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PER LA RIDUZIONE VOLUMETRICA DELL'ORGANO IN ESPIRAZIONE.!!
OGGETTI INALATI: il bronco principale di dx è più ampio di quello di sx e assume un decorso maggiormente verticale nella radice e nell'ilo polmonare dx. Di conseguenza, eventuali corpi estranei inalati tendono ad incanalarsi con maggiore frequenza nel bronco principale dx rispetto al bronco principale sx.
PARTE CONDUTTIVA (CARTILAGINEA):
- BRONCO PRINCIPALE;
- BRONCO LOBATO O SECONDARIO;
- BRONCO SEGMENTATO O TERZIARIO;
- BRONCHIOLI TERMINALI;
PARTE RESPIRATORIA (MUSCOLARE):
- BRONCHIOLI RESPIRATORI;
- DOTTO ALVEOLARE;
- ATRIO ALVEOLARE;
- ALVEOLI;
Quando la cartilagine tende a scomparire prevale la componente muscolare (fibre muscolari elastiche). Gli alveoli sono strutture dilatate, intercomunicanti tra loro attraverso dei pori interalveolari, e costituiscono con la loro sottilissima parete agli scambi gassosi tra l'aria che vi giunge e il sangue.!!
IL POLMONE
è UN MARE DI ALVEOLI!!
In tutta quella parte iniziale dell'albero bronchiale troviamo cartilagine ialina e man mano che scendiamo i pezzi di cartilagine diventano sempre + piccoli e questo ha un importanza funzionale.!!
LA CARTILAGINE è SEMPRE PRESENTE MA VARIA LA QUANTITà!!
L'elemento fondamentale a cominciare dei bronchioli respiratori è la m. liscia e serve per controllare la variazione delle quantità di aria che deve arrivare agli alveoli.
Arrivati agli alveoli l'elemento principale sono le FIBRE ELASTICHE e non la muscolatura.
Considerando che il polmone è costituito principalmente da alveoli allora esso sarà costituito per lo + da fibre elastiche, caratteristica fondamentale x la meccanica respiratoria.
La muscolatura liscia bronchiale varia il calibro dei bronchi e quindi va a regolare la quantità di aria che deve raggiungere gli alveoli, quando si ha una iper produzione di muco si va incontro a difficoltà.
respiratorie come asma, COPD (broncopneumopatia cronica). La variazione della cartilagine e l'altezza delle cellule epiteliali è proporzionale alla pressione negativa (più vado in basso e più troverò meno cartilagine e cellule meno alte). - LOBULO POLMONARE: è la più piccola struttura autonoma e comprende 5-15 acini polmonari. Questa struttura è ventilata da un bronchiolo respiratorio posto al centro ed è circondata da setti fibrosi interlobulari. Il lobulo polmonare ha una struttura a piramide. I setti fibrosi sono sottili trabecolature di connettivo che dividono i vari lobuli. Ogni lobulo avrà la propria vena, arteria, nervo e per questo motivo sono indipendenti. - ACINO POLMONARE: I bronchioli respiratori danno origine agli alveoli. Con acino polmonare intendiamo l'insieme degli alveoli e non l'alveolo di per sé. È come dire che l'acino equivale al grappolo d'uva e non al chicco d'uva!MICROSCOPICA FUNZIONALE DI POLMONI, TRACHEA E ALBERO BRONCHIALE:
L'epitelio bronchiale è costituito da 3 tipologie di cellule:
- Cellula ciliata: è una cellula attiva in quanto piena di mitocondri per garantire il movimento ciliare, fondamentale per il trasporto del muco verso la zona orale (verso faringe).
- Cellule calciformi mucipare: sono quelle cellule che producono il muco che servirà per intrappolare le particelle estranee come la polvere. Anche in questo caso si parla di cellule attive.
- Cellule basali staminali: producono nuove cellule ciliate e nuove cellule calciformi mucipare, in modo da sostituire quelle andate in contro a morte cellulare.
- Club cells (ex cellule di clara): sono localizzate tra le cellule ciliate e rilasciano un secreto glicosamminoglicano e lisozima che hanno il compito di proteggere le cellule ciliate (insieme alle ghiandole sierose).
Le cellule mucipare calciformi
hanno il compito di rendere più fluido il secreto (muco) delle cellule mucipare calciformi. Agiscono anche come cellule staminali. Oltre alle cellule troviamo anche le gh. Sierose che rilasciano acqua, in quanto l'aria che scorre per queste vierespiratorie potrebbe andare a seccare il muco, grazie a queste gh. Il muco rimane umido.
