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Età adrianea

- 117-138 d.C.

- momento eccezionale per l’architettura religiosa, in generale è un’età aurea

per Roma. Tecnica ormai compiuta dell’opus cementitium. Accelerazione

nella volontà di rappresentare il monarca divinizzato morto o in vita.

- Il classicismo greco venne ripreso da Augusto e superato all’epoca di

Traiano.

- Con Adriano, committente colto, di gusto raffinato, artsta dilettante, filo-

ellenico, appassionato di architettura: architettura pubblica, sottoposta al

potere centrale (militarizzazione dell’architettura). Serie di interventi, hanno

una potenza ideologica: peristente volontà di imporre il modello adrianeo di

teocrazia, per avvicinare le province elleniche. Gli interventi interessarono

però una più vasta fascia sociale, per via delle mutate condizioni di vita

della popolazione romana e provinciale.

Continuità e discontinuità: continuità con la tradizione precedente (culto

dinastico dei divi precedenti).

ES. Divo Traiano alla suocera Matilda divinizzata.

Pantheon:

- 118-128 d.C.

- Fatto costruire da Adriano

- dedicato a tutti gli dei + re divinizzato (tema orientale)

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Publisher
A.A. 2014-2015
3 pagine
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SSD Ingegneria civile e Architettura ICAR/18 Storia dell'architettura

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Biasil94 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Storia dell'architettura e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Politecnico di Milano o del prof Testa Fausto Carlo.