Anteprima
Vedrai una selezione di 12 pagine su 55
Splancnologia: sistema respiratorio Pag. 1 Splancnologia: sistema respiratorio Pag. 2
Anteprima di 12 pagg. su 55.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Splancnologia: sistema respiratorio Pag. 6
Anteprima di 12 pagg. su 55.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Splancnologia: sistema respiratorio Pag. 11
Anteprima di 12 pagg. su 55.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Splancnologia: sistema respiratorio Pag. 16
Anteprima di 12 pagg. su 55.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Splancnologia: sistema respiratorio Pag. 21
Anteprima di 12 pagg. su 55.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Splancnologia: sistema respiratorio Pag. 26
Anteprima di 12 pagg. su 55.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Splancnologia: sistema respiratorio Pag. 31
Anteprima di 12 pagg. su 55.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Splancnologia: sistema respiratorio Pag. 36
Anteprima di 12 pagg. su 55.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Splancnologia: sistema respiratorio Pag. 41
Anteprima di 12 pagg. su 55.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Splancnologia: sistema respiratorio Pag. 46
Anteprima di 12 pagg. su 55.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Splancnologia: sistema respiratorio Pag. 51
1 su 55
D/illustrazione/soddisfatti o rimborsati
Disdici quando
vuoi
Acquista con carta
o PayPal
Scarica i documenti
tutte le volte che vuoi
Estratto del documento

ZONA SOPRAGLOTTICA

• alla zona sopraglottica si arriva attraverso un orifizio ellittico, l’adito laringeo (o

apertura superiore della laringe): questo è delimitato anteriormente dal margine libero

della cartilagine epiglottide e lateralmente dalle pieghe ariepiglottiche della tonaca

mucosa, che sono sollevate posteriormente dai tubercoli cuneiforme e corniculato

• la zona sopraglottica (o vestibolo laringeo) è una cavità ovale più larga in avanti che

indietro, compresa tra l’adito laringeo e la rima del vestibolo, che si trova tra le pieghe

vestibolari

• è costituita da quattro pareti, anteriore, posteriore e laterali: la parete anteriore è data

dall’epiglottide, risulta molto larga in alto e sottilissima in basso e presenta una

convessità inferiore, dove si trova un piccolo ammasso di tessuto adiposo; la parete

posteriore è costituita dai fasci superiori del muscolo ariaritenoideo, al di sopra dei quali

si osserva l’incisura interaritenoidea; le pareti laterali sono costituite in alto dalle pieghe

ariepiglottiche, che congiungono i margini laterali dell’epiglottide con la sommità delle

cartilagini aritenoidee, e in basso dalla faccia superiore delle pieghe vestibolari

• l’adito laringeo viene mantenuto aperto dall’elasticità dell’epiglottide, del legamento

ioepiglottico e delle pieghe glossoepiglottiche mediana e laterale

ZONA GLOTTICA

• è la porzione della laringe in cui si svolge

la fonazione

• presenta sulla linea mediana una fessura

allungata in senso anteroposteriore, la

glottide, delimitata lateralmente da

formazioni membranose, le pieghe, che

sono quattro, due per lato: le superiori

sono dette pieghe vestibolari (o ventricolari

o corde vocali false), mentre le inferiori

rappresentano le pieghe vocali (o corde

vocali o corde vocali vere)

• a destra e a sinistra, tra la piega

vestibolare e la piega vocale, si trova un

diverticolo della cavità laringea, il

ventricolo laringeo

• strutturalmente le pieghe vestibolari sono

costituite dalla tonaca mucosa della laringe che,

ripiegandosi, comprende nel suo spessore una lamina fibroelastica, il legamento

vestibolare (o ventricolare)

• strutturalmente, le pieghe vocali sono costituite da pieghe della tonaca mucosa, che

presentano al loro interno il legamento vocale; inoltre, ciascuna di esse contiene nel suo

spessore un fascio del muscolo tiroaritenoideo, che determina il loro grosso volume

