vuoi
o PayPal
tutte le volte che vuoi
ESPANSIONE…
TRASFORMAZIONE,
MUTAZIONE,
CRESCITA
trasformazione
La consiste in un cambiamento più o meno evidente di forma
intesa sia nei suoi caratteri esteriori che nei suoi dati strutturali.
L’espansione consiste nella graduale occupazione di territorio che consegue la
realizzazione di nuovi spazi edificati.
In urbanistica, è l'area o settore destinato alla crescita della città.
sviluppo urbano territoriale
Lo o si può definire quel processo che attiva
opportunità per rafforzare e rilanciare la crescita del territorio stesso e renderlo più
competitivo sul piano dell'uso delle risorse sociali, economiche, ambientali.
STRUMENTI URBANISTICI
Il complesso di disposizioni definite da leggi, decreti ministeriali, leggi regionali,
regolamenti comunali e piani che definiscono le forme (regole) di costruzione degli
insediamenti:
dall’edilizia residenziale ai servizi, alle aree per la produzione, alle aree naturali.
A noi interessano i Piani.
STRUMENTI URBANISTICI
Sotto il profilo funzionale (il ruolo nell’ormai ampio e complesso contesto della
pianificazione fisica del territorio) gli strumenti urbanistici si distinguono per livello
e tipologia (LUN 1942):
Piani di inquadramento o piani quadro:
1. Fissano gli obiettivi e le linee programmatiche dell’assetto di un territorio
vasto. Indicano i grandi assi di mobilità, la localizzazione di importanti
impianti di interesse generale, la distribuzione spaziale dei vincoli delle
limitazioni da imporre all’uso del territorio.
REGIONE/PROVINCIA
→
Piani generali:
2. In accordo con le direttive del piano quadro, definiscono l’assetto di un
ambito territoriale limitato. Definiscono vincoli, limitazioni, destinazioni e
modalità d’uso per guidarne lo sviluppo e interessi pubblici e privati
modificativi.
COMUNE / ASSOCIAZIONI DI PICCOLI COMUNI
→
Piani attuativi:
3. In accordo con le previsioni del piano generale, precisano gli interventi sul
territorio e ne organizzano l’attuazione.
COMUNE
→
PIANO COMUNALE
Il comune esercita la pianificazione del territorio di sua competenza nel rispetto
delle disposizioni legislative e regolamentari vigenti e in coerenza con le previsioni
della pianificazione territoriale regionale e provinciale attraverso lo strumento
urbanistico generale comunale.
Il piano urbanistico comunale (PRG, PUC, PSC, ecc.), ai sensi della legge italiana,
strumento di gestione del territorio comunale italiano,
è uno composto da
elaborati cartografici e tecnici normative
oltre che da (legislazione urbanistica)
che regolano la gestione delle attività di trasformazione urbana e territoriale del
Comune di pertinenza, anche mediante disposizioni a contenuto conformativo del
diritto di proprietà.
OGNI COMUNE ITALIANO DEVE DOTARSENE
ZONIZZAZIONE
ZONIZZAZIONE ZONING
La o è uno dei fondamentali e più diffusi strumenti di
disciplina dello sviluppo urbano, che consiste, essenzialmente, nel vincolare l’uso
del suolo a destinazioni prefissate specificate nel piano regolatore; insieme alle
disposizioni sulla viabilità e sulle attrezzature, esso costituisce l’ossatura del piano.
Legge 1150/42,
Introdotta dalla la ZONIZZAZIONE è la principale modalità
conformativa della proprietà privata e consiste nell’attribuire al suolo, tramite un
determinato perimetro disegnato su base cartografica o anche catastale, una
specificata destinazione d’uso e di trasformazione corrispondenti ad una precisa
norma scritta e vincolante.
DIRITTI EDIFICATORI
indici diritto edificatorio
Gli generano il identificato come una quantità di
volumetria/superficie attribuita da uno strumento a un determinato fondo.
ius aedificandi
Può essere identificato come la potenzialità edificatoria o lo di un
terreno.
1967 legge-ponte
Nel la (l. 765/1967) introduce per i PRG l’obbligo di suddividere
Zone Territoriali Omogenee (Z.T.O.).
il territorio comunale in d.m. 1444/1968,
L’elenco di queste zone è contenuto nel che fissa anche i valori
dei limiti per quanto riguarda gli indici e gli standard urbanistici (standard
urbanistici).
ART. 42. (COSTITUZIONE ITALIANA)
La proprietà è pubblica o privata. (…) è riconosciuta e garantita dalla legge, che ne
determina i modi di acquisto, di godimento e i limiti allo scopo di assicurarne la
funzione sociale e di renderla accessibile a tutti.
La proprietà privata può essere, nei casi preveduti dalla legge, e salvo indennizzo,
espropriata per motivi d’interesse generale.
STANDARD URBANISTICI
standard urbanistici
Gli sono delle dimensioni parametriche che definiscono le
per l'istruzione, aree per attrezzature di
quantità minime di spazi pubblici (aree
interesse comune, aree per il verde attrezzato, aree per i parcheggi) da prevedere in
relazione agli insediamenti per ogni abitante.
regolamentati dal D.M. 1444/68
Sono
SI ESPRIMONO IN MQ/ABITANTE
Sono suddivisi in:
Standard per servizi locali → 18 mq/abitante
• Standard per servizi generali → 17,5 mq/ab.
