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La è la La linea può essere retta o
curva, continuata o spezzata, sottile o spessa. In particolare, la linea stabilisce un collegamento tra aree
comunica movimento e direzione.
all’interno della composizione e
piano punto di grandi dimensioni il cui profilo, cioè la forma, diventa
Un può essere definito come un
significativo.
spazio,
Lo cioè l’area o il campo di una composizione, è neutro fino a che non viene introdotta una forma.
L’interruzione generata dalla forma genera nuovi spazi e ciascun elemento aggiunge complessità e riduce la
quantità di spazio disponibile, costringendo le forme ad adattarsi. Gli spazi “vuoti” sono determinanti per
creare un flusso attorno agli elementi della forma e donano un senso di unità e di ordine alla composizione.
varie strategie di base per organizzare le forme.
All’interno di un formato compositivo è possibile scegliere
Ciascuna strategia crea relazioni tra le forme e tra queste e lo spazio circostante. Le posizioni, le relazioni e
gli spazi generano messaggi per l’osservatore.
Distinzione: La separazione netta fra gli elementi ne accentua la differenziazione, tuttavia le forme
• simili assumono una relazione spaziale statica. La rotazione degli elementi attenua questo effetto.
Raggruppamento: può semplificare una composizione e stabilire un senso di relazione fra i vari
• elementi; crea anche un contrasto tra gli spazi delle forme e il campo complessivo. Maggiore è lo
spazio dell’area esterna, maggiore è la dinamicità.
Allineamento: può determinare strutture geometriche, ripetizioni o ritmo.
• Sovrapposizione: si crea l’illusione del primo piano e dello sfondo. I cambiamenti di direzione o il
• posizionamento di elementi negativi su quelli positivi (o in trasparenza) accentua l’illlusione di
tridimensionalità.
Smarginatura: le forme ritagliate dai bordi del formato (al vivo), creano una composizione più
• ampia.
Sequenza cinetica: qualsiasi elemento ruotato viene percepito come in movimento.
•
Texture e pattern
le singole forme si possono differenziare tra loro a seconda del tipo di superficie.
Al pari dei contorni In
texture pattern.
particolare distinguiamo due categorie: e trama
La parola texture si utilizza per identificare la che si applica ad una superficie o piano. La
• elementi irregolari
trama è composta da ed è priva di ripetizioni evidenti
qualità geometrica;
Il pattern (o motivo) invece ha una gli elementi sono disposti secondo una
• struttura modulare riconoscibile e ripetitiva.
struttura modulare di un pattern
La (struttura portante) permette di articolare lo spazio, di assemblare le
forme in modo regolare e di costruire superfici continue, fatte da singoli elementi che si possono ripetere
all’infinito. ripetuti, speculari, ruotati, traslati, sovrapposti tavole
I vari moduli possono essere al fine di poter creare
equilibrate, ritmiche, dinamiche, statiche, reversibili, emersione dei bianchi, completamento
con con
amodale, trasgressione, progressione, trasparenza, rarefazione, disgregazione.
con con con con con
Percezione visiva capacità di interpretare le informazioni alla luce dello
La percezione visiva può essere definita come la
spettro visibile che raggiunge i nostri occhi. due
In particolare, nel campo del graphic design, riconosciamo
principali teorie della percezione visiva e della psicologia della forma:
Teoria cognitivista: La
I dati sensoriali sono sottoposti a interpretazione da parte del pensiero.
• percezione visiva avviene tramite la nostra conoscenza precedente, per confronto dinamico fra
l’informazione sensoriale fornita dall’occhio e le immagini precedentemente
percepite e conservate in memoria.
Teoria della gestalt: la percezione visiva avviene per l‘organizzazione dei dati
• tenta di capire secondo quali processi
sensoriali secondo schemi innati. Tale teoria
la mente umana riesce a unificare singoli elementi (forme, caratteri, colori, elementi
e interpretarli come un unico messaggio.
separati)
La forma è considerata un elemento positivo, un oggetto solido. Lo spazio è considerato negativo, nel senso
di assenza di forma. La relazione tra forma e spazio, o tra figura e sfondo, è complementare; se si interviene
su uno dei due elementi automaticamente si agisce sull’altro.
Una forma per essere intesa come figura dovrà essere:
unitaria e chiaramente circoscritta;
• spiccante per colore o chiarezza dallo sfondo;
• delimitata da confini preferibilmente convessi.
•
figure ambigue
Le sono delle figure che hanno una doppia chiave di lettura (si verifica al loro interno
un’alternanza tra figura e sfondo).
figure ambivalenti
Le sono delle figure che hanno una doppia chiave di lettura ma al loro interno non si
verifica un’alternanza tra figura e sfondo.
figure impossibili
Le sono delle figure che possono esistere solamente come rappresentazione
bidimensionale in quanto non esistono nella realtà.
I principi della configurazione visiva:
Principio della vicinanza: si percepiscono come un unico insieme gli elementi che, nel campo visivo,
sono più vicini fra loro.
Principio dell’uguaglianza o della somiglianza: si percepiscono come gruppo unitario figure simili fra
loro (per forma e/o per colore).