• le pieghe vocali sono gli organi essenziali della fonazione, mentre le pieghe vestibolari

sono organi accessori; le pieghe vocali si avvicinano l’una all’altra secondo la fase

respiratoria e lo sforzo fisico brusco e intenso chiude la glottide

• la glottide è uno spazio allungato in senso anteroposteriore, limitato lateralmente dal

margine libero delle pieghe vocali e dalla faccia interna delle cartilagini aritenoidee: in

questo spazio si distinguono una porzione anteriore che corrisponde ai legamenti vocali

(parte intermembranosa della rima della glottide o glottide propriamente detta) e una

porzione posteriore che si trova tra le cartilagini aritenoidee (parte intercartilaginea

della rima della glottide o glottide intercartilaginea)

ZONA SOTTOGLOTTICA

• comprende tutta la parte della cavità laringea che si trova al di sotto della glottide

• questa zona della laringe si divide in due porzioni, una superiore e una inferiore

• alla sua sommità si trova una fessura anteroposteriore, la rima (o fessura) della glottide

- la cricotomia è un intervento di emergenza attuato in seguito a ostruzione della rima della

glottide

- la tonaca mucosa della laringe è costituita da un epitelio di rivestimento e da una lamina

propria:

• l’epitelio è di tipo respiratorio, cioè cilindrico ciliato (il battito ciliare diretto verso la

faringe permette la rimozione di eventuali particelle estranee, batteri e muco); in

prossimità dell’adito laringeo la tonaca mucosa che riveste l’epiglottide e le pieghe

vocali è costituita invece da un epitelio pavimentoso composto, che è più idoneo a

sopportare le continue sollecitazioni meccaniche a cui le pieghe vocali sono sottoposte

(questo epitelio è spesso sede di formazioni patologiche benigne e di neoplasie

maligne)

• la lamina propria è sottile e ricca di fibre elastiche che si portano in profondità nella

membrana fibroelastica della laringe; la lamina propria contiene numerosi linfociti,

che nella porzione superiore del ventricolo laringeo sono organizzati in noduli linfoidi

che formano la tonsilla laringea

• nella parte inferiore della laringe, in vicinanza della trachea, dove la tonaca mucosa

della laringe trapassa nella tonaca mucosa della trachea, si osserva anche una tonaca

sottomucosa

Anatomia funzionale: fonazione

- la fonazione è una funzione che si compie con l’ausilio di diversi organi: la prima azione è

svolta dai polmoni, con l’emissione di aria espiratoria, di cui sono regolate la quantità e la

pressione; poi l’aria immessa a livello della rima della glottide fa vibrare le pieghe vocali

determinando l’emissione dei suoni

- le pieghe vocali sono costituite da tessuti molli (epitelio pavimentoso composto, lamina propria,

legamento vocale, muscolo tiroaritenoideo) e si muovono quando su di esse viene esercitata una

forza sufficiente

- la fonazione consiste nel ciclico alternarsi di movimenti di allontanamento (abduzione) e

movimenti di avvicinamento (adduzione) delle pieghe vocali: questi movimenti avvengono in

seguito alla contrazione di muscoli specifici

- per terminare la fonazione è sufficiente allargare le pieghe vocali fino a ottenere un passaggio

del flusso d’aria a turbolenza ridotta, sempre per azione muscolare: quando la turbolenza è

sufficientemente ridotta, le pieghe vocali smettono di vibrare

TRACHEA

- la trachea è un condotto impari e mediano

che ha inizio nella parte inferiore del collo

e poi discende dietro lo sterno occupando

la parte superiore del torace al davanti

del canale alimentare; termina nel torace

biforcandosi nei bronchi principali

destro e sinistro

- nell’adulto l’estremità superiore

corrisponde a C6-C7, mentre quella

inferiore si trova a livello di T4

- la forma della trachea è quella di un

tubo cilindrico la cui parte posteriore

è sostituita da una superficie piana

- ha una lunghezza media di 11-12 cm,

ma a causa dell’elasticità della membrana

che separa gli anelli cartilaginei può verificarsi un allungamento o un accorciamento dell’organo

(ad esempio nei movimenti di estensione e di flessione della testa e del collo)

