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CINATIFERI E LOFOTROCOZOI

1) Phylum gnathostomulida

Organismi vermiformi delicati lunghi meno di 2 mm.

Vivono negli spazi interstiziali di sedimenti costieri con sabbia molto fine e fango dalla zona

intercorticale fino alle profondita di diverse centinaia di metri.

Possono strisciare , nuotare

Epidermide ciliata , ogni cellula ha solo un ciglio, corpo acelomato , con uno strato parenchimatico

poco sviluppato .

Non esiste sistema circolatorio , per cui la circolazione , l’escrezione e lo scambio di gas avvengono

per diffusione.

Per quanto riguarda la riproduzione essi sono ermafroditi proterandici o simultanei con una

fecondazione incrociata.

2) Phylum Micrognathozoa

Minuscoli animali interstiziali che vivono tra i granelli di sabbia lunghi in media 142 um.

Il corpo è composto da un corpo bipartito , un torace e un addome con una breve coda.

L’epidermide cellulare presenta dorsalmente delle piastre , questi animali si muovono usando

ciglia e possiedono anche un cuscinetto ventrale ciliato che produce una sostanza callosa.

Il sistema riproduttore non è ben conosciuto e sono stati ritrovati solo gli organi riproduttivi

terminali, si riproducono quindi per partenogenesi.

3) Phylum Rotifera

Devono il loro nome a una caratteristica corona ciliata che quando è in movimento da

l’impressione di una ruota che gira.

Sono abitanti comuni dei laghi e delle pozze d’acqua dolce e si sono adattati a molte condizioni

ecologiche

Morfologia esterna.

Il corpo comprende un corpo che porta una corona ciliata, un tronco e una coda posteriore o

piede.

Il corpo non è ciliato ad eccezione della corona ed è ricoperto da una cuticola.

La corona ciliata circonda un ‘ area centrale del corpo che può portare setole o papille sensoriali.

Le ciglia battono in successione , dando l’impressione di una ruota o di un palio di ruote che

girano.

La bocca è posta nella corona sul lato medio .

Il tronco contiene gli organi viscerali e porta spesso antenne sensoriali

Essi presentano uno strato fibroso al di sotto dell’epidermide .

In alcuni questo è abbastanza spesso e forma una lorica astucciforme che è organizzata in piastre

o anelli.

Il piede è un organo di ancoraggio e contiene ghiandole pedali che secernono un materiale adesivo

usato sia dalle forme sessili sia da quelle che strisciano.

Caratteristiche interne

Al di sotto della cuticola si trovano un ‘ epidermide sinciziale , che secerne la cuticola e fasce di

muscoli subepidermici , alcuni circolari altri longitudinali e alcuni che corrono attraverso lo

pseudocele verso gli organi viscerali

La pseudocele è ampio e occupa lo spazio tra la parete del corpo e i visceri .

Il sistema digerente è completo.

Alcuni rotiferi si nutrono trascinando verso la bocca mediante il battito delle ciglia coronali ,

particelle organiche o alghe.

Il faringe ( mastax ) è adattato grazie a una porzione muscolare formato da mascelle rigide ( trofi )

per risucchiare e masticare le particelle di cibo.

Si ritiene che le ghiandole salivari e gastriche secernono enzimi per la digestione extracellulare.

L’assorbimento avviene nello stomaco .

Il sistema escretore consiste tipicamente di un paio di tubuli protonefridali , ciascuno con

parecchie cellule a fiamma che si svuotano in una vescica comune.

La vescica pulsando si svuota nella cloaca, entro cui sboccano anche intestino e ovidotti.

Il sistema nervoso consiste di un cerebro bilobato posto dorsalmente al mastax.

Gli organi di senso comprendono macchie oculari , setole sensoriali e papille , fossette ciliate e

antenne dorsali.

Riproduzione.

L’apparato riproduttivo femminile consiste di ovari combinati con ghiandole secernenti tuorlo

( germovitellari ) e ovidotti che si aprono nella cloaca.

Durante la maggior parte dell’anno le femmine producono uova amittiche diploidi, con guscio

sottile che si sviluppa partenogicamente in femmine amittiche diploidi.

Numerosi fattori ambientali esempio dieta e fotoperiodo possono indurre le uova amittiche a

svilupparsi in femmine diploidi mittiche che produrranno uova amittiche aploidi.

4) Phylum Acanthocephala

Conosciuti come “vermi dal capo spiniforme “.

Il phylum deriva il proprio nome da una delle caratteristiche più peculiari : una proboscide

cilindrica invaginabile che porta file di spine ricurve mediante le quali l’animale si attacca

all’intestino dell’ospite.

Forma e funzione.

Circa l’80% dello spessore del tegumento è rappresentato da una zona di fibre radiali , contenenti

un sistema lacunare di canali che si ramificano, pieni di fluido.

Lo scambio di gas nutrienti e prodotti di rifiuto avviene soprattutto per diffusione attraverso la

superficie del corpo , all’interno del corpo la diffusione è facilitata dal sistema lacunare.

La proboscide è attaccata alla regione del callo e può essere introflessa da muscoli retrattori entro

il ricettacolo della proboscide.

Connessi alla regione del collo ci sono due lemnischi allungati che possono fungere da serbatoi per

il liquido lacunare proveniente dalla proboscide quando questa è invaginata la loro funzione

precisa tuttavia rimane sconosciuta.

Non c’è un sistema respiratorio. Quando presente il sistema escretore consta di un palio di

protonefridi con cellule a fiamma.

Essi sono dioici . Un palio di legamenti genitali tubulari , o sacchi ligamentali si estende

posteriolmente al ricettacolo della proboscide.

