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Per la nomenclatura degli alcani ramificati, si usa un sistema di denominazione internazionale chiamato IUPAC,
che prevede regole che possono essere così riassunte:
trovare la più lunga catena di atomi di carbonio. Il composto assume il nome del corrispondente idrocarburo.
numerare la catena idrocarbonica partendo dall'estremità più vicina ai sostituenti; in altre parole bisogna
numerare la catena in modo tale da assegnare ai sostituenti alchilici i numeri più bassi possibile.
identificare i sostituenti della catena principale che vengono nominati come gruppi alchilici.
Se lo stesso sostituente compare più di una volta, si aggiungono i prefissi di-, tri-, tetra-, ...
elencare i nomi dei sostituenti in ordine alfabetico prima del nome della catena principale. I prefissi abbreviati
(t-, sec-) e i prefissi che indicano il nome di ciascun gruppo (di-, tri-, tetra-) non vengono presi in considerazione
per quel che riguarda l'ordine alfabetico dei gruppi sostituenti. I prefissi non abbreviati come iso e neo e ciclo
sono invece considerati nell'ordine alfabetico.
Nomenclatura comune
Nella nomenclatura comune, il prefisso iso- indica che la catena principale (ramificata) termina con un gruppo
(CH3)2-CH- . Il prefisso neo- invece indica che l’idrocarburo termina con un gruppo –C(CH3)3.
.
Il sistema comune si rende però inefficace con l’aumentare della complessità delle molecole, e sarà necessario
passare alla nomenclatura sistematica.
Classificazione atomi di carbonio
Un atomo di carbonio è classificato come 1^,2^,3^,4^ a seconda del numero di atomi di carbonio a cui è legato.
Ad esempio, il 2 metilpropano di cui sopra contiene tre carboni primari e un carbonio terziario.
Cicloalcani
In Natura troviamo alcani con anelli formati da 3 fino a 30 atomi di carbonio. Gli anelli a 5 atomi e a 6 atomi
(ciclopentani e cicloesani) sono particolarmente stabili e quindi abbondanti in natura. È utile schematizzare le
molecole utilizzando poligoni regolari come strutture di scheletro
.
Conformazioni di alcani e cicloalcani
La Tensione è una misura dell’energia immagazzinata di un composto dopo una distorsione della struttura. Le
molecole sono strutture fisiche, cioè aventi ognuna una conformazione ottimale. Se questa conformazione
viene alterata, si ha una tensione nel sistema. Si ha quindi una instabilità strutturale associata ad un elevata
energia interna.
Tensione negli alcani
Gli alcani con più di due atomi di carbonio possono assumere diverse conformazioni per rotazione intorno
all’asse di legame. Ad esempio l’etano può avere configurazione eclissata e configurazione sfalsata.
- .
La configurazione sfalsata rappresenta un minimo di energia per il sistema. Una configurazione eclissata invece
porta a una maggiore tensione di esso.
La configurazione eclissata ha una tensione maggiore perché si ha maggiore interazione tra i sostituenti dei due
carboni. In una configurazione sfalsata essi si tengono invece alla maggior distanza possibile, riducendo
l’interazione, e quindi la repulsione, tra le nuvole elettroniche dei sostituenti. Per l’etano, possono chiaramente
esistere un numero infinito di conformazioni diverse (basta la rotazione di un secondo d’arco). La molecola
tenderà ad assumere quelle che offrono il minor livello energetico (cioè quelle sfalsate) ma, siccome la
differenza di energia non è così alta, le collisioni che le molecole di etano subiscono a temperatura ambiente
sono sufficiente a superare l’energia di attivazione, così che si possa avere interconversione tra le due forme.
Queta tensione è detta tensione torsionale.
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Esaminiamo le conformazioni del butano facendo riferimento al legame tra C2 e C3. Esistono due tipi di
conformazione sfalsata e due tipi di conformazione eclissata. La conformazione sfalsata in cui i due gruppi CH3
sono alla massima distanza è detta conformazione anti ( angolo 180°) . Quella in cui si trovano più vicini è detta
conformazione gauche (angoli di 60°). In una conformazione eclissata con angolo nullo un metile è eclissato da
un altro metile. In una conformazione eclissata con angolo di 120’ il metile è eclissato da un idrogeno.
Queste differenze di livelli energetici sono dovute non solo alla tensione torsionale ma anche ma anche alla
tensione angolare e alla tensione sterica. La tensione angolare si ha quando tra gli atomi sono presenti angoli di
legame troppo maggiori/minori dei valori ottimali. Ad esempio il cicloproprano (ciclobutano) presenta angoli di
60’ (90’), ben lontani dal valore ottimale di 109.5’ del carbonio tetraedrico. La tensione sterica si ha invece
quando atomi non legati direttamente tra di loro, separati da 4 o più legami, sono costretti a stare troppo vicini,
cioè a occupare quasi lo stesso spazio. La conformazione anti, cioè quella a minore energia, è quella che assume
la maggior parte della popolazione delle molecole (circa il 70% a 20°), alcune assumono conformazione gauche
e pochissime conformazione eclissata.
Tensione nei cicloalcani.
La tensione d’anello per cicli piccoli si ha quando gli angoli di legame interni non possono raggiungere il valore
ottimale di 109.5’. I cicloalcani con più di 4 atomi di carbonio possono dare luogo ad alcuni tipi di rotazione per
modificare gli angoli di legame, senza però esagerare, onde evitare di rompere l’anello.
