Anteprima
Vedrai una selezione di 3 pagine su 6
Ted Bundy e i Bite Marks Pag. 1 Ted Bundy e i Bite Marks Pag. 2
Anteprima di 3 pagg. su 6.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Ted Bundy e i Bite Marks Pag. 6
1 su 6
D/illustrazione/soddisfatti o rimborsati
Disdici quando
vuoi
Acquista con carta
o PayPal
Scarica i documenti
tutte le volte che vuoi
Estratto del documento

IL CASO: "TED BUNDY"

Theodore Robert Bundy, detto Ted, nacque a Burlington nel 1946 da Eleanor Louise Cowell, in un ospedale per ragazze madri. L'identità del padre non fu mai determinata con certezza. Il suo certificato di nascita attribuì la paternità a un venditore e veterano dell'Air Force di nome Lloyd Marshall e sebbene la madre avesse poi sostenuto che il padre fosse in realtà un marinaio di nome Jack Worthington, gli investigatori non riuscirono a trovare nessuno che rispondesse a questo nome negli archivi della marina.

Inoltre, alcuni familiari sospettavano che potesse essere stato il padre stesso di Eleanor Louise, Samuel Cowell, ad aver violentato la figlia ma purtroppo non è mai stato possibile raccogliere alcuna prova di questa tesi.

La madre scelse di far credere a tutti che Ted fosse figlio dei suoi genitori e che lei fosse quindi una sorella maggiore. Per i primi 3 anni di vita Bundy visse così a...

Philadelphia con i nonni materni: Samuel ed Eleanor Cowell.

Alla famiglia, agli amici e al piccolo Ted fu sempre detto che i nonni fossero i suoi genitori biologici, mentre la madre fosse sua sorella.

Per tutta la vita Bundy espresse risentimento verso la madre per avergli mentito così a lungo, lasciandogli scoprire la verità da solo.

Più di una volta la sua rabbia sconfinò nella violenza, soprattutto quando la questione della paternità di Ted Bundy veniva sollevata: una volta, ad esempio, scaraventò Julia (la sorella minore di Louise) giù dalle scale.

Inoltre spesso si rivolgeva ad alta voce a invisibili presenze.

Dai racconti di Ted emerge una nonna timida e obbediente che periodicamente si sottoponeva a sedute di terapia per combattere la depressione di cui soffriva e che, nella fase finale della sua vita, non usciva nemmeno più di casa.

Nel 1950 vi furono 2 cambiamenti importanti:

  1. Louise cambiò il suo cognome da Cowell a Nelson
ed eliminò il suo primo nome;
  1. Incitata da diversi familiari, lasciò Philadelphia con Ted e andò a vivere dai suoi cugini, nello Stato del Washington.
  2. L'anno successivo Louise conobbe, ad un incontro per single della Chiesa, Johnny Bundy, un cuoco che lavorava in un ospedale. Lo stesso anno si sposarono e l’uomo adottò ufficialmente Ted. Successivamente Johnny e Louise concepirono altri 4 figli e, sebbene Johnny tentasse di farsi sentire accolto anche il figlio adottato includendolo nelle attività di famiglia o nelle gite in campeggio, Ted rimase distante nei suoi confronti.
  3. Più tardi si lamentò con la sua ragazza dell’epoca di come Johnny non fosse il suo vero padre e di come non fosse molto brillante e neanche tanto ricco finanziariamente.
  4. Le vicende che riguardano la vita di Ted Bundy a Tacoma non sono sempre coerenti tra le varie biografie: - Stephen Michaud e Hugh Aynesworth riportarono che Bundy dichiarò di avere
l'abitudine divagabondare per il quartiere e frugare tra la spazzatura alla ricerca di fotografie pornografiche. Descrisse le sue serate da ubriaco in cerca di finestre non coperte dalle tende, da cui poteva spiare donne svestite o "qualsiasi altra cosa potesse essere vista". - A Polly Nelson raccontò di come fosse interessato alle riviste pulp, ai romanzi polizieschi e ai documentari di cronaca nera che riguardavano violenze sessuali, in particolare se erano illustrate con immagini di corpi morti o mutilati. - In una lettera ad Ann Rule dichiarò invece che al solo pensiero di leggere questo genere di fiction rabbrividiva. L'infanzia e l'adolescenza di Bundy furono segnate da perpetui episodi di bullismo: veniva dileggiato e aggredito dai coetanei a causa del suo carattere timido e schivo, sia a scuola che presso i Boy Scout che egli frequentava. Fin tanto che, in età adolescenziale, divenne un bullo egli stesso, commettendo vari furti e partecipando.a varie risse. Successivamente fu attratto dallo studio, dalla politica e dallo sci, isolandosi dalla comunità. Bundy rimase disoccupato poiché non si impegnava nei suoi saltuari lavori. Nel 1967 trovò una donna di buona famiglia, Stephanie Brooks, con cui provò a legarsi ma la ragazza, dopo essersi laureata, troncò ogni rapporto causandogli uno shock dal quale non si riprese mai. In quel periodo peraltro egli scoprì le proprie origini e questo aggravò molto una situazione già precaria: quella che riteneva sua sorella in realtà era sua madre e ciò provocò in Bundy un trauma, secondo molti, la molla finale che lo spinse ad uccidere. Anche qui vi sono racconti differenti: 1. Egli disse alla sua fidanzata dell'epoca che suo cugino gli aveva mostrato la verità; 2. A Stephane Michaud e Hugh Aynesworth disse di aver trovato il certificato da sé; 3. Ann Rule, sua biografa e scrittrice specializzata in crimini,nonché sua conoscente personale,invece, è dell'opinione che Bundy abbia trovato il suo certificato di nascita originale nel 1969 in Vermont.Il periodo di depressione cominciò a placarsi nel 1969, quando decise di iscriversi nuovamente all'università, in cui seguì corsi di psicologia e legge.Poco tempo dopo prese la tessera del Partito Repubblicano - diventandone una giovane promessa- e cominciò una relazione con la giovane Elizabeth Kloepfer, una donna divorziata.In quel periodo Ted incontrò Ann Rule, una donna che segnò la sua vita e che diventò presto sua amica e confidente, totalmente all'oscuro della sua doppia vita.Sempre in quel periodo fu indicato come "eroe" per aver salvato una bambina che stava annegando in un parco, e riuscì a rimettersi con la sua ex fidanzata Stephanie Brooks, che, vedendolo cambiato in meglio, decise di tornarci insieme.Nel gennaio del 1974 Ted improvvisamente la