Alveoli
Gli alveoli sono strutture dilatate, intercomunicanti tra loro attraverso dei pori interalveolari, costituiscono, con la loro sottilissima parete, la regione nella quale avvengono gli scambi gassosi tra l'aria che vi giunge e il sangue, sviluppando una superficie complessiva di 150m^2.
La superficie epiteliale degli alveoli è costituita da due tipologie di cellule:
- i pneumociti di tipo I;
- i pneumociti di tipo II;
Questi poggiano su un'esile membrana di natura connettivale elastica che è in comune con quella dei capillari di tipo continuo, per facilitare gli scambi, questa sottile membrana presenta degli ispessimenti.
superficie interna dell'alveolo. Sono responsabili della rimozione di particelle estranee, come polveri, batteri e virus, attraverso il processo di fagocitosi. I setti interalveolari sono le pareti sottili che separano gli alveoli polmonari. Queste strutture sono costituite principalmente da tessuto connettivo elastico e contengono una rete di capillari sanguigni. I setti interalveolari forniscono supporto strutturale agli alveoli e favoriscono gli scambi gassosi tra l'aria inspirata e il sangue. I pneumociti di tipo I sono le cellule più comuni che rivestono gli alveoli. Queste cellule sono piatte e sottili, e consentono gli scambi gassosi tra l'aria e il sangue. I pneumociti di tipo I sono essenziali per evitare lo spostamento di liquido dal plasma sanguigno allo spazio alveolare. I pneumociti di tipo II sono responsabili della produzione del surfattante. Il surfattante è una sostanza lipoproteica che riduce la tensione superficiale dell'acqua presente negli alveoli. Questo permette agli alveoli di espandersi e contrarsi durante la respirazione senza essere sopraffatti dalla tensione superficiale dell'acqua. I macrofagi alveolari sono cellule del sistema immunitario che si trovano all'interno degli alveoli. Queste cellule svolgono un ruolo importante nella difesa del polmone da agenti patogeni e sostanze nocive presenti nell'aria. I macrofagi alveolari fagocitano e distruggono particelle estranee, contribuendo a mantenere pulita la superficie interna degli alveoli.superficiealveolare.-MECCANICA RESPIRATORIA:Se noi prendiamo come riferimento un mantice ( strumento x soffiare nel fuoco ) possiamo andare ad equipararedeterminate sue zone con strutture del sistema respiratorio.
- elastico del mantice, equivale alla forza elastica , quando ho una pressione negativa gli "elastici" si tirano; quando ho una pressione positiva " gli elastici " tornano nella situazione iniziale
- la struttura esterna di legno ( dura ) del mantice corrisponde alla gabbia toracica e al diaframma che si allarga quando ho una pressione negativa e si ristringe quando ho una pressione positiva
- la zona del mantice in cui entra l'aria ( morbida) corrisponde ai polmoni , quando la gabbia toracica si espandesi crea nell'albero respiratorio una pressione negativa (causata dall'unione della pleura viscerale e parietale)che fa in modo che l'aria possa essere risucchiata all'interno; quando la gabbia toracica di ritira
All'interno dell'albero bronchiale respiratorio ho una pressione positiva che mi permette la fuoriuscita d'aria.
Il beccucio di metallo del mantice da cui mi esce l'aria corrisponde alla trachea e ai bronchi, quelli che contengono molta cartilagine sono fondamentali per avere strutture rigide in quanto la pressione negativa potrebbe chiudere i bronchi (per questo ho la cartilagine!).
Quale sarà il punto in cui avrò una maggiore depressione respiratoria?
Sicuramente nel naso, infatti è costituito da cartilagine sennò la pressione negativa mi farebbe chiudere le narici. (così al massimo ho un lieve avvicinamento delle narici)
Quale sarà il punto in cui avrò meno depressione respiratoria?
Sicuramente nella zona bronchiale respiratoria, ovvero quella costituita da pochissima cartilagine e da per lo più muscolatura liscia che basta per garantirmi un'apertura delle pareti dei bronchi respiratori.
