Anteprima
Vedrai una selezione di 13 pagine su 58
Ambiente dell'uomo, Geografia Pag. 1 Ambiente dell'uomo, Geografia Pag. 2
Anteprima di 13 pagg. su 58.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Ambiente dell'uomo, Geografia Pag. 6
Anteprima di 13 pagg. su 58.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Ambiente dell'uomo, Geografia Pag. 11
Anteprima di 13 pagg. su 58.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Ambiente dell'uomo, Geografia Pag. 16
Anteprima di 13 pagg. su 58.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Ambiente dell'uomo, Geografia Pag. 21
Anteprima di 13 pagg. su 58.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Ambiente dell'uomo, Geografia Pag. 26
Anteprima di 13 pagg. su 58.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Ambiente dell'uomo, Geografia Pag. 31
Anteprima di 13 pagg. su 58.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Ambiente dell'uomo, Geografia Pag. 36
Anteprima di 13 pagg. su 58.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Ambiente dell'uomo, Geografia Pag. 41
Anteprima di 13 pagg. su 58.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Ambiente dell'uomo, Geografia Pag. 46
Anteprima di 13 pagg. su 58.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Ambiente dell'uomo, Geografia Pag. 51
Anteprima di 13 pagg. su 58.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Ambiente dell'uomo, Geografia Pag. 56
1 su 58
D/illustrazione/soddisfatti o rimborsati
Disdici quando
vuoi
Acquista con carta
o PayPal
Scarica i documenti
tutte le volte che vuoi
Estratto del documento

PARTE IV: L'IDROSFERA

1. DISTRIBUZIONE DELL'ACQUA SULLA TERRA

La superficie della Terra misura 510.00.000 km quadrati e il circa il 62% di essa è occupato dalla massa

d'acqua. Il serbatoio idrico fondamentale è costituito dagli oceani, dai mari, dai ghiacciai, dalle acque

sottorranee, da fiumi e laghi. L'idrosfera costitusce inoltre, un mezzo di comunicazione per merci e

persone.

Oceani e mari raccolgono il 96% dell'acqua terrestre. Il restante 4% è costituito da laghi, fiumi e acque

sotterranee non salate a cui l'umanità ricorre per il proprio fabbisogno. L'acqua di un fiume si rinnova

mediamente in alcuni giorni, per i laghi ci vogliono alcuni anni e per l'acqua sotterranea piu di due

secoli. Per cui l'uomo dovrebbe maggiormente ricorrere alle acque che scorrono attraverso le reti

idrografiche (fiumi) che sono immediatamente utilizzabili e piu rapidamente rinnovabili.

Per quanto riguarda il mare, esso è formato da flora e fauna e rappresenta un importante risorsa per

l'uomo in quanto:

* riserva mineraria;

* risorsa idrica grazie al processo di dissalazione.

Il ciclo dell'acqua è provocato dall'energia solare. E' il Sole la fonte di energia che permette il ciclo

dell'acqua che segue diverse fasi: evaporazione - precipitazione - scorrimento - evaporazione.

L'energia solare, infatti, provoca l'evaporazione: l'acqua di mari, fiumi, laghi naturali e artificiali viene

trasportata nell'atmosfera sotto forma di vapore. Altro vapore viene aggiunto all'aria attraverso la

traspirazione delle piante. Il vapore acqueo quindi, si condensa, passando dallo stato aeriforme a quello

liquido dando così luogo a precipitazioni che cadono su ceani e continenti. In questo modo l'acqua

alimenta laghi e fiumi, ma anche le riserve sotterranee. I fiumi poi, ritrasportano l'acqua all'oceano

facendo così ricominciare il ciclo. Una parte delle precipitazioni alle alte latitudini e alle alte quote può

cadere in forma solida, alimentando così le calotte polari e i ghiacciai montani; oppure può congelare

nel suolo formando il permafrost. Ai bordi delle calotte polari vi è un contatto diretto tra acqua allo

stato solido e acqua allo stato liquido; la frammentazione delle lingue di ghiaccio dei ghiacciai protese

nel mare produce gli iceberg, mentre l'acqua marina può gelare in superficie formando la banchisa.

