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NITRITO
3-
di (NO ).
NITRATO
L’azoto nelle cellule è immagazzinato sottoforma di composti organici, che sono importantissimi
per la pianta, e sono rappresentati
da:
1. BASI AZOTATE
2. AMMINOACIDI
, che è l’ormone più
3. AUXINA
importante per la crescita delle
piante, e contiene azoto.
, le droghe, dove nel
4. ALCALOIDI
metabolismo secondario, le piante
sintetizzano, a partire da alcuni
amminoacidi, come la fenilalanina,
attivano il metabolismo secondario,
e si ha la biosintesi di alcaloidi.
, ormoni che
5. CITOCHININE
presentano una struttura azotata.
, è una molecola presente nelle piante, costituita da un anello tetrapirrolico.
6. CLOROFILLA
Quindi possiamo capire quanto è importante per la pianta organicare azoto.
Questo è un campo da barbabietola, dove da un lato stanno benissimo, mentre dall’altro hanno
sintomi da carenza di azoto, che viene detta ,
CLOROSI
dove le foglie appaiono gialle.
Quando delle colture, hanno la caratteristica di foglie
gialle, significa che la pianta è in sofferenza, e che nel
terreno non c’è azoto, e quindi bisogna fertilizzare il
terreno, perchè le piante non riescono ad attuare
tutte le biosintesi importanti, che richiedono la
presenza di azoto.
Quindi di solito, quando abbiamo clorosi, abbiamo
carenza di azoto nel terreno, quindi le piante non
riescono ad utilizzarlo al meglio, perchè non è
presente.
L’atmosfera contiene una grande quantità di , non disponibile, direttamente,
AZOTO MOLECOLARE agli organismi viventi.
Abbiamo che è presente
tantissimo azoto molecolare,
che può essere trasformato in
, solo grazie ai
AMMONIACA
processi industriali, detto
, dove
FISSAZIONE DI HABER
l’azoto in presenza di idrogeno,
può essere trasformato in
.
AMMONIACA
Ma questa trasformazione
industriale richiede tantissima
energia, perchè richiede 250atm
(atmosfera), come pressione, e
richiede una temperatura di 450°C, quindi dobbiamo fornire tantissima energia al sistema, per
avere .
AZOTO MOLECOLARE → AMMONIACA
Questo è molto dispendioso, ed una pianta non ce la fà a dare tutta questa energia al sistema, e ce
la fà sono in presenza di , che sono azoto-fissatori, infatti attraverso la fissazione biologica
BATTERI
dell’azoto.
Perchè richiede tantissima energia?
N ha un triplo legame, ha due legami π ed un legame σ (sigma). Per cui bisogna fornire ad un
2
triplo legame tantissima energia, perchè è un legame estremamente stabile, cioè rompere un
triplo legame è impossibile, perchè ci vogliono 450°C e 250atm.
Le piante possono organicare , solo se sono in simbiosi con dei
AZOTO ATMOSFERICO microorganismi.
Quindi se le piante fanno simbiosi, riescono
ad utilizzare azoto molecolare, ed hanno
bisogno dei microorganismi per fare
fissazione biologica, altrimenti le piante
utilizzano l’azoto, soltanto sottoforma di
nitrato o di ammonio, che è presente nel
suolo grazie al ciclo dell’azoto.
A differenza del nitrato, alte concentrazioni di sono tossiche per le piante e per gli
AMMONIO animali.
Gli animali non mangiano mai piante
con un’alta concentrazione di
ammonio, perchè lo sentono.
Le piante possono avere, per
pochissimo tempo, alte concentrazioni
di ammonio, perchè dissipa il
gradiente protonico, in quanto per
+
avere NH c’è bisogno di ioni H , che
3
se vengono sequestrati al sistema,
aumentano il pH, e questo è deleterio
per le cellule.
Quindi non appena si forma ammoniaca, le piante devono neutralizzare velocemente questo
composto, perchè è tossico per le cellule vegetali, in quanto dissipa il gradiente protonico.
Come avviene l’assimilazione del nitrato? L’ avviene
ASSIMILAZIONE DEL NITRATO
attraverso la: , e
1. RIDUZIONE DEL NITRATO A NITRITO
questa reazione avviene nel citosol delle
cellule. , che
2. RIDUZIONE DEL NITRITO AD AMMONIO
avviene nei plastidi.
3. ORGANICAZIONE DELL’AMMONIO IN
, dove l’ammonio viene neutralizzato nelle piante, perchè ad un certo punto c’è
AMMINOACIDI
l’organicazione dell’ammonio in amminoacidi.
Abbiamo detto che l’azoto molecolare non può essere utilizzato dalle piante, e questo può essere
utilizzato solo se in simbiosi.
Le piante possono utilizzare nitrato e nitrito, che è presente nel terreno, grazie al ciclo dell’azoto.
Possiamo avere la riduzione del nitrato a nitrito, ed è una reazione che avviene a livello citosolico.
Poi abbiamo la riduzione del nitrito ad ammonio, e quest’ammonio è tossico per le piante, e deve
essere incorporato in composti che non danno tossicità alle cellule vegetali, e questo si fa grazie
all’organicazione dell’ammonio in amminoacidi.
Il è presente nel terreno, e viene trasportato all’interno delle cellule vegetali, e quindi nel
NITRATO citosol, solo grazie ad un .
TRASPORTO ATTIVO
Quindi le piante assimilano il nitrato, soltanto per
via radicale, perchè lo prendono dal terreno, e
quindi le foglie non prendono azoto.
Nelle radici, l’azoto entra a contatto con le cellule
vegetali, grazie ad un trasporto attivo.
Entra il nitrato, attraverso il trasporto attivo,
nelle .