Il maschio ha un paio di testicoli ciascuno con un vaso deferente e un dotto eiaculatore comune

che termina in un piccolo pene.

Lo sperma viene iniettato nella vagina , risale il tratto genitale e fuoriesce nello pseudocele.

Nella femmina il tessuto ovarico nel sacco del legamento si divide in masse ovariche.

Uno dei solchi ligamentali conduce nella campana interna , che riceve gli embrioni provvisti di guscio in via di

sviluppo e li trasmette all’utero.

5) Phylum Cycliophora

I cicliofori hanno un habitat molto specializzato , vivono sulle parti boccali di crostacei marini

decapodi dell’emisfero settentrionale.

Si nutrono di batteri o di pezzetti di cibo caduti dall’ospite, raccolti su di un anello di ciglia

composte che circonda la bocca.

Alla bocca segue un intestino a U che termina con un ano , questo si apre all’esterno dell’anello

ciliato

Il corpo è acelomato , l’epidermide è cellulare ed è circondato da una cuticola.

Gli animali che si nutrono producono delle gemme interne chiamate larve pandora, le quali al loro

rilascio diventano nuovi individui che si nutrono.

6) Phylum Gastrotricha

Superficialmente appaiono al quanto simili ai rotiferi ma mancano di corona e mostax e

possiedono un corpo con setole o con scaglie , si rinvengono di solito a striscione sul substrato , su

piante acquatiche o su un animale mediante ciglia ventrali , oppure costituiscono una parte della

meiofauna degli spazi interstiziali tra le particelle del fondo.

Forma e funzione.

Sono di solito allungati , con una superficie dorsale convessa che presenta una distribuzione tipica

di setole , spine o scaglie e una superficie ventrale ciliata e appiattita.

Le cellule sulla superficie ventrale possono essere mono o pluriciliate.

E’ presente un sistema a doppia ghiandola , simile a quella descritta per i Turbellaria

Il sistema digerente è completo ed è costituito da bocca , faringe muscolare , uno stomaco

intestino e un ano.

Sono provvisti di solenociti anziche di cellule a fiamma, questi ultimi hanno un singolo flagello

racchiuso in un cilindro di barre citoplasmatiche , invece di molti flagelli , presenti nei bulbi a

fiamma.

Sono tipicamente ermafroditi , sebbene l’apparato riproduttivo maschile di alcuni sia cosi poco

sviluppato che essi possono essere considerati dal punto di vista funzionale , femmine

partenogenetiche.

7) Phylum Entoprocita

Phylum di circa 150 specie di piccoli animali sessili , simili superficialmente a cnidari idroidi , hanno

però tentacoli ciliati che tendono ad arrotolarsi all’interno.

Forma e funzione.

Il corpo , o calice , è a forma di coppa e porta una corona o un anello di tentacoli ciliati, esso può

essere attaccato al substrato mediante un singolo penducolo e un disco di ancoraggio con

ghiandole adesive come nel caso delle forme solitarie.

La parete del corpo consta di cuticola, epidemide cellulare e muscoli longitudinali.

L’intestino è a forma di U e ciliato e sia bocca sia ano si aprono entro l’anello tentacolare.

Essi sono filtratori con ciglia. La digestione e l’assorbimento avvengono nello stomaco e

nell’intestino prima che i prodotti di rifiuto siano scaricati attraverso l’ano.

Lo pseudocele è in gran parte riempito di parenchima gelatinoso in cui sono inseriti un palio di

protenefridi con bulbo a fiamma e i loro dotti che si uniscono e si svuotano vicino alla bocca,sul

lato ventrale dello stomaco è presente un ganglio nervoso ben sviluppato e la superficie del corpo

porta setole e fossette sensoriali.

8) Phylum Ectoprocta

Animali acquatici che incrostano spesso superfici dure , sono per lo più sessili ma alcune scivolano

lentamente e altre attivamente attraverso le superficie in cui orbitano .

Ogni membro della colonia , oozoide, è piccolo.

L’esoscheletro , o zoello , può a seconda delle specie essere gelatinoso chitinoso o indurito con

calcio e spesso è anche impregnato di sabbia.

Forma e funzione.

Ogni membro di una colonia vive in una minuscola camera chiamata zoecio, che è secreta

dall’epidermide.

Ogni zooide consta di un polipide che si nutre di un cistide che produce l’involucro. Il polipide

comprende il lofoforo , il tubo digerente , i muscoli e i centri nervosi.

La digestione nel tubo digerente ciliato a forma di U inizia extracellularmente nello stomaco e si

completa intracellularmente nell’intestino.

Sono per la maggior parte ermafroditi , in alcuni casi molti embrioni proliferano asessualmente

dall’embrione iniziale con un processo chiamato poliembrionici.

9) Phylum Branchilopoda.

Forme sessili , marine , di fondo che preferiscono soprattutto acque poco profonde anche se si

ritrovano a quasi tutte le profondità oceaniche.

Esternamente i branchiopodi assomigliano a molluschi bivalvi poiché possiedono due valve

calcaree secrete da un mantello.

Nella maggior parte dei branchiopodi la valva ventrale è leggermente più larga di quella dorsale e

un estremità si proietta sottoforma di un corto becco appuntito che è forato nel punto in cui i

pedicelli lo attraversa per attaccarsi al substrato.

Il corpo occupa solo la parte posteriore dello spazio tra le valve ed estensioni della parete del

corpo formano i lobi del mantello che delimitano e secernono la conchiglia.

L’ampio lofoforo a forma di ferr

Dettagli
A.A. 2016-2017
72 pagine
SSD Scienze biologiche BIO/05 Zoologia

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher vale.costantini.06 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Zoologia e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università Politecnica delle Marche - Ancona o del prof Sotte Franco.