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NELLA COMPENSAZIONE A MODELLI INDIPENDENTI
La riduzione del numero di punti di appoggio rilevati a terra porta in generale a
una diminuzione della precisione in confronto all’orientamento assoluto di ogni
singolo modello appoggiato su punti rilevati a terra.
Nella compensazione tridimensionale del blocco, la precisione planimetrica
risultante non è influenzata dalla precisione delle quote modello, né dalla
disposizione dei punti di appoggio in quota. Analogamente la precisione
altimetrica è indipendente da quella delle coordinate modello x, y e dalla
disposizione dei punti di appoggio planimetrici.
PRECISIONE PLANIMETRICA
La precisione delle coordinate X, Y di un punto di legame, in seguito alla
compensazione del blocco è esprimibile dalla seguente relazione:
ESEMPIO: un blocco (fotogrammi a scala media 1:6000) costituito da 32 modelli
e dotato di quattro punti di appoggio presegnalizzati (caso d1). Risulta sBL =
6.7 cm
La precisione cala fortemente al crescere della dimensione del blocco
Lo s.q.m. massimo si ha nella mezzeria dei lati del blocco.
Le regole per la determinazione della precisione viste fino ad ora sono
applicabili anche a blocchi rettangolari, ma non valgono nel caso limite di
strisciata singola; di questo caso parleremo in seguito.
La quasi uguaglianza tra la precisione del blocco e quella del singolo modello,
nel caso di appoggio fitto lungo i bordi, vale anche se i bordi del blocco sono
irregolari.
La precisione per i punti isolati, cioè appartenenti a un solo modello risulta
inferiore di circa il 33% rispetto a quella dei punti di legame. Alcune esperienze
pratiche hanno dimostrato che anche aumentando il numero di punti di legame
la precisione dei punti isolati non subisce sensibili miglioramenti (considerando
60 punti di legame per ogni modello la precisione dei punti isolati aumento solo
del 25%).
Diverse sono le indicazioni per consentire di eliminare eventuali errori
grossolani all’interno del campione di misure. In questo caso l’esperienza
consiglio di usare almeno 8 punti di legame per ciascun modello e coppie di
punti di appoggio anziché punti di appoggio isolati.
PRECISIONE ALTIMETRICA
La precisione altimetrica in seguito alla compensazione di un blocco a modelli
indipendenti può essere espressa dalla seguente relazione:
La precisione in quota dipende in primo luogo dal numero di modelli tra due
serie di punti d’appoggio altimetrici (disposti perpendicolarmente all’asse delle
strisciate).
Per aumentare ulteriormente la precisione è buona norma introdurre punti di
appoggio altimetrico a intervalli di i/2 modelli.
La configurazione migliore della rete di appoggio in quota è quella illustrata in
figura.
Questo grafico mostra la relazione tra la precisione in quota dei punti agli
spigoli dei modelli e il numero i di modelli compresi fra due linee di punti di
appoggio. Si nota la media degli s.q.m. dell’intero blocco e il valore massimo di
s.q.m. nella posizione più sfavorevole. In formule:
Facendo il paragone con le considerazioni svolte nei riguardi della precisione
planimetrica, si nota che la precisione altimetrica è sensibilmente meno
favorevole. Se si vuole contenere al massimo il decadimento di precisione è
necessario disporre linee di punti di appoggio altimetrico ogni tre modelli.
Tale accorgimento provoca un eccessivo costo per cui, come vedremo
analizzando alcuni capitolati, si usano file di punti altimetrici ogni quattro
modelli.
PRECISIONE PLANO-ALTIMETRICA DI STRISCIATE SINGOLE
La precisione dei punti ricavati per triangolazione a modelli indipendenti in una
strisciata, dipende principalmente dal numero dei modelli compresi fra punti di
appoggio successivi. Il grafico rappresenta l’andamento degli
s.q.m. medi e massimi sia in planimetria che
in quota.
La riduzione di precisione causata
dall’aumento del numero di modelli
intermedi ai pnti di appoggio è sensibilmente
inferiore all’aumento di precisione derivante
dalla maggior scala dei fotogrammi.