CH ═ CHCH CHCH CH
2 2 2
│
Br
• NOMI COMUNI
I nomi comuni degli alogenoalcani sono formati dal nome comune del gruppo
alchilico preceduto dal nome dell’alogenuto come parola separata
Esempio: → 2-Fluorobutano
CH CHCH CH / fluoruro di sec-butile
3 2 3
│
F
═ CHCl → Cloroetene / cloruro
CH di vinile
2 sono chiamati aloformi. Il nome comune di CHCl ,
I composti del tipo CHX 3 3
CCl è metilcloroformio.
per esempio è cloroformio. Il nome del composto CH
3 3
Quali sono le reazioni caratteristiche degli alogenoalcani?
Un nucleofilo è un qualsiasi reagente capace di donare una coppia di elettroni
non condivisa per formare un nuovo legame covalente.
Una sostituzione nucleofila è una reazione in cui un nucleofilo è sostituito
da un altro nucleofilo.
│ │
꞉ ꞉X
→
- -
Nu + – C – X – C – Nu +
│ │
nucleofilo gruppo uscente
Gli ioni alogenuto sono tra i migliori e più importanti gruppi uscenti. β-
Poiché tutti i nucleofili son anche delle basi, la sostituzione nucleofila e la
eliminazione sono reazioni in competizione. Per riconoscere se si tratta di
una sostituzione nucleofila o di una β-eliminazione:
- le reazioni di sostituzione nucleofila portano, in un reagente, sempre
alla sostituzione di un atomo o di un gruppo di atomi da parte di un altro
atomo o gruppo di atomi
le reazioni di β-eliminazione
- portano sempre alla rimozione di un H e di
un atomo o gruppo di atomi dal C adiacente, con conseguente
formazione di un doppio legame C – C
Quali sono i prodotti dele reazioni di sostituzione nucleofila?
Le sostituzioni nucleofile sono tra le reazioni più importanti degli algenoalcani
e possono portare a un’ampia varietà di nuovi gruppi funzionali.
- -
Se il nucleofilo ha una carica negativa, come per esempio OH o RS , l’atomo
che dona la coppia di elettroni nella reazione di sostituzione diventa neutro
nel prodotto, se il nucleofilo è privo di cariche, come per esempio NH o
3
CH OH, l’atomo che dona la coppia di elettroni nella sostituzione diventa
3
carico positivamente nel prodotto.
Per effettuare una sostituzione nucleofila bisogna:
1. identificare il gruppo uscente
Na+O-CH3
CHCH CH CH CH CH ------→
2 2 2 2 3
│ HOCH3
Br
gruppo uscente
2. indentificare il nucleofilo e il suo atomo nucleofilico: l’atomo nucleofilico
sarà carico negativamente o possiederà una coppia di elettroni non
condivisa da donare Na+O-CH3
CHCH CH CH CH CH ------→
2 2 2 2 3
│ HOCH3
Br ossigeno non carico
3. sostituire il gruppo uscente nel reagente con l’atomo o il gruppo
nucleofilico Na+O-CH3 CHCH
CH CH CH CH ------→ CH CH CH CH + NaBr
CHCH
2 2 2 2 3 2 2 2 2 3
│ │
HOCH3
Br OCH
3
Quali sono i meccanismi di sostituzione nucleofila S 2 e S 1?
N N
I chimici hanno proposto due meccanismi limite per le sostituzioni nucleofile.
Una differenza fondamentale tra essi riguarda i tempi di rottura del legame tra
i C e il gruppo uscente e di formazione del legame tra il C e il nucleofilo.
MECCANISMO S 2
N
S 2 sta per: Sostituzione Nucleofila bimolecolare, infatti in questo
N
meccanismo avvengono due processi:
1. la reazione tra un elettrofilo e un nucleofilo con formazione di un nuovo
legame covalente
2. la rottura di un legame con formazione di uno ione o una molecola
stabile
i due processi sono concentrati, cioè la rottura e la formazione del legame
avvengono simultaneamente.
Inoltre la velocità di questa reazione è determinata dalla concentrazione
dell’alogeno e del nucleofilo:
Velocità = k[alogenoalcano][nucleofilo]
MECCANISMO:
Il nucleofilo attacca il centro reattivo dal lato opposto rispetto al gruppo
2 comporta un attacco del nucleofilo da dietro.
uscente, cioè la reazione S N
Questo determina il fatto che se l’alogenuro alchilico è ingombrante l’attacco
da parte del nucleofilo è più difficile.
H H H
‥ │ ‥ ‥ │ ‥ ‥ ‥
│
꞉ → ꞉Br ꞉
→
- -
HO + C – Br꞉ [ HO --- C --- Br꞉ ] HO – C +
‥ ‥ ‥ ░▲ ‥ ‥ ▲░ ‥
░▲
H H H H H H
Reagenti stato di transizione prodotti
La coppia di elettroni non condivisa dell’O (evidenziata in azzurro) attacca il C
(evidenziato in rosso) da dietro e il legame C – Br (evidenziato in azzurro) si
spezzerà e diventerà la nuova coppia di elettroni non condivisa del Br nei
prodotti.
Da notare è l’inversione di configurazione, infatti sono invertite le disposizioni
spaziali degli atomi intorno al centro di reazione.
MECCANISMO S 1
N
1 sta per Sostituzione Nucleofila monomolecolare.
Nella notazione S N
In questo meccanismo, la rottura del legame tra C e gruppo uscente si
completa prima che cominci a formarsi il legame tra C e nucleofilo.
