vuoi
o PayPal
tutte le volte che vuoi
Creta, non più un modo di far ceramica da oriente a occidente omogeneo ma la zona della Messarà si fa
i suoi vasi, rispetto a quelli della Creta orientale, quindi motivi ceramici locali dopo questo momento di
percezione dell'antico minoico terzo invece nel MMIA sarebbe venuto un nuovo momento di crescita,
sarebbero stati rinnovati contatti sia con l' Egeo sia con il nord-est e con l'area orientale e si sarebbe
così arrivati ai palazzi, capite che anche in questo caso la spiegazione non c'è... perché dire che c'è un
momento di crisi e poi una ripresa non vuol dire assolutamente nulla. Le ultime proposte invece si
muovono nell'ambito delle attività cerimoniali e rituali che avrebbero fatto da contrappeso alle attività
di raccolta e di immagazzinamento di beni e di derrate alimentari, quasi per rendere più accettabile
questa idea del grande accentramento di grandi quantità di derrate in un solo edificio, allora ci
sarebbero stati grandi spiegamenti di attività cerimoniali, per cui appunto si preferisce parlare di edifici
a corte centrale piuttosto che palazzi, per cuisi accentua quel concetto delle Factiones, delle diverse
oligarchie che si fanno diciamo la guerra fra di loro, guerra non a colpi di mazza ovviamente, ma
proprio come competisions, come emulazioni, come competizione, come voglia di primeggiare per cui
questi palazzi diventerebbero la sede nella quale queste competizioni si esplicherebbero... soprattutto
nell'ambito della sfera religiosa e rituale, diciamo facciamo la gara chi organizza la festa di Santa Lucia
più coinvolgente, più fastosa, più partecipata e in questo modo cerchiamo di giustificare la prevalenza
della fazione A sulla fazione B; quindi le oligarchie che potevano essere artigianali, religiose,
industriali, ad un certo punto decidono di stabilizzarsi nel loro status e di misurarsi, di confrontarsi con
la realtà architettonica, questo presuppone che oligarchie di ambiti territoriali più o meno vicini ad un
certo punto avessero deciso di confrontarsi in un unico centro, quindi se c'era l'oligarchia di Haghia
Triada, quella di Festosse, quella di un terzo centro vicino che in un periodo precedente agiva al di là
dei due centri ad un certo punto decide di andare a misurarsi in un unico edificio nell'ambito di questa
sfera rituale e cerimoniale che ricerca diciamo tra virgolette di mascherare la accentramento di derrate
alimentari o di altre attività economica; per quanto riguarda le strutture pre- palaziale di in questi ultimi
tempi si è cercato di recuperare le case e si è cercato già addirittura di individuare nell'antico minoico
primo i centri di produzione diremmo oggi diversi dai tutti centri di consumo, quindi sarebbe cercato di
individuare il centro a particolarmente forte in una determinata attività, primaria, industriale ecc. che
sarebbe stato il punto di riferimento per una serie di centri all' intorno che erano invece centri di
consumo, che prendevano i prodotti che il centro di produzione era in grado di offrire, quindi in altri
termini si creerebbe già nel pre- palaziale un mini modello nel quale un centro è più importante degli
altri e controlla indirettamente con qualche territorio, quindi diciamo che in questi ultimi tempi si è
cercato di prendere un po' il meglio del riflesso precedente, questa lottizzazione delle attività
cerimoniali o rituali oramai è diventata un luogo comune; nell'ambito della civiltà minoica è sempre più
invaso la tendenza ad aumentare il peso di questa attività rituale, cerimoniale; se volessimo in dettaglio
esaminare il prodotto di una serie di cause o meglio di concause per la nascita dei palazzi minoici forse
potremmo indicare in primo luogo un surplus di tipo economico, ma anche demografico. In altri
termini per costruire un palazzo delle dimensioni di 17.400 metri quadri ci vogliono una serie di
maestranze, ci vogliono delle braccia, che non sono le stesse che ci vogliono per costruire una casa,
quindi anche dal punto di vista demografico, la costruzione dei palazzi mostra la crescita, naturalmente
a maggior ragione una crescita di tipo economico perché non avrebbe senso costruire gli edifici nei
quali poi vanno ad esser ammassate grosse quantità di derrate se non si sapesse già prima che queste
quantità ci sono... quindi c'è certamente un sovrappiù economico e demografico; un'altra causa pare
essere quella della diversificazione sociale che si va accentuando rispetto al momento precedente, in
altri termini stabilire o accettare che soltanto limitati gruppi di persone possano risiedere nel palazzo
mentre molte altre devono stare fuori significa indirettamente accettare una diversificazione sociale
piuttosto elevata perché a questo punto differenza architettonica fra una semplice casa e il palazzo si
può giustificare soltanto se chi sta nel palazzo gode di un prestigio grandissimo rispetto agli altri,
quindi questa stratificazione, questa differenziazione sociale pare già accentuata... un altro dato che si
può tenere presente è la specializzazione della produzione, con termine marxista potremmo pure
indicare come creazione di classi, di artigiani che possono diventare anche classi sociali; perché nel
momento in cui i vasai riescono a costruire forme di vasi sempre più arzigogolate, sempre meglio
