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BENEFICI DIRECT COSTING

Il metodo del direct costing è semplice e oggettivo, in quanto richiede esclusivamente

l’identi cazione dei costi ssi e speci ci e dei costi ssi comuni e generali.

Fornisce informazioni utili nelle scelte aziendali mettendo in evidenza i costi variabili e i ssi

speci ci. direct costing semplice

L’ipotesi di fondo del è che i costi ssi siano relativi a risorse utilizzate

da tutti gli oggetti di calcolo.

direct costing evoluto

Il metodo del pone rimedio alle limitazioni dell’ipotesi del direct costing

semplice inerente i costi ssi, e consente di attribuire parte di questi costi direttamente ai prodotti.

Il direct costing evoluto è preferibile in quelle situazioni in cui una parte dei costi ssi sono

originati da un consumo di erenziato da parte delle diverse risorse.

Entrambe le varianti di direct costing sono utili nelle decisioni di breve periodo, nelle quali è

possibile ipotizzare che la struttura aziendale non subisca modi che e quindi i costi ssi non

variano.

Il direct costing è utile nella individuazione dei prodotti che hanno un margine di contribuzione

maggiore, nei giudizi di convenienza tra alternative di produzione e nella valutazione dei prezzi.

Direct costing limiti

Il direct costing risulta poco signi cativo per le imprese che hanno una produzione complessa.

In tali imprese si sostengono elevati costi comuni e generali rispetto ai costi variabili e ai costi ssi

speci ci.

In determinati settori, il direct costing viene considerato meno signi cativo, dato che l’attuale

sistema economico è caratterizzato da una continua modi cata della composizione dei costi.

In tali contesti è più opportuno realizzare un’allocazione ai vari prodotti, adottando altri metodi di

contabilità gestionale.

FILE 7

La contabilità gestionale ha due principali metodi per calcolare il costo di un oggetto:

costi diretti costi

1) Il metodo a (direct Costing), dove si attribuiscono all’oggetto di calcolo i

variabili e i costi ssi speci ci.

costi pieni costi variabili e i costi ssi.

2) Il metodo a (full Costing), dove dove si attribuiscono i

FULL COSTING principio dell’assorbimento integrale dei costi,

Il metodo del calcolo del full Costing si basa sul

ovvero che tutti gli elementi di costo devono concorrere alla determinazione del costo dell’oggetto

nale di calcolo.

Questo metodo valorizza tutte le risorse utilizzate per la produzione o erogazione di un servizio.

Inoltre il costo totale di un bene è costituito dalla somma dei costi diretti, più una quota equa o

ragionevole (fair share) di quei costi che sono determinati congiuntamente dalla produzione

comune.

La determinazione del costo di prodotto se attribuiscono sia tutti i costi diretti sia di quote di costi

indiretti il full costing fornisce maggiori informazioni rispetto ad una con gurazione che prende in

considerazione i soli costi diretti. full costing

Per determinare il costo di un prodotto con metodo del è necessario prima

classi care i costi aggregarli

e successivamente all’oggetto di costo.

fi ffi fi

fi fi fi fi fi fi ff fi fi fi fi fi fi fi fi fi fi fi fi fi fi

con gurazioni di costo,

Il processo di aggregazione dei costi al prodotto determina le varie

ovvero le strati cazioni successive di costi elementari per fornire informazioni del costo di un

determinato oggetto di costo. quattro principali con gurazioni di costo:

Mediante l’aggregazione abbiamo

Costo primo: costi speci ci CFS,

1) formato da variabili e ssi imputati direttamente

all’oggetto di calcolo. Si tratta di un costo oggettivo in quanto per la sua determinazione non

è richiesto l’utilizzo di criteri di riparto (materie prime, manodopera diretta, energia

speci catamente utilizzata per la realizzazione di un prodotto).

Costo pieno: costo industriale, aggiungendo al costo primo una

2) detto anche si ottiene

quota di costi generali di produzione imputati indirettamente, è utilizzato nella valutazione

di prodotti niti.

Costo complessivo: aggiungendo al costo industriale una quota di costi

3) si ottiene

generali di amministrazione di vendita, di oneri nanziari e tributari. E’ utilizzato per

determinare la redditività di singole commesse o settori di attività.

Costo economico-tecnico: aggiungendo al costo complessivo quote di oneri

4) si ottiene

gurativi, viene utilizzato nei calcoli di convenienza economica comparata.

COSTO DEI MATERIALI DIRETTI

Il costo dei materiali diretti è de nito come quantità di materiali riconducibili a un prodotto in

maniera oggettiva.

Questi materiali spesso chiamati materie prime, devono essere distinti dai materiali indiretti,

sussidiari o di consumo, che sono risorse utilizzate nel processo produttivo ma non riconducibili

in modo diretto ai singoli prodotti.

Con materiali diretti si fa riferimento a qualsiasi elemento o componente che sia acquistato e

utilizzato per realizzare un prodotto nito.

COSTO DELLA MANODOPERA

Il costo della manodopera diretta è costituito dalla quantità di manodopera riconducibile in

maniera oggettiva a un oggetto del costo

Lo stipendio degli operai dedicati ad uno speci co prodotto ne sono un esempio.

Il costo del tempo del programmatore di una piattaforma web ne è un altro esempio.

COSTO DI TRASFORMAZIONE somma dei costi di manodopera diretta e dei costi della

Il costo di trasformazione è dato dalla

materia prima, ovvero il costo di tutte le risorse necessarie a trasformare i materiali diretti in

prodotto nito.