L'acqua sul nostro pianeta è distribuita in modo disomogeneo (ad esempio nelle aree equatoriali e

temperate vi sono vaste regioni aride o semiaride). Essa è un'ottima risorsa per l'uomo, ma non

dobbiamo dimenticare il cattivo utilizzo e lo spreco e l'alterazione delle sue caratteristiche chimico-

fisiche da parte dei gruppi umani. Allo stesso tempo cresce la domanda di acqua a livello agricolo,

industriale e urbane.

L'approviggionamento idrico urbano avviene attraverso acquedotti alimentati dalle acque sotterranee

(pozzi e sorgenti) o di superficie (laghi naturali e artificiali, fiumi).

Oggi la tecnologia offre una serie di strumenti per ridurre i consumi di acqua. Ad esempio in campo

agricolo vi è l'irrigazione goccia a goccia o l'utilizzo di acqua riciclata. Anche a livello urbano è

possibile utilizzare un doppio sistema di distribuzione, ancora in via di sperimentazione: uno a ciclo

chiuso che comporterebbe il riutilizzo dell'acqua per gli usi meno pregiati, mentre l'altro, aperto,

riguarderebbe solo gli usi potabili. Da ampiare sarebbe anche l'uso collegato delle centrali

termoelettriche e dei dissalatori di acqua marina.

2. OCEANI E MARI

Gli oceani si estendono su circa 3\5 della superficie terrestre e hanno sempre rivestito un importanza

essenziale, sia ocme fonte di risorse che come via di comunicazione. Oggi circa 1\3 dell'umanità si

raccoglie nelle fasce costiere o nelle zone insulari, le quali appaiono molto più popolate rispetto alle

parti interne dei continenti. La pesca è una delle più antiche e tradizionali attività dell'uomo e ancora

oggi fornisce alimentazione a una buona delle popolazioni. Inoltre, l'uso turistico delle coste,

specialmente mediterranee (tra cui anche l'Italia, da un contributo importante all'economia), costituisce

una vera e propria industria dando un importante contributo all'economia.

IDROSFERA MARINA

L'idrosfera marina è formata dal mare e dagli oceani Pacifico, Atlantico e Indiano. Questi ultimi

penetrano all'interno dei continenti con una serie di bacini di superficie piu limitata che chiamiamo

mare o golfo. Gli oceani sono grandi estensioni d'acqua che si estendono in modo continuo, mentre i

mari sono masse d'acqua meno estese, circondate (delimitate) da terre emerse.

Caratteri fisici e chimici delle acque marine

Le carattristiche fisiche e chimiche delle acque marine variano in base alla profondità. E' quindi

possibile individuare alcuni strati (come per l'atmosfera). Per quanto riguarda la temperatura, proprio

grazie ai raggi solari, i valori più alti si registrano in superficie e diminuiscono con la profondità. La

piattaforma continentale è la parte piu vicina ai continenti, mentre la scarpata oceanica è un rilievo

con pareti molto ripide e che porta imprivvisamente a profondità maggiori. Si possono quindi

individuare 3 strati:

a. Uno superficiale che è quello più caldo. Le temperature arrivano a 15°-20° C con massimi di

27°C. Questo strato ha uno spessore di 100-200 m, in cui l'acqua è continuamente rimescolata

dal vento e dal moto ondoso;

b. Strato di transizione denominato termoclino che presenta uno spessore di 300 m in cui si

verifica una diminuzione della temperatura fino a 5°C;

c. massa delle fredde acque oceaniche che si estende fino al fondo. Qui le temperature scendono

fino a 1-3°C.

La vita negli oceani si concentra nello strato superiore più caldo e poco profondo. La temperatura delle

acque marine è uno tra i fattori di condizionamento ambientale insieme ad altri caratteri fisici e chimici

come la salinità, la densità e la trasparenza. Il colore deriva dai riflessi dei raggi solari, dalla presenza

di organismi viventi e varia in base alla profondità.

L'acqua marina contiene in soluzione dei sali, la cui concentrazione può variare sensibilmente in

relazione all'intensità dell'evaporazione, la quantità delle precipitazioni, la fusione di ghiacci polari e le

correnti marine. La temperatura favorisce la salinità. Valori elevati si riscontrano nel mar Mediterraneo.

Le salinità più elevate in assoluto però si registrano nel Mar Rosso dovute alla forte evaporazione. I sali

prevalenti nelle acque sono: sodio, iodio, fosforo, azoto, ecc. Sulla base della salinità si basa anche il

congelamento delle acque che avviene a -2°C con una densità maggiore rispetto alle acque dolci. Il

congelamento varia in base alla temperatura e alla latitudine.

