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BREVI CENNI STORICI

Bios (dal greco): vita biologica;
Bioetica: etica della vita, riflessione a livello morale della vita.
Termine coniato negli anni 70 da V.R Potter: egli diceva che la bioetica è un ponte che unisce sapere scientifico e sapere etico.
Le radici che hanno permesso di arrivare a questo concetto sono molto più antiche: l'uomo ha sempre dato una particolare attenzione all'etica (ad es. l'etica medica).
La bioetica può riguardare molti aspetti, è una disciplina tipicamente pluridisciplinare e affronta un problema da diversi punti di vista.
Quattro tappe significative in questo sviluppo storico:
1. Etica medica ippocratica;
2. Morale etica ad ispirazione teologica;
3. Apporto della filosofia moderna;
4. Riflessione sui diritti dell'uomo in Europa (in particolare dopo l'ultima guerra mondiale).

1. Il tempo dell'etica medica
Ippocrate di Kos ha fondato una scuola di pensiero dedicata alla medicina.
"Corpus Hippocraticum":

documenti in cui è espresso il pensiero di Ippocrate e in cui vi è un giuramento, che ancora oggi i medici ripetono (anche se formulato diversamente).

Questo giuramento contiene alcuni principi:

  • Principio di beneficenza: il primo modo di non fare male al paziente è non procurargli dei danni - "primus non nocere";
  • Paternalismo medico: un modo di porsi del medico nei confronti del suo paziente. A quei tempi, se un paziente era malato non dipendeva solo dal suo organismo ma anche dal suo spirito, dunque il medico doveva curarlo globalmente, anche al di là del bene del paziente stesso.
  • Orientamento a fondare la medicina su criteri non soggettivi: se una cosa fa bene, deve far bene sempre senza eccezioni.
  • Contenuti specifici:
    • Divieto di procurare aborto ed eutanasia;
    • Respettare il segreto;
    • Comportarsi con decoro e onestà.

2. Apporto al cristianesimo

Fondamentale apporto del cristianesimo:

Valore sacro di ogni

vita umana, creata ad immagine e somiglianza di Dio: diventa un luogo privilegiato in cui incontrare Dio; 1

Reinterpretazione della nozione di PERSONA: la novità del concetto di persona è dovuto dal cristianesimo. Prima la persona era una semplice maschera che dava un'identità in un certo senso fittizia, legata all'apparenza.

Riflessione sul significato teologico dell'assistenza (in nome di Cristo, inteso come colui che cura e come colui che soffre)➢ Christus medicus et patiens: da un lato il Cristo che guarisce (nel senso più profondo), dall'altro il Cristo che patisce.

Pratica dell'assistenza al malato; istituzione degli "ospedali" intesi come un luogo in cui le persone sole si recavano prima di morire, circondate dall'affetto delle persone della comunità cristiana.

Bioetica: definizione

Treccani: "Disciplina accademica e ambito di riflessione interdisciplinare che si

Il tuo compito è occuparsi dell'analisi razionale dei problemi morali emergenti nell'ambito delle scienze biomediche, proponendosi di definire criteri e limiti di liceità alla pratica medica e alla ricerca scientifica, affinché il progresso avvenga nel rispetto di ogni persona umana e della sua dignità.

Quella di E. Sgreccia è una parte della filosofia morale che considera la liceità o meno degli interventi sulla vita dell'uomo e particolarmente di quelli connessi con la pratica e lo sviluppo delle scienze mediche e biologiche.

Classificazione

  • Bioetica generale: modello antropologico di riferimento, fondazione etica, discorso sui valori e sui principi, metodologia;
  • Bioetica speciale: applicazione dei principi della bioetica generale ai singoli temi, sempre in chiave teorica, tanto nel campo medico che in quello biologico.
  • Bioetica clinica: applicazione delle teorie etiche e dei principi generali adottati ai casi clinici.
concreti. Metodologia: il modello triangolare Tre "punte": 1. Dati descrittivi; 2. Lettura antropologico-valoriale; 3. Elaborazione etico-normativa. Il personalismo come orizzonte antropologico della bioetica - Centralità dell'essere umano nella vita dell'universo: comune (confermata dalle scienze della natura) - Accettazione cruciale: definire la persona. Solo la persona è titolare di diritti inalienabili - Punto da tutelare e promuovere. Interpretazione funzionalistico-attualistica: è persona solo chi possiede in atto: - determinate caratteristiche "funzionali": - caratteristiche biologiche: - caratteristiche-individualità (indivisibilità); - il raggiungimento di un certo stadio di sviluppo; - la presenza dell'attività cerebrale; - ecc. - caratteristiche psicosociali: - caratteristiche-razionalità; - la relazionalità; - il riconoscimento costitutivo: è persona solo chi è riconosciuto come.tale; l'intenzione procreatrice; la capacità di elaborare un giudizio morale. La persona umana:
  • La persona è un ente sussistente capace di razionalità;
  • Individualità costituita da un corpo, animo e strutturato da un principio vitale.
  • L'essere umano, in quanto persona, è capace di riflettere su di sé, cogliere il senso delle cose (e stabilire dei valori), autodeterminarsi.
  • La persona, dal suo inizio fino alla sua morte, deve essere considerata:
    • punto di riferimento ultimo;
    • sempre un ne, mai solo un mezzo;
    • metro di misura per giudicare ciò che è moralmente lecito o non lecito.
  • "Corpore et anima unus": la persona umana come unità di anima e di corpo (unitotalità);
  • Dignità di persona: valore oggettivo dell'individuo umano in quanto tale. Essa è indisponibile e inalienabile, a prescindere dalle circostanze.
La corporeitàcon il rispetto e la promozione della dignità umana (concezione qualitativa);• La responsabilità individuale e collettiva-nel perseguimento del bene comune, ogni individuo ha il dovere di contribuire secondo le proprie capacità e possibilità;-la società, a sua volta, ha il compito di garantire le condizioni necessarie affinché ogni individuo possa realizzare appieno la propria dignità e realizzare il proprio potenziale;• La solidarietà e la giustizia sociale-la solidarietà è il principio fondamentale che regola i rapporti tra gli individui e tra gli individui e la società;-la giustizia sociale implica la distribuzione equa delle risorse e delle opportunità, al fine di garantire a tutti un livello di vita dignitoso e la possibilità di sviluppare le proprie capacità e talenti;• La tutela dei diritti umani-i diritti umani sono universali, inviolabili e inalienabili;-la società ha il dovere di garantire la tutela e il rispetto di tali diritti, senza discriminazioni di alcun tipo;• La sostenibilità ambientale-la tutela dell'ambiente è un imperativo etico;-la società ha il dovere di adottare politiche e pratiche sostenibili per preservare le risorse naturali e garantire un futuro migliore per le generazioni future.

