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Il ruolo del Parlamento Europeo nella fase pre-legislativa
Il Parlamento Europeo inizia a dialogare con la Commissione Europea già nella fase pre-legislativa. Durante questa fase, la commissione mette a punto una proposta, come ad esempio la proposta SURE del Consiglio. In questo contesto siamo in un ambito squisitamente inter-governativo.
Nella fase propositiva, la commissione dialoga anche con le altre istituzioni europee. Il Parlamento Europeo può adottare proprie proposte legislative, ma queste dovranno essere fatte proprie dalla Commissione Europea, che ha il potere esclusivo di legislazione.
Il potere della Commissione Europea in materia di bilancio
La Commissione Europea ha il potere di approvare il bilancio dell'UE e può respingerlo, chiedendo che venga proposto un altro bilancio. Questo potere è fortemente politico, poiché la legge di bilancio è la legge più politica che ci sia.
Il bilancio dell'UE nel 2020 ammonta a poco meno di 160 miliardi di euro, registrando una leggera crescita rispetto a quello del 2019. Si tratta di una somma molto significativa per una
Organizzazione internazionale, però guardiamo questa cifra all'interno del PIL dell'UE, è una grandezza irrisoria. Oggi il MES è di poco più di 400 miliardi di euro; abbiamo una decisione del governo italiano di una manovra di 400 miliardi di euro. Questo per sottolineare che questa cifra è insufficiente per rispondere alle sfide che i paesi membri dell'UE hanno di fronte oggi. Si sta discutendo infatti sul nuovo bilancio pluriennale, settennale, che non può essere ripresentato così come presentato prima del covid19.
Potere di iniziativa legislativa indiretta:
- Potere di controllo sull'esecutivo, sulla commissione europea: il PE elegge il presidente della CE. Il PE
- approva collettivamente i membri della CE ed il suo presidente. Il PE ha il potere di presentare una
- cosiddetta mozione di sfiducia nei confronti della CE. Non c'è una situazione di questo tipo fino ad ora se
- non durante la commissione
Di Jaques Santaire tra il 1995 e 1999. Questa ad un anno dalla chiusura del mandato si è dovuta dimettere prima che il PE presentasse una mozione di censura perché alcuni commissari erano stati accusati di corruzione e allora il Presidente della CE non poteva far dimettere quei commissari. Prima che il PE presentasse una mozione di censura, il presidente Santaire si dimise con la sua commissione. Fu nominato poi Romano Prodi. Quando si svolgono le audizioni dei candidati commissari, alcuni commissari furono respinti, come quelli Francesi ed ungheresi. Un caso che ci toccò fu la legislatura Barroso (Portogallo,) la commissione parlamentare bocciò l'On. Pottiglioni. In commissione li ebbe un contraddittorio molto acceso sui DF. Questa questione gli impedì di essere nominato come commissario per quel portafoglio. Barroso tentò fino alla fine di portare fino alla fine la sua commissione, ma prima del suo discorso al PE, gli venne fatto sapere che se
avesse mantenuto quello schema di commissari, il PE lo avrebbe bocciato. Il PE con questi poteri quindi conta, ha potere significativo e responsabilità. Il PE può creare inoltre delle commissioni di inchiesta. Una procedura che ha utilizzato nelle legislature precedenti. Ha inoltre il potere di rivolgere delle interrogazioni alla CE e al consiglio europeo. Il PE può rivolgere inoltre raccomandazioni al Consiglio Europeo. In ambito della PESC il PE ha il diritto di dover essere informato tramite l'alto commissario. La PESC è quindi un settore che rimane dentro il sistema sotto-governativo UE. Il consiglio europeo è il direttore d'orchestra dell'UE. Il trattato non attribuisce poteri di controllo sul consiglio. Ma la regola del gioco prevede che il presidente del PE venga ascoltato dai membri del consiglio europeo sui temi dell'odg della riunione. Il PE informa il consiglio della sua posizione rispetto all'agenda politica che.Dovrà discutere in riunione. Il Presidente del Consiglio ha l'obbligo di presentare un riassunto della riunione e di accettare eventuali interrogazioni da parte del PE. Il PE ha il potere di presentare ricorso alla corte di giustizia UE in caso di violazione del trattato da parte di un'altra istituzione UE. La corte di giustizia UE ha sede a Lussemburgo mentre la Corte europea dei DU ha sede a Strasburgo che fa capo al consiglio d'Europa. Il PE ha la commissione per le petizioni che può ricevere delle denunce da parte dei cittadini su attività di competenza dell'UE. Il PE ha inoltre il potere di eleggere il mediatore europeo, ossia il difensore civico dell'UE. È l'ombudsman, che ha il compito di tutelare il cittadino dalla cattiva amministrazione. È un ponte tra cittadino ed istituzione dell'Unione. Cerca di risolvere un conflitto tra cittadino e PA senza ricorrere all'avvocatura dell'UE in modo soft e
senza spesaper il cittadino. Egli cerca di capire se la PA si è comportata scorrettamente nei confronti del cittadino. Nella regione Veneto, noi abbiamo una figura a tre teste, il garante dei diritti della persona: difesa civica, garante dei diritti dell'infanzia e dell'adolescenza e dei detenuti. Il lavoro parlamentare si svolge all'interno di comitati permanenti che sono 20. Sono composti da 50/60 membri. La distribuzione delle commissioni parlamentari deve garantire un equilibrio territoriale e partitico. Bisogna rispettare l'equilibrio dell'emiciclo. Questi comitati esaminano le proposte di legge svolgendo una funzione legislativa. La CE fa la proposta; la invia al presidente del PE; nella conferenza dei capigruppo si decide a quale comitato affidare quella proposta; si stabilisce poi un relatore che ha il compito di stendere la