Anteprima
Vedrai una selezione di 3 pagine su 6
2 - I codici e le fonti Pag. 1 2 - I codici e le fonti Pag. 2
Anteprima di 3 pagg. su 6.
Scarica il documento per vederlo tutto.
2 - I codici e le fonti Pag. 6
1 su 6
D/illustrazione/soddisfatti o rimborsati
Disdici quando
vuoi
Acquista con carta
o PayPal
Scarica i documenti
tutte le volte che vuoi
Estratto del documento

I CODICI E LE FONTI:

Già con Diocleziano si sente l’esigenza di raccogliere il materiale

normativo in quanto erano state emanate molte leggi. Nascono

infatti due codici:

-Codex Gregorianus (da Gregorio), ha costituzioni da Adriano a

Diocleziano, e sono più libri.

-Codex Hermogenianus (da Ermogeniano), ha costituzioni da

Diocleziano in poi, ed è un solo libro.

I codici prendono il nome da chi ha raccolto le costituzioni;

inizialmente si scrivevano su rotoli (Volumen) di papiri che però

erano voluminosi, costosi e degradabili. Furono poi sostituiti con

fogli di pergamena ripiegati su se stessi e cuciti al centro fino a

formare delle specie di libri detti codici.

In entrambi ci sono leggi emanate da Diocleziano quindi si pensa

che entrambi siano stati scritti durante il suo imperio.

Entrambi contengono rescritti ovvero risposte dell’Imperatore.

Il primo codice ufficiale sarà il CODICE TEODOSIANO:

Teodosio II (5 d.C) vuole raccogliere ufficialmente il materiale

normativo e per questo nomina una commissione di 9 persone con

il compito di raccogliere il materiale costituzionale da Costantino in

poi tenendo come esempio però i primi 2 codici.

La prima costituzione venne detta Programmatica in quanto si

esplicita il programma dell’Imperatore, le sue intenzioni. La

commissione, nominata nel 429, doveva scrivere un codice

destinato alla scienza (con costituzioni vigenti e non vigenti) e uno

destinato alla pratica (con costituzioni vigenti). Dovevano

riguardare il periodo da Costantino in poi, quello dei due codici

iniziali e inserire i passi dei giuristi per capire le esigenze imperiali.

Questa commissione fallì.

Nel 435 allora Teodosio nomina una seconda commissione di 16

persone (15 funzionari e 1 prof di diritto). Questa commissione deve

però comporre un solo codice che raccogliesse costituzioni vigenti e

non vigenti da Costantino a Teodosio II; il codice era diviso in due

libri che a loro volta erano divisi in titoli con costituzioni in ordine

cronologico, e ciò permetteva di capire se in quel momento quella

costituzione era in vigore o meno.

La commissione poteva: rimuovere parti della costituzione, tagliare

frasi o argomenti, cambiare titoli e creare duplicati (Geminazione: 2

gemelle).

L’Imperatore dà l’ordine di raccogliere Leggi Generali (non più

rescritti) indirizzare al popolo; in realtà si trovano anche lettere,

semplici circolari di carattere amministrativo, lettere di

accompagnamento o semplici verbali.

Quindi anche la 2 commissione fallisce nonostante riesce a portare

a termine il lavoro; nel 438 il codice viene pubblicato in Oriente, a

seguito in Occidente e nel 439 in tutto l’impero.

Il codice teodosiano è diviso in 16 libri che enunciano l’argomento

generale. Ogni libro è diviso in titoli per materia (argomento

specifico), di colore rosso. Ogni titolo è diviso in frammenti. Ogni

frammento corrisponde ad una costituzione imperiale.

