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CASE STUDY: FOODORA

Una piattaforma digitale svolge la propria attività - consegna porta porta di prodotti alimentari prelevati dai ristoranti iscritti alla piattaforma - attraverso i Ryder in bicicletta qualificati come collaboratori coordinati e continuativi. A sostegno della genuina autonomia dei Ryders, Foodora adduce: - Proprietà da parte dei Ryders della bicicletta - Libertà di recesso di entrambe le parti - Piena libertà di accettare o rifiutare le singole commesse Da parte loro, i Ryders sostengono invece: - Che è una volta accettata la commessa cliccando l'app sono sottoposti ad una pesante etero organizzazione della prestazione (tempi e luoghi); - Che sono sottoposti a sanzioni in casi di errore (mancato rinnovo) e alla valutazione continua (rating) da parte dei clienti Il Tribunale di Torino in primo grado ha affermato che questi sono CoCoCo, quindi i Ryders persero in primo grado ma non in secondo perché la Corte d'Appello sostenne che.testo nel mondo reale. I lavoratori, chiamati Ryders, sono considerati lavoratori autonomi, ma in realtà sono sottoposti a un controllo e a una subordinazione da parte dell'azienda. Questo rapporto di lavoro è caratterizzato da una continuità, in quanto i Ryders lavorano regolarmente per l'azienda, da una prestazione personale, in quanto devono effettuare le consegne di persona, e da un'eterorganizzazione, in quanto l'azienda organizza i tempi e i luoghi di lavoro. L'articolo 2 viene utilizzato come "porto sicuro" per i Ryders, ma le sentenze non sono considerate fonte di diritto precedentemente vincolante in Italia, a differenza di quanto avviene nel Regno Unito e negli Stati Uniti. Tuttavia, gli altri tribunali si uniformeranno a questi principi. Il Tribunale di Palermo, con una sentenza del novembre 2020, ha riconosciuto per la prima volta la subordinazione piena dei Ryders, poiché la libertà di accettare o rifiutare le consegne è solo apparente e non vi è autonomia, in quanto un Ryder viene declassato nella piattaforma se si rifiuta di effettuare una consegna. Il core business di queste società è quello di avere una lista di clienti registrati e di fungere da intermediario tra la domanda e l'offerta di cibo nei ristoranti. Gli strumenti utilizzati sono l'applicazione (mondo virtuale) e i lavoratori che materializzano il lavoro nel mondo reale.

lavoroCom'è possibile pensare(mondo reale), parte portante del core business dell'azienda.che siano autonomi dei lavoratori che si occupano di attuare il core business della tuaazienda? È certo che questi lavoratori debbano essere per lo meno etero diretti edetero organizzati.La LEGGE 128/2019 voluta dal Ministro del Lavoro, Catalfo, pone delle modificheall'art 2 d.lgs 81/2015:- toglie "con riferimento ai tempi e ai luoghi di lavoro", ampliando il concetto- precisa che l'art 2 si applica anche le piattaforme digitali- prevede alcuni diritti minimi per i Ryders: compenso minimo parametrato ai CCNL(si applica al Ryder autonomo perché, se al Ryder si riconosce l'etero organizzazione èsubordinato ha diritto a tutte le tutele); tutela antidiscriminatoria; protezione datipersonali; minima copertura assicurativa obbligatoria.

CASE STUDY: ASSODELIVERY
Asso Delivery è una sigla datoriale che raccoglie le principali piattaforme

di FoodDelivery sostengono che l'accordo collettivo ad hoc sia stato un errore perché nega ai Ryders la qualifica di subordinati e prevede solo alcuni diritti minimi. La circolare ministeriale n. 17 del 2020 è un documento di difficile inquadramento, poiché non è chiaro a chi sia rivolto. Questa circolare introduce un ulteriore concetto: non è sufficiente il CCNL del settore, ma è necessario fare riferimento al CCNL del macrosettore stipulato dalle associazioni sindacali maggiormente rappresentative. Pertanto, le associazioni Raiders X e Union della logistica (macrosettore) vengono eliminate poiché non sono rappresentative a livello nazionale.
  1. I Rayders durante la pandemia hanno reclamato i dispositivi di protezione individuali: hanno scioperato e hanno fatto dei ricorsi d'urgenza al Tribunale chiedendo che gli fossero garantiti i dispositivi e hanno vinto.

  2. I Rayders e le discriminazioni collettive: l'algoritmo che viene utilizzato per organizzare l'attività dei Ryders è discriminatorio per opinioni personali e sindacali perché i Ryders che si assentano per partecipare allo sciopero vengono penalizzati; per non parlare della disabilità o della maternità. La causa fu collettiva (CGIL, FILCAMS, NIVIL) e venne accolta. È necessario tenere conto delle ragioni dell'assenza che possono essere delle ragioni protette dall'ordinamento, per cui l'algoritmo nell'essere cieco rischia di trattare tutti allo stesso modo sbagliato. Prima sentenza che riconosce la prima sentenza dell'algoritmo. La giurisprudenza all'estero qualifica i

Ryders come subordinati per un particolare motivo: la disponibilità del rapporto cioè il carattere duraturo del rapporto (se io lavoro 30 ore a settimana è difficile dire che non sono a tua disposizione).