OMS → 6 MLN DI MORTI
X POLVERI SOTTILI CHE DERIVANO DALL'INQUINAMENTO NELL'ARIA EOTTURANO GLI ALVEOLI IN QUANTO I MACROFAGI NON RIESCONO A RIPULIRLI!! I PNUEMOCITI II NON PRODUCONO SOLO LE SOSTANZA CITATA PRIMA, MA FANNO PARTE ANCHE DIUN SISTEMA RESPIRATORIO DELLA PRESSIONE SANGUIGNA CHE COINVOLGE RENI, FEGATO ,POLMONI E SURRENE : RAAS.SE LA PRESSIONE SANGUIGNA DIMINUISCE IL FEGATO PRODUCE UNA SOSTANZA CHIAMATA RENINA( ENZIMA) CHE ENTRA NEL CIRCOLO SANGUIGNO DOVE INCONTRA L'ANGIOTENSINOLO.LA RENINA TRASFORMA L'ANGIOTENSINOLO IN ANGIOTENSINA I , CHE UNA VOLTA GIUNTA AIPOLMONI SI ATTACCA AD ALTRI ENZIMI DI MEMBRANA ( ACE I , LOCALIZZATI NELLE CELLULEEPITELIALI DEGLI ALVEOLI ) E VIENE TRASFORMATA NELLA FORMA ATTIVA CHE è L' ANGIOTENSINAII , ESSA INDUCE IL SURRENE A PRODURRE ALDOSTERONE CHE HA LA FUNZIONE DI TENERE ILIQUIDI COSì DA FAR TORNARE LA PRESSIONE DEL SANGUE NELLA NORMALE.GLI ACE I SONO SOTTO IL CONTROLLO DI ALTRI ENZIMI DI MEMBRANA CHE SONO GLI ACE II CHEVANNO
A TRASFORMARE L AGIOTENSINA I IN ANGIOTENSINA I-7 CHE SI LEGA AD ALTRI RECETTORI EANDRà DI FATTO A SVOLGERE UNA FUNZIONE DI CONTROLLO VERSO L'ANGIOTENSINA I.
ACE I E ACE II SONO FONDAMENTALI X MANTENERE UN EQUILIBRIO
GLI ACE II SI TROVANO NELLE CELLULE PNUEMOCITI DI TIPO III
IL SARS-COV-2 SI LEGA AL RECETTORE DEGLI ACE II IMPEDENDO IL CONTROLLO DELLA PRESSIONESANGUIGNA E DELLA ACE I TRAMITE LA PROTEINA VIRALE SPIKE , QUESTO VIRUS HA SCELTOQUESTE CELLULE PERCHè CONTENGONO TUTTE LE COMPONENTI X GARANTIRGLI LARIPRODUZIONE.
I POLMONI SONO LA SEDE PRINCIPALE DI MICROCHIMERE , IN QUANTO SONO LA SEDE DEI PRIMICAPILLARI ATTRAVERSO CUI PASSA IL SANGUE FETALE , LA MICROCHIMERE SONO CELLULE CONDNA DELLA MADRE CHE VIENE MANTENUTO NEI POLMONI (M) E NELLE GH.MAMMARIE (F)
PERCHè CI SONO???
PERCHè SI PENSI CHE HANNO LA FUNZIONE DI ALLENARE IL NOSTRO SISTEMA IMMUNITARIONEL NOSTRO CORPO CI SONO ELEMENTI ALIENI ( VIRUS, BATTERI..) CON UN NUMERO MAGGIORERISPETTO AL NUMERO
delle nostre cellule. L'albero bronchiale presenta stabilmente più di 200 genomi di batteri, virus e funghi per cm^2. (Una parte di essi sono utili in quanto mangiano muco in eccesso, una parte sono dannosi in quanto portano malattie). Il microambiente polmonare è caratterizzato da una alta tolleranza immunologica, essenziale per prevenire un'eccessiva risposta infiammatoria ai particolati inalati. Questo stato fisiologico immunosoppressore è mantenuto dalle club cells, dai macrofagi alveolari, dalle cellule dendritiche e dai linfociti. Questo stato di tolleranza può spiegare la suscettibilità del polmone all'impianto di metastasi. Arterie polmonari: Le arterie polmonari dx e sx originano dal tronco polmonare e trasportano ai polmoni sangue deossigenato dal ventricolo dx del cuore. La biforcazione del tronco polmonare si trova a sx della linea mediana appena sotto al livello vertebrale t4-t5 e antero-inferiormente a sx della biforcazione dellatrachea.-arteria p