Questo meccanismo è classificato come monomolecolare perché solo
l’alogenoalcano è coinvolto nello stadio che determina la velocità di questa
reazione: Velocità = k[alogenoalcano]
MECCANISMO:
1° stadio: Rottura di un legame con formazione di uno ione o una molecola
stabile
La scissione eterolitica del legame C – X forma un carbocatione 3° come
intermedio
H C CH
3 3
‥ ‥
│ │
LENTO
→ ꞉Br ꞉
+ -
C – Br꞉ C +
‥ ░ ▲ ‥
░▲
H C H C H C CH
3 3 3 3
Intermedio carbocationico
Il legame C – Br (evidenziato in azzurro) attacca il Br.
2° stadio: Reazione tra un nucleofilo e un elettrofilo con formazione di un
nuovo legame covalente
L’attacco del nucleofilo avviene con eguale probabilità da entrambe le facce
dell’intermedio carbocationico planare
CH H C CH H C CH
3 3 3 3 3
‥ ‥
│ │ │ │ │
VELOCE
○C ꞉OCH ꞉O ꞉
○ →
+ + +
O꞉ – C + C – O
CH
3 3
│ ░ ▲ │ ∕ ▲ ░ ░ ▲ \
H H C CH H H CH CH H C CH H
3 3 3 3 3 3
La posizione dei due lobi dell’orbitale p (○) vuoto del carbocatione permette al
nucleofilo di attaccare da entrambi i lati: la coppia di elettroni non condivisa
dell’O può attaccare sia da destra che da sinistra.
3° stadio: Rimozione di un protone
Il trasferimento di un protone porta dallo ione ossonio al metanolo completa la
reazione dando l’etere terz-butilmetilico
H C CH H H C CH H
3 3 3 3
│ │ │ → │ │ │
꞉ ꞉O꞉
+ +
C – O + C – O꞉ + H – O꞉
VELOCE ‥
░ ▲ │ ← ░ ▲
\ \
C CH H CH H C CH CH
H
3 3 3 3 3 3
La coppia di elettroni non condivisa dell’O attacca l’H (in rosso), a sua volta il
legame O – H (in azzurro) si spezza e va a costituire la nuova coppia di
elettroni non condivisa dell’O nei prodotti.
Se una reazione S 1 è condotta su uno stereocentro tetraedrico, si ottiene
N
una miscela racemica come prodotto principale.
Cosa determina la prevalenza di S 1 o S 2?
N N
1. Struttura del nucleofilo
La nucleofilicità è una proprietà cinetica che possiamo misurare dalla
velocità relativa di reazione. È possibile stabilire la nucleofilicità relativa
di una serie di nucleofili misurando la velocità con la quale ciascuno di
essi sostituisce un gruppo uscente in un alogenoalcano.
Poiché il nucleofilo partecipa allo stadio che determina la velocità di una
reazione S 2, maggiore è la sua nucleofilicità, maggiore è la probabilità
N
che la reazione proceda con questo meccanismo. Il nucleofilo non
partecipa allo stadio che determina la velocità di una reazione S 1.
N
Quindi una reazione S 1, in linea di principio, procede pressappoco con
N
la stessa velocità con tutti i comuni nucleofili.
2. Struttura dell’alogenoalcano
Le reazioni S 1 sono governate principalmente da fattori elettronici,
N
cioè la stabilità relativa degli intermedi carbocationici. Le reazioni S 2
N
invece sono governate da fattori sterici, sono cioè particolarmente
sensibili all’ingombro sterico.
Gli alogenoalcani terziari non reagiscono mai con meccanismo S 2
N
perché l’accesso dal lato posteriore del loro centro reattivo da parte di
un nucleofilo è ostacolato dai 3 gruppi alchilici che lo circondano.
Gli alogenuri metilici e gli alogenuri primari hanno uno scarso
affollamento intorno al sito di reazione e reagiscono con un
meccanismo S 2, non reagiscono con meccanismo S 1 perché sono
N N
particolarmente instabili.
Gli alogenuri alchilici secondari possono reagire sia con meccanismo
S 1 che S 2, a seconda del nucleofilo e del solvente.
N N
3. Gruppo uscente
Nello stadio di transizione di una sostituzione nucleofila su alogenuri
alchilici, il gruppo uscente sviluppa una parziale carica negativa in tutti
- - -
e due i meccanismi. Gli alogenuri Cl , Br e I sono dei buoni gruppi
uscenti in quanto le loro dimensioni e la loro elettronegatività
stabilizzano la carica negativa. Pertanto la capacità di un gruppo di
agire come gruppo uscente è in relazione a quanto esso sia stabile
come anione. Gli anioni più stabili e i migliori gruppi uscenti sono le basi
coniugate di acidi forti.
4. Solvente
I solventi comuni per queste reazioni possono essere divisi in due
gruppi:
- solventi protici cioè che contengono un gruppo –OH e fungono da
donatori di legami H, ad esempio l’acqua o gli alcoli a basso peso
molecolare, e sono buoni solventi per effettuare reazioni S 1
N
- solventi aprotici che non contengono un gruppo –OH e pertanto non
possono fungere da donatori di legami H, sono particolarmente adatti
per effettuare reazioni S 2
N
Quali sono i prodotti della β-eliminazione?
Un tipo di β-eliminazione è chiamato deidroalogenazione. In presenza di una
base forte, come lo ione ossidrile o lo ione etossido, l’alogeno di un alogenuro
alchilico e l’idrogeno legato al C adiacente possono essere rimossi dai C a
cui sono legati per formare un doppio legame C – C
Il carbonio che porta l’alogeno è chiamato Cα e il C che porta l’H è chiamato
Cβ.
Le basi più comunemente utilizzate per la β-eliminazione - -
sono OH , OR e
2- .
NH β-eliminazione
Il prodotto principale di queste e di molte altre reazioni di
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Alogenuri alchilici - chimica organica
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Alogenuri alchilici, chimica organica
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Alogenuri alchilici
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Chimica organica - alogenuri alchilici