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TRATTIENE ILVETRINOCOPRIOGGETTI VETRINOCOPRIOGGETTIRETTANGOLOQUADRATOPIU' PICCOLOQUADRATOCELLA QUADRANTE

Si può usare sangue capillare o venoso prelevato con EDTA, un potente anticoagulante. Se vogliamo effettuare il conteggio dei globuli rossi, il campione di sangue va diluito 1:200 con soluzione fisiologica (cioè 1ml di sangue e 199ml di soluzione fisiologica), perché questa non varia la composizione dei globuli rossi. Essi presentano di colore rosso al microscopio e nella parte centrale presentano una colorazione più chiara per via della concavità; le piastrine si presentano come frammenti piccolissimi di colore blu. Se si vuole effettuare il conteggio dei globuli bianchi è consigliabile utilizzare una soluzione che lisi i globuli rossi in modo da ottenere un conteggio più preciso. Per esempio si può diluire il sangue 1:100 in una soluzione acquosa di acido acetico.

DILUIZIONI:

Esempio 1. Contenitore da 500 ml e diluizione

desiderata 4:1 (4/1 ovvero Acqua/prodotto).

1.1) dividere il contenitore per la somma di numeratore e denominatore (4+1), ovvero 500/5, risultato 100

1.2) trovare le parti di Acqua, moltiplicare il risultato del passo (1.1) per il numeratore, ovvero 100*4= 400 ml Acqua

1.3) trovare le parti di Prodotto, moltiplicare il risultato del passo (1.1) per il denominatore, ovvero 100*1= 100 ml Prodotto

Si agita bene la sospensione con una pipetta; si prelevano 0.2ml di sospensione che vengono messi in una provetta Eppendorf non sterile. Prima di passare alla conta, per valutare la mortalità cellulare, le cellule sono colorate diluendo il campione 1:2 con una soluzione di Trypan Blue. Il colorante diffonde solo in quelle cellule la cui permeabilità di membrana è fortemente danneggiata, il che implica che le cellule che appariranno in blu sono le cellule da considerare morte. Il Trypan Blue è un colorante tossico, quindi va aggiunto solo poco prima di effettuare la conta con il

Tutte queste operazioni vengono effettuate sotto una cappa sterile. Dopo aver messo la sospensione in una provetta Eppendorf e dopo aver diluito la sospensione con il colorante, si procede alla conta dei globuli rossi esternamente alla cappa e utilizzando la camera di Burker. Si preleva una piccola quantità del campione da contare e si appoggia la punta della pipetta contro il bordo del vetrino coprioggetti. Si procede lasciando fuoriuscire del campione nello spazio compreso tra camera e vetrino. Il campione si diffonderà per capillarità. Si potrebbe procedere contando le cellule in un solo quadrante, ma è consigliabile contare le cellule del sangue in 4 quadranti e calcolare la media in modo da ridurre il margine di errore. In sintesi per contare, ad esempio, i globuli rossi nel reticolo della camera di Burker bisogna considerare le due diagonali di ciascuna cella. Ogni diagonale è composta da 12 quadrati, per un totale di 48.quadrati (24 per ogni cella). Dopo aver contato i globuli rossi, si divide il numero ottenuto per 48: si fa, cioè, una media. Questo numero viene moltiplicato per 250 (microlitri), che è il volume di ogni quadratino; si moltiplica il risultato per 1000 (serve a convertire i microlitri in ml); si moltiplica per 2 (che è il fattore di diluizione). Quindi: NUMERO DI CELLULE IN 1mL: N/48x250x1000x2 Si potrebbe procedere anche contando il numero di cellule all'interno di quattro quadranti. Per ogni quadrante escludere le cellule che si trovano a ridosso di due lati. Fare la media 4 (dividere il numero di cellule per 4). Moltiplicare poi questo numero di cellule per 10 e per il fattore di diluizione. Con i contatori elettronici si hanno valori più precisi. La tecnologia di analisi più diffusa per il conteggio e il dimensionamento delle cellule si basa sul Principio Impedenziometrico Coulter. Il principio di funzionamento di una macchinca contaglobuli automatica.che fluisce in modo continuo, determinando, quindi, un abbassamento della conducibilità. L'aumento di resistenza viene registrato sotto forma di impulso elettrico ed è direttamente proporzionale alla dimensione della cellula che lo ha prodotto e permette di misurare in modo accurato il volume cellulare. Gli impulsi compresi tra 24 fL e 360 fL sono classificati come Globuli Rossi; gli impulsi compresi tra 2 fL e 20 fL sono invece classificati come piastrine. Bisogna tenere presente però che diversi fattori possono disturbare il segnale. Le cellule che si deformano più facilmente durante il passaggio attraverso l'orifizio, ad esempio, generano un segnale più piccolo e sembrano, perciò, di minori dimensioni; mentre le cellule con una struttura rigida possono sembrare più grandi. Inoltre, quando più cellule passano simultaneamente attraverso il foro, esse vengono contate come una singola cellula. Si può tuttavia ovviare a

Questi errori regolando adeguatamente il flusso delle cellule. Poiché ad ogni variazione di impulso corrisponde una cellula con un determinato volume, si può effettuare il conteggio delle cellule.

