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VISIBILITÀ:
Ottimizzare i motori di ricerca e uso dei social media.
In una ricerca è emerso che il volume di ricerca sui motori classici per keyword
tematiche legate al travel è in continua diminuzione. Prima c’erano i motori generalisti
come Google, ora ci sono quelli verticali. Si partiva dai motori di ricerca generalisti:
indicizza grandi porzioni di web. Quelli verticali indicizzano una specifica tematica. È
più soddisfacente usare questi motori verticali. Spesso il percorso tipo di un utente nel
sito di hotel è: ricerca per nome dell’hotel su motore di ricerca classico (Google
analytics traccia il movimento), l’utente naviga brevemente e a volte solo
nell’homepage e clicca poi sul booking engine. Prenota direttamente.
Si capisce perché solitamente la navigazione è breve (qualche minuto), atterraggio sul
sito da ricerca specifica (ha cercato hotel+ nome proprio, mi ha trovato sui motori di
ricerca stivali), limitata navigazione tra le pagine, bassa latenza (periodo che
intercorre da quando un utente scopre un sito web a quando termina il percorso e
proceda con una prenotazione).
Si usava molto lo schema dei momenti della verità, usato per comprendere il mercato
da quando il cliente sente il bisogno a quando completa l’acquisto. Prima dell’avvento
di internet c’erano 3 fasi:
- Stimolo: nasce attraverso input come la pubblicità tradizionale. Awareness - 1°
momento della verità: prenoto il viaggio.
- 2° momento della verità: utilizzo il prodotto
Con l’avvento di Internet sono state aggiunte due fasi:
- Momento zero della verità tra la prima e la seconda: si informa online, pianifica
- Fase finale chiamata ultimate moment of Truth: il turista ha provato il p/s e
rientra a casa e recensisce online.
Conoscendo queste fasi è possibile intervenire al meglio su ognuna di esse. Nello
stimolo, bisogna avere un buon ranking sulle OTA. Per essere più visibile devo curare
contenuti, fotografie, reputazione/recensioni, politiche di cancellazione, disponibilità
camere. Più camere ho, più sono visibile su booking, più devo pagare commissioni.
ZMOT: campagne di Google advertising. Nella maggior parte dei casi l’utente clicca il
primo risultato. Devo difendere il gran mediante Google advertising e mantenere la
reputazione online.
FMOT: call to action chiare, sito emozionale, booking engine performante.
ZMOT: accortezze online e offline, cura del servizio e personalità.
UMOT: stimolo delle condivisioni e delle esperienze.
Queste azioni di marketing devono essere realizzate online e offline. Bisogna pensare
onlife, ossia abbandonando la distinzione online/offline.
Il potenziale ospite scopre per la prima volta la struttura ricettiva; naviga online, cerca
più informazioni e legge le recensioni; decide se prenotare o meno; prenota, arriva
nella struttura e vive il soggiorno; torna a casa e scrive online della struttura.
POSIZIONAMENTO SUL MOTORE DI RICERCA:
Conosciuto anche come Search Enine Optimization, è una delle attività più complesse
da attuare all’interno di un piano strategico di una stretta ricettiva. Alcuni si siedono
se la SEO è morta. Se non siamo ben indicizzati, il nostro hotel può essere in ultima
posizione. La SEO serve perché la ricerca specifica avviene direttamente sul sito
dell’hotel. Google ci indicizza sulla base dei contenuti che offriamo. Content is the
king. I contenuti offerti devono essere pertinenti, rilevanti, unici e coinvolgenti per i
visitatori. Oggi i risultati di ricerca sono sempre più legati alla localizzazione e alla
posizione dell’utente.
Le attività del SEO si dividono:
- On-site: riguardano specificatamente la struttura, attività di
ottimizzazione interne al sito. - Off-site: link esterni, attività esterne.
I principali elementi su cui focalizzarci in attività on-site sono:
- Title : anchor text, scritta blu su Google, dobbiamo essere noi a decidere le
parole specifiche - Meta description: righe che appaiono sotto. Le scegliamo noi.
- URL del sito web: non lasciare quello di default, meglio se lo scegliamo noi.
- Immagini : di qualità, non pesanti, nome descrittivo a ogni file
- Contenuti : approfonditi, parole chiave principali nel primo paragrafo, parole
giave in grassetto, link interni, meta-descrizione di lunghezza non superiore a
160 caratteri, inserire immagini leggere (meno 300kb)
La visibilità nei motori di ricerca può essere organico (miglioro sito e contenuti) o a
pagamento. I social convogliano utenti verso i siti. Creano brand awareness.
L’off-shore ha tra le attività principali i link Building.
Link building= incremento dei link verso il sito web della struttura da parte di siti
terzi. Più siamo linkati in siti terzi (travel blogger, influencer, siti di provincia, regione),
più siamo siti autorevoli per Google. I siti devono essere scelti con cura. Devo creare
contenuti coinvolgenti, originali (hotel grande 75/100 pagine), rapportati rispetto alla
dimensione dell’azienda sviluppare un piano editoriale (creiamo contenuti, rubriche,
calendarizzare), investire sul mobile, avvalersi di risorse competenti (chi crea
contenuti può essere interno all’azienda o esterno -outsourcing), creare e gestire un
blog (crea argomenti approfonditi di valore, mi da spunti), porre in essere una
strategia che favorisca i link naturali, focalizzarsi sulle ricerche locali (Google my
Business consente di costruire una posizione su Google in ambito locale).
