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AUXINA STRESS AMBIENTALI
È una famiglia multigenica: il , che
POMODORO
è una pianta modello nello studio della
maturazione del frutto, e quindi dell'etilene,
sono stati isolati 9 GENI per l' ACC sintasi;
in ci sono , che sono sensibili, e sono indotti in maniera
ARABIDOPSIS 8 SOTTOGRUPPI DI GENI
completamente diversa, e possono essere indotti dall' auxina, dalla maturazione e dalla ferita.
: ACC → (richiede O ).
ACC OSSIDASI ETILENE 2
L' è l'enzima che catalizza l'ultima tappa della biosintesi dell'etilene, richiede
ACC OSSIDASI
ossigeno, in quanto l'ACC ossidasi non funziona se non c'è ossigeno.
Quindi se siamo in condizioni di anerobiosi, non c'è assolutamente produzione di etilene, si ferma
all' ACC, non funziona l'enzima.
È una famiglia multigenica quella dell'ACC ossidasi. È regolata in maniera differenziale, ed
appartiene alla superfamiglia delle ferro-ascorbato ossidasi.
Quindi la è influenzata da diversi , interni ed esterni, quali:
SINTESI DELL’ETILENE FATTORI della pianta,
1. STATO DI SVILUPPO
maturazione e senescenza.
, importante è l' .
2. ORMONI AUXINA
, è uno stress sia da ferita, sia
3. STRESS
da patogeni, sia da stress abiotici, che
possono essere: l'allagamento, la
siccità, o il gelo. , dal picco diurno.
4. RITMI CIRCADIANI
Si è visto che c'è una altissima concentrazione di etilene durante il giorno, quindi ritmo circadiano,
quindi il fitocromo, hanno un’ azione importante sulla biosintesi dell'etilene.
La produzione di è regolata, solo ed esclusivamente, dai livelli di .
ETILENE ACC SINTASI
Se è l'enzima chiave nella biosintesi dell'etilene,
è chiaro che i livelli dell'ACC sintasi, sono
importanti nella biosintesi dell'etilene, perché se
abbiamo bassissimi livelli, se è regolato verso il
basso l'enzima, non si ha la produzione di
etilene, perché già è difficile da rilevare, in
quanto si trova normalmente a bassissime
concentrazioni.
Ma se queste concentrazioni arrivano al di sotto
della soglia limite, e stiamo parlando dell'ordine
delle picomoli, quindi è bassissima la
concentrazione di ACC sintasi, non si regola la biosintesi dell'etilene.
L' è regolata come da 9 , e questo è il pomodoro, con differenti profili di
ACC SINTASI GENI
espressione.
Quindi a seconda di come sono regolati i profili di espressione, si ha l'attivazione dell'enzima.
La cosa importante dell'ACC sintasi, è che l' è soggetta a regolazione
ACC SINTASI POST
, e se non ci sono le regolazioni post-traduzionali, non funziona.
TRADUZIONALE
L' dell'ACC è data dalla sua biosintesi, e quindi è regolata dall’espressione e dalla
OMEOSTASI stabilità dei due enzimi: e
OSSIDASI (ACCO) SINTASI
(ACCS).
Le attività dell' ACCS e dell' ACCO sono
strettamente regolate trascrizionalmente e post
traduzionalmente, e sono sensibili agli stress
ambientali, allo stadio di sviluppo, ed ai patogeni.
Quindi hanno una regolazione estremamente
importante, sia da un punto di vista trascrizionale,
che post traduzionale, soprattutto l'ACCS, e sono
sensibili poi ai cambiamenti ambientali, e quindi
sono sotto azione di stress di tipo abiotico, e biotico nei patogeni, ma non è ormone. L' etilene per
quanto riguarda i patogeni non viene visto come ormone, ma come molecola segnale
nell'attivazione dei geni di difesa.
Gli della sintesi dell’etilene, sono:
INIBITORI AVG (amminoetossivinilglicina)
1. AOA (acido amminoossiacetico)
2. 2+
Co , è un inibitore della conversione di ACC in .
3. ETILENE
AVG ed AOA bloccano la conversione dell’ AdoMet in ACC.
Questi sono gli inibitori della sintesi dell'etilene, perché competono con l' ACCS.
Gli dell’azione dell’etilene, sono l' , che hanno un'azione importante, in
INIBITORI ETHYL-BLOCK
quanto vengono usate tantissimo
nell'ortocoltura, perché sono gli inibitori
dell'azione dell'etilene, quindi inibiscono
l’azione dell’etilene.
Abbiamo il caso degli inibitori della sintesi,
quindi non abbiamo sintesi di etilene.
Nel secondo caso, quando si usa l'ethyl-block,
l'etilene è stato prodotto, però viene spruzzato per bloccare l'azione dell'etilene, quindi l'etilene
non agisce sui frutti. .
OSSIDAZIONE DELL’ETILENE Come può avvenire la
degradazione dell’etilene?
Possiamo avere un’ ossidazione
parziale dell' , e si ha la
ETILENE
formazione di ,
OSSIDO DI ETILENE
che può essere idrolizzato a
.
GLICOLE ETILENICO
Ma possiamo avere un’
ossidazione completa dell’
, fino ad arrivare alla
ETILENE
formazione di CO .
2
Quindi può essere ossidato parzialmente o totalmente: parzialmente abbiamo ethylene glycol e
ossido di etilene, totalmente abbiamo anidride carbonica.
.
EFFETTI FISIOLOGICI Quali sono le risposte della pianta all’etilene?