Ciclopropano
In questa molecola, oltre ad osservare una notevole tensione di anello, possiamo notare come il fatto che la
molecola sia planare porta ad un eccessivo eclissamento degli idrogeni (infatti sono tutti e 6 eclissati) ciò porta
ad una notevole energia della molecola (116 kj/mol) che da luogo a molte reazioni di apertura di anello.
Ciclobutano
Nel ciclobutano sono favorite conformazioni non planari o ripiegate. Se infatti esso fosse planare come il
ciclopropano, si avrebbero 4 coppie (8 idrogeni) completamente eclissate, il che aumenterebbe di molto
l’energia potenziale della molecola. Si ha così che il ciclobutano tende a piegare leggermente il piano della
molecola, portando due atomi di C sopra il livello degli altri. Ciò diminuisce la tensione di eclissamento ma
aumenta la tensione angolare (il valore degli angoli si modifica infatti da 90’ a 88’, diminuendo ancora di più).
L’energia di tensione del ciclobutano è così di 110 kj/mol. .
Ciclopentano
Se il c.pentano adottasse configurazione planare, tutti gli angoli di legame sarebbero di 108.5’. Ciò sarebbe
molto comodo perché efficacemente simile all’angolo di legame tetraedrico, ma se così fosse avremmo ben 10
atomi di idrogeno tra loro eclissati. Per diminuire questa tensione torsonale, il ciclopentano si piega “a busta”,
con 4 atomi di C che giacciono sullo stesso piano e uno rialzato. Ciò si traduce quindi in un compromesso
energetico perché gli angoli di legame si abbassano al valore di 105’, mentre diminuisce la tensione di
eclissamento, e l’energia di tensione della molecola si adatta sui 27 kj.
Cicloesano
Assume una serie di conformazioni ripiegate, tra le quali la più stabile è la conformazione a sedia. Tutti gli
angoli di legame sono così di 110.9’, e tutti gli idrogeni adiacenti sono sfalsati l’uno rispetto all’altro. Non si ha
nemmeno tensione da interazione di non legame. I legami C-H in questa configurazione a sedia sono orientati in
maniera differente. Esistono 6 legami assiali e 6 legami equatoriali.
Un’altra configurazione non planare del cicloesano si ha quando i due atomi di carbonio sfalsati rispetto al
piano si trovano dalla stessa parte, e si ottiene una configurazione a barca.
Se un gruppo alchilico sostituisce un idrogeno in una configurazione a sedia, ciò comporta che esso possa avere
differentemente posizione assiale o equatoriale: queste due possibilità corrispondono quindi a molecole
differenti. Un posizionamento assiale del gruppo-CH3 porterebbe ad un particolare tipo di tensione sterica, la
tensione diassiale. Essa si ha tra un sostituente in posizione assiale e tra gli idrogeni in posizione assiale.
A temperatura ambiente, circa il 95% delle molecole di metilcicloesano assumono conformazione equatoriale.
Isomeria cis-trans nei cicloalcani
Vengono definiti stereoisomeri composti che hanno la stessa composizione, la stessa connettività tra gli atomi,
ma diversa orientazione di essi nello spazio. Utilizziamo come esempio la molecola dell’1,2-dimetilciclopentano.
Com’è facile notare, i due gruppi metilici
possono occupare posizioni concordi o alternate
rispetto al piano dell’anello. L’isomero cis non
può essere convertito nell’isomero trans e
viceversa, senza rompere legami interni alla
molecola. Un processo come questo non
avviene a temperatura ambiente. L’isomero cis
possiederà chiaramente un’energia più alta (circa 7.1kj in più) dovuta alla tensione sterica provocata dal
reciproco infastidirsi dei gruppi metilici presenti sui carboni adiacenti. Un altro modo per visualizzare l’anello
del ciclopentano è
Se ci occupiamo dell’1,4-dimetilcicloesano gli isomeri cis trans possibili diventano 2, perché dipendono dalla
posizione assiale o equatoriale dei sostituenti.
Ognuna di queste due configurazioni, possiede
altre due “sottoconfigurazioni” che dipendono
appunto dalla posizione assiale o equatoriale
dei sostituenti. Nell’isomero trans, i sostituenti
avranno lo stesso orientamento rispetto
all’anello, mentre in quella cis orientamento
diverso.
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Proprietà fisiche di alcani e cicloalcani
La proprietà più importante è la quasi completa assenza di polarità.
Punto di ebollizione, punto di fusione e densità. Il punto di ebollizione degli alcani è molto basso, proprio
perché le loro attrazioni intermolecolari dipendono solamente dalle forze di dispersione. Si osserva che quindi,
all’aumentare della massa molecolare, aumenta anche il punto di ebollizione. L’andamento del comportamento
del punto di fusione non è però così regolare; spesso dipende anche dall’impaccamento e dall’ordinamento che
hanno le molecole allo stato solido, e non solo dalla loro dimensione.
Diverse proprietà fisiche degli isomeri strutturali. Gli alcani che sono tra di loro isomeri strutturali sono
molecole differenti con proprietà differenti. Gli alcani con formula molecolare C6H14 hanno proprietà
differenti. Tra questi, l’unico lineare, l’esano, ha punto di ebollizione più alto delle catene ramificate perché le
forze di dispersione tra queste molecole sono più efficaci. All’aumentare del grado di ramificazione, diminuisce
la densit&agra