Anche i gas presenti nell'atmosfera sono disciolti nell'acqua marina e la loro concentrazione diminuisce

con l'aumentare della salinità e della temperatura; i più importanti sono l'ossigeno e l'anidride

carbonica, che vengono utilizzati nei processi della fotosintesi e della respirazione. L'ossigeno è

particolarmente presente nelle acque superficiali.

Altre sostanze presenti nell'acqua marina, i cosidetti nutrienti sono essenziali per il mantenimento

della vita negli oceani. L'ecosistema marino è formato da:

* PLANCTON-> microrganismi che vivono sulla superficie dell'acqua. Indica le zone piu

pescose: piu plancton, piu pesce; (fitoplancton)

* NECTON-> crostacei che vivono sospesi nelle acque (zooplancton);

* BENTHOS -> pesci più grossi che si nutrono di quelli più piccoli (-> catena alimentare).

I movimenti del mare

I movimenti del mare sono:

* Moto ondoso -> movimenti irregolari;

* Maree -> movimenti periodici;

* Correnti marine -> movimenti costanti;

* Maremoti (o tsunami) -> movimenti rari ma catastrofici.

La prima teorizzazione di un legame fra maree e fasi lunari si deve a Pitea da Marsiglia, un navigatore,

astronomo e matematico.

Le maree -> Plinio nel I secolo d.C. accertò la dipendenza delle maree dal sole e dalla luna e che la

maggiore ampiezza delle maree si ha quando i due corpi celesti sono in congiunzione. Le maree sono

lenti e periodici innalzamenti e abbassamenti del livello marino. Esse sono dovute a cause

astronomiche come l'attrazione gravitazionale della luna e del sole sulla terra, ma sono anche

influenzate anche da fattori geografici come la forma delle coste e dei mari e la profondità dei fondali.

Ad ogni modo, la causa principale delle maree è l'attrazione lunare: Terra e Luna formano un sistema il

cui centro di gravità cade all'interno del nostro pianeta. I due corpi si attraggono secondo le leggi della

gravitazione universale e la forza di attrazione è bilanciata dalla forza centrifuga, per cui il sistema

risulta in equilibrio (equilibrio isostatico), per cui la culminazione della Luna su un meridiano

comporta un aumento delle masse oceaniche che si trovano su quel meridiano. Questo fenomeno si

chiama flusso. Nel meridiano opposto, dove l'attrazione lunare è meno sensibile, prevale la forza

centrifuga che permette lo stesso fenomeno: rigonfiamento delle masse d'acqua oceaniche.

Nei punti intermedi (90°), invece, si verifica il reflusso cioè l'abbassamento del livello dell'acqua. Se

luna e sole si trovano allineati sullo stesso meridiano (sono in congiunzione) aumenta l'innalzamento

della massa d'acqua e avremo quindi l'alta marea in quanto la forza gravitazionale è maggiore. Nei

punti intermedi opposti, invece, si verificherà l'abbassamento del livello dell'acqua e avremo quindi la

bassa marea. L'alta marea si verifica ogni 24 ore e 50 min, mentre la bassa marea si verifica ogni 12

ore e 25 min dopo l'altamarea. In realtà però il fenomeno delle maree non è costante in quanto si

verifica l'ora di porto, cioè un ritardo, così chiamato perché anticamente i naviganti aspettavano l'alta

marea per rientrare in corpo. Il ritardo vi è poichè l'altamarea non coincide con il passaggio della Luna

sul meridiano del luogo interessato.

Le maree di maggiori dimensioni si registrano quando Sole luna e terra sono allineati (maree di

sizigie). Maree meno accentuate (maree di quadratura), si producono quando il sole e la luna

formano un angolo retto rispetto alla terra. L'altezza delle maree è inoltre influenzata dalla distanza del

nostro pianeta rispetto al sole (perielio: minore distanza/afelio: maggiore distanza). Anche la Luna

assume diverse distanze rispetto alla Terra (perigeo: p

Dettagli
A.A. 2014-2015
58 pagine
SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-GGR/01 Geografia

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher pamela.lacalamita di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Geografia e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Bari o del prof Luisi Guido.