CASE STUDY: UBER EATS

Uber Eats fa capo a UBER e si occupa del food delivery; i lavoratori sono tutti degli immigrati, provenienti da zone conflittuali ed in possesso di permessi di soggiorno temporanei, soggetti estremamente vulnerabili. Uber Eats viene accusata di intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro attraverso due società di logistica intermediarie: Flash Roads e City di Milano. L'intermediario di Flash Roads ha il compito di trovare forza lavoro per Uber Eats, forza lavoro che viene sottopagata e che verte in una situazione di bisogno sociale ed economico (sfruttamento di lavoro in stato di bisogno - REATO DI CAPORALATO ART 603 bis c.p).

LEZIONE 7 - 27 GENNAIO I POTERI DEL DATORE DI LAVORO

Il datore di lavoro è titolare di tre poteri nei

Confronti del lavoratore subordinato:

  1. POTERE DIRETTIVO del datore di lavoro
  2. POTERE DI CONTROLLO
  3. POTERE DI SANZIONARE il lavoratore che non adempie all'attività lavorativa

L'inquadramento del lavoratore è l'oggetto del contratto di lavoro. La mansione comprende i compiti di fatto assegnati ai lavoratori, riconducibili a determinati livelli professionali o qualifiche, definiti dalla contrattazione collettiva nazionale. Questa determina la retribuzione e l'inquadramento professionale per ciascun livello. Le categorie legali (dirigenti, quadri, impiegati, operai) sono definite dalla legge (art. 2095 c.c.). Attualmente non esiste più una distinzione tra impiegati e operai, si parla di inquadramento unico, mentre i dirigenti sono regolati dai contratti collettivi dirigenziali, stipulati appositamente per la loro figura e con un trattamento giuridico speciale.

in materia di orario di lavoro e licenziamento. POTERE DIRETTIVO Il potere direttivo è il potere di specificare il contenuto della prestazione lavorativa. Lo è una componente del potere direttivo e prevede che il datore di lavoro possa modificare le mansioni nei limiti sanciti dall'art. 2103 c.c. Il lavoratore deve essere adibito alle mansioni per le quali è stato assunto o a quelle corrispondenti all'inquadramento superiore che abbia successivamente acquisito, ovvero a mansioni riconducibili allo stesso livello e categoria legale di inquadramento delle ultime effettivamente svolte. La prima grande modifica all'art. 2103 c.c. venne apportata dall'art. 13 Statuto dei Lavoratori, in seguito nel 2015 dal Jobs Act (d.lgs 81/2015). Prima dello Statuto dei Lavoratori l'art. 2103 c.c. dava ampia possibilità al datore di lavoro di modificare le mansioni del lavoratore per dare all'impresa gli strumenti giuridici per organizzare il fattore lavoro.non c'era l'idea della necessità di tutelare il lavoratore come contraente debole. Invece, con lo Statuto dei Lavoratori l'intento divenne opposto: introdurre limiti forti e penetranti all'esercizio dei poteri del datore di lavoro al fine di tutelare i tre beni fondamentali la libertà, la sicurezza e la dignità umana. Dunque, l'art 13 modifica l'art 2103 c.c.: diritto ad adibito alle mansioni per le quali è stato assunto essere (parte invariata) > obbligo da parte del datore di lavoro di essere coerente nell'assegnazione delle mansioni al lavoratore EX. Nel caso in cui l'azienda esternalizza l'attività (mansioni del lavoratore vengono affidate a un'azienda esterna) il datore di lavoro non può lasciare a casa il lavoratore, che prima svolgeva quell'attività, perché in questo modo lede la sua professionalità altrimenti si entra nella fattispecie di inattività forzata per cui,

attraverso una formazione adeguata, potrà far svolgere al lavoratore altre mansioni ovviamente senza ricorrere al demansionamento (No, non si può - Statuto dei lav; Si, si può - Jobs possibilità di essere spostato a Act), quindi si parla di diritto alla promozione > mansioni equivalenti alle ultime effettivamente svolte, senza alcuna diminuzione della retribuzione [...] Ogni patto contrario è nullo. La giurisprudenza specifica il concetto di equivalenza come professionalità in concreto del lavoratore quindi le mansioni possono essere diverse ma devono corrispondere alla professionalità in concreto. Tuttavia, sul lato pratico ha suscitato incertezza di contenzioso.

CASE STUDY: POSTE ITALIANEA partire dal 2006, Poste Italiane ha avuto una serie di cause legate all'art 2103 c.c. poiché aveva bisogno di una mobilità orizzontale (job enlargement) dei propri lavoratori: è possibile spostare il lavoratore adibito alle

Mansioni di manutenzione meccanica degli impianti postali alle mansioni di addetto allo sportello? No, non è possibile perché avverrebbe una violazione dell'art 2103 c.c.

Dunque, le imprese si sono sentite ingessate alle mansioni di assunzione, quindi per ovviare a questi problemi la contrattazione collettiva ha iniziato ad introdurre delle clausole di fungibilità e di flessibilità funzionale fra le mansioni nella stessa area per sopperire a contingenti esigenze aziendali ovvero per consentire la valorizzazione della queste professionalità potenziale di tutti lavoratori inquadrati in una certa qualifica.

Clausole di flessibilità, che derogano al principio delle equivalenze, sono giuridicamente possibili? No, non sono possibili perché nella norma c'è espressamente scritto che ogni patto contrario è nullo.

In merito al caso Poste Italiane del 2015, è intervenuta la Cassazione con

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A.A. 2022-2023
28 pagine
SSD Scienze giuridiche IUS/07 Diritto del lavoro

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Ele__97 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Diritto del lavoro e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Milano o del prof Razzolini Orsola.