RADICI
A questo punto, all’interno delle radici c’è un enzima, che ha localizzazione citosolica, detto
, che catalizza questa
NITRATO REDUTTASI
reazione:
3- + - 2- +
NO + NAD(P)H + H + 2e → NO + NAD(P) +
H O
2 3-
Quindi da (NO ) abbiamo la
NITRATO 2-
formazione di (NO ), ed avviene
NITRITO
soltanto a livello del citosol, in quanto la
nitrato reduttasi è presente solo a livello del
citosol delle piante.
La può essere presente sia a livello radicale, che nelle foglie, perchè il nitrato
NITRATO REDUTTASI
può essere trasportato anche a livello fogliare, entra nelle radici per trasporto attivo, può essere
trasformato in nitrito nelle radici, ma può essere anche trasportato a livello fogliare.
La è un , che è costituito da un gruppo MoCo (Molibdeno Cobalto), e
NITRATO REDUTTASI DIMERO da un gruppo FAD.
Queste due unità sono tenute insieme da un
gruppo EME, che è costituito dal ferro, che ha
vari stadi di ossidazione, ed è importante per
liberare energia al sistema.
.
REGOLAZIONE DELLA NITRATO REDUTTASI
La può essere regolata da tantissimi stimoli, come anche lo stress, o può
NITRATO REDUTTASI
essere regolata dalla luce.
Gli stimoli esterni possono attivare una , la quale in presenza di ATP,
NITRATO REDUTTASI CHINASI
attiva la fosforilazione della , quindi lega un gruppo fosfato tra il MoCo ed il
NITRATO REDUTTASI
gruppo EME.
Questa fosforilazione è estremamente importante, perchè viene percepita dalle 14-3-3,
PROTEINE
che ha la funzione di regolare la nitrato reduttasi.
Quando la proteina 14-3-3 vede questo gruppo fosfato, siccome questa proteina riconosce le
fosforilazioni, si lega al fosfato.
Questo legame tra la proteina 14-3-3 ed il fosfato, succede che questo si avvia verso la via di
degradazione dell’enzima, quindi va verso il proteosoma per la degradazione.
In alcune condizioni si blocca il legame delle proteine 14-3-3 con il fosfato, e quando non c’è
questo legame, le proteine 14-3-3 attivano, attraverso un mediatore AMP, una fosfatasi, detta
PP2A, che ha il compito di rimuovere il gruppo fosfato sull’enzima.
Quindi grazie alla fosfatasi, viene rimosso il gruppo fosfato sull’enzima, e si ha l’attivazione
dell’enzima , per attivare poi la reazione di riduzione del substrato.
NITRATO REDUTTASI
Ricapitolando.
Che cosa catalizza la nitrato reduttasi?
3- 2-
La reazione da nitrato a nitrito: NO a NO .
La nitrato reduttasi è un enzima che ha una forma di regolazione mediata da una fosforilazione sul
gruppo eme, che mette in comunicazione due dimeri: MoCo e FAD.
Si ha la fotosintesi, quindi la luce, che sono stimoli che possono essere di vario genere, e possono
influenzare la regolazione dell’enzima, quindi la presenza o meno di quest’enzima.
Perchè?
Perchè stimoli esterni, come la luce, possono attivare una chinasi, ed abbiamo detto che quando
c’è una chinasi, come substrato ci deve essere ATP.
Si attiva una chinasi, e più precisamente si attiva una NITRATO REDUTTASI CHINASI, in presenza di
ATP.
La presenza di ATP dona il gruppo fosfato, il quale va a fosforilare l’enzima, la proteina, a livello del
gruppo EME e MoCo, e questa fosforilazione attiva una proteina bersaglio, la PROTEINA 14-3-3,
che non appena vede la fosforilazione della nitrato reduttasi, ad opera della nitrato reduttasi
chinasi, si va a legare al fosfato della proteina.
Questo legame tra la proteina 14-3-3 ed il fosfato, fa capire al sistema che la proteina deve essere
degradata. Per cui quando si legano, si attiva la degradazione verso il proteosoma, e si attiva la
degradazione della proteina.
Ma spesso, grazie a degli stress, o a carenza di azoto, si attiva l’AMP, che è una molecola segnale,
che fa in modo che non ci sia il legame tra la proteina 14-3-3 ed il fosfato, quindi inibisce questo
legame.
La presenza contemporanea della proteina 14-3-3 ed AMP, attivano una fosfatasi, PP2A.
A questo punto, la fosfatasi una volta attivata va a defosforilare il gruppo fosfato sulla nitrato
reduttasi, eliminandolo.
Nella sua eliminazione, la proteina nitrato reduttasi torna ad essere attiva, perchè non c’è il
fosfato che la blocca, e questo fosfato è indice di degradazione, di inattivazione.
Dal nitrato abbiamo la formazione del NITRITO, e questa reazione è catalizzata dalla nitrato
reduttasi, che ha una forma di regolazione.
A questo punto il deve essere trasformato in ione .
NITRITO AMMONIO
La reazione viene catalizzata dalla NITRITO
, che ha localizzazione plastidiale.
REDUTTASI
La reazione è:
2- + - 4+
NO + 6Fd + 8H + 6e → NH + 6Fd + 2H O
red ox 2
Fd è la , red – ridotta,
FERREDOSSINA
ox – ossidata.
Questo che vi dice?
E’ la ferredossina che viene prodotta durante la fotosintesi.
Quindi la riduzione del nitrito ad ammonio è sotto azione della ferredossina ridotta, dove noi
l’abbiamo nella fotosintesi.
Ma se questa reazione avviene nelle radici, ci può mai essere le ferredossina nelle radici?
Si perchè abbiamo due tipi di enzimi.
Ab