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Tuttavia un lavoro professionale richiede che le immagini siano create appositamente dallo specialista per

l’uso al quale sono destinate.

Illustrazione

L’illustrazione ha delle qualità che la rendono diversa e, in alcune occasioni, in grado di comunicare con

maggior precisione e minori ambiguità rispetto alla fotografia: è essenziale, può trascurare i dettagli, è

diretta e coglie l’idea. Può accedere al mondo fantastico e rappresentare qualcosa che non esiste, può

essere schematica e quindi più facilmente memorizzabile.

Per questi motivi l’illustrazione si usa moltissimo nell’editoria.

Interventi sulle foto

Oltre a curare la progettazione dell’immagine, il grafico interviene nel trattamento della fotografia, usando

ad esempio il taglio creativo e lo scontorno.

Taglio creativo: il fotografo spesso inquadra il soggetto lasciandovi molto campo intorno per

• lasciare al grafico la possibilità di intervenire successivamente con il taglio. Quando la composizione

della pagina lo richiede, si può tagliare drasticamente la foto per creare l’effetto desiderato.

Copyright fotografo.

La proprietà intellettuale delle foto è di chi le ha realizzate, cioè del

L’agenzia che gliele commissiona può concordare forme diverse di pagamento in relazione all’uso a cui

sono destinate.

L’agenzia acquista il diritto d’uso, ma la proprietà intellettuale dell’opera rimane al fotografo.

a computer

L’alterazione di una foto apre una problematica complessa e non risolta sul diritto d’autore: è

molto difficile stabilire la soglia di autenticità dell’originale a mano a mano che si complica la

manipolazione. Le stesse regole si applicano anche per l’utilizzo delle illustrazioni.

Layout disposizione degli elementi grafici in relazione allo spazio che

Il layout è la

occupano all’interno di un progetto complessivo. Scopo del layout è offrire

una presentazione degli elementi grafici e testuali che ne consenta la

comprensione con il minor sforzo possibile. griglia

Il posizionamento dei vari elementi del layout è regolato da una

(gabbia), cioè da una serie di linee di riferimento che permettono di

collocare gli elementi, in modo rapido e preciso e che assicurano la

coerenza visiva da pagina a pagina o da elemento ad elemento, in diverse

gamme di prodotti. chiarezza, efficienza,

I vantaggi di lavorare con una griglia includono

economia continuità.

e

Elementi principali della gabbia:

Margine: spazio che intercorre fra gli elementi stampati e il taglio del foglio. Focalizzano

• l’attenzione, servono da riposo per l’occhio e stabiliscono la tensione complessiva all’interno della

composizione.

Colonne: linee verticali che definiscono la giustezza del testo. Possono essere di lunghezza uguale o

• diversa.

Linee di flusso o righe: linee orizzontali che indicano l’attacco di titoli, testi e altri elementi grafici.

• Gutter: spazio che intercorre fra una colonna e un’altra (minimo 4mm)

• Moduli: spazio che deriva dalla sovrapposizione delle colonne e delle righe.

• Marcatori: sono indicatori di collocamento subordinato utilizzati per titoli di sezioni, numero di

• pagina o qualsiasi altro elemento grafico.

sistema chiuso

La griglia è un il progettista deve anticipare potenziali problemi che si potrebbero

verificare, inserendo il contenuto all’interno della griglia, come titoli insolitamente lunghi, il ritaglio di

immagini ecc.

griglia modulare

Una è essenzialmente una griglia con un gran numero di linee di flusso orizzontali che

moduli.

suddividono le colonne in righe creando una matrice di celle, chiamate Moduli più piccoli

forniscono più flessibilità, ma molte suddivisioni possono creare confusione o essere ridondanti.

griglia gerarchica crea specifici allineamenti all’interno della pagina, il cui scopo è sviluppare una

Una

gerarchia precisa delle informazioni. Le griglie gerarchiche sono particolarmente adatte al packaging, ai

manifesti e ai siti web. Possono trasmettere un senso di ordine e aiutano il lettore a esplorare le

informazioni in modo più organico rispetto a una griglia modulare.

griglia linee di base

La fa in modo che le linee di base mantengano lo stesso allineamento nei vari blocchi di

testo, anche quando si utilizzano caratteri tipografici con corpi diversi.

griglie composte

Le si formano unendo diversi sistemi a griglia in un’unica struttura ordinata.

Gerarchia

La gerarchia è uno degli strumenti per guidare il lettore

attraverso i contenuti in modo dinamico e strutturato.

Viene utilizzata per ordinare gli elementi posizionati in base

alla griglia e fornisce un ulteriore sistema di navigazione

all’interno della pagi na.

Tutti i layout contengono informazioni di diversa

importanza, alcune delle quali devono essere lette

immediatamente e altre evidenziano informazioni dimensione, spazio, posizione,

importanti all’interno del testo. Questo lo si permette giocando con la lo la i

caratteri tipografici colori.

e i

Colore

Il colore ha una valenza soggettiva, ma si basa su parametri scientifici e oggettivi ed ha un impatto

sull’osservatore superiore a qualsiasi altro sistema di design. Suscita un’immediata risposta emotiva,

diversa a seconda del tema trattato, del contesto culturale e delle propensioni personali dell’osservatore. Il

colore può unificare tra loro gli elementi di un layout, su un piano sia visivo sia emotivo e permette di

definire una struttura di riferimento per i contenuti del prodotto.

