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O
║ CH ═ CH
C – CH – CH – CH – acido 5 – esenoico
2 2 2 2
/
HO O
║ C ≡ C
C – – CH – CH – CH acido 2 – esinoico
2 2 3
/
HO
Acidi carbossilici con catena ramificata
Per assegnare il nome agli acidi carbossilici con catena ramificata basta:
1. Individuare la catena carboniosa più lunga contenete il gruppo
carbossilico e denominarla come catena di riferimento
2. Numerare i sostituenti in base alla loro posizione ungo la catena e
elencarli in ordina alfabetico
Esempio: CH
O CH
3 3
║ │ │
C – CH – CH – CH – CH – CH – CH
2 3
│ │
/ ▲ CH
HO 3
acido 4 – ciclopropil – 3,5,6 – trimetileptanoico
Acidi carbossilici con il gruppo –COOH legato ad un cicloalcano o ad un
ciclolchene
Per assegnare il nome bisogna:
1. Sostituire la lettera finale –o del cicloalcano o la lettera finale –e del
cicloalchene con il suffisso –carbossilico
2. Far precedere la parola ottenuta dal termine –acido
3. Assegnare all’atomo di C a cui è legato il gruppo carbossilico il numero
1
Esempio:
acido cicloesancarbossilico
Acidi carbossilici contenenti altri gruppi funzionali
Esempio:
O O Br O
║ ║ │ ║
C – CH – C – CH – CH – CH – C
2
/ │ │ \
HO CH CH CH OH H
2 2 3
acido 4 – bromo – 5 – idrossi – 3,7 – diosso – 2 – propileptanoico
• NOMI D’USO
Proprietà chimico-fisiche degli acidi carbossilici
Nello stato solido e in quello liquido, gli acidi carbossilici formano dimeri
attraverso legami H intermolecolari.
O ---- H – O R
║ \ /
C C
║
/ \
R O – H ---- O
Pertanto i punti di ebollizione degli acidi carbossilici risultano mediamente più
alti rispetto a quelli dei corrispondenti alcoli, aldeidi o chetoni di peso
molecolare simile
Esempio:
O H
║ │
C ═ O
C CH – CH – CH – OH CH – CH –
3 2 2 3 2
/ \
CH OH
3
acido 1 – propanolo propanale
acetico
p.e = 118 °C p.e = 97 °C p.e = 58 °C
Gli acidi carbossilici con più di otto atomi di C sono sostanze solide. Gli acidi
carbossilici formano legami con l’acqua e sono perfettamente solubili in essa
fino a 4 atomi di C, man mano che aumenta il numero di atomi di C, la
solubilità in acqua diminuisce. Questo è dovuto al fatto che un acido
carbossilico consta di due regioni aventi differente polarità:
- Un gruppo carbossilico idrofilico
- Una catena idrocarburica idrofobica
In sostanza la solubilità in acqua è influenzata positivamente dal gruppo
carbossilico idrofilico e negativamente dalla catena idrocarburica idrofobica.
Ne segue che man mano che la dimensione della catena idrocarburica
aumenta, la solubilità in acqua diminuisce.
Reazioni degli acidi carbossilici
• REAZIONI ACIDO – BASE
vedi slide
• ESERTIFICAZIONE DI FISCHER
Facendo reagire un alcol carbossilico con un alcol in presenza di quantità
catalitiche di un acido forte, come l’acido solforico o l’acido cloridrico, si
ottiene un estere
Esempio:
O O
║ → ║
2
C + R OH C + H O
H+ 2
← /
/ \ \
1 1 2
R OH R OR
un estere
Questa reazione in cui un gruppo ossidrilico viene sostituito da un gruppo
alcossilico è un esempio di sostituzione nucleofila acilica.
Si tratta di una reazione all’equilibrio, estremamente lenta in assenza
dell’acido. Per spostarne la posizione verso destra, si può impiegare un
eccesso di alcol o rimuovere l’acqua che si forma nel corso della reazione o
fare entrambe le cose insieme.