PRINCIPIO IMPEDENZIOMETRICO DI OULTER

Per il conteggio dei leucociti viene aggiunto un lisante, cioè un liquido che emolizza i globuli rossi (distruggono la membrana dei soli globuli rossi), e contati in una camera di lettura dedicata. I globuli bianchi generano impulsi compresi tra 35 fl e 450 fl (impulsi compresi tra 35 e 100 fl corrispondono a linfociti; impulsi compresi tra 100 e 190 fl corrispondono a monociti; impulsi compresi tra 190 e 450 fl corrispondono a granulociti). In base al volume l'apparecchio riesce a distinguere i linfociti dai macrofagi e dai polinucleati, ma non riesce a distinguere, nell'ambito dei polinucleati, gli eosinofili dai basofili ecc ecc. In questo caso si utilizza un raggio laser che viene deviato dalla cellula in base alle caratteristiche.

della membrana. Dei dectorposti ad angoli diversi rispetto alla luce incidente rilevano questa luce diffusa (cioè deviata in più direzioni casuali dalla cellula). Se la cellula è liscia viene deviato in un modo, se la cellule è granulosa, come capita con i polinucleati, la deviazione è maggiore. Questo fenomeno si chiama Light Scattering e in base al modo in cui la luce viene deviata si possono distinguere i vari tipi di globuli bianchi (formula leucocitaria).…DETERMINARE LA QUANTITÀ DI EMOGLOBINA…La sua determinazione quantitativa, rapportata al numero di eritrociti, è un parametro molto importante per valutare uno stato anemico. La concentrazione di emoglobina nel sangue viene valutata spettrofotometricamente con il metodo della cianmetaemoglobina. In pratica, il sangue viene prima trattato con una soluzione isotonica e poi con una ipotonica che provoca la lisi degli eritrociti. Si ottiene così una soluzione di emoglobina,

Che viene fatta reagire con il reattivo di Drabkin. Questo è una soluzione di ferrocianuro di potassio e di cianuro di potassio che trasforma l'emoglobina in cianmetaemoglobina, il quale è un pigmento molto stabile utilizzato per l'analisi spettrofotometrica. La cianmetaemoglobina (HiCN) presenta il massimo dell'assorbimento a 546 nm. Una volta ricavata l'assorbanza relativa al campione in esame, per sapere la concentrazione dell'emoglobina contenuta, si può fare riferimento a una curva di taratura che viene costruita mettendo in relazione su un grafico xy l'assorbanza di un calibratore con la concentrazione di emoglobina di quel calibratore. I calibratori sono delle soluzioni delle quali si conosce già la concentrazione dell'analita. Oppure, per ricavare la concentrazione di emoglobina del campione, se la lettura spettrofotometrica viene effettuata a 546 nm, si può utilizzare la seguente formula:

Il testo formattato con i tag HTML è il seguente:

Hb(gr/100ml)=Estinzionex36.77

Dove "Estinzione"= Assorbanza.

I valori normali dell'emoglobina sono: uomo= 14-18 gr/100ml; donna=12-16 gr/100ml

Dalla concentrazione di emoglobina contenuta in 100ml si ottiene il valore MHC, cioè la concentrazione di emoglobina contenuta mediamente in un globulo rosso con la seguente formula: 3MHC= (Hb(gr/100ml)/eritrociti per mm )*10...

DETERMINAZIONE DEL VALORE DI EMATOCRITO...

Come detto precedentemente, l'ematocrito è un indice che rappresenta il volume di sangue (espresso in percentuale) che viene occupato dai globuli rossi. Per determinare il valore dell'ematocrito di un determinato campione si procede seguendo questi step:

  1. il sangue viene inserito all'interno di tubi capillari eparinati. Questi hanno entrambe le estremità aperte, ma una delle due viene chiusa con della plastilina dopo che il sangue è stato inserito nel tubo. Il sangue viene versato nel tubo fino a riempirne circa
i ¾. Tubi capillari per ematocrito

i capillari, ciascuno contenente una piccola quantità di un determinato campione, vengono inseriti nell’apposita centrifuga per ematocrito. Si dispongono i tubi capillari nel rotore della centrifuga in modo che l’estremità chiusa sia rivolta verso l’esterno. Avviare la centrifuga e impostarla a 10.000 giri per 15 minuti.

Terminata la centrifugazione si legge il valore dell’ematocrito. Per leggere e determinare il valore dell’ematocrito, dopo la centrifugazione, si fa una comparazione del tubo capillare con un’apposita scala graduata da 0 a 100%. Si pone il tubo capillare in modo che l’estremità chiusa del tubo capillare corrisponda allo 0% e l’estremità aperta corrisponda al valore 100%. Poi si vede a quale valore percentuale corrisponde la linea di separazione tra buffy coat e plasma; quella è la percentuale di ematocrito.
Dettagli
A.A. 2019-2020
24 pagine
SSD Scienze biologiche BIO/10 Biochimica

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher nazario.angeloro di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Analisi biochimiche e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università Politecnica delle Marche - Ancona o del prof Tanfani Fabio.