Manifesto

Il manifesto è uno dei più antichi artefatti comunicativi. devono avere testi

Devono imporsi per chiarezza ed originalità e sono destinati ad un pubblico frettoloso:

brevi ed essenziali e devono essere leggibili a distanza.

Possono essere usati per diffondere vari tipi di messaggi:

Ufficiali (avvisi, bandi, ordinanze…);

• Propagandistici (pubblicità elettorale e politica);

• Commerciali (pubblicità di prodotti);

• Sociali;

• Culturali.

NOTA BENE: quantità di parole

La che un passante riesce a leggere durante una visione affrettata è

quantificabile in circa 7.

formato 70x100,

Il classico di un manifesto è cm unità di misura standard che corrisponde ad 1 solo foglio

6x3

I manifesti vengono progettati sempre in scala (1:10 58,21 x 27,83 cm). La risoluzione delle immagini

300 DPI.

è sempre

Visual semplice (poche figure e stilizzate),

Per risultare visibile, leggibile e comprensibile il visual deve essere

colore di sfondo bianco o tinta piatta o con pochissime sfumature.

Storia seconda metà dell’Ottocento. Prima Guerra Mondiale,

Nasce nella Si sviluppa durante la e

Seconda, mezzo di persuasione politica.

successivamente anche nella come Con la Bauhaus i manifesti si

linee essenziali, figure geometriche elementari, tonalità di colori come l’arancio e il

caratterizzano da da

nero buona tipografia.

e da una

Obiettivi

Distinguersi;

• Attirare l’attenzione del passante;

• Comunicare il nome, la forma e il prodotto;

• Interessare;

• Farsi ricordare, grazie all’originalità dell’immagine;

• Spronare all’acquisto del prodotto.

Locandina

La locandina ricalca l’impostazione grafica generale del manifesto, ma molto spesso

può contenere molti più elementi (ad esempio un programma dettagliato di un

evento, con date, partecipanti ecc). 35x50, A3

Il formato standard per la stampa offset è mentre per la stampa digitale è

(al vivo).

Pieghevole

È uno stampato pubblicitario destinato, in genere, ad una vita breve. Deve avere in sé la forza sufficiente

per farsi notare prima di essere cestinato.

I formati più usati partono dall’A4 in varie pieghe. La qualità della carta è molto economica sia per una

questione di pieghe, sia per una questione soprattutto economica (tante quantità).

quartino

Il pieghevole più semplice è il (a due ante), che richiede solo una piega.

portafoglio fisarmonica.

Il pieghevole a tre ante, può essere piegato a o a

brochure

Una è un opuscolo di poche pagine (max 32). Dato il numero di pagine ridotto la legatura più

punto metallico.

utilizzata è il

Invito 21x10 15x15.

I formati standard sono cm (10x21) oppure Questi formati corrispondono alle buste formato

ISO in produzione.

Totem pubblicitari

Possono essere posizionati facilmente a terra e si possono utilizzare per indicare come è suddivisa una

struttura o un evento, oppure per costruire un percorso guidato.

80x200 cm/100x200 cm.

Le misure standard sono

Libro amanuensi

Prima della nascita della stampa a caratteri mobili, il libro era prodotto dagli che trascrivevano

tutti i testi a mano e decoravano le pagine con elaborate miniature.

Gutenberg

L’idea geniale di fu quella di utilizzare singolarmente le ventisei lettere dell’alfabeto latino per

comporre i testi. In questo modo, cambiando posto e riposizionando le singole lettere, si potevano ottenere

ogni volte testi diversi. Non solo, ma dalla matrice così ottenuta si potevano imprimere innumerevoli

pagine tutte uguali, ottenendo un prodotto seriale.

Formato

La scelta del formato da utilizzare si basa su diversi elementi:

Target;

• Tipo di informazione da comunicare;

• Budget economico.

Il prodotto editoriale (libro, brochure) si stampa su foglio steso. Questo prende il nome di segnatura e

rappresenta il numero di pagine che si ottiene da un singolo foglio.

N.B: Il numero di pagine è sempre un multiplo di 4

Piegando opportunamente un foglio in modo da avere 16 pagine, si ha una “segnatura” di 16 pagine,

ovvero un “sedicesimo”.

“Quartino” se contiene 4 pagine, “ottavo” se ne contiene 8 e “trentaduesimo” se ne contiene 32.

Rilegatura

Le segnature vengono tenute insieme attraverso diverse tipologie di rilegatura:

Punto metallico (max 32 pagine);

• Brossura filo refe: cucite;

• Brossura all’americana: incollate;

• Giapponese;

• Con spirale (a vista e non).

La rilegatura a brossura può presentare una copertina rigida leggermente più grande della parte interna

rientrati).

(unghiatura) o delle bandelle (lembi

Timone

Visualizzazione grafica del percorso progettuale del libro/rivista che mostra lo sviluppo delle pagine in

sequenza logica, dalle prime pagine fino alle finali

Menabò

Modello utilizzato per l&r

Dettagli
A.A. 2023-2024
10 pagine
SSD Ingegneria civile e Architettura ICAR/17 Disegno

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher dennis-cozzuto di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Graphic design 2 e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Accademia di Belle Arti di Napoli - Accademianapoli o del prof Gaeta Ivana.