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ESPERIMENTO FLETCHER-MUNSON
Tracciarono i primi diagrammi di uguale intensità sonora
Dal grafico si evince che ci sono delle frequenze che riusciamo a percepire anche al di sotto di 0 ,
costruendo per ogni livello di pressione sonora questi grafici si ottengono delle curve isofoniche
LIMITI DI UDIBILITA’
La formula vista in precedenza per sommare le potenze sonore da varie sorgenti aveva un problema,
dava lo stesso peso sia alle basse frequenze che a quelle con maggiore sensibilità uditiva.
Si è perciò pensato di introdurre una scala di pesatura, che tiene conto della sensibilità dell’orecchio
umano, detta scala di pesatura A misurata in .
Dalle tabelle si possono ricavare i coefficienti di correzione da applicare alle varie bande di frequenze
per ottenere un risultato più preciso e veritiero.
PROPAGAZIONE DEL RUMORE ALL’APERTO
Ricordiamo alcune relazioni già viste in precedenza:
2
= =
2
4
da cui si può ricavare moltiplicando e dividendo per
0
2
0
=
2 02
2
4
0
0
e passando ai livelli sonori:
0 0
2
= 10 log = − 10 log − 10 log 4 − 10 log
2 02
2
4
0 0
0
osservando che ≅ 1 e esplicando le costanti:
02
= − 20 log − 11
FATTORE DI DIREZIONALITA’
Per essere ancora più precisi nella misura del suono si inserisce un fattore che tiene conto della
posizione della sorgente sonora (appoggiata ad una parete, appoggiata al pavimento ecc..)
La nuova formula diventa: = − 20 log − 11 + 10 log
ATTENUAZIONE BARRIERA ACUSTICA
Immaginiamo di avere a che fare con una barriera acustica infinitamente lunga di altezza , allora il
suo grado di attenuazione dipenderà della sua posizione relativa e dalla geometria della stessa.
Introduciamo il numero di Fresnel 2
= +− =
L’attenuazione della barriera si può determinare ora con la formula di Makawa:
= 10 log(3 + 20 ∙ )
e nel caso di sorgente lineare si può semplificare come:
= 10 log(3 + 5,5 ∙ )
DIFFRAZIONE
Per il teorema di Huygens ogni fronte sonoro lo si può pensare come generatore di onde sferiche
secondarie della stessa lunghezza d’onda
E nei casi di barriere acustiche non infinitamente lunghe si dovrà tener conto non solo della diffrazione
sulla sommità, ma anche della diffrazione laterale
nel qual caso andranno definiti due numeri di Fresnel
2 2
1 2
= =
1 2
e in conclusione il livello di potenza percepito con la barriera acustica sarà dato da:
= − + 10 log (1 + + )
( )
1 2
PROPAGAZIONE IN AMBIENTI INTERNI
Negli ambienti interni oltre al fronte diretto sono presenti tutti i
fronti riflessi.
Al ricevitore giungerà:
2 2 2
= +
Per le riflessioni posso ammettere che siano perfettamente diffuse così da ottenere le relazioni:
2 2
= =
4
POTERE FONOASSORBONTE
Definiamo innanzitutto il coefficiente di assorbimento
apparente definito come:
+
= =
questo coefficiente sarebbe anche funzione dell’angolo
di incidenza, ma avendo ipotizzato un campo diffuso, perde di significato.