al bene che si realizza in ciascun componente dellasocietà in maniera sufficiente e giusta3fi fi fi ffi fi ff flL'inizio della vita:l'embrione umano-Quando è iniziata la mia vita?-Quando IO ho cominciato a esistere?-Quando si è formato il mio corpo? (corpo = "organismo umano")Considerazioni preliminari-Concezione unitaria e sostanziale della persona: unitotalità di corpo e spirito-L'unico modo di porre la domanda "quando comincia?" consiste nel riferirla alcorpo è la misura individuale della vita umana➣L'organismoessere vivente è un organismo distinto, singolare➢OgniL'approccio scientificoL'organismo umano è un'entità biologica, con patrimonio genetico umano,caratterizzata da una propria identità, che ha un suo metabolismo ed è in grado diconservare la propria costituzione, di reintegrarla e di riprodursi.Identità "diacronica": il

metabolismo embrionale)Formazione dello zigote3) (unione dei corredi cromosomici paterni e materni)Lo zigoteL'embrione umano inizia la sua vita come zigote, una cellula diploide che contiene il corredo cromosomico completo dell'individuo. Lo zigote si divide rapidamente attraverso il processo di divisione cellulare chiamato mitosi, formando un gruppo di cellule chiamato morula. La morula si trasforma poi in blastocisti, che è composta da due parti: il trofoblasto e l'embrione vero e proprio.Il trofoblasto è responsabile dell'impianto dell'embrione nell'utero materno e della formazione della placenta, mentre l'embrione vero e proprio darà origine a tutti i tessuti e gli organi del corpo umano.Lo sviluppo embrionaleDurante lo sviluppo embrionale, l'embrione subisce una serie di processi di differenziazione cellulare che portano alla formazione dei vari tessuti e organi. Questi processi includono la gastrulazione, la neurulazione e l'organogenesi. Durante la gastrulazione, l'embrione si trasforma in un disco trilaminare composto da tre strati di cellule: l'ectoderma, il mesoderma e l'endoderma. Questi strati daranno origine a diversi tessuti e organi del corpo umano.Il destino dell'embrione umanoL'embrione umano continua a svilupparsi e crescere nell'utero materno fino a diventare un feto. Durante questo periodo, gli organi e i sistemi del corpo si sviluppano ulteriormente e il feto acquisisce le caratteristiche umane distintive. Alla fine della gravidanza, il feto viene espulso dall'utero attraverso il processo del parto, dando inizio alla vita extrauterina.La morteL'embrione umano può morire durante lo sviluppo o prima della nascita a causa di vari fattori, come anomalie genetiche, malattie o complicazioni durante la gravidanza. La morte dell'embrione è definita come la perdita totale ed irreversibile dell'unità funzionale organica individuale.sviluppo embrionale; reazione corticale) 3) Formazione dei pronuclei maschile e femminile e inizio del primo processo mitotico di segmentazione. 4) Il nuovo genoma • Contiene l'informazione essenziale e permanente per la graduale e autonoma realizzazione dello sviluppo morfogenetico; • Tutte le fasi della morfogenesi dipendono dall'espressione dei geni propri dell'embrione; • Regola e dirige il processo di sviluppo grazie all'espressione coordinata e gerarchicamente ordinata di migliaia di geni. • Determina l'appartenenza dello zigote alla specie umana e la singolarità individuale (o identità). I dati dell'embriologia e della genetica: una sintesi • L'interazione tra due sistemi cellulari differentemente e teleologicamente programmati (ovocita e spermatozoo) dà origine a: - un nuovo sistema, che opera come una nuova unità; - un nuovo genoma, struttura coordinante della nuova unità. CARATTERI Eiduo” con le sue caratteristiche genetiche uniche. Durante lo sviluppo embrionale, questa cellula si divide e differenzia, dando origine a tutti i tessuti e gli organi del corpo umano. Questo processo avviene in modo coordinato, continuo e graduale, permettendo la crescita e lo sviluppo del feto. Le capacità embrionali, come l'identità genetica, l'autonomia biologica, la capacità dialogica e la capacità di crescita, sono fondamentali per il corretto sviluppo e la formazione di un individuo completo.
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Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-DEA/01 Discipline demoetnoantropologiche

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher ginevramancinii di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Antropologia e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università Europea di Roma o del prof Calipari Maurizio.
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