Per le attività off-site bisogna ricordare il principio di google eat: esperienza
(contenuti approfonditi), autorità, trust (contenuti utili e affidabili).
Google my business è un servizio online di Google dedicato alle attività locali. Per
creare una scheda Google my business basta avere un account Google, mettere il
nome dell’attività, indirizzo e posizione tramite Google maps, indicare la tipologia di
attività, inserire i propri recapiti (numero e link al sito web). La descrizione non
dev’essere identica a quella usata su altri canali. Dev’essere rielaborata.
CAMPAGNE A PAGAMENTO:
Pay per click: uno degli elementi principali di web marketing fatte attraverso i motori
di ricerca. SEM= search engine marketing. I principali obiettivi che l’azienda vuole
raggiunger sono:
- Attività branding: incrementare l’awareness, la visibilità
- Vendita di camere, pacchetti, servizi: incrementa profitti e prenotazioni
- Lead generation: clienti potenziali, sono interessate a noi, hanno compilato il
forum, si sono iscritti alla newsletter.
Google ads permette di pubblicare annunci testuali, immagini e vide sulle pagine dei
risultati del motore di ricerca e sui siti della Rete dei contenuti di Google. Permette di
creare due tipologie di campagne:
- Campagne search: inserisco parole chiave nel motore di ricerca. Gli annunci
sono posizionati in cima o in fondo. Ideale per campagne a risposta diretta per
ottenere vendite/lead, in zone geografiche ben definite, per prodotti/servizi che
sono già ricercati online (conosciuti).
- Campagne display: banner che compaiono su siti terzi. Campagne di
creazione/stimolo della domanda e di branding quando si vuole aumentare la
consapevolezza su prodotti ancora non cercato online, si vuole aumentare la
visibilità di un brand.
Se un annuncio verrà cliccato più volte rispetto a quello dei concorrenti e gli utenti
decideranno di approfondire la navigazione tra diverse pagine all’interno del sito, vuol
dire che sono state identificate le giuste parole chiave, sono state correttamente
abbinate ad annunci persuasivi. Per ottenere il massimo ritorno dall’investimento
pubblicitario su Google Ads è fondamentale identificare una lista di keyword specifiche
correlate con gli annunci e con i contenuti delle pagine di atterraggio.
Keyword secche (1 parola), coda media (2/3 parole), coda lunga (4+ parole). Quelle a
coda media o lunga sono keyphrasde. Query=frase esatta digitata da un utente per
effettuare una ricerca su Google. Coda lunga più specifica con basso volume di ricerca,
quindi con meno concorrenza. Il 70% delle ricerche sono con parole chiave a coda
lunga. 1 (hotel) ha alti costi e competizione ma bassa probabilità di conversione. 2-3
(hotel Roma) ha costi e competizione meno alti e poi probabilità di conversioni. Coda
lunga (hotel Roma vicino alla stazione) ha costi e rischio basso e alta possibilità di
conversioni.
Capire punti di forza, elementi di unicità, elementi che ci caratterizzano e differenziano
dai concorrenti.
Capire come gli utenti ricercano business simili al nostro sui motori di ricerca. Alcuni
strumenti utili sono: Google keyword planner, Google suggest, Google related
Searches, SEMrush (a pagamento).
Google keyword planner
Google suggest: usato per creare contenuti, inserendo parole chiave ci dice quali sono
le ricerche più frequenti fatte dagli utenti. Sulla base di alcune frasi completa la frase
con le ricerche più fatte dagli utenti.
Google related searches: si trova al termine della pagina Google, ci da ricerche più
recenti fatte dagli utenti basate sulle keyword, ma anche sinonimi che possono essere
associati alle parole chiave.
Raggruppamento sulla categoria di appartenenza della struttura: stelle, lusso,
economico, low cost, c’è molta ricerca fatta sulla qualità.
Focus su famiglie: per famiglie, per bambini, miniclub
Focus sui servizi offerti: piscina, sauna, spa. In tuti i focus viene affiancata la località
(hotel lusso Pesaro).
Punteggio di qualità: è n indicatore di Google Ads che valuta il livello di pertinenza tra
parole chiave, annunci e landing page. L’obiettivo di Google è quello di offrire
l’esperienza di ricerca più soddisfacente possibile. Più l’annuncio è di qualità, più
l’utente rimane nelle proprie pagine. Ha un valore da 1 (min) a 0 (max). il punteggio si
basa su 3 fattori: CTR (click to rate), pertinenza, qualità della landing page. Il CTR
indica il rapporto tra utenti che visualizzano l’annuncio e utenti che cliccano il link.
Google controlla tutto il processo fatto dall’utente. Sto web di facile utilizzo e
valutazione.
Esistono strategie per migliorare il nostro punteggio di qualità. Posso incrementare il
CTR creando annunci persuasivi; scrivere annunci persuasivi; ottimizzare la landing
page (google analytics mi avvisa se, ad esempio, la mia pagina ci bada molto a
caricare); aggiungere valore nella pagina di destinazione; semplificare le modalità di
contatto.
Ogni volta che un utente ricerca un’informazione su Google, questo svolge un’asta in
real time per decidere che annunci verranno pubblicati p