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Questa reazione mette tra i reagenti rispettivamente un acido e una
base e da’ luogo ad un passaggio di ioni creando nuovi prodotti.
I prodotti sono quelli che i due studiosi identificarono con il nome di
acido e base coniugati ai due di partenza. Infatti HCl da acido dona
il suo protone alla base NH trasformandosi nella sua base
3
- +
coniugata Cl ( infatti da base le basta acquistare un H
per ritrasformarsi nel suo acido di partenza) e viceversa la base
NH acquista il protone di HCl e si trasforma nel suo acido
3 4+
coniugato NH .
Ogni reazione, dunque, associa una base ad un acido coniugato e
viceversa. - 4+ -
HCl + NH → Cl + NH HCl + NH → Cl +
3 3
4+
NH ACIDO 1 BASE 1 BASE 2
ACIDO 2
Per ogni acido o base si parla di una forza relativa che va a inserire
tutte le sostanze in una graduatoria ben precisa. Questa forza è
+
determinata dalla capacità di cedere completamente ioni H per gli
acidi e dalla tendenza ad accettare più facilmente protoni per le
basi. In poche parole se un acido o una base si dissociano
completamente nei suoi ioni costituenti allora abbiamo a che fare
con un acido e una base forte.
ACIDI FORTI
Gli acidi più forti presenti in natura sono 7 ed è bene saperli
distinguere dalla restante parte. Essi sono HCl, HBr, HI, HN0 ,
3
HClO , HClO , H SO .
3 4 2 4
L’acido cloridrico in ambiente acquoso si dissocia in questo modo:
+ -
HCl H + Cl
Quello che dovrebbe far riconoscere un acido forte è il quantitativo
+ +
di H ( in questo caso H O perché associato alla molecola di
3
acqua) identico a quello dell’acido di partenza. Infatti queste
reazioni sono associate ad una singola freccia che va nel verso dei
prodotti, la quale indica che la reazione è ormai completata dando
luogo a una ionizzazione completa del reagente, completamente
spostata verso destra, dunque irreversibile.
BASI FORTI
Le basi forti rappresentano sostanze in grado di dissociarsi
-
completamente dando luogo ad un quantitativo di OH identico alla
base di partenza. Le più comuni basi forti sono gli idrossidi dei
metalli alcalini (gruppo 1) e gli idrossidi dei metalli alcalino-terrosi
(gruppo 2) + -
NaOH Na + OH
ACIDI E BASI DEBOLI
Un acido o una base debole non si dissociano completamente nei
loro ioni costituenti. Quindi sarà facile incontrare in queste reazioni
un primo campanello di allarme , la doppia freccia. La quale indica
che la reazione è reversibile e quindi parte dei prodotti sta
ritornando in reagente . L’acido debole più usato è l’acido acetico
- +
CH COOH +H O CH COO +H O
3 2 3 3
Per reazioni di acidi e basi deboli è importante analizzare l’equilibrio
della reazione. Per questo tipo di operazioni in cui è presente un -
acido debole è bene sapere che la sua base coniugata CH COO
3
-
sarà forte. In questo caso CH COO è dissociato solo per l’1% e
3
+
quindi H O rappresenterà un acido ancora più forte rispetto a quello
3
di partenza CH COOH e quindi la reazione sarà più spostata verso
3
sinistra, nella formazione dei reagenti. In una reazione acido-base
la reazione è sempre spostata nel verso che va dal membro più
forte al più debole della coppia coniugata acido-base.
Per avere un’idea sul grado di dissociazione di un acido o di una
debole è possibile utilizzare il quoziente di reazione:
esso ci da un indizio sul corso della reazione e se
confrontato con la costante di equilibrio può indicarci quanto il
reagente è debole nel dissociarsi. Un valore di Q piccolo indica un
acido o una base molto debole per via della ridotta ionizzazione ,
alla stessa maniera, un valore molto grande indicherà la
dissociazione completa dell’acido o della base e quindi un aumento
della sua forza.
Per quanto riguarda l’acqua, essa si comporta sia da base che da
acido, il tutto dipende dalla sostanza con cui si trova a reagire. Per
questa sua caratteristica è classificabile come sostanza anfotera o
anfiprotica. Questa proprietà è evidenziabile anche durante il
fenomeno dell’autoprotolisi, in cui due molecole di acqua
reagiscono tra loro. + -
H O + H O H O + OH
2 2 3
Una molecola di acqua reagisce da base trasformandosi nel suo
+
acido coniugato H O e l’altra reagisce come acido trasformandosi
3 -
in base coniugata OH . Il tutto raggiungerà un equilibrio dinamico in
cui la velocità della reazione diretta eguaglierà quella della reazione
inversa e quindi la concentrazione di ioni idrossonio e idrossido
sarà uguale. Se si aggiunge un acido questo equilibrio verrà
alterato e la concentrazione degli ioni differirà. In particolare la
+ -
concentrazione degli ioni H O sarà più alta degli ioni OH e nel caso
3
di un aggiunta di tipo basico si avrà l’esatto contrario.
L’ultima teoria che prevede aggiunte sulla definizione di acidi e basi
è quella di Lewis, la quale prevede lo spostamento di un doppietto
elettronico. In particolare la base è quella sostanza in grado di
cedere un doppietto elettronico legandosi con un legame covalente
ad un acido, che invece sarà quella specie che accetterà tale
doppietto.
Dall’immagine si nota che l’ammoniaca (base) dona i doppietto
posto sull’azoto al trifluoruro di boro (acido) che quindi è in grado di
accettarlo per via del suo ottetto incompleto.