che ∀ n ∈ N si ha 2n ≥ n + 1
23 ≥ 3+1 vero
22 ≥ 2+1 vero
23 ≥ 3+1 vero
Applichiamo il principio di induzione matematico.
Pn: 2n ≥ n+1
- Verifichiamo P(1) = 21 ≥ 1+1. Quindi P(1) è vera
- Supponiamo che sia vero per ogni n ∈ N, allora dimostriamo che è vera Pn+1
Pn ⇒ Pn+1, ∀ n ≥ 1
2n ≥ n+1 ⇒ 2n+1 ≥ (n+1)+1
2n+1 = 2·2n ≥ 2·(n+1) = 2n + 2 = n+n+2 > n+2 = (n+1)+1
Allora Pn è verificato
Limiti di successioni
Definizione: Sia Pn una proprietà definita per n ∈ ℕ. Si dice che Pn vale definitivamente (rispetto ad n) se ∃γ ∈ ℕ: Pn è vera ∀ n > γ.
Es: bn = 3n + (100 - n)
cn = 3n
Pn : bn ≤ cn vale definitivamente in n ∀ n ≥ 100
- Cerchiamo...
Disegno modulo
λ ∈ ℝ ⟹ Δ = { x ∈ ℝ : |x - L| < 1 }
(prendiamo tutte le x interne a (L - 1, L + 1))
=> |x - L| < L - 1 < x < L + 1 = -1 < x - L < 1
ε > 0
A = { x ∈ ℝ : |x - L| < ε }
-ε < x - L < ε