Lasciò troncando ogni rapporto, dichiarando poi di averlo fatto per dimostrare a se stesso che se avesse voluto avrebbe potuto sposarla ma decise di lasciarla come lei anni prima fece con lui.

Da questo avvenimento Ted Bundy sfogò la sua rabbia repressa in furia omicida.

Il primo tentato omicidio avvenne il 4 gennaio 1974. La vittima si chiamava Joni Lenz, 18 anni: venne picchiata nel suo letto con una spranga di ferro e con quest'ultima violentata. La giovane riuscì a salvarsi riportando solo gravi lesioni, ma fu solo una delle poche ragazze che si salvarono.

Venne soccorsa, il giorno dopo, dai suoi coinquilini i quali entrarono nel suo appartamento insospettiti dal fatto che la ragazza non si fosse fatta sentire per più di 24 ore. La trovarono nella camera da letto, sanguinante e con profondi segni di violenza. Venne quindi portata in ospedale e successivamente uscì dal coma.

Un mese dopo scomparve Linda Ann Healy, rapita dalla sua casa, seguita da almeno

Il 17 giugno e il 14 luglio dello stesso anno vennero ritrovati i corpi di altre 3 ragazze scomparse.

Spuntò fuori un testimone, una ragazza di nome Janice Graham, che raccontò alla polizia di come fosse stata adescata da un giovane ragazzo di nome Ted, che andava in giro con un braccio ingessato e che le aveva chiesto aiuto per caricare una barca a vela sul tetto della sua auto.

Arrivata all'auto la ragazza era stata invitata a salire a bordo del veicolo perché la barca non si trovava lì ma a casa dei genitori in collina, Janice però rifiutò l'offerta e senza saperlo evitò una morte orribile.

L'identikit di Ted apparve quindi su tutti i giornali e diverse persone fecero il nome di Bundy ma prima che la polizia potesse muoversi, egli lasciò Seattle e si trasferì nell'Utah.

Il 18 ottobre scomparve la 17enne Melissa Smith, ritrovata poi pochi giorni dopo, violentata e sodomizzata.

Il 31 ottobre...

scomparve un'altra ragazza, trovata il giorno del ringraziamento, picchiata, sodomizzata e strangolata. L'8 novembre Bundy compì il primo passo falso, tentando di rapire una ragazza spacciandosi per un poliziotto e riuscendo a farla salire sulla sua macchina; all'interno dell'auto la ragazza riuscì a scappare dopo una violenta colluttazione e denunciò l'accaduto alla polizia locale. Poche ore dopo scomparve Debbie Kent, che purtroppo non venne più ritrovata. Spuntò un'altra testimone, un'insegnante di nome Raelynn Shepard, che raccontò di come fosse stata avvicinata da un uomo che si era finto un poliziotto ma che lei non aveva seguito. Bundy a questo punto si spostò in Colorado, dove scomparvero almeno altre 4 donne. La buona sorte aiutò gli investigatori il 16 agosto del 1975, quando il poliziotto Bob Hayward fermò una Volkswagen Maggiolino che viaggiava di sera a luci spente: era l'auto di.Bundy, all'interno della quale vennero trovati una spranga, un passamontagna, un rompighiaccio e delle manette. Bundy venne arrestato e, dopo esser stato riconosciuto da Raelynn Shepard, venne messo in custodia in attesa di una prova definitiva. Sulla base di un quadro indiziario venne condannato per l'aggressione sull'ultima donna. Bundy decise di difendersi da solo, licenziando il suo avvocato, e avendo così accesso ad una piccola biblioteca del tribunale da dove riuscì a scappare saltando da una finestra. Ted venne ripreso 6 giorni più tardi, dopo essersi nascosto nelle colline di Aspen ed aver perso 11 kg in una settimana. Incredibilmente riuscì ad evadere di nuovo il 30 dicembre 1977 facendo un buco nel soffitto della cella, dal quale riuscì a passare grazie alla sua magrezza e, una volta raggiunto l'appartamento del custode del carcere, indossò una sua divisa ed uscì indisturbato dalla porta principale e dopo un lungo peregrinare.riuscì a raggiungere la Florida. Il 14 gennaio 1978 entrò nella sede del gruppo studentesco Chi-Omega, area dormitori femminili, uccidendo 2 ragazze mentre dormivano (mordendo ripetutamente i loro corpi) e ferendone altre 2 che però, per fortuna, se la cavarono con qualche frattura al capo e con qualche dente rotto. La stessa notte, a 8 isolati dalla sede della Chi Omega, Bundy fece irruzione in un appartamento seminterrato e attaccò la studentessa Cheryl Thomas, slogandole una spalla e fratturandole mascella e cranio in cinque punti. La ragazza venne lasciata con sordità permanente e danni.
Dettagli
Publisher
A.A. 2022-2023
6 pagine
SSD Scienze giuridiche IUS/17 Diritto penale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Hiesm. di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Criminologia e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università telematica "e-Campus" di Novedrate (CO) o del prof Palmegiani Armando.