MECCANISMO:
1° stadio: Addizione di un protone
Il trasferimento di un protone dal catalizzatore acido all’O carbonilico esalta la
natura elettrofila del C carbonilico
꞉O꞉ ꞉ +
CH O – H CH
3 3
║ / → ║ /
꞉O꞉
+
C + H – O꞉ C +
←
/ \ \ / \ \
꞉OH ꞉OH
R H R H
‥ ‥
2° stadio: Reazione tra un nucleofilo e un elettrofilo con formazione di un
nuovo legame covalente
Il C carbonilico subisce l’attacco da parte dell’atomo di O nucleofilo dell’alcol
per formare uno ione ossonio H
‥ /
꞉O
꞉
+ O – H CH CH
3 3
║ / → │ /
꞉O꞉ +
C + R – C – O꞉
← │
/ \ \ \
꞉OH
R H O꞉ H
‥ ‥
/
H
Elettrofilo nucleofilo ione ossonio
3° stadio: Rimozione di un protone
Il trasferimento di un protone dallo ione ossonio a una seconda molecola di
alcol porta alla formazione di un intermedio tetraedrico di addizione al
carbonile
H H
‥ ‥
/ /
꞉O
꞉O CH CH CH
CH
3 3 3 3
│ / / → │ / /
꞉O꞉
+ +
R – C – O꞉ + R – C – O꞉ + H – O꞉
‥
│ ← │
\ \ \
O꞉ H H O꞉ H
‥ ‥
/ /
H H
4° stadio: Addizione di un protone
Il trasferimento di un protone a uno dei gruppi –OH dell’intermedio forma un
nuovo ione ossonio
H H
‥ ‥
/ /
꞉O ꞉O
CH CH CH CH
3 3 3 3
│ / / → │ / /
꞉O꞉
+
R – C – O꞉ + H – O꞉ R – C – O꞉ +
‥ ‥
│ ← │
\ \
+ H
O꞉ H O
‥ ‥
/ / \
H H H
5° stadio: Evoluzione dell’intermedio tetraedrico di addizione al carbonile con
allontanamento di un gruppo uscente e rigenerazione del gruppo carbonilico
La perdita di acqua da questo ione ossonio forma l’estere e rigenera il
catalizzatore acido
H
‥ ‥
/ ꞉O
꞉O CH CH CH
CH
3 3 3 3
│ ‥
/ → ║ / /
/ ꞉O꞉ + O꞉ + O
R – C – O꞉ + R – C – O꞉ + H –
│ ‥ ‥
←
\ \ / \
+
O H H H H
‥
/ \
H H
Quali sono i principali derivati degli acidi carbossilici e qual è la loro
nomenclatura?
• ALOGENURI ACILICI
Il gruppo funzionale degli alogenuri acilici è un gruppo acilico RCO- legato ad
un atomo di alogeno
Esempio:
O
║
CH CCl
3
Cloruro di etanoile / cloruro di acetile
• ANIDRIDI
Il gruppo funzionale delle anidridi degli acidi carbossilici è formato da due
gruppi acilici legati ad un atomo di O. L’anidride può essere simmetrica o
mista.
Esempio:
O O
║ ║
CH C – O – CCH
3 3
Anidride acetica
• ESTERI
Un estere è un derivato di un acido carbossilico in cui un gruppo –OH è stato
2
sostituito da un gruppo –OR
Esempio:
O O
║ ║
C C
/ \ / \
1 1 2
R OH R OR
acido estere
carbossilico
Proprietà chimico-fisiche degli esteri
Gli esteri sono dei composti polari, ma non possono dare luogo ad
associazioni intermolecolari attraverso legami H.
Come conseguenza gli esteri hanno punti di ebollizione più bassi sia dei
corrispondenti acidi carbossilici sia degli alcoli di peso molecolare simile e
prossimi a quelli delle aldeidi e chetoni di peso molecolare simile.
Nomenclatura degli esteri
• IUPAC
Per assegnare il nome agli esteri bisogna:
1. Omettere il termine –acido
2. Sostituire il suffisso –oico dell’acido corrispondente con il suffisso –oato
3
3. Far precedere la parola ottenuta dal nome del gruppo legato all’O sp