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ALCOL
Alcol Composto contenente un gruppo —OH (ossidrilico) legato a un carbonio ibridato sp3.
Anche l’atomo di ossigeno dell’alcol è ibridato sp3. Due orbitali ibridi sp3 dell’ossigeno
formano legami sigma con atomi di carbonio e idrogeno. Gli altri due orbitali ibridi sp3
dell’ossigeno sono occupati ciascuno da una coppia di elettroni non condivisi.
Il loro capostipite è il metanolo CH3OH e per prepararlo si usa un metodo di combinazione
di monossido di carbonio e idrogeno. Viene utilizzato come
solvente generico e come
materiale di partenza di
questi composti
ALTRI ALCOL: 13
-l’etanolo CH2H2Oh ottenuto dalla fermentazione di cereali mentre industrialmente si ottiene
dall’alchene e acqua con una reazione di idratazione dell'alchene e il suo meccanismo è
quello di addizione elettrofila dell’acqua che però necessità di un catalizzatore acido (che
serve a protonare l’acqua in H3O+) ad alte temperature.
L’etanolo si usa come combustibile , solette ed anche ad uso alimentare.
NOMENCLATURA
Il suffisso -olo ci dice che il composto è un alcol.
1. Scegli come alcano di riferimento la catena più lunga di atomi di carbonio contenente il
gruppo —OH e numera la catena a partire dall’estremità più vicina al gruppo —OH. La
localizzazione del gruppo —OH ha la precedenza sui gruppi alchilici e sugli atomi di alogeno
nel numerare la catena base.
2. Cambia il suffisso dell’alcano di riferimento da -o a -olo (Paragrafo 3.5) e usa un numero
per mostrare la posizione del gruppo —OH. Per gli alcoli ciclici, la numerazione comincia dal
carbonio legato al gruppo —OH.
3. Assegna il nome e numera i sostituenti, quindi elencali in ordine alfabetico.
CLASSIFICAZIONE IN PRIMARIO SECONDARIO E TERZIARIO
Un'altra nomenclatura degli alcol: primario, secondario e terziario in base a quanti sostituenti
sono legati a carbonio con OH contare il gruppo il gruppo ossidrilico. Nel sistema IUPAC, un
composto con due gruppi ossidrilici è chiamato diolo, uno con tre gruppi ossidrilici triolo e
così via.
I composti contenenti due gruppi ossidrilici su carboni diversi sono spesso indicati come
glicoli.
N.B= il metanolo non rientra in nessuna di questa nomenclatura
PROPRIETA’
Punto di ebollizione:Controllando il punto di ebollizione tra alcani, cicloalcani e alcol vediamo
che quello degli alcol è il più alto seguito da quello dei cicloalcani ed alcani la differenza sta
nelle forze di interazione intermolecolari, tanto più sono forti tanto più favoriti lo stato liquido
e solido se sono deboli. Sono favorite le forme gassose. Il cicloalcano è più alto degli alcani
e permette forze di interazioni dipolari. 14
Per gli alcol invece oltre alle interazioni dipolari ci sono anche legami deboli ecco perchè
hanno un punto di ebollizione elevato. Un alcol così come l’acqua sono delle basi deboli
possono catturare uno ione H+ e la reazione è spostata verso l’alcol a meno che non si
usino basi molto forti e sono anche acidi deboli però ci sono fattori che ne influenzano
l’acidità , l’ingombro sterico che c’è attorno all’ossigeno che impedisce la solvatazione di
quest’ultimo.
-solubilità: Gli alcoli sono molto più solubili in acqua rispetto agli alcani, agli alcheni e agli
alchini di pari peso molecolare. L’aumento della loro solubilità è dovuto ai legami idrogeno
tra le molecole di alcol e di acqua. Gli alcoli a più alto peso molecolare sono molto meno
solubili in acqua a causa dell’aumento di dimensione della parte idrocarburica della
molecola.
Inoltre se nei sostituenti attorno ad O- ci sono elementi molto elettronegativi la carica viene
e stabilizzata e quindi la base coniugata dell'alcol è più stabile quindi l’alcol sarà più incline a
cedere H+ e pertanto più acido.
TIPOLOGIE DI REAZIONI PER OTTENERE ALCOLI
Gli alcol possono reagire con diversi tipi di reattivi e trasformarsi in tante altre molecole:
alogenuri alchilici, esteri,eteri ecc. Infatti possono essere usati come intermedi di sintesi
ovviamente la reazione va al contrario partendo dai vari gruppi funzionali posso tornare agli
alcol.
Alcuni reazioni per ottenere alcol:
1) Idratazione degli alcheni= l’alchene nucleofilo attacca l’idrogeno elettrofilo dell’H3O+
e poi 1 idrogeno dell'elettrofilo si lega al carbonio dopo la rottura del legame quindi
abbiamo un carbonio + e poi si forma acqua che è nucleofilo e attacca il carbocatione
legandosi ad esso e dado un alcol protonabile che poi si deprotona per reazione
acido base perché troviamo H3O+ sia all’inizio sia alla fine
2) Riduzione di composti carbonilici = una reazione di riduzione ad opera di un generico
riducente indicativo da (H). La reazione inversa con un generico agente ossidante si
indica invece con (O) dove Ha per passa da o a +1 ossidandosi e il carbonio si
riduce.
Questi due metodi sono i principali ma ce ne sono altri.