•
ITER PROCEDURALE
ITER (PROCEDURALE) iter viaggio,
La parola deriva dal latino, significa di fatto
l’espressione identifica il cammino che uno strumento urbanistico percorre da
quando è adottato a quando viene approvato.
Questo cammino ha numerose tappe (e a volte intoppi), però può garantire
oltreché la rispondenza a criteri e previsioni come si dice ‘cogenti’, cioè stabiliti da
enti di livello superiore in altri strumenti urbanistici, in alcune fasi anche la
partecipazione condivisa e consapevole degli enti interessati e dei soggetti sociali.
Adozione
• Osservazioni e controdeduzioni
• Approvazione
•
ITER PROCEDURALE
L’ADOZIONE è l’atto attraverso il quale un Ente territoriale fa proprio ("adotta")
uno strumento urbanistico (o una sua Variante) relativo al proprio territorio, che
successivamente sarà presentato alle autorità competenti per l'approvazione.
Le OSSERVAZIONI rappresentano il contributo propositivo e motivato (indicazioni,
proposte, precisazioni, rettifiche, critiche) che ogni cittadino, Ente, Associazione
può fornire alla Pubblica amministrazione competente per la formazione o il
perfezionamento di uno strumento urbanistico che ha adottato.
Le CONTRODEDUZIONI sono le risposte motivate alle osservazioni.
L’APPROVAZIONE è l’atto con il quale si conclude la procedura di formazione di
ciascun strumento urbanistico.
L’efficacia dell’atto approvativo segue le regole di esecutività degli atti
amministrativi (ad esempio la pubblicazione all’Albo Pretorio).
AMBIENTE
La definizione più semplice ed immediata potrebbe essere "natura" oppure il
"verde che ci circonda“.
Dietro tutto ciò si cela una realtà ben più complessa.
L'ambiente è qualcosa che funziona in forma integrata, un organismo, nel quale un
singolo elemento ha conseguenze sull'intero sistema, poiché i vari elementi sono
collegati tra loro da una stretta rete di relazioni; se si rompe questo equilibrio o il
sistema viene distrutto o si crea un nuovo equilibrio.
“ambire attorno”
ambiens-entis,
Dal latino participio presente di
“L’insieme delle condizioni fisico-chimiche e biologiche che permettono la vita
delle comunità di esseri viventi”
“Complesso delle condizioni sociali culturali e morali nei quali una persona si trova,
si forma, si definisce”
PAESAGGIO
Il Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio definisce:
“paesaggio si intende una parte omogenea di territorio i cui caratteri derivano dalla
natura, dalla storia umana o dalle reciproche interrelazioni.”
“La tutela e la valorizzazione del paesaggio salvaguardano i valori che esso
esprime quali manifestazioni identitarie percepibili. Se il paesaggio deve essere
bello, armonioso, ordinato o anche vario o singolare, un buon paesaggio deve
essere anche identificativo del luogo di cui è l'aspetto.”
"Il paesaggio è la forma dell'ambiente. Ciò in quanto ne rappresenta l'aspetto
di urbanistica, 1984)
visibile." (Dizionario
"La Repubblica (...) tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della
articolo 9)
Nazione" (Cost. Italiana,
ALCUNI TERMINI “INNOVATIVI”
Recupero, riqualificazione, rigenerazione
• Sviluppo sostenibile
• Servizi ecosistemici
• Reti ecologiche, reti verdi e reti blu
• Resilienza
• Valutazione
• Sussidiarietà / Urbanistica partecipata
• Partecipazione
• Concertazione / partenariato
• La città pubblica
• Compensazione / perequazione
•
RECUPERO, RIQUALIFICAZIONE,
RIGENERAZIONE
«Dietro al cambiamento, spesso banalmente strumentale, delle “parole d’ordine”
sembra di poter scorgere qualcosa che ha a che vedere con l’idea di città e con i
rapporti che essa intrattiene con il patrimonio ereditario di cose, di memorie e di
valori»
Gambino)
(R. RECUPERO: «riutilizzo a fini residenziali di edifici e tessuti urbanistici
• deteriorati»
RIQUALIFICAZIONE: «Attività pianificatoria, programmatoria o progettuale,
• finalizzata al recupero di una valida dimensione qualitativa e funzionale in
strutture urbane e/o edilizie compromesse da obsolescenza o da degrado».
RIGENERAZIONE: “indirizzo di pianificazione urbanistica mirante a un
• recupero e ad una rivalutazione complessiva degli ambienti urbani degradati
e anche funzionalmente superati rispetto a sopravvenute esigenze sociali”
SVILUPPO SOSTENIBILE
Rapporto Brundtland SVILUPPO
Come definito dal delle Nazioni Unite (1987), lo
SOSTENIBILE è quel modello di sviluppo che soddisfa i bisogni delle generazioni
presenti senza compromettere le possibilità per le generazioni future di soddisfare i
propri bisogni.
Lo sviluppo sostenibile non è solo difesa dell'ambiente, ma un obiettivo di
intervento complesso che nasce dall’integrazione fra scienza (particolarmente
l'ecologia), tecnologia e organizzazione sociale e istituzionale verso nuove forme di
governabilità, con la consapevole partecipazione degli individui.
SVILUPPO SOSTENIBILE
Una critica recente però sottolinea che il concetto di sostenibilità presenta due
aspetti su cui riflettere:
che la natura e l’ambiente siano inte