Le materie sono:

-1 libro: fonti del diritto e attribuzioni a funzionari

-Dal 2 al 5 libro: diritto privato (es. matrimonio)

-6 libro: ordine dei privilegi

-7 libro: diritto militare

-8 libro: impiegati e istituzioni di diritto privato (es. donazioni)

-9 libro: diritto penale

-10 e 11 libro: diritto fiscale, appello e prove processuali

-Dal 12 al 15 libro: diritto municipale

-16 libro: rapporti fra Stato e Chiesa

LEGGE DELLE CITAZIONI: 426 d.C

Il collega di Teodosio II era Valentiniano III che governava la parte

occidentale e voleva porre ordine alle fonti. Emana quindi una

costituzione e decide di dare valore autoritativo A cinque giuristi

che sono: Papiniano, il piano, Paolo, modestina, gaio. Per

Valentiniano erano importante tutti giuristi che questi cinque più

importanti citavano. Se erano citati i cinque giuristi prevaleva la

maggioranza, se invece ne erano citati quattro prevaleva l’opinione

del giurista Papiniano; se Papiniano non era citato sceglieva il

giudice.

LE RACCOLTE MISTE:

Le raccolte miste sono un tipo di fonte che raccoglie costituzioni

imperiali tra parentesi elemento dinamico in quanto gli imperatori

continuano ad emanare leggi) e passi di giuristi (elemento statico

perché sono passi di giuristi classici che non possono più

modificarsi).

In questa raccolta in esse si hanno:

- FRAGMENTA VATICANA: chiamate così poiché trovate nella

biblioteca vaticana del cardinale Angelo Mai; sono 350 frammenti di

costituzioni e passi di giuristi.

- COLLATIO: raccolta con valore giuridico in quanto confrontare le

leggi di mosaico le leggi romane.

- CONSULTATIO: È un’opera composta in Galia da un giurista che

poneva domande e dava risposte. Accanto alla risposta c’erano dei

testi che la confermavano: quindi era un’opera con valore pratico.

LEGGI ROMANO BARBARICHE:

Queste leggi sono emanate dai sovrani dei regni barbarici, stanziati

nella parte occidentale dell’impero dopo che l’impero romano

d’Occidente cade. Direi di questi regni barbarici però dovevano

cercare di instaurare una pacifica convivenza tra romani e barbari.

Così il re dei Visigoti nel 475 (chiamato Enrico) emana una legge

detta Codex euro dici che riguardava i Visigoti infine alla Rico

Secondo emanò altre leggi più importanti, per la precisione 3:

- LEX ROMANA VISIGOTORUM (506 d.C) : riguardava cittadini romani

che erano nel territorio occupato dai Visigoti. Quindi si passa da un

principio di territorialità a uno di personalità il testo aveva alla fine

un’interpretazione Dove si riassumeva il testo della legge: Per

questo le leggi romano barbariche vengono riconosciute anche

dopo secoli.

- LEX ROMANA BURGUNDIONUM (6 sec.) : non è una legge completa

mai la raccolta approssimativa di testi che valeva anche questa per

i cittadini romani.

-EDITTO DI TEODORICO: Teodorico era il re degli Ostrogoti: egli non

si sente l’erede di un imperatore romano ma solamente un

magistrato. Quindi non emana una Lex ma un editto Che era

emanato dai pretori. Questa raccolta riguarda sia cittadini romani

che gli Ostrogoti: si ritorna quindi un principio di territorialità.

GIUSTINIANO:

Giustiniano fu imperatore dal 527 al 565 e controllavo la parte

orientale. Il suo obiettivo era la restaurazione della romanità:

tornare alla civiltà classica, all’unicità dell’impero e alla grandezza

romana. Ma per fare questo doveva farsi che ci fosse un unico

diritto per tutto l’impero, che doveva essere cristiano. Infatti con le

guerre espande il territorio, invece per il diritto scriverà il CORPUS

IURIS CIVILIS. Negli anni farà quindi una serie di riforme:

Nel 528 nomina una commissione composta da esperti di

 diritto, funzionari e comandanti militari; avevano l’incarico di

raccogliere leggi imperiali che andranno in un nuovo codice

che andrà a sostituire quello Teodosiano, detto codice

Giustiniano (Dal Fausto nome dell’imperatore). Tale codice

dovrà raccogliere solo costituzioni vigenti a partire da Adriano

e a capo della commissione ci sarà Giovanni da Cappadocia

Dettagli
A.A. 2017-2018
6 pagine
SSD Scienze giuridiche IUS/18 Diritto romano e diritti dell'antichità

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher jessica.paradiso di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Elementi di diritto romano pubblico e privato e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Milano - Bicocca o del prof Cuneo Paola Ombretta.