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IL CONFORMISMO
Conformismo→ adattamento ai comportamenti, meccanismo sociale potenzialmente pericoloso.
-Influenza inconscia da parte della società → inconsciamente ci dice ciò che è giusto o sbagliato (più efficace nei
bambini). Funziona solo se è inconscia, nel momento in cui viene riconosciuto il meccanismo è possibile resistere.
- Pressione sociale→ messa in atto da qualcuno riconosciuto come autorità→ alimentata dalla paura del
danneggiamento se non ci si conforma (rimprovero, esclusione dal gruppo).
I. COMPLIANCE: il conformismo avviene solo in pubblico, non vengono cambiate le idee della persona.
“non credo sia giusto ma lo faccio per non venire danneggiato” (rallentare per l’autovelox e poi accelerare
di nuovo una volta passato.
II. IDENTIFICAZIONE: conformismo verso qualcuno (adolescenza) imitazione di qualcuno, in genere con la
fine dell’adolescenza se ne va da sola.
III. INTERNALIZZAZIONE: accettazione delle credenze di qualcuno, modificazione dei propri valori→
avviene sia in pubblico che in privato (nazismo)
Muzafer SHERIF
Le persone di conformano quando:
- non sanno→ ambiguità
- non hanno abbastanza elementi per poter scegliere (crisi) quindi si conformano a qualcuno che credono più esperto
Esperimento:
effetto autocinetico
Stanza buia, puntino luminoso, stima della distanza e della direzione di movimento del puntino
Obiettivo:
dimostrare che le persone di conformano nell’incertezza e nell’ambiguità
Primo gruppo Secondo gruppo
Prima settimana Compito individuale: pian piano Compito di gruppo: danno tutti la
danno sempre la stessa risposta che stessa risposta.
è però diversa da persona a
persona.
Seconda settimana: Compito di gruppo: cominciano a Compito individuale: continuano a
dare tutti la stessa risposta. → le dare la risposta che davano nella
risposte degli altri tolgono prima settimana. →
l’ambiguità: compliance. inernalizzazione
Esito:
le risposte sono influenzate dal gruppo anche quando il gruppo non c’è.
Solomon ASCH
Ipotesi e metodo.
Ipotesi:
le persone non si conformano con qualcosa che ritengono sbagliato→ tolgono l’ambiguità condividendo regole →
compliance.
Esperimento:
due immagini con righe di diversa lunghezza. Qual è la riga della seconda immagine lunga come quella della
prima? - presenza di assistenti che danno la risposta sbagliata→ pressione sociale.
- 37% i partecipanti si conformano alla maggioranza;
- 25% non si conforma affatto;
- 75% si conforma in almeno un caso;
- 5% si conforma sempre.
Varianti:
anonimato/ gruppo di amici
Esiti:
- L’anonimato diminuisce la pressione sociale;
- Se i soggetti trovano qualcuno che la pensa allo stesso modo interagiscono con lui e danno la risposta che
ritengono giusta anche se non è quella della maggioranza→ le persone che la pensano allo stesso modo
interagiscono non verbalmente;
- inizialmente i soggetti cercano di resistere, poi si conformano.
Critiche:
- ai giorni nostri i risultati sarebbero diversi perché negli anni ‘50 il conformismo era socialmente accettato, oggi no
( questa critica viene confutata quando viene rifatto l’esperimento anni dopo e gli esiti sono i medesimi).
- l’unica cosa che modifica gli esiti è l’aver già partecipato all’esperimento.
Resistere al conformismo è faticoso fisicamente e stressante se non si ha già partecipato all’esperimento.
L’OBBEDIENZA
Stanley MILGRAM → studente di Asch
Adolf Eichmann amministratore dei trasporti per la soluzione finale degli ebrei (“L’architetto dell’olocausto”) non
sentiva la responsabilità delle sue azioni→ ho obbedito agli ordini→ la colpa è di altri.
Come mantenere autorità e potere:
- avere più informazioni: tenere gli altri in uno stato di confusione
- poter dare sanzioni, portare svantaggio→ mettere paura
- esercitare l’obbligo morale rispetto le autorità
- dare vantaggi a chi obbedisce→ alimentare l’interesse personale
- identificazione con il governante→ conformismo con l’autorità
- poca fiducia in sé stessi da parte di chi obbedisce
- prendersi responsabilità
- abitudine all’obbedienza
(strage di My Lay ‘68)
Esperimento in laboratorio:
Ipotesi:
di fronte a un’autorità che dice di fare qualcosa di sadico i sadici (10% della popolazione) lo fanno.
T
Cover story: L
effetto della punizione sull’apprendimento. E
40 uomini presi a caso L=aiutante E= autorità T= soggetto sperimentale
- scossa quando L sbaglia
- scossa ogni volta più forte
- E dirà sempre di continuare assumendosi la responsabilità
Esiti:
- 100% dà almeno la prima scossa
- 66% dà la scossa mortale
tutti hanno mostrato preoccupazione ma se lo sperimentatore si prendeva la responsabilità continuavano
danno la colpa a chi sbaglia
Variazioni dell’esperimento:
- allontanando T da E (ordini telefonici) l’obbedienza diminuisce del 30%;
- quando E non c’è l’esperimento finisce prima;
- le donne sono più stressate;
- se fatto in un centro di ricerca l’obbedienza cala del 47% perché l’università è vista come luogo autorevole;
- un basso coinvolgimento aumenta l’autorità del 80%;
- avvicinando T e L nessuno dà la scossa. RUOLI SOCIALI
Cosa posso fare in un contesto in base al mio ruolo.
David ROSENHAN
Ci sono elementi nei contesti che ci dicono come comportarci
Studio:
in degli ospedali psichiatrici (luoghi di contenimento per la difesa della società)
Le diagnosi non venivano fatte su dati obiettivi.
Venivano analizzate le caratteristiche dei pazienti o era l’ambiente che influenzava la diagnosi? Conta più il luogo
che le caratteristiche dei pazienti.
Otto collaboratori: uno studente, tre psicologi, un pediatra, uno psichiatra, una casalinga mandati in diversi ospedali
e istruiti a dire di sentire delle voci. → vengono tutti ricoverati (i pazienti veri avevano capito fosse tutto falso)
Una volta ricoverati viene ammessa la falsità delle dichiarazioni e vengono dimessi per schizofrenia in remissione
in circa 19 giorni.
Rosenhan dice agli ospedali interpellati che manderà loro dei finti pazienti ma non lo fa→ non tutte le persone che
si presentano autonomamente negli ospedali vengono ricoverati.
Esito: il contesto (luogo) cambia il comportamento e la diagnosi dello psichiatra.