dipinte, e quindi a creare di piccoli capolavori, chiaramente il loro prestigio sociale oltre che alla loro
disponibilità economica aumentano cioè cominciano a creare diremmo noi oggi una lobby, un gruppo
economico e un tipo di potere, si può creare con i vasi di argilla, ma anche con i vasi in pietra, si può
creare con gli oggetti metallo, si può creare con i tessuti e le pelli cioè possono esserci varie attività e
quindi ancora una volta specializzazione massima della produzione e conseguenza nel tessuto sociale,
per cui insomma che non sapeva fare niente veniva automaticamente collocato ai margini, un altro dato
da tenere presente è il controllo agricolo del territorio cioè non ha senso pensare di vivere in un palazzo
con queste possibilità di immagazzinamento se non si ammette che una certa quantità di terreni
all'intorno di questo palazzo fossero controllati indirettamente dalla collina del palazzo capace di farsi
consegnare ogni anno le quantità di cereali e il raccolto, quindi territorio di indirettamente deve essere
controllato da questi palazzi e direi anche che indirettamente il mercato delle essere controllato da parte
dei palazzi, non sapremo mai se in maniera esclusiva cioè se esistesse magari diciamo un commercio
libero per cui il vasaio era libero di vendere al privato il suo vaso o se invece non ci fosse diciamo la
tassa da pagare per l'occupante del palazzo, direi che forse una forma di commercio libero dobbiamo
pure ha attenderla, col tempo, cioè nel periodo dei secondi palazzi i signori dominanti lasciarono alla
libera iniziativa attività meno redditizie, come il commercio dei vasi in argilla, e controllavano
direttamente il commercio del bronzo, dell'oreficeria e degli altri materiali preziosi, quindi fecero anche
una selezione del controllo delle attività commerciali; basti pensare alle botteghe palatine; in ogni caso
non c'è dubbio sul fatto che la nascita di un palazzo rappresenti un fortissimo momento di aggregazione
della comunità territoriale, un modello di crescita, la quale aggregazione, la quale crescita si
concretizzano per noi attraverso il controllo della sfera cultuale , della sfera sacrale; quindi il sacro è il
grande mantello che alla fine copre diciamo il tutto e lega chi sta fuori dal palazzo con chi ci abita e chi
ci vive. A questo punto io vorrei, ma non so quanto possiamo scendere nel dettaglio, un rapido giro
all'interno di almeno tre palazzi, Cnosso, Festosse e Mallia con il dichiarato intento di cercare di
cogliere eventuali piccole differenze per renderci conto della complessità del mondo palaziale; devo
dirvi anche che spesso nei tre casi ci troviamo a parlare di strutture che si riferiscono a momenti
differenti; noi avremmo a che fare per esempio come nel caso di Festosse con una documentazione che
si riferisce soprattutto al periodo dei primi palazzi, per Cnosso invece una documentazione che si
riferisce quasi esclusivamente al periodo dei secondi se non addirittura all'arrivo della popolazione
micenea. Queste sono due piante che si riferiscono a Cnosso quella più piccola è la pianta cosiddetta
del piano nobile che va collocata sulla sinistra del cortile centrale e corrisponde alla zona che vedete in
basso indicata con quella serie di pali lunghi e stretti l'uno accanto all'altro... guardando questi palazzi
tutti insieme noterete che tutti hanno un cortile ad occidente, che tutti hanno i magazzini,... nella vostra
pianta comparata voi le Kulures non le vedete in tutti... se andate a vedere Festosse stiamo parlando di
queste strutture circolari che per l'aveva volta quando nel 900 si trovarono il operai cretese a Cnosso
siccome ricordarono loro le ciambelline le chiamarono Kulures e da allora le chiamiamo tutti Kulures;
a Festosse l'avete viste? Ce n'erano almeno quattro, a Mallia ce ne sono 8, a Cnosso ce ne sono tre... e
stanno tutte nel cortile ovest; ci sono dei gradini esterni al palazzo, a Festosse si trovano su cortile
occidentale, a Cnosso all'estremo del cortile occidentale, mentre quelle di Festosse sono rettilinee ,
quelle di Cnosso sono ad angolo retto, a Mallia non ci sono è però se andiamo a vedere il cortile
centrale ce ne sono tre lì... allora a Festosse e a Cnosso non abbiamo un'associazione di tre elementi:
cortile occidentale, Kulures e gradinate, a Mallia letti gradinate ci sono, molto più piccole, ma sono
addirittura incastrate dentro il palazzo, questo già per farvi vedere che tipo di sfumature possono esserci
fra un palazzo e l'altro. Diciamo in linea di massima fatto che cosa potevano servire questi elementi che
abbiamo notato. Nel caso di Festosse addirittura s'è parlato di gradinata teatrale, s'è detto che Festosse
fosse il teatro più antico del mondo e addirittura poi illustri studiosi come Carlo Canfora che di fatto
che studiavano le primitive scene dei teatri greci, identificando che la cavea fosse di tipo trapezoidale,...
proprio per gli elementi rettilinei del palazzo di Festosse, questi gradini, questi otto gradini del palazzo
di Festosse vi dico subito, sono talmente bassi che è molto più comodo starci all' in piedi piuttosto che
seduti, la stessa cosa si può dire per il palazzo di Cnosso; se andate a vedere le piante grandi vi rendete
conto di un'altra cosa... sia a Festosse sia a Cnosso sulle gradinate stanno specie di marciapiedi a rilievo
che vengono su per un'altezza di 15 centimetri da un piano che può essere o di s