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Diastilo: c’è lo spazio nell’intercolumnio di tre colonne (colonne distanziate)

Vitruvio cita il tempio di Apollo e Diana, ma non è possibile ubicarlo poiché

non ne abbiamo reperti archeologici, probabilmente a Roma.

Tale disposizione è ritenuta imperfetta poiché la trabeazione con un

intercolumnio così largo tende a spezzarsi. Il problema statico è legato un

fatto di migrazioni di forme, si avvale tradizionalmente di materiali teneri

rispetto alla Grecia. Vitruvio lo enfatizza perchè preferisce l’eustilos.

Areostilo. Negli areostili le colonne sono “divaricate” maggiori di 3 diametri,

utilizza questo termine come antropologgizzazione del tempio. Non sono

ioniche, ma hanno un’origine italico/romana: infatti hanno un intercolumnio

molto più grande di quello usato nei templi greci. Questa distanza tra le

colonne implica una trabeazione non più in pietra, ma in legno.

Il tempio di Cerere, al Circo Massimo.

Cita come modello il più significativo. Nella facies l’edificio riporta

condizionamenti con il mondo ellenico. Si ha il bisogno di eliminare le pareti e

mettere in comunicazione lo spazio del tempio con lo spazio aperto.

Eustilo: presenta principi ben ordinati, si devono contare nell’intercolumnium

due colonne più un quarto.

Nomenclatura utilizzata: Eus-stilos: tempio dalle belle colonne. La bellezza

dell’edificio non deriva dal materiale o dall’ornamento, ma la bellezza deriva

dal fatto che sono ben modulate/ritmate.

Il solo intercolumnio centrale e quello sul retro avrà lo spazio di 3 colonne

- conferisce dignità all’ambulacro della cella

- c’è maggiore spazio per entrare

- conferisce eleganza

Quasi che l’intercolumnio centrale debba essere usato per dare dignità

all’intero tempio.

Tempio di Dioniso

- 229-204 a.C.

- costruito da Ermogene eustilo periptero.

- distrutto da un terremoto.

Griglia modulare fondata sull’unità dell’eustilo

Proietta sul costruito delle precise modularità che regolano tutto il tempio.

Il variare dell’altezza delle colonne influenza tutte le altre dimensioni del

tempio, in quanto si reggono tutti sul principio di proporzionamento.

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Publisher
A.A. 2014-2015
3 pagine
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SSD Ingegneria civile e Architettura ICAR/18 Storia dell'architettura

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Biasil94 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Storia dell'architettura e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Politecnico di Milano o del prof Testa Fausto Carlo.