Principio della forma chiusa: si percepiscono come figure gli elementi la cui forma è chiusa.
Principio della curva buona: si percepiscono come un unico insieme gli elementi che hanno un destino
comune e/o sono orientati allo stesso modo.
Principio del movimento comune: si percepiscono un unico insieme quegli elementi che si muovono
nella stessa direzione.
Principio dell’esperienza: si percepiscono gli oggetti in base all’esperienza culturale pregressa.
Principio della pregnanza della forma: tendenza a interpretare le immagini come semplici e complete
anziché complesse e incomplete.
Colore
Nel linguaggio visivo è di fondamentale importanza l’uso del colore tanto che svolge diversi ruoli:
aggiunge vitalità, attira l’attenzione e può suscitare reazioni emotive nel pubblico;
• può essere utilizzato come ausilio nell’organizzazione di una pagina, orientando l’attenzione da un
• elemento all’altro, raggruppando elementi in categorie di natura simile, codificando alcuni tipi di
informazione e aiutando il lettore ad individuare le notizie.
valenza simbolica, iconografica e psicologica,
Ogni colore ha una propria oltre ad assumere significati
diversi a seconda dei contesti culturali e storici.
quattro caratteristiche principali:
Il colore ha
Tinta: si riferisce al nome generico del colore e lo distingue da un altro.
• Tonalità: si riferisce alle gradazioni, che vanno dal chiaro allo scuro, che ciascuna tinta può avere.
• Saturazione: si riferisce all’intensità di una specifica tonalità di colore.
• Luminosità: si riferisce alla quantità di bianco o di nero presente nel colore percepito.
•
I colori si suddividono:
Primari (rosso, giallo, blu): sono i colori di base dai quali è possibile ottenere tutti gli altri colori.
• Spesso si considerano colori “assoluti” perché non possono essere ottenuti mescolando altri colori.
Secondari (arancio, verde, viola): sono i colori che nascono dall’unione di due primari.
• Terziari (giallo-arancio, arancio-rosso, rosso-viola, viola-blu, blu-verde, verde-giallo): sono i colori
• che nascono dall’unione di un primario con un secondario.
colori complementari si trovano al lato opposto del cerchio cromatico.
I sono delle coppie di colori che
Riconosciamo giallo e viola, rosso e verde, arancio e blu.
I colori possono relazionarsi fra loro creando armonie e contrasti:
Contrasto di colori puri: si ottiene accostando tra loro dei colori al più alto punto di saturazione
• ovvero che non contengono nessuna parte di bianco o di nero. L’effetto di maggiore vivacità lo si ha
accostando i tre colori primari.
Contrasto colori chiari o scuri: si ottiene accostando colori con scala tonale opposta come il bianco
• e il nero.
Contrasto di colori complementari: si ottiene accostando due colori complementari che, essendo
• opposti tra loro, si esaltano a vicenda.
Contrasto di colori caldi e freddi: si ottiene accostando colori che vanno dal giallo al rosso-viola con
• quelli che vanno dal verde-giallo al viola.
Contrasto di qualità: si ottiene accostando colori con una diversa luminosità.
• Contrasto di quantità: si ottiene da rapporto quantitativo di due o più colori. Possiamo
• giustapporre due colori in macchie più o meno grandi ma il loro equilibrio è dato dal rapporto
equilibrato tra la loro luminosità e la superficie che rispettivamente occupano.
Contrasto di simultaneità: si verifica quando guardando un colore se ne percepisce
• simultaneamente il complementare.
Significato dei colori:
Rosso: colore brillante e tra i più percettibili. Stimola il sistema nervoso ai massimi livelli, provocando
eccitazione.
una reazione adrenalinica. Evoca sentimenti di passione ed
Viola: misterioso
accomodante, e sfuggente. I viola scuro evocano un senso di morte, quelli chiari sono
nostalgici. I viola tendenti al rosso, come il fucsia, sono eccitanti ed energetici, quelli come il prugna
danno una sensazione di magia.
Blu: calmante,
potere sensazione di protezione e di sicurezza. L’associazione agli elementi del mare e
del cielo giustificano la percezione di stabilità, solidità e affidabilità.
Marrone: benessere
associato alla terra, dà un senso di e di sicurezza. Evoca sentimenti di eternità e
continuità per la sua connotazione organica. Viene percepito come robusto, ecologico e legato al duro
lavoro.
Giallo: felicità.
associato al sole e al calore, stimola una sensazione di Ravviva i colori circostanti.
Stimola la riflessione e la memorizzazione. Quelli tendenti al verde possono causare ansia, mentre
quelli scuri evocano ricchezza.
Grigio: distinto
colore neutro che può essere percepito come evasivo, ma anche come formale, e
autoritario. Può essere associato alla tecnologia. Evoca un senso di precisione, controllo, competenza e
operosità.
Verde: natura
associato alla e alla vegetazione, trasmette sensazioni rilassanti e protettive. I verdi
chiari esprimono maggiore senso di energia e di giovinezza. I verdi scuri danno l’idea di una crescita
economica.
Nero: imperscrutabile ed estremo, è il colore più forte dello spettro. La densità ed il contrasto sono
dominanti, ma non d