- nella trachea si distinguono una parte cervicale e una parte toracica:

comprende i primi cinque o sei anelli tracheali e il suo limite inferiore è

parte cervicale → segnato dell’incisura giugulare dello sterno; anteriormente è in rapporto

con l’istmo della tiroide, che ricopre i suoi primi 2/3 anelli, più in basso

con le vene tiroidee inferiori (a questo livello è ricoperta da tessuto

connettivo adiposo che diviene più abbondante in prossimità dell’incisura

giugulare dello sterno e continua inferiormente anche nel mediastino,

dove accoglie i linfonodi tracheali), e con la fascia cervicale media, i

muscoli sottoioidei e lo spazio soprasternale formato dallo sdoppiamento

della fascia cervicale superficiale che si fissa ai due labbri dell’incisura

giugulare; posteriormente è in rapporto con l’esofago, che deviando

verso sinistra forma con la trachea un angolo diedro in cui decorre il

nervo laringeo ricorrente sinistro, mentre il nervo laringeo ricorrente

destro tende a localizzarsi sulla faccia posteriore della trachea;

lateralmente è in rapporto con i lobi della tiroide, con il fascio

vascolonervoso del collo (formato dall’arteria carotide comune, dalla vena

giugulare interna e dal nervo vago) e con i nervi laringei ricorrenti

occupa, in tutta la sua estensione, il mediastino posteriore;

parte toracica → superiormente è in rapporto con la vena brachiocefalica sinistra, con il

timo (nel neonato), con il muscolo sternoioideo e con il manubrio dello

sterno; inferiormente è in rapporto con il tronco arterioso

brachiocefalico, con l’arteria carotide comune sinistra e con l’arco

dell’aorta (prima che questa raggiunga la colonna vertebrale);

posteriormente corrisponde all’esofago, che separa la trachea dalla

colonna vertebrale, mentre lateralmente è in rapporto a sinistra con la

pleura mediastinica sinistra, con il nervo laringeo ricorrente sinistro e

con l’arco dell’aorta, e a destra con la pleura mediastinica destra, con

la vena cava superiore e con la vena azigos

- a livello della sua biforcazione la trachea corrisponde al pericardio e alle auricole del cuore;

al davanti e in un piano un po’ inferiore alla biforcazione tracheale si trova la biforcazione

del tronco polmonare: in questa regione la trachea è in rapporto con numerosi rami del nervo

vago e del tronco simpatico, il cui insieme costituisce il plesso polmonare, al di là del quale

si trovano numerosi linfonodi (i linfonodi tracheobronchiali inferiori)

- le arterie che irrorano la trachea provengono dalle arterie tiroidee superiore e inferiore, dai

rami timici dell’arteria toracica interna e dai rami bronchiali destri dell’aorta toracica; le vene

originano invece dalla tonaca mucosa e decorrono in senso anteroposteriore negli intervalli tra

gli anelli cartilaginei raggiungendo la parete posteriore della trachea, per poi sboccare nelle

vene esofagee e nelle vene tiroidee inferiori

- la tracheotomia consiste in un’incisione praticata sulla parete anteriore della trachea cervicale,

al di sopra dell’incisura giugulare dello sterno, in cui viene introdotto un tubo al fine di

permettere all’aria di raggiungere ugualmente i polmoni, nonostante l’ostruzione da corpo

estraneo posto superiormente al tratto dell’incisione; la tracheostomia è la creazione di

un’apertura permanente della trachea, mediante abboccamento della breccia tracheale alla

cute cervicale

Anatomia microscopica

- la trachea presenta due tonache, una esterna, fibromuscolocartilaginea, formata dalla parete

membranosa, dalle cartilagini tracheali e dal muscolo tracheale (che nell’insieme forma

l’impalcatura del condotto) e una interna, mucosa: la parete membranosa è una membrana

fibroelastica, mentre le cartilagini tracheali sono rappresentate da anelli o segmenti

cartilaginei; la parete membranosa è formata da tessuto connettivo denso ricco di fibre

elastiche, circonda gli anelli cartilaginei fondendosi con il loro per

Dettagli
A.A. 2023-2024
55 pagine
SSD Scienze biologiche BIO/16 Anatomia umana

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher mariagiovannaproietti di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Anatomia umana e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università Campus Bio-medico di Roma o del prof Carotti Simone.