TIPOLOGIE REAZIONI A PARTIRE DAGLI ALCOLI 15
1) Disidratazione= Un alcol può essere trasformato in un alchene per disidratazione,
cioè l’eliminazione di una molecola di acqua dai carboni adiacenti. Gli alcoli primari
sono i più difficili da disidratare. Gli alcoli secondari danno la disidratazione a
temperature un po’ più basse. La disidratazione acido-catalizzata degli alcoli terziari
richiede temperature di poco al di sopra della temperatura ambiente
il meccanismo è un’eliminazione da un substrato e si formano due molecole per
eliminazione come detto poco prima da un substrato si possono formare più alcheni
(una miscela di alcheni) isomeri. Tra loro però se ne formerà di più di quello più
stabile, quelli con un maggior grado di sostituzione (più residui alchilici legati) quello
trisostituito è più stabile di quello da sostituire.
LEZIONE 22 da ludo e fede
Perché è simile a quella dei gruppi alchilici?
C’è un substrato (acqua) che perde spontaneamente un gruppo alcolico; nel caso
dei gruppi alchilici era la dissociazione spontanea di un gruppo dal substrato.
Il secondo passaggio è uguale a quello dei gruppi alchilici.
DIFFERENZA
La Prima del meccanismo di eliminazione, c’è la protonazione del gruppo alcolico,
che nel caso degli alogenuri alchilici non c’è bisogno della catalisi; in questo caso
invece necessita di catalisi acida (aggiungere acido). Questo perché nelle reazioni
c’è un gruppo che esce (uscente). Dei gruppi uscenti ci sono quelli che escono
meglio e quelli che escono meno bene; cosa rende un gruppo un buon gruppo
uscente? Deve essere una base debole. Se un gruppo uscente è un cloruro o
bromuro, sono buoni gruppi uscenti perché, essendo basi coniugate di acidi forti,
sono basi deboli.
Il gruppo uscente da alogenuro a alcol dovrebbe essere OH ma lo ione idrossido è
un buon gruppo uscente? NO perché è base forte. Lo si può rendere un miglior
gruppo uscente con la sua protonazione del gruppo OH che genera OH bromuro che
è acqua coordinata al substrato. L’acqua è un buon gruppo uscente perché base
debole trasforma il cattivo gruppo uscente (OH) in buon gruppo uscente (H2O).
L’acqua si può dissociare spontaneamente tra substrati. Nella dissociazione del
gruppo uscente si forma il carbocatione.
Il carbocatione primario non è stabile à la dissociazione non avviene;
Il carbocatione terziario è stabilizzato e la dissociazione avviene. 16
REAZIONE DI TRASFORMAZIONE DI UN ALCOL IN ALOGENURO ALCHILICO
Sostituiamo il gruppo OH
con un alogeno. Serve
una reazione di
sostituzione nucleofila
(SN). Per sostituire devo
togliere OH alcolico. L’OH
è cattivo gruppo uscente,
quindi, fa fatica ad
andarsene. La catalisi
acida è il meccanismo
che permette la
sostituzione. Il reattivo è
un acido alogenidrico che
mette un nucleofilo
entrante e l’acido per la
catalisi.
1. Protonazione OH.
2. Formazione molecola di acqua.
3. Dissociazione spontanea dell’acqua.
4. Formazione del carbocatione.
Avviene attacco nucleofilo anziché l’attacco della base. Lo ione bromuro vede un
carbocatione, si lega e forma un nuovo legame semplice carbonio-cloro e l’OH è
stato sostituito dal cloro.
Questa è una reazione Sn1 La Sostituzione nucleofila di primo ordine perché la
velocità di reazione dipende solo dalla concentrazione del substrato. Lo stadio
determinante è la dissociazione spontanea della molecola di acqua per formare il
carbocatione. In questo passaggio non ci sono altri reagenti che possono accelerare
o rallentare la reazione. La velocità di reazione dipende solo dalla concentrazione
del substrato. Anche aggiungendo lo ione cloruro, la velocità di reazione non
cambia.
I substrati terziari seguono i meccanismi del primo ordine perché c’è la formazione
del carbocatione terziario che è stabile abbastanza da poter svolgere la reazione.
Gli alcol possono essere anche primari o secondari.
Nell’alcol primario la reazione di formazione di un alogenuro alchilico può avvenire
ma non può avvenire col passaggio da carbocatione perché il carbocatione primario
non è stabile. La reazione parte allo stesso modo con protonazione del gruppo OH
ma l’alcol protonato non si dissocia spontaneamente perché non può formare un
carbocatione stabile; il carbonio legato al gruppo OH è più accessibile al nucleofilo
rispetto a un alcol terziario. La reazione avviene su una molecola che porta ancora
l’alcol protonato. Quindi è una reazione Sn2. 17
REAZIONE DI OSSIDORIDUZIONE
Un alcol si può ossidare. Intervento di un agente ossidante. L’ossidazione di un alcol
primario può portare alla formazione di una aldeide. Se l’aldeide viene ulteriormente
ossidata porta all’acido carbossilico.
Mentre nell’alcol primario gli elettroni del legame CH ora si trovano nel legame
carbonilico quindi il carbonio ha perso gli elettroni e il suo numero di ossidazione
prende +2 ed è passato ad acido carbossilico. L’acido carbossilico ha numero di
ossidazione +3 perché posso attribuire un solo elettrone che è quello del legame
C-C mentre gli altri li devo attribuire agli ossigeni elettronegativi. Il carbonio che
avrebbe diritto a quattro elettroni se ne ritrova uno solo. Ha perso 3 elettroni e ha
carica + 3 perché rimangono 3 cariche negative. L’acido carbossilico ha stato di
ossidazione +3 nel carbonio carb