A causa della continua automazione in molti settori si è veri cato un cambiamento della struttura

del costo dei prodotti.

L’automazione ha ridotto l’incidenza della manodopera diretta sul costo del prodotto e reso più

di cile la distinzione tra manodopera diretta e indiretta.

Molte imprese non distinguono più tra la manodopera diretta e i costi generi di produzione

i costi di trasformazione.

utilizzano invece un’unica categoria di costo,

ALTRI COSTI DIRETTI DI PRODUZIONE

Qualunque costo riconducibile oggettivamente ad un singolo prodotto costituisce un costo diretto

di quel prodotto.

COSTI GENERALI INDIRETTI DI PRODUZIONE

I costi generali o indiretti di produzione riguardano le risorse necessarie per rendere possibile lo

svolgimento delle attività di produzione, senza la possibilità di ricondurre analiticamente il

consumo di tali risorse a speci ci prodotti o servizi.

Un esempio è la manodopera indiretta, infatti la retribuzione di personale che non partecipa

direttamente al processo di trasformazione, ma che svolge attività di supporto al processo

produttivo nel suo complesso.

fi ffi fi fi fi fi fi fi fi fi fi fi fi fi fi fi

Funzione aziendale: insiemi di attività con caratteristiche

simili e correlate tra loro svolta all’interno di un’azienda,

collegate in modo organico per perseguire i ni aziendali

Allocazione

Processo di assegnazione dei costi indiretti ai singoli oggetti di costo.

base di allocazione:

I costi indiretti o generali sono allocati per mezzo di una

-Base di attribuzione.

-Base di ripartizione o di riparto.

-Base di imputazione.

Base di riparto

Una base di riparto è uno strumento in grado di esprimere il nesso di casualità che lega il costo

indiretto ai singoli prodotti.

Esempi di basi di riparto:

-In base alle quantità siche (quantità di materie prime consumate, ore di manodopera diretta,

ore di funzionamento delle macchine, kw/ora consumati nella lavorazione, quantità di prodotti

ottenuti).

-In base alle quantità monetarie (costo primo, costo industriale, costo complessivo, ricavo

presunto)

-In base alle quantità monetarie (cisti delle materie prime consumate, costo della manodopera

diretta impiegata, costo primo).

Coe ciente di attribuzione

Il coe ciente di attribuzione è un valore utilizzato nel full costing, quindi per il calcolo dei costi, in

ripartire i costi indiretti tra i diversi prodotti,

particolare per questo perché i costi indiretti non

sono attribuibili direttamente ad un singolo prodotto.

Il coe ciente di attribuzione serve a distribuirli in modo equi e razionale, permettendo di calcolare

il costo completo per ciascun oggetto.

IL coe ciente di attribuzione può essere calcolato in base a diversi criteri, a seconda di come si

intende ripartire i costi indiretti.

Attribuzione dei costi indiretti

L’imputazione dei costi indiretti può avvenire:

1. In modo proporzionale alle quantità siche, o alla quantità monetarie.

Questo può essere e ettuato secondo due criteri:

-Su base aziendale:

base di riparto unica.

•Una

In questo caso si e ettua sommando tutti i costi indiretti e successivamente suddividendoli tra

i diversi oggetti di calcolo considerando un unica base di riparto.

La scelta della base di riparto si e ettua in base al fattore produttivo che incide maggiormente

sul costo primo, questa può coincidere con il costo primo stesso quando il valore della

materia prima e della manodopera diretta sono bilanciati.

E’ importante analizzare la composizione dei costi aziendali per individuare la base di riparto

più corretta, nella caso di un azienda ad alta automazione si utilizzerà come base di riparto le

ore macchina, mentre per un azienda con elevati costi del personale si utilizzerà una base che

esprime il costo del lavoro.

•Più basi di riparto.

ffi ffi

ffi ffi ff ff fi ff fi fi

Se la base di ripartizione non rispecchia il reale assorbimento di tutti i costi indiretti,

l’informazione di costo risultante dall’applicazione di una base di ripartizione non coerente con

il reale assorbimento dei costi da parte dell’oggetto nale di analisi, potrebbe risultare non

corretta.

Nelle realtà aziendali più complesse il metodo del full costing a base unica non è adeguato.

L’imputazione dei costi indiretti su base multipla aziendale si applica quando risulta di cile

individuare una relazione di proporzionalità tra costi indiretti e un’unica base di riparto.

Adottando la base multipla i costi indiretti vengono prima classi cati in gruppi omogenei detti

aggregati di costo e successivamente allocati all’oggetto nale di calcolo secondo la base di

riparto ritenuta più opportuna.

2) In base al costo delle attività svolte per ottenere il prodotto.

Full costing e mark up

Una volta calcolato il costo economico-tecnico del prodotto, si può stabilire il prezzo di vendita.

mark up, rapporto tra il prezzo di un

Per de nire il prezzo di vendita viene utilizzato il ovvero il

bene o servizio e il suo costo.

Considerazioni conclusive sul full costing

Il full costing conduce a risultati diversi rispetto alla contabilita a direct

Dettagli
Publisher
A.A. 2024-2025
27 pagine
SSD Ingegneria industriale e dell'informazione ING-IND/16 Tecnologie e sistemi di lavorazione

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Lostudents di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Tecnologia e sistemi di produzione e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Catania o del prof Cannella Salvatore.