Abbiamo che va in qualche modo ad alterare, o ad
attivare, lo:
1. SVILUPPO VEGETATIVO
2. SVILUPPO RIPRODUTTIVO
3. RISPOSTE ALL’ALLAGAMENTO
4. RISPOSTE AI PATOGENI
Per quanto riguarda lo , l'azione
SVILUPPO VEGETATIVO
dell'etilene è sull'espansione e l'allungamento di organi,
quali foglie, radici e germogli, e sulla senescenza fogliare
Per quanto riguarda lo , l’etilene, che è l'ormone per eccellenza, agisce
SVILUPPO RIPRODUTTIVO
sulla maturazione dei frutti e della senescenza dei petali.
Per quanto riguarda le , attiva la formazione di aerenchymi, e
RISPOSTE ALL’ALAGAMENTO
l'epinastia fogliare.
Nella vedremo che ha un ruolo essenziale nell’ attivazione di tutti i geni di
RISPOSTA AI PATOGENI
difesa, a livello nucleare.
In , quindi, abbiamo che l’ attiva l' inibizione dell’ espansione fogliare,
ARABIDOPSIDS ETILENE quindi abbiamo un controllo, ed abbiamo
un'azione dell'etilene, che inibisce l'espansione
fogliare rispetto al controllo; accelera la
senescenza fogliare.
Quando nell'ambiente ci sono delle piante, le
piante rispondono in maniera particolare alla
concentrazione di etilene, ed attivano la
senescenza fogliare.
Quindi in un ambiente ricco di questo gas, le
piante non possono sopravvivere, perché
vanno incontro a senescenza fogliare.
Una cosa importante che, alte concentrazioni di etilene inibiscono l'allungamento della radice,
vedete un controllo e vedete una radice sott'azione dell'etilene, quindi l'etilene blocca
completamente l'allungamento della radice.
Inoltre attiva l’induzione dell’espressione genica.
Una delle proprietà importanti dell' , è quella che altera le proprietà meccaniche della
ETILENE parete cellulare.
Quando alcune radici sono sottoposte all'azione
dell'etilene, che cosa succede?
Si è visto che, anche durante gli stress, l'etilene
induce un cambiamento dei microtubuli della
parete cellulare, quindi c'è un cambiamento
dell'orientamento dei microtubuli.
Questo cambiamento dispone in maniera diversa
le microfibrille di cellulosa, da trasversali a
longitudinali, quindi c'è un cambiamento della disposizione dei microtubuli, che di solito sono
trasversali e sott'azione dell' etilene, che attiva delle risposte agli stress, in alcuni casi, attiva
diciamo la disposizione longitudinale.
Questo è l'orientamento dei in risposta a ferita.
MICROTUBULI C'è stata una microiniezione su
delle cellule epidermiche con
rodamina e tubulina, che viene
incorporata nei microtubuli delle
piante, e ad intervalli regolari di 6
minuti si è andati a fare la
fotografia, e si è visto che c'è un
cambiamento nella disposizione
delle microfibrille.
Quando si era iniziato a capire l'effetto dell'etilene sulle piante, le piante mostravano uno sviluppo
alterato, perché in arabidopsis mostrava una
risposta chiamata .
RISPOSTA TRIPLA
Che cosa significa?
Vedete un coleottile cresciuto in aria, e vedete lo
stesso coleottile cresciuto in un ambiente dove
c'era l'etilene, e possiamo vedere che lo sviluppo è
completamente alterato, aria ed etilene.
Questo perché con l'etilene, che è sotto azione
della luce, abbiamo: un inibizione della crescita del
ipocotile, una inibizione della crescita delle radici,
ed un esagerato ripiegamento delle radici ad uncino.
L'apertura dell'uncino è regolata dal , perché il fitocromo ha un ruolo essenziale, vi ho
FITOCROMO
detto che l'etilene aumenta la sua azione nelle ore diurne, e quest’azione è, in qualche modo,
dovuta anche alla cooperazione del fitocromo.
Nel caso dell'uncino, il fitocromo quindi, sotto azione della luce, è capace di aprire questa struttura
ad uncino, che si è creata sotto azione dell’ alte concentrazioni di etilene, da parte della radice.
Quindi abbiamo uno sviluppo alterato, se le piante crescono in alte concentrazioni di etilene, cioè
le piante attivano sviluppi alterati quando nell'aria c'è etilene.
L’ provoca abduzione fogliare, cioè in ambienti dove c'è l'etilene, l'avevano notato già nel
ETILENE 1800, gli alberi in prossimità dei lampioni, che
erano illuminati da questo gas, perdevano le
foglie.
Infatti l'etilene attiva l'abscissione delle foglie e
dei frutti.
ETR1 è una pianta mutata, che sotto azione
dell'etilene, non perde foglie, perché non attiva
la via di segnalazione dalla parte dell'etilene,
quindi non risponde all'etilene.
A differenza, invece, di una , che sotto
WILD TYPE
azione dell'etilene perdere foglie.
Come avviene l’ abscissione fogliare? Abbiamo detto la scorsa volta che, le
hanno un ruolo importante
CITOCHININE
nell'abscissione fogliare, ma non l’attivano, ed
attivano la biosintesi di quello strato di cellule,
tra il picciolo ed il ramo, che è la struttura più
debole, che sotto azione dell'etilene, fa cadere le
foglie.
Quindi abbiamo una:
1. DIVISIONE CELLULARE , perché si
2. DEGRADAZIONE DELLA PARETE
attivano le poligalatturonasi e le cellulasi. ,
3. AUMENTO DEL VOLUME DEI PROTOPLASTI
aumento durante l'abscissione fogliare, ed è quello